Ommioddio.

Ommioddio.

Ommioddio.

Sto per parlare di una cosa della quale non parlo MAI. Semplicemente perche’ non lo guardo. Ma quando le ragazze di casa ti chiedono “ma il rock in Italia esiste? E che gruppi ci sono? Le amiche e le compagne di classe vogliono sapere! Ora! Subito!” la situazione si complica.

In effetti, anche un paio di colleghi tedeschi si sono incuriositi e mi hanno chiesto lumi: davvero esiste il rock italiano? Una cosa come il kraut-rock, ma invece pasta-rock? (se il rock tedesco viene chiamato “kraut”, per analogia quello italiano andra’ chiamato “pasta/pizza rock”.)

Il punto e’ che “non si aspettavano qualcosa del genere dall’ Italia”. E qui partono DUE fenomeni fastidiosissimi, uno ad opera del pubblico straniero e uno ad opera delle comunita’ di Expat. Le quali con l’Italianita’ obsoleta ci fanno i soldi e si ritagliano dosi importanti di potere. Se vi dicessi che il tizio che ha “gestito” il gemellaggio tra Düsseldorf e Palermo pensa che in Italia le mogli obbediscano ai mariti, probabilmente rimarreste inorriditi. Beh, inorridite pure.

Su questa cosa del “gestire la Vecchia Italia”, sia chiaro, ci girano soldi. Non voglio menzionare assurde “sagre italiane” a Solingen , coi trenini di persone in piazza che cantano sono un italiano vero. Queste cose le lascio ai vermi di Dune. (ma e’ un bel giro di soldini).

Il punto viene quando in Italia si dice che Albano e ROmina abbiano divorziato e non si parlano piu’ mentre poi fanno tournee all’estero e riempiono stadi cantando felicita’ e tenendosi per mano. Il punto viene da tutto il giro d’affari che passa nell’organizzare concerti di cantanti che andavano forte ai tempi delle vostre nonne, semplicemente perche’ non si consente agli italiani di seconda, terza generazione di sapere che l’ Italia e’ cambiata.

Quando qualcuno ti dice che ti invidia perche’ secondo lui a noi italiani le mogli ci obbediscono ancora, tu SAI che qualcuno lo ha imboccato. Oppure non hai mai avuto una moglie italiana.

E quando ti viene cucita addosso un’identita’ che tu avevi rigettato (insieme al 90% del paese) gia’ quando vivevi in Italia, ti girano le palle.

Certo, ci sono gruppi che sotto la sigla ipocrita di “italiani di nuova emigrazione” intendono distinguersi, detto come va detto, dai “personaggi”  della scorsa ondata. Capisco l’intento, ma il fatto di aver dovuto trovare un eufemismo indica mancanza di coraggio.

Quindi, io so benissimo che il tedesco pensa che in Italia non ci sia il rock, o meglio, magari c’e’ chi lo ascolta ma non ci saranno gruppi che lo suonano. Quindi arrivano e ti dicono “non me lo aspettavo dall’ Italia”. Certo, ti aspettavi Toto Cotugno. Lo so. E non posso nemmeno fare ai tedeschi una colpa di questo, se quando arriva un cantante della generazione di Pupo si muove la comunita’, mentre se arrivano i Lacuna Coil la comunita’ finge di non conoscerli. In puglia? Una buttana svestita cosi? Ma quando mai, in Puglia sono tutte vergini. E’ gente che non parla di Emma  per non dare strane idee alle figlie.

(per fortuna la scuola tedesca e’ una fabbrica di tedeschi, quindi alla fine i giovani non crescono cosi’).

Quindi no, arriva il gruppo rock dall’Italia e puf, la gente si accorge che l’ Italia puo’ anche produrre rock. E devo dire che la cosa e’ stata accolta sin troppo bene.

Si , la Drag Queen e’ una presenza quasi obbligatoria nella TV tedesca.

se considerate che la trasmissione tedesca dell’ Eurovision tifa per i Maneskin, e che questa e’ la reazione di un popolo che normalmente NON ha un linguaggio del corpo, potete capire che piacciono molto. Ai tedeschi.

