Il nemico pazzo.

Il nemico pazzo.

Una delle propagande piu’ stupide e snervanti che io conosca e’ quella del nemico pazzo. La narrativa del nemico pazzo e’ quella che vi spiega che il vostro nemico sia tale perche’ megalomane/imperialista/irrazionale, e che le sue mosse siano frutto di qualche mania di grandezza, anziche’ dettate da bisogni e valutazioni.

Quando si parla di Putin in questo periodo si dice che intende attaccare l’ Ukraina per motivi come:

  • ripristinare l’unione sovietica
  • imperialismo e sfidare l’occidente
  • psicologia dell’uomo dei servizi segreti.

in realta’, se fossimo obiettivi, e volessimo andare indietro nella storia di qualche anno, ci ricorderemmo della cosiddetta “crisi degli euromissili”.

https://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_INF

Avere delle posizioni troppo vicine all’avversario militare , a prescindere dal fatto che sul proprio territorio si e’ liberi, ha gia’ causato dei problemi in passato.

Putin in pratica lamenta che se l’Ukraina entrasse nella sfera NATO, come sta facendo, schiererebbe delle forze troppo vicine ad obiettivi strategici russi. Nel senso che un missile potrebbe colpire Mosca in meno di 5 minuti.

Questo e’ un dato di fatto, ed e’, in principio, lo stesso problema che causo’ la cosiddetta “crisi degli euromissili”, quando USA e URSS schierarono missili a medio raggio in Europa.

Nella propaganda , e’ difficile stabilire chi fece cosa per primo. Ma la reazione della URSS di Gorbachev fu di tenere altissima la tensione sino ad arrivare a negoziare il trattato INF, un trattato nel quale si stabiliva che determinati missili non potevano stare in determinate aree dei due schieramenti.

In definitiva, cioe’, una crisi del genere e’ gia’ avvenuta in passato, e Putin si sta comportando all’incirca come Gorbachev. Che non era certo un falco.

Il problema adesso e’ che nessuno sta andando ad offrire un altro INF ai russi. I russi hanno chiesto piu’ volte e ad alta voce una qualche “rassicurazione”, che puo’ venire solo da un trattato visto che parliamo di nazioni, sul fatto che l’ Ukraina non entri nella nato e non ospiti basi.

Il problema di Biden , che e’ un presidente mediocre ed ottuso quanto lo era Obama, (non per nulla ne fu il vice) e’ che non sta capendo il riferimento storico e non sta cercando di andare ad offrire un trattato simile ad INF.

Si attacca invece a dei cavilli: “la NATO non puo’ avere limiti di adesione”. Certo. Ma anche ai tempi del trattato INF la NATO non poteva avere limiti nello schieramento di missili cruise. Infatti, si fece un trattato proprio per stabilire tali limiti.

Quando dico che sono gli USA a volere deliberatamente una guerra dico proprio questo: stanno avendo un atteggiamento da “muro contro muro” in una situazione nella quale, in passato, si stipulo’ un trattato.

La russia ha tutte le ragioni per essere preoccupata e chiedere delle zone cuscinetto. Il suo problema storico e’ che la Russia si trova in quella che viene chiamata “pianura europea”, una vastissima area priva di ostacoli naturali da usare come moltiplicatori di forza in caso di guerra. E questo spiega perche’ , sebbene la Russia  abbia vinto ogni tentativo di invasione, il bilancio  militare sia stato piu’ PESANTE dalla parte dei difensori che degli attaccanti: un caso unico al mondo, dal momento che normalmente attaccare costa piu’ che difendere.

Putin non e’ affatto irrazionale, anche perche’ e’ circondato da alcuni dei generali piu’ geniali del momento. Sa benissimo cosa sta facendo.

Quello che probabilmente LUI non riesce a capire e’ il motivo per il quale nessuno gli stia offrendo un trattato come INF: un trattato in cui si stabilisce una distanza minima tra alcuni tipi di arma e forze militare, e il confine russo.

Di trattati che stabiliscono “io non metto le armi X nel posto Y se tu non metti le armi W nel posto Z” se ne sono gia’fatti. E si sono fatti ogni volta che , appunto, una delle parti temeva lo schieramento di un altro paese.

