I razionali

I razionali

I razionali

In tutta la guerra Ukraina e’ risuonato forte il rifiuto del presidente Biden di intervenire in aiuto degli Ukraini, se non con mezzi indiretti, e adesso che la Polonia chiede di stabilire una linea rossa oltre la quale scatterebbe l’Intervento, la linea di Biden sembra essere inflessibile.

Biden si giustifica dicendo che se succedesse sarebbe un’escalation che potrebbe portare ad una terza guerra mondiale, ma la giustificazione non e’ tanto credibile: la terza guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui si usassero armi non convenzionali in Ukraina, quindi non si vede quale sia il punto di Biden.

I razionali, pero’, sono molto diversi. Il primo ed ovvio dei razionali e’ che Biden vuole fare cio’ di cui i russi sono piu’ ossessionati: umiliare la Russia. Biden conta che un paese come l’ukraina possa dare fino a 40.000 nuovi soldati ogni anno, e se li rifornisce e addestra adeguatamente significa che la Russia perdera’ di sicuro contro una guerriglia feroce.

E perdere contro l’Ukraina sarebbe un’umiliazione tremenda per i russi.

Ma anche questo non e’ un razionale sufficiente: la Russia umiliata potrebbe fare qualsiasi cosa pur di non essere umiliata. Cioe’, anche la famosa terza guerra mondiale.

Ma se Biden insiste, c’e’ un motivo molto piu’ profondo: distinguere la realta’ dalla propaganda. La cosa ha un curioso precedente nella seconda guerra mondiale, ed e’ un precedente italiano.

Gli alleati avevano intercettato moltissimi dispacci italiani, che parlavano di 2.500 caccia dei piu’ avanzati, e specialmente dell’ OVRA, temutissima polizia segreta che aveva agenti ovunque e che era pronta a sabotare gli alleati. I numeri in gioco erano molto alti, alcuni temevano che l’OVRA fosse quegli 8 milioni di baionette di cui parlava Mussolini.

Se fu chiaro quasi subito che i 2500 aerei erano invenzione di Balbo (bastarono un paio dibombardamenti privi ri resistenza dei caccia italiani) per l’ OVRA le cose andarono diversamente. L’OVRA, alla fine, non era altro che un’organizzazione fatta per seminare gossip e screditare gli antifascisti, nonche’ raccogliere pettegolezzi e fare delazioni. Probabilmente il capocondominio di ogni palazzo (o decurione nel linguaggio fascista) era dell’ OVRA.  Non esisteva quasi come infrastruttura, e non era certo una gestapo o una NKVD.

Ma gli USA pensavano che DOVESSE ESISTERE, e per anni ed anni , anche dopo la fine della guerra, cercarono di capire che diavolo fosse e dove si fossero nascosti.

Che c’entra la Russia? Il problema e’ che la Russia pubblica dei dati sulle proprie forze armate che sono difficilissimi da credere, considerata la sua economia. 900.000 soldati, due milioni di riservisti richiamabili, 6000 bombe atomiche, migliaia di carri, e via dicendo.

In una nazione che deve dividere il PIL dello stato di New York tra 120 milioni di persone, e’ possibile ma molto difficile.

Lasciamo perdere i 900.000 professionisti , che probabilmente svernano negli uffici di Mosca a fare burocrazia. Ma il problema sono i costi operativi del resto che dichiarano.

  • due milioni di riservisti significa che hai casermaggio, caserme per addestramento, armi, equipaggiamento e munizioni per tutti.
  • migliaia e migliaia di carri armati significa che li tieni in manutenzione e hai il personale per manovrarli, il che implica addestramento, il che implica altri costi. Idem per artiglieria, aerei, e tutto quello che dichiarano di avere.
  • le armi nucleari hanno un ciclo di vita costosissimo. I materiali fissili decadono, e degradano tutto quello che hanno attorno. I missili vanno smontati e ricostruiti, combustibile e comburente (quando c’e’) vanno sostituiti periodicamente. Costa un botto.

L’esercito dichiarato da Mosca sarebbe un problema economico per gli USA. E cosi’, ora gli USA e la NATO stanno calcolando, osservando l’ukraina, quali siano le forze che Putin puo’ mettere in campo.

