Siamo al conto alla rovescia.

Allora, oggi il Politburo della BCE ha deciso di abbassare i tassi di mezzo punto.

Intendiamoci, cosa significa abbassare i tassi?

Significa che in teoria il denaro “costa meno”. Cioe’, se io chiedo in prestito denaro allora  la banca mi fara’ pagare meno gli interessi.

Questa stravagante convinzione parte dal principio secondo cui la banca che mi eroga soldi me li darebbe in cambio degli interessi.

E invece no: se ci fate caso, quando entrate in banca a chiedere soldi vi chiedono delle garanzie.

E con i trattati di Basilea, ve ne chiederanno sempre di piu’.

Indubbiamente, questo non e’ “costo del denaro”. Ma altrettanto indubbiamente, risulta esserlo all’effetto pratico.

L’operazione della BCE e’ come dire che il prezzo della pasta e’ calato,  ma per entrare nel negozio che la vende si paga un biglietto, ed esso e’ piu’ salato di prima!

Siamo cioe’ alla cialtroneria applicata, in cui si abbassa un parametro che di fatto importa solo a coloro che non chiedono realmente soldi per mandare avanti l’economia, ma per specularci sopra. Gli altri, quelli che potrebbero far partire l’economia, vengono salassati perche’ col trattato di Basilea II avere il denaro e’ piu’ costoso in termini di garanzie.

Siamo al conto alla rovescia, o meglio e’ arrivato il conto.

Il conto di un’economia FOLLE nella quale per ogni europeo che produce,3 gli offrono servizi, 3 amministrano la sua burocrazia , altri 2 vivono  di pensione sulle sue spalle, 1 fa volontariato sociale a sue spese, 4 godono di benefici fiscali.

Questo significa, in pratica, che non appena una persona apre un’azienda, si trova letteralmente assalita da PARASSITI. Uno stormo di parassiti gli si gettano addosso, succhiandogli anche il sangue.

Perche’ uno i servizi potrebbe anche rifiutarli, giusto?

No, certo che no. Lo Stato prima ti obbliga alla dichiarazione dei redditi telematica, POI ti dice che NON licenziera’ gente al ministero delle entrate, anche se ha telematizzato tutto. Risultato: con le tue tasse devi pagare sia gli stessi 2 stronzi cui consegnavi la carta della tua dichiarazione, sia un’altro stronzo che ti da’ la connettivita’, sia l’azienda appaltatrice che fa il bellissimo programma entratel.

In pratica, la moltiplicazione dei parassiti e degli squali.

Potremmo rifiutare la burocrazia? Storia vecchia, no.

I burocrati non sanno fare nulla, e se venissero licenziati sarebbero abbastanza da organizzare un colpo di stato: non avrebbero del resto scelta.

Cosa puo’ fare un burocrate di produttivo? Cosa SA fare?

Niente.

Dunque, ci manteniamo i 3 dei servizi obbligatori, e i 3 burocrati.

I pensionati? Non ce ne possiamo liberare. Sia perche’ sono una forza elettorale, sia perche’ dal loro punto di vista, avendo versato, avrebbero diritto alla pensione. Con quei soldi sono stati pagati altri burocrati, e questo lo sappiamo.

Il risultato e’ che la mia generazione avra’ come pensione -forse- il 30% dell’ultimo stipendio. A meno che non riuscire a sottrarre ai parassiti di cui prima dei soldi con cui farsi altre pensioni. Che pero’ verranno usati per pagare altri parassiti.

No way, stiamo andando verso il baratro.

Potremmo tagliare il volontariato? No, perche’ si tratta di un giro di denaro comodissimo per riciclare denaro sporco, attivita’ di partiti piu’ o meno lecite, commerci di beni non troppo legali, commercio di rifiuti spacciati per generi umanitari, smaltimento di residui di magazzino spacciati per aiuti.

I benefici fiscali sono a loro volta intoccabili. Interi settori dell’economia ci vivono sopra, e non possono non averli.

Sostanzialmente, il nostro lavoratore e’ assalito dalle mignatte , sanguisughe che lo salassano ogni giorno, ogni giorno, ogni giorno.

E ovviamente NON puo’ essere lui a mantenere tutti. Cosa che non fa piu’.

