Problemi americani.

Problemi americani.

Problemi americani.

Sta andando alle stampe, in questi giorni, l’ennesimo delirio “woke” dell’estate, questa volta sulla Stampa. A quanto pare, la signora Simonetta Sciandivasci ha deciso di appropriarsi del fashion woke americano e ha scritto uno sproloquio assurdo contro i “boomer”.

Ora, immagino che su qualche pianeta i boomer siano tutti ricchi, opulenti, stracolmi di potere e brulicanti di patriarcato egoista. Non ho mai vissuto negli USA, quindi magari hanno ragione ad odiare cosi’ tanto i boomer, la Generazione di Satana.

Il problema, pero’, e’ che la Stampa esce in Italia. E in Italia non si dice “boomer”: la traduzione e’ , per la precisione, “pensionato”.

Problemi americani.
Il boomer medio italiano, ovvero “pensionato”.

Perche’ il trucco di chiamare “boomers” i pensionati serve solo ad una cosa: a non far capire subito, con lampante evidenza, che si tratta di un discorso del cazzo.

Vivendo all’estero mi trovo a parlare inglese per 40 ore a settimana, e tedesco nel tempo che resta, per interagire coi locali. Il mio cervello quindi traduce automaticamente. Se per esempio mi dite “la escort e’ un lavoro dignitoso” la mia mente sente “la troia e’ un lavoro dignitoso”, e quindi l’odore acre di cazzata sale subito alle mie narici. Allo stesso modo, quando sento dire “boomer” la mia mente automaticamente ci mette “pensionato”, e ovviamente, l’odore acre eccetera eccetera.

Vediamo cosa dicono queste persone dei pensionati.

Lo sproloquio psicotico della signora Sciandivasci e’ difficile da capire, essendo sconnesso sia sul piano logico che su quello narrativo. A quanto pare, la colpa del pensionato e’ di essere maschio e di essere vecchio.

Questo e’ insito nel concetto di “pensionato”, e sarebbe bastato evitare la traduzione di “pensionato” con “boomer” per capirlo. Comunque, sembra che il boomer, cioe’ il pensionato,  abbia la colpa di essere maschio e di essere vecchio.

Posso essere d’accordo sul fatto che la classe dirigente italiana sia fatta di vecchi , e sul fatto che sia colpevole di tante cose, ma non posso dire che se i dirigenti sono vecchi maschi, allora tutti i vecchi maschi sono dirigenti. Mio padre, carpentiere in pensione, a dire il vero dirige assai poco, se non alcune riparazioni domestiche.

Il resto delle colpe dei pensionati sarebbe quella di intervenire su Facebook usando la “e'” scritta con l’apostrofo, il marchio infamante del pensionato. (a sentire quel monumento alla sanita’ mentale che e’ la Sciandivasci).

Onestamente, ne dubito.

Per prima cosa, tranne casi rarissimi, i pensionati sui social non ci passano molto tempo. E non credo proprio che abbiano il problema di assalire la Sciandivasci con la “e’ “.  Ad osservarli su Google, sembra che i pensionati italiani abbiano altri problemi, tra cui:

  1. la poverta’. Si tratta della categoria, il maschio anziano, che ricorre piu’ spesso alle mense dei poveri, e che si ammala di poverta’ assoluta con maggiore frequenza.
  2. ottenere cure decenti. Ad osservare google, sembra che il secondo problema dei pensionati (cioe’ dei boomer) sia quello di avere una ricetta medica in tempi ragionevoli. E poi di superare i tempi di attesa senza morire nel frattempo.
  3. fare la spesa. Le pensioni italiane sono, nella stragrande maggioranza dei casi , piuttosto misere. Questo significa che il “boomer”, che secondo la Sciandivasci si e’ “preso tutto”,  alla fine non sembra cosi’ abbiente. O “tutto” era davvero poco, oppure non se lo sono preso.

E sia chiaro: questo bagno di realta’ accade automaticamente solo perche’ ho tradotto il termine “boomer” con “pensionato”, traduzione che se non formalmente, ricalca almeno materialmente il fenomeno sociale.