E quindi le ragazzine tedesche si informano meglio dall’autorita’ italiana della classe, namely le due ragazze italiane della classe. Che improvvisamente devono uscire dal K-Pop e dal J-Pop per sapere tutto di rock italiano.

Ma questo, ripeto, ci sta. Quello che NON ci sta e’ di sentire commenti come “ma loro non rappresentano la musica italiana, non c’e’ la melodia”. Detti da italiani. In un supermercato importatore di cibo italiano.

Quello che non ti aspetti e’ che anziche’ tifare per loro, questi li disprezzano (“ma che e’ stu ricchione”) perche’ stanno dicendo al mondo che l’Italia e’ fatta di impianti che convertono la mafia in pasta emettendo pizza come prodotto secondario.

Si tratta di un fossato molto profondo tra “gli italiani di nuova immigrazione” e quelli di “vecchia immigrazione”, e onestamente quelli di “nuova immigrazione” in linea di massima la pensano come me. Ma gli altri, con le loro reti di conoscenze, remano contro.

Ma onestamente, e’ snervante. E’ snervante perche’ io non vado a dire in giro di essere un “autentico” italiano, mentre loro si, e si premurano di dire che gli italiani moderni “non sono piu’ veri italiani”. Cioe’, che io non sono davvero italiano. E sta roba mi fa girare i coglioni: oggi come oggi la comunita’ italiana in Germania e’ estremamente disunita, proprio perche’ quando incontri qualcuno prima vuoi capire a quale ondata appartenga, e poi semmai ci fai amicizia. E non e’ neanche la differenza antropologica che mi infastidisce, quanto la loro pretesa di essere gli unici veri autentici italiani. Se non ti piace Albano e Romina, non sei un vero italiano. Ma fottetevi.

Detto questo, quindi, si direbbe che quest’anno sentiro’ suonare spesso i Maneskin, attraverso le finestre aperte al piano terra, dagli stereo delle auto, dagli JVC portatili, eccetera.

E visto che li ho nominati, sono dovuto andare a vederli.

Si, perche’ non li avevo visti. Siccome Sanremo sembra essere costruito per rispettare i desiderata degli “italiani di vecchia immigrazione”, normalmente mi guardo bene dal guardarlo. E siccome

var sanremo useless;

allora

var eurovision [39]sanremo

Dicevo, sono andato a guardare Eurovision. E lo hanno fatto pure le ragazze di casa, che hanno passato il capodanno con dei cappelli manga assurdi per guardare i BTS in streaming dalla Corea , ma non guardano cose occidentali come Eurofestival. MA siccome adesso sono le star e questa canzone sta per spaccare le classifiche tedesche, allora devono sapere tutto anche loro.

Dunque.

Primo punto: si, fanno rock.

Secondo punto: no, non sono come i mostri sacri del rock. Deep Purple, Led Zeppelin, etc. Ed e’ ovvio: se volete capire perche’ e’ ovvio prendete una vostra foto di 20 anni fa e confrontatela con quella di oggi. Siete cambiati. Quindi, non siete piu’ voi stessi. Oppure, le cose cambiano ma rimangono se’ stesse. Dunque i Maneskin fanno rock, ma mentre voi eravate occupati a lucidare il vostro sarcofago, il rock e’ cambiato. Si chiama “tempo che passa” ed e’ un fenomeno noto ai piu’.

Terzo punto: ovviamente scatenano reazioni ormonali nelle adolescenti. C’e’ la quantita’ giusta di pelle maschile nuda nel punto giusto, e come se non bastasse il pilastro musicale della band non e’ il cantante, ma LA bassista. E di conseguenza le ragazze hanno sia il sesso (che e’ una componente NORMALE del Rock) che un’icona con cui identificarsi. Se poi e’ il pilastro di tutto il sound, ancora meglio. Chiaramente hanno mandato in delirio ogni adolescente tedesca.

Quarto punto: e’ la migliore in classifica? Uhm. Boh. Per me la numero uno sarebbe questa, per le stesse ragioni per le quali i Maneskin piacciono alle ragazze.

Ma come si dice, i gusti sono gusti.

Commenti

  1. LUCA

    Chi sono i maneskin???
    Li ho sentiti nominare solo circa san remo, ma io non guardo san remo… Poi, mai sentiti.

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