  • dei riservisti non c’e’ traccia. Per ricominciare l’offensiva contro l’ Ukraina Putin dovrebbe mandare, ora, circa trentamila rinforzi. Sarebbe facile se i numeri dichiarati da Mosca fossero veri.  Ma i riservisti non stanno venendo richiamati, quelli di leva (che non dovrebbero nemmeno esser li’) non vengono richiamati, e tutto quello che fa Mosca e’ arruolare mercenari.
  • la cosiddetta guerra ibrida e’ non pervenuta. Nemmeno i famosi hackers russi stanno facendo, in occidente, gli sconquassi che promettevano. I satelliti NATO e privati che vendono informazioni agli Ukraini sono ancora in orbita, indisturbati. Quelli cui mancano comunicazioni, e C&C, sono semmai i russi.
  • l’aviazione russa lancia missili aria-terra tenendosi fuori dal territorio ukraino. La No-Fly zone esiste gia’. Peraltro, hanno lanciato circa 1000 e rotti missili da crociera, una cifra impegnativa anche per gliUSA . Guarda caso, hanno lanciato un missile ipersonico (inutile nella missione specifica) : hanno gia’ carenza di missili cruise?
  • comunicazioni: penose. Il numero di generali morti fa dedurre che sia possibile stanare i generali, e sapendo dove sono, andarli ad ammazzare. Ovvero, le comunicazioni russe sono intercettatissime: e’ il solo modo di ammazzare 5 generali in 3 settimane. Bisogna prima trovarli. E gli Ukraini li trovano.
  • dove sono i satelliti russi? Gli sono spariti sotto al naso 140.000 effettivi dell’esercito ukraino. Non riescono ad uccidere un generale ukraino sul campo. Non trovano i loro depositi e i loro nascondigli. Domanda: i russi hanno davvero tanti satelliti come dicono, e cosi’ buoni come dicono?

A quanto e’ possibile stimare ,  le forze armate russe non sono quelle che i russi dichiarano, che esistono solo sulla carta. Se andiamo a guardare cosa rimane di operativo, la russia dispone di circa 300/350 mila uomini, di cui un terzo di leva, e non piu’ di ventimila riservisti capaci di entrare in battaglia in tempo breve (significa che esistono le persone, ma non i mezzi per armarli e riaddestrarli) . Ha meno di un terzo dei carri di cui dichiara l’operativita’, e tutte le novita’ (aerei, nuovi carri, etc) che hanno annunciato sono presenti in quantita’ di poche unita’, forse qualche dozzina.

Mandare avanti questa guerra, cioe’, sta lentamente smascherando alle varie intelligence la reale consistenza delle forze armate russe.


Stiamo vedendo un esercito che avrebbe bisogno di rinforzi immediati per circa 30.000 soldati che sappiano integrarsi nella catena di comando russa. Avrebbero bisogno di buttare nel conflitto altri 30.000 soldati freschi.

Invece vediamo carne da cannone siriana. Morale, i russi non riescono a mobilitare 30.000 uomini in tempi brevi, nemmeno pescando tra i due milioni di riservisti.  Calcolare quanto sia grande per davvero il loro esercito a questo punto non e’ difficile.

Con ogni probabilita’, la Russia soffre dello stesso problema di cui soffriva l’Italia di Mussolini. Investi’ un sacco nelle forze armate, ma i soldi venivano intascati da qualcun altro.

Il problema di “quante atomiche pronte all’uso ha Putin” e’ abbastanza appassionante. Difficilmente puo’ sostenere, economicamente parlando, le 6000 che dice di avere. Questo e’ certo.

A questo punto, il problema e’ quello di capire quante ne abbia davvero. Specialmente di quelle “tattiche”.

I primi sospetti stanno venendo dall’osservazione dell’uso che ha fatto delle sue armi “ipersoniche”. A parte il fatto che non aveva senso lanciarle su quegli obiettivi (un missile ipersonico costa MOLTO piu’di un normale cruse) , il problema e’ che per colpire un intero arsenale una piccola nucleare potrebbe starci.  Diciamo 2/3 kt.

Poteva starci sia perche’ si andava a distruggere con certezza un intero arsenale di missili, sia perche’ era la scusa giusta: io colpisco un arsenale, l’arsenale salta in aria. Scoppia una piccola atomica. Gli USA diranno che era nel missile, io diro’ che era nell’arsenale.  Ho la scusa per lanciarne altre.

Ma non succede. Putin potrebbe dire, anziche’ cianciare di armi batteriologiche, che gli Ukraini hanno ricevuto armi nucleari dalla NATO. Lancia un missile, ed esplode una bomba atomica. E via con lo scambio di accuse.

Se parliamo di ordigni nell’ordine di 1,2,3, sino a 5 Kt, parliamo quasi sempre di bunker buster, ovvero di armi concepite per distruggere nascondigli, dalla metro di Kiev ai nascondigli dell’esercito ukraino.

Curioso che non siano entrate in campo, neppure per uccidere Zalensky e neppure per stanare l’esercito ukraino dai suoi bunker. Da qualche parte dovranno pure nascondersi.

Con questo voglio dire che la situazione attuale in Ukraina e’ quella che “chiama di piu'” l’idea di usare delle earth-penetrating weapon (EPW), tra cui quelle nucleari. https://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_bunker_buster

Ma non si vede nulla di simile. Viene quindi da chiedersi quante atomiche la Russia sia davvero capace di usare a scopo tattico.


Comincia a venirmi il sospetto, cioe’, che questa proxy war sia vista dagli USA come un metodo brutale per stimare con esattezza l’entita’ delle forze armate russe, per capire quante forze poi usare contro la Cina.

In pratica, gli frega dell’ Ukraina quel tanto che basta per stimare la consistenza effettiva dei russi.

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