Neuralink, Neuralink, il soffitto tu mi sporc.

Neuralink

Ogni volta che Elon Musk ha dei problemi finanziari (oggi e’ che Tesla non rende e gli hanno negato il bonus da 55 miliardi)  , la sua reazione e’ di leggere un libro di fantascienza degli anni ’60 e proporre al mondo qualche tecnologia innovativa che non e’ innovativa e non e’ nemmeno tecnologia. Che siano androidi impersonati da ballerini, treni dentro un tubo, auto dentro un tubo, improbabili colonie su Marte, nani in fiamme , lanciafiamme, la sua reazione e’ questa.

Stavolta siamo a Neuralink. Elettrodi conficcati nel cervello , permanentemente, che hanno lo scopo di raccogliere i segnali e inviarli a qualche computer che poi ci fa cose.

Il Cyborg. Ma un modello obsoleto, superato di gran lunga dall’apparecchiatura che usava Hawkins per comunicare usando il solo muscolo facciale di cui disponeva.

E questo fa capire anche una cosa: Musk legge fantascienza di merda. 

Sia chiaro, quando la tecnologia richiedeva tubi, pulegge, cavi , il Cyborg era un essere arfificiale “Fatto d’uomo e di macchina”. Ok. Tutto l’immaginario di Alita. Ci sta. Tutto l’immaginario di Ghost in the Shell. Ci sta.

Ma il compito della fantascienza e’ di mostrare gli effetti sociali e culturali di nuove tecnologie, dai viaggi spaziali all’energia atomica, eccetera. Tra gli anni 50/70, quando tutti i dati passavano da un cavo, tutta l’energia arrivava da cavi elettrici o tubi con liquidi, c’e’ stata una rivoluzione.

Il wireless. 

Tutte le tecnologie (Bluetooth, Wifi, RadioBTS (mobile), NFC, RFID, eccetera). che consentono ad oggetti di interagire senza toccarsi. O anche toccandosi moderatamente, come succede quando fate una NMR, o anche un elettrocardiogramma, o un elettroencefalogramma.

https://www.emotiv.com/ , per dire, fa la stessa cosa che fa Neuralink, ma lo fa senza infilarvi elettrodi in testa.

https://www.kernel.com/ fa la stessa cosa, ma la applica alla diagnosi.

https://mindmaze.com/ fa collegamenti uomo-macchina in tutte le salse.

https://neurosky.com/ si occupa sia di EEG che di ECG

https://www.neuropro.ch/ e anche loro

Il punto e’ semplice: anziche’ ideare i cyborg come sistemi fatti usando corpi umani con delle parti elettromeccaniche conficcate, e’ molto meglio usare interfacce wireless, che usano impulsi elettromagnetici, o li rilevano, senza ficcare cose nel cervello delle persone.


ma anche andando sul wetware ad ogni costo, Neuralink e’ comunque obsoleto:

https://www.paradromics.com/  ha un approccio che consente molti piu’ neuroni collegati.

Non si tratta , quindi, di qualcosa che e’ molto innovativo. Ma come vedete sui siti di chi fa queste cose sul serio, scoprite subito che si tratta di noiosissima scienza medica “classica”. Questo perche’ negli ospedali e nei centri di cura esistono dei protocolli: un dispositivo del genere, infatti, deve dimostrare di non soffrire di interferenze, di non causare problemi al corpo umano, eccetera. Esattamente come succede ad un pacemaker.

Quindi, possono essere sviluppati solo come si fa con strumenti analoghi. Molti test, molta sperimentazione, molto rispetto delle normative. Se si stanno facendo i primi esperimenti sull’uomo, cioe’, siamo ad occhio e croce a 15,20 anni dal prodotto finale.


La vera domanda che pongo  e’ semplicemente questa:

Ma quando la smetterete di credere a quel buffone?

 

Perche’ su Neuralink c’e’ pochissimo da dire, a parte la fantascienza. Stiamo parlando di un tizio che appena arrivato in Twitter ha licenziato gli addetti alla sicurezza, la stessa cosa che aveva fatto in PayPal, creando il periodo di frodi e attacchi piu’ terribile che l’azienda abbia mai registrato. Per fortuna se ne ando’, e Paypal oggi ha un livello di sicurezza MOLTO migliore a prima.

E se adesso vi chiedessi quale sia il livello di sicurezza informatica di questo dispositivo, che si connette direttamente al vostro cervello, cosa avreste da dirmi?


Lavoro da anni nel settore delle “Emerging Technologie”. Se c’e’ una cosa che so, e’ quanto sia siderale la distanza tra prodotto e prototipo. Elon Musk continua a parlare dei suoi prototipi come se fossero prodotti, e magari lo stato americano gli consentita’ anche (per battere la concorrenza) di bypassare i controlli e i regolamenti (come si e’ fatto con Tesla) , ma il punto e’ che se lo fai con le auto ti trovi ad avere incidenti stradali che e’ difficile attribuire solo ad uno dei due conducenti. 

Ma se sottovaluti i rischi parlando di dispositivi medici, beh, e’ un altro paio di maniche.

E quindi, ripeto:

Quando la smetterete di dare credito a quel buffone?

 

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