Non per nulla, durante la crisi dei missili nucleari di Cuba, alla fine se ne usci’ con un trattato, segno che nemmeno agli USA piace avere paesi “diversamente amici” che accumulano armi sul confine.

Il nemico pazzo.

Ma la costante della politica democratica moderna e’ che non si offre nulla e si cerca lo scontro massimo, contando sulla propria forza. Non per nulla a firmare INF non fu un democratico, ma un repubblicano: Ronald Reagan.

Il nemico pazzo.

Invece si preferisce dare la lettura di Putin il Pazzo che rivuole l’Unione Sovietica.

Ma la domanda e’ semplice: che cosa chiede di preciso Putin? Quello che chiede e’ un trattato come tanti che ci furono in passato. Qual’e’ il punto, allora?

Il punto e’ che semmai sono gli USA a continuare a nicchiare. E di conseguenza i russi reagiscono. Si cita in continuazione la storia della Georgia, ma si dimentica che una Georgia nella NATO poteva praticamente essere la base da cui tagliar fuori da Russia da Mar Nero e Caspio, con una singola operazione.

Allo stesso modo, Putin doveva prendere la Krimea, esattamente dal momento in cui a Kiev si parlava di entrare nella NATO: in caso in Krimea ci fossero state basi Nato, la Russia avrebbe perso quasi completamente ogni controllo su tutta la sua parte meridionale, e a seconda delle basi, Mosca stessa sarebbe stata sotto scacco.

Dal momento preciso in cui la vicenda e’ iniziata, cioe’ durante il mandato di Obama, i democratici si sono sempre posti in maniera ostile nei confronti dei Russi, dicendo “ok, siamo a 5 minuti di missile da Mosca, siamo praticamente dentro il tuo territorio, abbiamo superato il Dniepr (l’unica parvenza di ostacolo naturale), tra voi e noi ci sono solo pianure perfette per i carri armati, MA voi dovete accettarlo”.

Chi vuole il dominio, di preciso? Siamo sicuri che Putin rivoglia l’ “unione sovietica”?

Nonostante si pensi che i democratici USA siano piu’ “pacifisti” perche’ contengono frange pacifiste, nel concreto osserviamo che la loro politica di “muro contro muro” e’ quella che ha fatto partire gran parte delle guerre fatte dagli americani, mentre alla fine gran parte dei trattati di distensione sono sempre stati firmati dai repubblicani.

Non era quindi strano affermare nel 2016 che gli USA volessero una guerra in Europa, cosi’ come non e’ strano affermarlo oggi. Si stanno comportando in un modo che costringera’ Putin ad invadere l’ Ukraina.

Quando gli “analisti” continuano a dire che Putin non fara’ guerra perche’ non ha preparato la popolazione ad un alto numero di morti, si sta dicendo qualcosa che secondo me e’ fuori dal mondo.

  1. nessuno al mondo , tranne forse Churchill, ha mai iniziato un’invasione promettendo alla popolazione una carneficina. E ricordiamo che Churchill era stato assalito. Perche’ mai gli “analisti” si aspettano che Putin prepari i russi ad una carneficina , lo sanno solo loro.
  2. In queste condizioni, Putin sa benissimo che ci saranno morti, e resistenza e tutto quanto. Ma non ha scelta, perche’ la posizione intransigente degli USA non gli lascia scelta. NON PUO’ accettare un’ Ukraina nella NATO, in nessun modo.

Dipingere Putin come un panslavista che rivuole l’ URSS rientra nella categoria propagandistica del “il nemico e’ pazzo e si e’ sconnesso dalla realta’”. Ma il problema che Putin denuncia e’ vero e materialmente presente: se l’ Ukraina entrasse nella NATO e ne ospitasse delle basi, la Russia sarebbe praticamente indifesa.

Le richieste di Putin sono piuttosto chiare:

Il vero problema e’ che quando, in passato, ci sono state contese simili, tutto si e’ risolto  con un trattato.

Ma i trattati non sono la specialita’ dei democratici.

Questo e’ esattamente lo scenario per il quale molti europei hanno combattuto nella Meme War del 2016 , per far eleggere Trump.

Ora che avete “Biden il Buono”, vedremo chi aveva torto.

Ma di certo Putin non e’ pazzo, non sogna l’unione sovietica, e si limita a chiarire con esattezza cosa vuole: un trattato come INF.

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