Il sistema si e’ trasformato in uno stratificato manto di privilegio bizantini, manto che e’ irriformabile, immodificabile, e costosissimo.

In questo momento, il mercato vive di una cosa che si chiama speculazione.

Quella immobiliare.

E’ la peggiore delle speculazioni, al punto che alcuni storici ritengono che sia stata una delle cause del crollo dell’impero romano.

E’ la peggiore perche’ dipende troppo dal fattore demografico, e da alcuni fattori storici quali la tendenza all’urbanizzazione.

E perche’ comporta ingentissimi investimenti a LUNGO termine.

Per intenderci, il prezzo delle case oggi sale. Sale sempre di piu’, spingendo la gente a comprarle come investimento, e spingendo le banche a concedere mutui per investire il denaro che non possono piu’ investire sul nostro lavoratore dissanguato di cui prima.

Ovviamente, questo “espone” le banche. Apparentemente, perche’ quando si concede un mutuo, ci si prende l’ipoteca sulla casa. E cosi’, apparentemente, i conti tornano.

Apparentemente. Perche’ il valore della casa e’ sovrastimato dalla speculazione.

Solo per questo i conti tornano.

Ma quanto si riuscira’ a mantenere alti i prezzi? Tutti vogliono “vivere in centro”? Dipende da quanto costa, ma la tendenza e’ quella opposta.

Ci sono piu’ persone cui dare un tetto?

No.

La popolazione italiana, infatti, non cresce. Nemmeno contando gli immigrati,che comunque non compreranno case per almeno un’altra generazione.

Non c’e’ una reale domanda, se non quella gonfiata dalle banche. Ad un bel momento, come tutte le speculazioni, anche questa fara’ “flop”.

Ma l’esperto di economia e’ come la cavalletta, non si preoccupa del fatto che stia esaurendo le risorse. Pensa che vi sia sempre un’altro posto pieno di risorse in cui trasferirsi. Non sa di sciami di cavallette che vanno a morire nel deserto, dopo aver esaurito tutte le risorse. Siamo alla sindrome dei Lemming.

Problema: una casa non costa due lire.

Adesso, i prezzi sono gonfiatissimi.

Supponiamo OTTIMISTICAMENTE che l’anno prossimo i prezzi delle case tornino QUASI ragionevoli. Un crollo del 25%. E calino di conseguenza anche gli affitti.

La banca che ha prestato i soldi, diciamo ha prestato 100, ha come garanzia un controvalore di 75.(stiamo parlando ottimisticamente. la nostra eroica banca potrebbe

trovarsi con un valore di 65, se non 55). La cosa potrebbe anche essere piu’ lenta, perche’ un mutuo puo’ durare anche 30 anni.

Improvvisamente, siccome siamo alla frutta, il lavoratore decide che conviene andare in affitto piuttosto che pagare il mutuo.

Sono calati gli affitti, abbiamo detto. Perche’ deve pagare un mutuo superiore ad un’affitto?

Cosi’, non paga la casa, e la banca ipoteticamente se la prende. Quanto prende la banca? Prende 75. Se gli va bene, perche’ adesso deve rivenderla. Non ha preso liquidi, e le banche necessitano di liquidi.

Indubbiamente, si tratta di un’ipotesi pessimistica. Ma la realta’ rimane che le banche che oggi stanno investendo sull’immobiliare, presto si troveranno

sovraesposte in maniera bestiale.

Avranno prestato 1000 per avere in garanzia immobili per 550.

E gli azionisti , quando succedera’, le abbandoneranno.

Ma qui non siamo in USA dove una banca fallisce come qualunque altro soggetto finanziario.

Qui siamo in un posto dove l’economia cammina sulle uova di un sistema bancario mantenuto dallo stato, con stati che non possono piu’ aiutare

le banche.

Signori, il conto alla rovescia e’ iniziato.

Prendetevi i giornali gratuiti sull’immobiliare e leggeteli. Quando vedrete iniziare la discesa dei prezzi delle case, fate provviste per il futuro.

Cibo, vestiti e candele.

Non so come arrivera’ il disastro, ma la Jacuzzi non vi aiutera’ molto.

postato da Levoivoddin, venerdì, giugno 06, 2003

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *