Io sono bellicoso.

Entrare nella testa della Tommasi per farle girare un porno e’ stato facile: c’erano un sacco di tunnel aperti.(Fu Manchu)

L’ultimo post ha scoperchiato un calderone, che e’ quello del mito fascista della societa’ pacificata. Ovvero di una societa’ ove si puo’ convivere senza conflitti. Chiunque abbia mai letto un libro di storia ha notato come OGNI societa’ vive di conflitti, perche’ l’evoluzione della societa’ non e’ altro che l’andamento di questi conflitti. Eppure, il mito fascista della societa’ pacificata ha resistito a 70 anni dalla fine del fascismo stesso.

Io sono bellicoso. Si dice che io abbia un linguaggio violento. Si dice di Grillo, anche. Mi si e’ detto, quando ero in Italia , che sulle cose tecniche sono troppo rigido, “troppo talebano”.  Mi si e’ messo di fronte un personaggio addetto alla comunicazione, perche’ io col mio modo di fare ero troppo scortese con l’incompetente. Mi si e’ dato del musone perche’ andavo dai clienti a riparare le magagne combinate dai capi-ced incompetenti e facevo notare che erano stati loro a combinare un casino.(1)

Io sono bellicoso perche’ ho capito una cosa fondamentale. Ho capito che il mito della societa’ pacificata, tanto caro alla propaganda fascista , e’ semplicemente un mito. Fumo. Fuffa.

Perche’ vedete, ad un certo punto tutti voi vi siete convinti di poter vivere INSIEME al vostro opposto, in una situazione nella quale tutti sono felici: voi ed il vostro opposto.

Qualcuno vi ha convinto che sia possibile, sostenibile e stabile una societa’ ove l’evasore vive insieme all’onesto, ed ENTRAMBI sono felici. Vi siete persuasi che sia possibile un’economia dove l’incompetente e il competente campano entrambi, con uno stipendio ragionevole, ed ENTRAMBI sono felici.

Anni fa parlavo con dei personaggi in Veneto, durante il boom. Mi dicevano che si, De Michelis era questo e quello, ma alla fine anche l’appalto dato per tangenti fa lavorare un’azienda, e questo da’ lavoro, dunque ricchezza. Si ipotizzava quindi un mondo nel quale convivevano politici corrotti E FELICI, imprenditori corruttori E FELICI, insieme a lavoratori e cittadini onesti E FELICI. Tutti felici. Nessun conflitto. Nessuno toglie niente a nessuno, perche’ ce n’e’ per tutti.

Lo stesso al sud. C’e’ gente che ha pensato di poter convivere con la criminalita’. Perche’ dopotutto c’e’ O mare. C’e’ O sole. C’e’ la ggennte bbella. Si mangggia bbbbene. Poi si scopre che no, il sole non te lo godi perche’ sei disoccupati,al mare c’e’ un ecomostro della camorra, il cibo fa schifo perche’ sottoterra ci hanno interrato rifiuti speciali, e la gente bbbuona alla fine scioglie bambini nell’acido.

Ma tant’e’: anche li si sognava quello. Una societa’ in cui non hai bisogno di conflitto: puoi vivere tu, onesto, vicino al mafioso, ed essere ENTRAMBI felici.

Lo stesso si faceva con gli evasori. Si sentivano discorsi strani, del tipo che l’imprenditore evade, ma dopotutto poi quei soldi li spende creando altra ricchezza o assumendo persone che lavorano e guadagnano. Quindi, si e’ sognato che sia il lavoratore che paga le tasse che l’evasore potessero vivere INSIEME in una societa’ ove ENTRAMBI sono FELICI.

Io sono bellicoso. Non perche’ io sia violento. Perche’ ho capito una cosa che ancora voi non avete capito.

Io ho semplicemente capito che NON E’ POSSIBILE una societa’ ove sia l’onesto che il disonesto siano FELICI. Non e’ possibile un’economia dove SIA chi e’ competente che chi e’ incompetente siano FELICI. Non e’ possibile una politica ove sia il cittadino onesto che quello corruttore sono FELICI.

Si e’ coltivata questa illusione, in Italia, perche’ la si almentava col debito pubblico. In realta’ non e’ possibile , ma forzando molto e puntellando molto si puo’ creare l’illusione.

Io sono bellicoso.

Perche’ ho capito una seconda cosa che voi non avete ancora capito. Che e’ finita quell’illusione, e da ora in poi se volete essere felici dovete battervi.

Perche’ se volete essere onesti e felici, dovete per forza affrontare i disonesti, batterli, ridurli alla rovina, distruggerli ed emarginarli. Renderli profondamente INFELICI. E solo cosi’ potrete essere felici voi. Non potete ESSERE FELICI ENTRAMBI. Non c’e’ piu’ spazio, la coperta e’ troppo CORTA.