Non e’ la prima volta che succede, la vicenda Berlusconi appare molto diversamente se traduciamo “escort” con “bagasce”, nel senso che le cene appaiono molto meno eleganti, e tutta una serie di cose che appartengono a quell’ “amarican fashion” che consente di bere un boccale di merda a patto di chiamarlo “sewage cocktail”, senza capire di sembrare degli scemi dall’alito tremendo.

E cosi’ scopriamo che i malvagi pensionati italiani , potentissimi e ricchissimi, passano il tempo ad insultare la Sciandivasci su Facebook, firmandosi con la “e’ “. Questo monumento alla sanita’ mentale lo trovate qui: “https://www.lastampa.it/specchio/2022/07/10/news/cari_boomer_maschi_e_vecchi_equesto_che_siete-5434247/

Di per se’, e’ chiaro: la signora Sciandivasci vive sui social troppo tempo al giorno, per cui ha assorbito chilate di “cultura” woke dagli USA , e pretende che sia valida in Italia quanto negli USA. Dimenticando delle “lievi” differenze tra i due paesi.

Poiche’ a fare castelli in aria si finisce per trovare un pirla che vi paga l’affitto, a dipingere di color cazzata questo monumento alla sanita’ mentale arriva la signora Paola Mastrocola , la quale ci informa che si’ , e’ tutto vero, i pensionati hanno fatto (prima di andare in pensione), questo e quello, e in particolare i sessantottini.

Noi boomer, maestri mancati per paura dell’autorità e non per smania di potere
Abbiamo liberato i nostri figli da oneri e doveri nell’illusione di esentarli dalle difficoltà della vita. I sessantottini hanno barattato i propri ideali, noi…
Problemi americani.

Proprio quei sessantottini che al posto di “boomer” usavano “matusa”, e che hanno inventato questa cosa di parlare al dispregiativo degli anziani. Una verniciata di inconsistenza sul monumento (o forse la lapide) della salute mentale.

Non saprei dire quale delle due sia piu’ cretina: ma a dire cretina si rischia la querela, quindi posso provare con “douchebag”.


Se pero’ togliamo la parte di woke fashion a tutta questa ondata di merda, possiamo osservare alcuni fatti che danno torto alla signora Sciandivasci.

Il primo punto e’ che quando si arricchirono quelli che oggi sono “pensionati” , fu un arricchimento democratico. La ricchezza era distribuita MOLTO meglio rispetto ad oggi. Forse fu un problema dare un ego a tutte quelle persone, ma il dato di base non cambia: la ricchezza fatta dai boomer era distribuita molto meglio. Pardon: la ricchezza fatta dai pensionati di oggi era distribuita molto meglio.

La distribuzione iniqua della ricchezza e’ arrivata di recente, e al vertice non ci vedo molti pensionati. Ci vedo gli Zuckerberg, ci vedo gli Elon Musk, ci vero i Bezos: tutte personcine che oggi possiedono ricchezze immense, mentre la poverta’ dilaga, e che non devono la loro ascesa ai pensionati.

La devono a voi, lamentosi, giovani , idioti omologati.

Siete stati voi millennials del cazzo a non accettare altro cellulare al di fuori di Apple, o se proprio proprio, di Samsung. Per poi lamentarvi che tutte le opportunita’ nel mondo mobile sono negli USA. Siete stati voi millennials del cazzo a trasformare il Black Friday nel nuovo Natale. Per poi lamentarvi che non trovate lavoro nei negozi. Siete stati voi, e i vecchi di merda come me si sbracciavano a gridarvi di smetterla, a considerare uno zero vivente chiunque non fosse iscritto al <nuovo social fico del momento>. Per poi lamentarvi che sul social fico del momento siete insultati , stalkerati e mobbati abbestia.

E poi oggi frignate che la ricchezza non e’ distribuita equamente, di fronte a concentrazioni di DENARO che corrispondono esattamente alla convergenza dei vostri gusti omologati.

Voi avete costruito questo mondo. Il mondo cambia troppo in fretta per dare la colpa a gente nata 70 anni fa. Le radici di oggi le trovi scavando poco in profondita’, al massimo 20, 30 anni. Elon Musk non e’ ricco da 50 anni. Bezos non era ricco 50 anni fa. Zuckerberg 50 anni fa non era neppure nato.

