Escalation?

Escalation?

Ho ricevuto le solite accuse di essere filorusso solo perche’ ho fatto debunking di alcune fesserie che si raccontano sui giornali, e adesso torniamo un pochino alla realta’. Perche’ il pericolo di escalation non e’ passato. Abbiamo passato alcune delle notti piu’ nere, ma mentre la situazione si evolve, ci siamo infilati in una spirale di peggioramenti.

Perche’?

Invece di basarci si voci e speranze, proviamo ad usare cio’ che sappiamo per certo.

  • la Russia si e’ infilata in una guerra di invasione.
  • la guerra non sta andando bene per loro, anzi decisamente male.
  • Putin sta nascondendo questi due fatti alla sua popolazione.

Bene.  Allora la domanda e’: cosa puo’ succedere e perche’ occorre un’escalation per salvare Putin?

A questo punto, vediamo quali sono le opzioni praticabili per lui.

la vittoria: impraticabile.

Impraticabile. Sembra incredibile, ma supponiamo pure che i russi alla fine vincano, uccidano il presidente ukraino e riescano ad imporsi ad una popolazione stremata. Ok. Allora finisce la guerra. Ok. I soldati russi tornano a casa?Forse.

I soldati russi possono almeno telefonare a casa? Quasi di sicuro. E cosa raccontano alle famiglie? Uhm. Che Putin ha raccontato loro delle balle? Che era una guerra? Che ha mandato a combattere soldati di leva, mentre lo ha sempre negato? Che la popolazione era ostile, tutta e sempre? Che hanno raso al suolo citta’ coi civili dentro?

E come mai qualcuno riceve indietro delle telefonate e qualcuno no? Come nascondi i morti?

La verita’ e’ che nemmeno la vittoria e’ praticabile. Il contesto stesso che si e’ creato con l’invasione  e’ impraticabile per Putin.

la sconfitta. Impraticabile.

Putin ha promesso alla nazione russa di essere diventata nuovamente temibile, ben armata, invincibile. Venire sconfitti dalla resistenza ukraina e’ impensabile. Non fa emergere le panzane degli ultimi due anni, fa emergere le panzane degli ultimi venti.

No way. A costo di gassare ogni singolo ukraino, Putin non si ritirera’ mai se il solo avversario e’ l’ Ukraina.

il pareggio. Impraticabile.

Mettiamo che l’ Ukraina gli dia il Dombass , o tutto il meridione, piu’ la transnistria. Potrebbe gia’ uscire dal pantano e tornare a casa dicendo di aver “sconfitto i nazisti?”. No.

Per prima cosa, il ritorno a casa dei soldati non puo’ avvenire, per le ragioni che ho gia’ spiegato in caso di vittoria. Ma se per caso ri-spunta un Battaglione Azov che continua a combattere, anche se non e’ fatto dalla stessa gente, per Putin sono cavoli amari.

la guerra lunga. Impraticabile.

e’ possibile per un gruppo ristretto tenere il segreto su qualcosa. Ma per 200.000 militari e un intero paese, tenere segreto che si sta combattendo una guerra di invasione e che i coscritti di leva sono andati in guerra e’ impossibile.

E’ solo questione di tempo, e le notizie cominceranno a filtrare. Quindi, Putin deve chiudere la partita in fretta, ma nessuna chiusura e’ praticabile.


Ma allora, cosa e’ possibile per Putin, se nemmeno la vittoria e’ praticabile?

Dipende dall’avversario. L’unica cosa che puo’ cambiare Putin in questa guerra e’ il nemico. Altrimenti, comunque finisca, le sue palle gli si ritorceranno contro. DEVE cambiare nemico.

Putin potrebbe perdere di fronte alla NATO.

Putin ha BISOGNO di un coinvolgimento diretto della NATO. Un coinvolgimento massiccio. A quel punto potrebbe ritirarsi, dicendo:

  • non possiamo andare alla terza guerra mondiale, io sono un leader Responsabile e ritiro i soldati.
  • non erano quattro ukraini. Avevamo contro l’intera NATO. Un budget complessivo per la difesa che e’ superiore al nostro PIL.

Questa e’ oggi l’unica uscita dal conflitto che e’ sostenibile per Putin.

Se la NATO entrasse in forze in Ukraina, Putin potrebbe appioppare i soldati morti alla NATO, potrebbe dire che l’ Ukraina e’ veramente invasa e ha sempre avuto ragione, potrebbe dire che le reclute erano li’ per esercitazione o per ragioni umanitarie(!) ma la NATO li ha bombardati,  potrebbe dire che ad essere ostile non era la popolazione ukraina ma gli agenti della NATO, potrebbe dire che a bombardare erano quelli della NATO, eccetera.

L’unica soluzione che salva la poltrona di Putin e’ che la NATO entri in massa nella guerra. A quel punto potrebbe ritirarsi senza disonore, e anche vantarsi di aver fermato l’ Apocalisse nel farlo.

Quindi ora, aspettiamoci delle carneficine che non si sono mai viste. Aspettiamoci che la popolazione ukraina venga martirizzata, con il presidente Ukraino che ci implora di intervenire, come ha fatto sinora.

E’ il gioco di Putin: cambiare nemico. L’unica cosa che puo’ cambiare in questa guerra.


Ed ecco perche’, nella situazione attuale, la NATO non si impegna e Putin sta scalando. Usera’ bombardamenti a tappeto e colpira’ apposta la popolazione. Lancera’ qualsiasi cosa terribile abbia contro gli asili nido mirando proprio a loro, allo scopo di produrre immagini di bambini sventrati. Perche’ vuole che la NATO intervenga militarmente.

Se non funziona, Putin usera’ armi chimiche, sapendo che molte volte ci sono state delle “linee rosse” da parte degli USA. Gassera’ e lasciera’ le prove di essere stato lui, perche’ vuole che la NATO intervenga in forze in Ukraina.

Se per caso non bastasse, allora usera’ le nucleari “da teatro”, cioe’ le armi tattiche, prima in Ukraina.

E che succede se a quel punto la Nato si limita ad armare di nucleari tutta Europa, ma non si impegna in un confltto diretto? Che Putin e’ costretto ad attaccare qualche paese NATO, per causare la guerra che gli serve per salvare il proprio potere. Per esempio, il baltico.

La situazione attuale e’ ancora piu’ pericolosa. Putin DEVE entrare in guerra contro la NATO, per nascondere il fatto che tutti questi fallimenti che ha subito in Ukraina vengono dall’esercito ukraino.

Contro l’ Ukraina non puo’ permettersi neppure la vittoria.

Quindi, deve cambiare nemico.

Per questo il presidente USA ha detto piu’ e piu’ volte che la NATO non entrera’ in guerra. Per questo tutti stanno negando questa eventualita’.

Perche’ nello stato in cui si trova, Putin rimane al potere solo se la NATO entra in guerra. E quindi fara’ di tutto, ma proprio di tutto, per costringerci.

E quando dico di tutto, intendo anche armi nucleari.


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