La verita’ e’ che se gli onesti vogliono essere FELICI devono rendere infelici i disonesti. Devono opprimerli, vessarli ridurli alla rovina e MANTENERLI nella rovina.

Prendo un tram per andare al lavoro. Ogni due-tre giorni vedo controllori. Eccoli. Ecco gli onesti che vessano, che continuamente , sistematicamente, sconfiggono i disonesti a colpi di multe salatissime. Sono felici, i disonesti? No, per niente. Sono profondamente infelici. Sono vessati in continuazione.

Io sono bellicoso.

Io sono bellicoso perche’ ho capito che le persone che lavorano onestamente possono essere felici solo se scatenano un conflitto sociale durissimo contro quelli che sono disonesti o rubano lo stipendio. E questo conflitto -condotto anche con mezzi pacifici come la denuncia alla polizia o altro- deve essere durissimo, ed essere condotto con la chiara idea che NON POTETE ESSERE FELICI ENTRAMBI, voi ed il vostro avversario.

Ci si e’ illusi del compromesso. Anni fa, quando ero a Bologna, conobbi una gioielliera del centro. Lei era felicissima perche’ era nel “giro delle amanti”. LEi conosceva tutte quelle giovani mignotte che accompagnavano i vari potentozzi del comune, della provincia, della regione. E tutte ogni tanto venivano per “il collierino”, regalo dell’amante.

Lei si illudeva che le imprenditrici potessero vivere insieme alle mignotte dei politici, nello stesso  mondo, e che fosse possibile che  ENTRAMBE  le categorie fossero FELICI.

Ora, tutto durava bene, sinche’ non ebbe problemi con l’affittuario, e dovette chiudere per motivi di licenza. Aha. Al suo posto, apri’ un’altra gioielleria. E dentro c’era una delle vecchie clienti, nota succhiacazzi, che era andata in ritiro e aveva deciso di investire i suoi soldi in una gioielleria. Miseri degli affittuari e delle licenze, isn’t it?

La morale? LA morale e’ che nel lungo periodo NON POTETE convinverci, con quella merda.

Non so se quella gioielliera sia diventata bellicosa anche lei. MA di certo ha capito una  cosa: no, la coperta e’ troppo corta. Le risorse non sono infinite. NON E’ POSSIBILE CHE ENTRAMBE LE FAZIONI SIANO FELICI.

Io sono bellicoso.

Sono bellicoso perche’ penso che gli incompetenti debbano essere cacciati a calci. Sono bellicoso perche’ SO che non c’e’ modo di convivere. Alcuni sindacalisti hanno detto che no, si puo’ convivere. Tu rallenta un pochino, e in cambio nella massa verrai difeso perche’ sbagli. Vedi? Potete convivere.

No, non potete. Ed oggi che le aziende lasciano il paese, lo state vedendo. Non potete essere felici nello stesso paese, chi lavora e chi fa lavorare gli altri. Non potete.

Ma sono bellicoso per un’altra ragione.

Perche’ so che se le persone oneste, le persone che lavorano, le persone che pagano le tasse, saranno assalite dalle altre. E saranno sottomesse, rovinate, sfruttate, rese infelici.

Io so , io VEDO, quello che succede oggi. Vedo che adesso che arriva il conto i soliti sono ancora felici e hanno ancora tutto, mentre gli onesti, quelli che pagano le tasse, quelli che lavorano, sono INFELICI.

Io so che e’ sempre e solo una questione di prevalere e sconfiggere. E se non si e’ bellicosi  verso l’altra fazione, se non la si combatte, sconfigge, umilia, se non la si riduce all’infelicita’ , alla miseria e all’emarginazione, EBBENE, LORO FARANNO QUESTO A VOI.

Quindi si, io sono bellicoso.

Quando vi dico che “adesso arriva il conto” non me ne frega un cazzo del fatto che non abbiate fatto nulla di male. Non me ne frega un cazzo del fatto che avete pagato le tasse, che avete lavorato, che siete rimasti onesti.

VOI NON ERAVATE BELLICOSI.

Voi sognavate di poter convivere. Certo, voi eravate onesti. Voi pagavate le tasse sulla busta paga. Era il vostro padrone quello che andava a cena con l’assessore. E vi siete illusi che fosse possibile per voi conviverci. VOI NON ERAVATE BELLICOSI.

Nessuno vi ha detto che eravate dei polemici. Nessuno vi ha dato dei musoni. Nessuno vi ha mai detto che non sapete comunicare. Che siete “negativi”. Che siete intolleranti. Nono. Voi non eravate bellicosi.

E oggi il prezzo e’ quello di essere INFELICI. E siete infelici perche’ la controparte e’ FELICE.

