E’ successo qualche giorno fa che Bersani, nel tentativo di disarticolare la maggioranza, abbia proposto alla Lega un patto di programma, nel quale si chiedeva alla Lega di fare delle riforme insieme al PD (il federalismo) ed in cambio creare un governo insieme al PD.
- Bersani: Ehi, Bossi, ti garantisco che il mio partito fara’ con te il federalismo se molli Silvio.
- Bossi: E chi sei tu per garantirmelo?
- Bersani: Sono Bersani, il capo del PD.
- PD: ehi, che ne dite di un altro capo? La bindi e’ ottima , non pensate?
- Bossi: ….
- Buongiorno, signorina. Si sieda, prego, cosi’ la sento puzzare meglio.
- Growl. Si , grazie. Ecco il mio curriculum . Mi scusi per la sgommata, ma mi e’ venuta una botta di sciolta mentre ero in autobus.
- Ma niente, niente, anzi, vedo che ha il master come “La rappresentazione del Bide’ nella carriera del manager moderno” presso la Pozzi Ginori.
- Si, ecco, era un corso di automotivazione. L’ho trovato (posso sputare per terra? guardi che bella goccia verdastra sulla moquette!) estremamente interessante.
- Ah, certo. Vedo con piacere che lei non si depila dal Triassico. E’ sempre bello vedere che i valori sono ancora vivi: ci stavamo stufando di quelle veline debosciate che si pettinano la mattina e credono che lo shampoo faccia bene ai capelli: tutte troie , roba da mandarle alle feste di berlusconi.
- Chi , io? Mai Depilata, io! Anzi, spesso concimo il peli per farli crescere piu’ robusti, specialmente sulle mani. Concime biologico, naturalmente.
- MA certo, non vorra’ certo inquinare usando quelle orribili cose… come si chiamano… le saponette! Ah, ah! Roba da troie! Che facciano le veline, quelle!
- Mi sento allineata con l’azienda! Le ho gia’ parlato della mia alopecia?
- Ma certo: come facciamo a vedere se una e’ intelliggggente, con tutti quei capelli? L’alopecia femminile e’ la benedizione delle Human Resources: era ora che le donne mostrassero di piu’ il cervello!
Neanche la DC piu’ bigotta e’ mai arrivata ad affermare che la verginita’ e la bruttezza fossero requisiti indispensabili o comunque da valutare nella stima della capacita’ politica dei propri leader. Nemmeno quando l’emancipazione sessuale e una sessualita’ varia e abbondante erano il totem della sinistra, la DC piu’ bigotta si e’ spinta fino al magnificare la verginita’ delle sue iscritte o delle sue attiviste.
Ermellino con Dama, dal Museo d’Arte di Palazzo Rosaconcettina Immacolata Bindi Viendallamessa, Venezia. |
Cosi’, Rosy Giovanna D’Arco Bindi sara’, probabilmente , la candidata prodiana alle elezioni: la catastrofica storia dell’ Ulivo, capace di vincere e poi puntualmente sgretolato, attira troppo chi cerca un modello di “sconfitta pagante” che sia reiterabile all’infinito. Abbastanza sconfitti da non dover governare davvero (in modo da non scontentare una base illusa di vedere un mondo nuovo) , ma abbastanza votati da continuare con la bella vita in Parlamento.
E la “sconfitta pagante” e’ esattamente l’obiettivo del PD , e’ un obiettivo scientificamente perseguito, progettato e coltivato.
La “sconfitta pagante” e’ la situazione nella quale si crea una tensione ideale tale da portare al voto abbastanza gente, di solito i fanatici e i fondamentalisti del partito, piu’ i clientes, con un candidato che non abbia alcuna possibilita’ di farcela davvero e contemporaneamente riesca a rappresentare il “questa volta ce la facciamo”. LA “sconfitta pagante” e’ massima quando si va ad un pelo dalla vittoria, in modo che ci siano abbastanza seggi da garantire superstipendi e clientele, ma non si rischi di scontentare l’elettorato con un pessimo governo. La “sconfitta pagante” e’ l’obiettivo perseguito scientificamente, coscientemente dal PD nel proporre la Bindi.
E se nemmeno la trovata di destabilizzare Bersani (proprio quando gli serve capacita’ di manovra ) proponendo la Bindi vi convince, beh, che dire: vendo un Colosseo un poco usato. Interessa?