Musk-Twitter: giochiamo col fuoco.

Musk-Twitter: giochiamo col fuoco.

Che a Musk piaccia giocare col fuoco e’ abbastanza evidente, almeno dal momento in cui ha messo in vendita un “utilissimo” lanciafiamme per usi domestici. Che stia giocando con un fuoco grande, invece, lo stanno percependo in pochi.

Il problema che tutti leggono e’ che siccome le azioni di twitter sono calate di prezzo, allora, Musk vuole ritirarsi dall’acquisto. Ma questo non e’ per nulla una razionale: tu compri un’azienda perche’ conosci il valore, non la valutazione. Se pensi che valga 43 miliardi , e pensi anche di avere delle idee per farla crescere, comunque i 43 miliardi li puoi sborsare.

Il punto vero e’ che i social network rispetto alle altre aziende quotate in borsa hanno una caratteristica stravagante: quando si tratta di spiegare agli azionisti quale sia il proprio reale valore, possono dare numeri inspiegabili, non verificabili, al di fuori della comprensione.

La domanda che Musk ha fatto sin dai giorni PRIMA dell’acquisizione e’ stata molto semplice: quanti degli utenti di twitter sono umani, e quanti sono artificiali? (attenzione, tra gli utenti artificiali non ci sono solo i robot che si collegano dall’esterno, ma possono essere anche insiti nella piattaforma).

In ogni caso, anche se Elon Musk e’ (mio giudizio personale) un cialtrone, conoscere il valore degli asset di un’azienda prima di comprarla e’ un diritto del compratore. Credo sia una cosa consolidata, sia nei meccanismi di mercato che nella giurisprudenza.

La cosa interessante e’ che invece i social network non lo fanno. Se volete comprare che so un’azienda che fa biciclette, avete il diritto di sapere quanti sono i clienti, quante biciclette si vendono, eccetera. TUTTI i social network e le aziende che vivono di utenti (anche Amazon) vivono invece di numeri che loro stessi estraggono dai propri database, sulla base di procedimenti non chiari , e non acconsentono mai ad un auditing esterno.

  • quanti dati ha “in pancia” Twitter?
  • quanti utenti reali ha, ogni giorno?
  • quante interazioni tra utenti sono reali e quali sono artificiali?

provate a chiederlo a qualsiasi GAFAM abbia utenti, e vi sentirete rispondere con formule ambigue, numeri immaginifici e dove trovarli.


La decisione di Musk di ritirarsi, in assenza di dati seri (o della disponibilita’ di Twitter ad un auditing serio) , non e’ infondata. Se vuoi che compri un’azienda, ho diritto di sapere se ha valore o meno.

Ma Twitter adesso vuole portare Musk in tribunale. Qual’e’ la scommessa di twitter?

La scommessa di twitter e’ basata sulla consuetudine di un tribunale locale, di basarsi quasi esclusivamente sulla promessa di acquisto, senza tenere in considerazione i doveri dell’acquisito.

La scommessa di Musk e’ la seguente:

Potro’ chiedere in tribunale di conoscere la vera entita’ del numero di bot, e il tribunale si fara’ garante della veridicita’ dei numeri. Oppure stabilira’ una penale se i numeri non fossero quelli forniti.

In pratica, secondo Musk i casi sono due:

  • il tribunale gli dice quale sia la percentuale di utenti veri di twitter: in quel caso compra sapendo cosa compra. Oppure no.
  • il tribunale non gli dice quale sia la percentuale di utenti di twitter. In quel caso, anche se obbligato a comprare, puo’ ricorrere in tante sedi contro questa opacita’.

Bisogna capire, cioe’, che anche prima dell’acquisto Elon Musk era un socio di twitter, di una certa importanza. Negare notizie sulla societa’ ad un socio membro del CDA, infatti, se non vietato esplicitamente dalle legge, e’ vietato dai regolatori delle borse.

Ma il problema e’ che questa disputa, se arrivasse in tribunale, aprira’ il vaso di pandora del valore stimato dei grandi social network. La misura degli utenti e dei bot, come si fa? E chi la fa? Chi mette le mani sui dati per fare i calcoli?

Ci sono tre tecniche conosciute per farlo, o meglio: tre tecniche comunemente accettate, che pero’ non sono decisamente infallibili.

  • Network Traffic Analysis . Si tratta di mettersi su qualche MX o IX, e cercare di capire quanto traffico vada verso certi AS. Il problema e’ che quando si raggiunge la dimensione degli hyperscaler, la cosa diviene impossibile perche’ spesso gli hyperscaler hanno la loro infrastruttura carrier, e come se non bastasse, potentissime CDN.
  • Ad-hoc Application. Costruire delle applicazioni-sonda che possano vivere dentro il social network e acquisire statistiche e’ difficile, anche perche’ i principali social bloccano questo comportamento. Non fornisce dati affidabili.
  • Scraping o Crawling. Anche questo avrebbe senso, ma i grandi social non vi consentono di leggere tutto il contenuto se non avete un account, che rientrerebbe nel caso precedente, ma appena la vostra app cominciasse a lavorare, verrebbe bannata.

cosa significa?

Significa che in pratica tutti credono  ai dati forniti dai social stessi, senza che entita’ terze possano entrare ed ispezionare davvero i database per vedere cosa succede.

(ammesso che abbiano le conoscenze che servono a farlo, peraltro).

Nell’andare in tribunale, Twitter si prende un rischio non irrilevante. Siccome si tratta di una causa civile, Musk puo’ “attaccare” alla causa una controcausa (come ha fatto la Amber nei confronto di Depp), e potrebbe inserirci una richiesta urgente di conoscere (o di ispezionare) i dati dell’azienda.

Potrebbe far notare che rispetto alle regole della SEC, Twitter e’ tenuta a mostrare quei dati sia a Musk come socio, che a Musk come possibile compratore.

E potrebbe mirare anche a una sentenza che dica “i metodi usati dai social network per certificare il valore dei dati e il numero di utenti non sono accettabili, e nuovi metodi devono essere usati”.


La ragione per cui questo e’ devastante non e’ soltanto la quotazione di mostri come Facebook, Youtube, ed altri. Il problema vero e’ che normalmente quando una “startup” va ad un round di venture capital non fa altro che portare come “valore” il numero di utenti che ha acquisito nella sua prima parte, “gratuita”, quando ha lavorato in perdita.

Tutto questo ha creato delle consuetudini, che consentono alle societa’ online di dire “ho due fantastilioni di utenti, solo 3 sono bot, e uno ascolta Franco Battiato. Come lo so? Lo dice Ivo Balboni”.

Musk sta facendo un gioco perlomeno pericoloso: twitter ha risposto piu’ o meno in questo modo alla prima richiesta di valutazione. E lo ha fatto perche’ e’ stato normale. Ma e’ stato normale perche’ nessuno finora si era mai lamentato: ci guadagnavano tutti, a sopravvalutare i social.

Ma chi lo dice che Facebook ha due miliardi e rotti di utenti? Facebook?

Questo e’ il punto in ballo. Sarebbe meglio che Twitter avesse dato le statistiche e i numeri reali a Elon Musk, perche’ se scoppiasse uno scandalo “dati utente gonfiati nelle comunicazioni di borsa”, il 2008 vi sembrera’ una sagra di paese, al confronto.

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