Questo picco di diseguaglianza e’ recente. Non ha radici profonde, se non nel fatto che intere generazioni di giovani, in pochi anni, sono passata da questo:

Problemi americani.

A questo:

Problemi americani.
Ne rimarra’ uno solo.

E adesso vi lamentate che in Europa non c’e’ piu’ una ditta di telefoni cellulari? Adesso vi lamentate , dopo aver comprato SOLO una marca di cellulari, che tutta la ricchezza e’ concentrata in Cina e USA, ove (guarda caso) si facevano i suddetti cellulari?

Ed e’ cosi’ che avete concentrato tutta la ricchezza del mercato in poche mani. Correndo in aiuto del piu’ fico. Ed e’ per questi gusti omologati che poche mani hanno tutti i soldi: comprate tutti le stesse identiche cose, usate tutti gli stessi identici servizi. Siete la generazione monomarca.

Non c’e’ un solo superplayer sul mercato che non sia diventato tale negli ultimi 25 anni. E li avete fatti diventare superplayer voi, con la vostra omologazione.

E questo vale per tutto: ad un certo punto, nel vostro mostruoso narcisismo monomarca, avete scelto 5 aziende e le avete portate al top, creando enti mostruosi piu’ potenti di un paese moderno, in un’orgia di omologazione che non si vedeva dalla Ford Modello T di qualsiasi colore nero.

Tutte le gigantesche concentrazioni di denaro che negli ultimi 25 anni sono diventate imbattibili, le avete create voi, concentrando i vostri acquisti su poche marche e su pochi servizi.

E ora vi lamentate delle diseguaglianze CHE AVETE GENERATO VOI? Vi lamentate se vi insultano su Facebook, dimenticando che se VOI non ne aveste fatto un monopolista, e avesse concorrenza, Facebook sarebbe costretto ad intervenire per non perdere utenti verso un concorrente?

Solo 25 anni fa esistevano, e si battevano ad armi pari, sette o otto motori di ricerca (WebCrawler, Lycos, Altavista, Excite, Yahoo, Ask.com, AOL Search, MSN search quelli che ricordo io) . Poi siete arrivati voi, ed e’ rimasto google: tutti sul piu’ fico, perche’ voi avete il cellulare personalizzato!!!

Il mondo di oggi non e’ figlio, ne’ nipote, dei pensionati. Al mondo di oggi si e’ arrivati velocemente, alla velocita’ tremenda dell’omologazione acritica che solo la generazione dei millennial, e successive, mostrano di avere.

Ed e’ questa omologazione che vi spinge a parlare come se foste americani, a fare quello che fanno gli americani e dire quello che dicono gli americani, dimenticando che “boomer” in Italia e in Europa si dice “pensionato”, e che se provaste a formulare gli stessi pensieri usando “pensionati” al posto di “boomer”, sareste sommersi dalle doverose risate di chi ha ancora la propria sanita’ mentale.

Ma non ha un iPhone.

Su, coraggio: comprate solo auto Tesla. Fate chiudere l’industria europea dell’auto. Sono solo 27 milioni di disoccupati. Solo Tesla e’ fico, bisogna comprare solo Tesla. Poi fra 15 anni, quando l’europa affoghera’ nella disoccupazione, verrete ad accusare i pensionati (che perlomeno sceglievano tra due dozzine di marche) di aver creato il Mostro Tesla. DImenticando l’eta’ di Musk, ovviamente.

Buttatevi tutti nel metaverso. Lasciate che tutto si compri con Meta. E quando non avrete piu’ speranza di aprire un negozio, quando potrete solo vendere il culo in video su ManyVids perche’ tutto il resto si comprera’ su Meta, quando lo stesso concetto di realta’ sara’ in dubbio, verrete a dare la colpa ai pensionati. Ops, ai boomers.

E vi rideremo in faccia due volte piu’ forte. Ma non ci vedrete perche’ non saremo su Meta.

E per finire, vi consiglio di prendere le vostre medicine la sera, perche’ accusare i pensionati di essere causa di quella cerchia di giovani triliardari che dominano il mondo oggi non ha bisogno di spiegazioni: ha bisogno di cure.

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