Il prezzo che pagate non e’ per essere stati onesti o disonesti. Siete stati onesti, ed e’ per questo che pagate. Pagate perche’ non eravate BELLICOSI.

Perche’ avete eliminato da voi ogni tratto di marzialita’, avete tolto dal vostro spirito ogni desiderio di lotta, avete tolto la bellicosita’ dall’elenco dei pregi da ammirare.

E ancora oggi venite a dire che “volete restare per lottare”. Lottare? E quando mai ? Cosa significa lottare? Se non significa un atto AGGRESSIVO, compiuto nella convinzione che non si possa vivere in pace, non si possa convivere, che non si possa essere entrambi felici, significa solo SPERARE di poterci convivere.

Ma questa e’ la fine di ogni bellicosita’.

Io, come Falco Zekkini, rivendico la bellicosita’ come diritto umano. Ritengo che ogni uomo abbia diritto ad essere bellicoso. A vedere il mondo come una situazione in cui alcuni possono essere felici e vivere bene solo se altri sono profondamente INFELICI, sono sconfitti, vessati e umiliati. Se voi avete pagato il biglietto del tram, potete essere felici SOLO se continui controlli infliggono multe salatissime a chi e’ senza. Non potete viaggiare insieme ed essere felici, perche’ altrimenti pagherete VOI il loro biglietto.

Io disprezzo la mancanza di marzialita’ dello spirito italiano. Non la mancanza di violenza, di quella merda ce n’e’ anche troppa. La mancanza di marzialita’. La mancanza di bellicosita’.

La cosa che ha scatenato la mia decisione di andarmene e’ stata proprio la mia bellicosita’. Perche’ se pensate che potete essere felici solo se voi e quelli come voi state sconfiggendo, umiliando e vessando  chi e’ l’opposto, come quelli che sono andati in piazza ad acclamare Monti quando e’ stato imposto, allora potete solo andare laddove quelli come voi sono felici.

Io sto bene qui. Sto bene perche’ vedo le PUNIZIONI. Vedo i furbi sconfitti, umiliati, vessati. Relegati in quartieri fatiscenti. A fare lavori di merda, sussidiati, alcoolizzati. Le loro donne a prostituirsi. Ed e’ per questo che tutti gli altri sono FELICI. Perche’ non c’e’ scelta.

Le persone oneste devono diventare bellicose, partire dall’idea che non puoi essere felice se i delinquenti sono felici, e voltarsi dall’altra parte quando la polizia mena il teppista. Perche’ se il teppista e’ infelice, allora in quel sistema tu puoi essere felice. E solo a questa condizione.

Questo significa essere bellicosi: capire di partecipare ad una CONTINUA lotta tra fazioni, lotta che ha come obiettivo quello di sconfiggere, pportare alla rovina, opprimere e vessare la fazione opposta.

Perche’ se voi non fate questo a LORO, LORO lo faranno a voi.

Avete convissuto con l’evasore. Adesso vi si stroncano di tasse e aumenti di tariffe. Avete convissuto con il politico corrotto. Adesso state a guardare lo spread. Avete convissuto con l’incompetente in azienda. E adesso siete disoccupati. Avete convissuto con i fascisti che si sdoganavano. LA destra in doppiopetto. E oggi se siete gay vi menano per le strade. Pensate davvero che nella stessa societa’ possano essere felici SIA i gay che i fascisti?

Ma quelli che erano felici prima, sono ancora felici. Gli infelici siete voi.

E loro hanno vinto.

Vi sarebbe convenuto essere bellicosi anche voi.

Perche’ adesso l’illusione della societa’ pacificata, senza conflitto , e’ finita. E gli unici felici sono ancora LORO.

Per questo il prezzo lo pagate VOI.

Io sono bellicoso. Ho scelto un posto bellicoso. E se vedo un italiano che fa il furbo, che truffa o che  froda,  approfittando di qualche eccesso di fiducia di un tedesco troppo confidente nelle regole, sono quello che interviene. PErche’? Perche’ solo fino a quando il truffatore  sara’ sgamato e quindi  infelice, io potro’ vivere felice in un posto ove la mia porta di ingresso e’ come quella che in Italia usavo nel bagno di casa. E non una porta blindata da caveau.

E questione di scegliere da che parte stare e combattere.

Ma se non c’e’ la lotta perche’ tutti si illudono di poter CONVIVERE col male ed ESSERE FELICI, io sono fuori posto.

Io sono bellicoso.

Uriel Fanelli 28 giugno 2012

(1) La consuetudine italiana voleva che il capo-ced accusasse il prodotto di funzionare male, voi lo riparate prendendovi la colpa, e poi vi rinnovano il contratto ugualmente perche’ avete salvato il Q al capoced.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *