Facebook lasciera’ l’Europa?

Facebook lasciera' l'Europa?

Facebook lasciera' l'Europa?

Ve lo dico subito: NO. Succede che Facebook sta facendo il buyback delle sue stesse azioni, quindi ha interesse che calino di prezzo, quindi sta lanciando segnali allarmistici e pubblicando report al ribasso. Punto. Il regolatore di borsa tace. Sulla vicenda non c’e’ altro da dire.

Chiarito questo, proviamo ad esaminare il pochino la narrativa che ci sta dietro. O meglio, quella che sta dietro ad articoli come questo:

Facebook minaccia di lasciare l’Europa, il nodo del trasferimento dei dati
Braccio di ferro tra Facebook e il garante irlandese per la privacy sulla gestione dei dati degli utenti a scopo commerciale

Facebook lasciera' l'Europa?

 

Meta potrebbe chiudere Facebook e Instagram in Europa – Internet e Social
Lo scenario ventilato da Zuckerberg, al centro il nodo dei dati. La società, nessun piano di ritiro (ANSA)
Facebook lasciera' l'Europa?

 

Davvero Facebook e Instagram non saranno più disponibili in Europa?
Da Meta hanno fatto sapere che “probabilmente non saremo più in grado di offrire alcuni dei nostri prodotti e servizi più importanti in Euro…
Facebook lasciera' l'Europa?

 


La prima cosa da dire e’ che gli americani se ne fottono sia di diritti umani che di questioni politiche, che di privacy, che di leggi. Non combattono neppure le loro stesse guerre:

Facebook lasciera' l'Europa?

Ora, in un regime come quello cinese siamo tutti certi che quel microfono in auto serve per il Karaoke, vero? Del resto, il Grande Fratello di Orwell, nel 1984, faceva proprio questo: Karaoke. Il regime dell’ INGSOC(o SOCING nella versione originale) era proprio questo: un gigantesco festival del Karaoke. Tutti avevano il teleschermo in casa proprio per fare Karaoke. Ed e’ per questo che non troviamo per nulla  di aiuto al regime cinese (aceeeeeeerrimo nemico degli USA) il fatto che Tesla metta un microfono nelle auto.

Perche’ al regime comunista cinese i microfoni servono per il karaoke.

Quindi no, la privacy non c’entra. Troverebbero il modo di fregarvi comunque. E i giornali sarebbero felici di raccontarlo in giro in maniera fancy.

Come col Karaoke.

E quando si arriva a scrivere questo, la fatina dei denti vi sta gia’ seguendo. E’ gia’ arrapata e nuda a 1.3Km da voi.


Detto questo, occorre capire per quale motivo la stampa faccia questi pompini a questi criminali. Perche’ sia chiaro, se un microfono per automobile in Cina serve al Karaoke, allora la nipote di Mubarak e’ verita’ assoluta. Era la Nipote di Mubarak  cosi’ come  in Cina i microfoni in auto te li mettono per fare il Karaoke.

La verita’ e’ che l’eventuale scomparsa delle piattaforme di Meta non sarebbe un disastro, se non per i giornali cui garantiscono traffico.

Si dice “le migliaia di aziende che hanno investito sulla pubblicita’ mirata di Facebook”. Ma in questo caso Facebook e’ solo un veicolo pubblicitario. Uno come tanti.

Voglio dire, immaginiamo che tutti gli europei siano davvero dipendenti da Facebook. Va bene. Perso Facebook si fionderanno su qualsiasi social network alternativo. E siccome tantissime piattaforme che non erano social network (come le piattaforme di instant messaging) si sono strutturate per fare (un pochino) da social network, non ci vuole molto a capire cosa succedera’.

Con ogni probabilita’ le persone passeranno da Whatsapp a Telegram. E a quel punto i pubblicitari andranno a chiedere a Telegram se non si possa fare qualcosa. Ma Whatsapp non e’ molto usata gia’ da ora per la pubblicita’, quindi soprassediamo.

Chi prenderebbe il posto di questi? Minds? Mewe? Vero? Ello? La lista e’ lunga e ci sono anche gli antagonisti locali. Che sono piccoli ma potrebbero crescere.

Il problema e’ che questi antagonisti NON sono strutturati per mandare traffico ai giornali, o per raccogliere i dati dei click dei giornali: potrebbero farlo, anche se dopo aver visto Facebook lasciare l’ Europa (ipoteticamente, sia chiaro) non lo farebbero. Ma sono i grandi giornali online quelli che traggono piu’ vantaggio dalla vasta operazione di tracking di coloro che leggono. Per l’industriale, un pubblicitario vale l’altro.

Ma del resto, cosa vi aspettate? Che se Facebook chiude in Europa, migliaia di agenzie pubblicitarie dicano al cliente che “non abbiamo nulla da venderle, davvero, pensi che per vivere stiamo cominciando a coltivare ananas nella sala riunioni grande. E abbiamo assunto l’Uomo del Monte a controllarli”.

Rimane Instagram. Di per se’ ha gia’ diversi sostituti come Pinterest, quindi non sarebbe un dramma per gli utenti muoversi.


Dico, avete mai parlato coi vostri figli? Avete notato quanto tempo ci hanno messo a mandare affanculo tutto e andare su TikTok? Secondo voi, dopo una fantasiosa chiusura di Whatsapp, quanti MINUTI passeranno prima che col passaparola siano tutti su Telegram, o sulla piattaforma chiattosa cool? Del resto non stanno neppure usando Whatsapp, per ora va fortissimo Discord che io veda.Sapete quanti nanosecondi impiegano per sostituire Whatsapp?

Ed e’ questo il punto: perche’ una ipotetica chiusura europea terrorizza tutti? Perche’ NON terrorizza TUTTI. Terrorizza i vecchi.

Diciamola come va detta: sotto i 18 anni, due secondi dopo la chiusura di Facebook, Instagram e Facebook, nessuno se li ricordera’ piu’. Saranno tutti passati ad altro, per quanto imprevedibile sia questo “altro”.

Dai diciotto ai trent’anni, ci sara’ un giro frenetico di passa parola, e in un paio di giorni di chat su piattaforme obsolete come skype ed altri, saranno a posto.

Dai trenta ai quaranta ci metteranno di piu’, ma alla fine quelli “smart” saranno a posto in meno di un mese e avremo il vincitore.

Il guaio viene per quelli che dentro il mondo moderno sono abusivi. Tutti quelli che internet l’hanno sempre subita come male necessario, i direttori commerciali e gli impiegati che l’hanno imparata obtorto collo, le aziende gestite da incompetenti che si sono trovate in un panorama e hanno sempre creduto che non sarebbe mai cambiato.

Sono nel mondo IT professionale ormai da 27 anni. Ho cominciato a smanettare circa dieci anni prima, partendo dal primo SEGA SC3000, poi Commodore C64, poi Amiga, e via cosi’. Ho visto cambiare sempre tutto, con una certa frequenza. Non mi meraviglia, non mi causa stress alcuno.

Ma la stragrande maggioranza degli Utonti, e’ arrivata su internet con google, facebook, instagram whatsapp. E credevano che sarebbe durata per sempre, perche’ “ci sono sempre stati”. In realta’ stanno durando anche troppo, per via del potere immenso che hanno, quindi comunque e’ da prevedere la loro scomparsa entro i 2-3 anni.


Lo stravolgimento completo del panorama (chi ricorda FriendFeed? Usenet? IRC? Secondlife? Myspace? ) e’ la norma. L’eccezione al contrario e’ questo periodo di stabilita’.

Ma lo stravolgimento completo del panorama e’ qualcosa che alcuni sanno digerire, altri no. E la cosa e’ generazionale.

La domanda “E se whatsapp se ne va io cosa uso?” non ha alcun senso , per i nativi digitali. Saranno gia’ via PRIMA che Whatrapp chiuda. Vedi ancora alla voce Discord.

E anche se la cosa li cogliesse di sorpresa, si riprenderebbero in pochi minuti. Ripeto: “minuti”.

Se un’eventuale abbandono dell’ Europa da parte del gruppo Meta vi preoccupa o pensate che sarebbe un disastro, non siete adatti al mondo digitale.

In questo mondo tutto cambia. i GAFAM sono gia’ durati troppo. E lo hanno fatto perche’ il governo USA, tramite la FED, gli ha fatto piovere denaro addosso. E non li hanno nemmeno infastiditi troppo sul piano fiscale, a volerla dire tutta, lasciandoli evadere tranquillamente.

La cosa strana non e’ che Facebook lasci l’Europa, o il mercato del tutto. La cosa strana e’ che ci sia ancora. Ma non durera’ molto: e se non ci credete e’ solo perche’ non sapete che prima di google c’era Altavista. E poi non c’era piu’.

Un evento del genere non sarebbe lo sconvolgimento tellurico che credete: lo sarebbe perche’ siete della generazione che non e’ abituata a veder cambiare le cose.

Suvvia, diciamolo: siete ancora sotto choc per il digitale terrestre e per la box che deve essere cambiata. Figuriamoci se sapete capire un mondo ove le cose normalmente cambiano completamente ogni 5 anni.


Il ventennio che uccide.

Per un qualche motivo, quando si prospetta un cambiamento radicale, la generazione degli storditi la colloca “tra vent’anni”. Quando gli dici “guarda che tra poco arriva X e cambia tutto”, loro collocano questa cosa nel “futuro”, che nella loro mente corrisponde a “tra 20 anni”.

Quando il presidente di ABI diceva che nel futuro prossimo il fintech avrebbe sostituito le banche , che dovevano cambiare o soccombere, avete pensato “tra vent’anni”. E invece i vostri figli usano Revolut, e tutte le altre fintech nate dopo.

Oggi.

Quando vi parlavano di auto elettrica, cinque anni fa,  avete detto “seee, tra vent’anni”. E invece sono in strada ora. Oggi.

Avete in mente “il ventennio” come unita’ di misura del tempo. Quando vi avvisano che qualcosa succedera’ pensate SEMPRE “seeee, tra vent’anni forse”.

Il guaio e’ che il vostro ventennio ormai e’ diventato un lustro. La BCE sta seriamente lavorando ad un euro digitale basato su wallet crittografico. Non “tra vent’anni”.  Ci sta lavorando oggi.

Le banche sono sotto uno stress tremendo per via dei nuovi fintech.

Il telelavoro? I burosauri come Brunetta lo vedono ancora come una cosa che ci sara’ “tra vent’anni”, ma le nuove aziende stanno affittando sedi molto piccole. E’ gia’ qui. “Remote job” e’ gia’ una cosa che succede. Non succedera’ “tra vent’anni”, sta succedendo ora.

Voi siete quelli che vedono il futuro “tra vent’anni”. Il guaio e’ che al giorno d’oggi uno stravolgimento del mercato capita molto piu’ frequentemente.


Vi hanno illusi, i GAFAM. Vi hanno illusi di vivere per sempre, o almeno vent’anni. E ora che sentite Meta parlare di uscire dall’ Europa vi tremano le gambe.

Beh, sappiate una cosa: i GAFAM non dureranno ancora vent’anni. Non c’e’ alcun dubbio su questo.

Quando iniziai a lavorare i 5 grandi erano “IBM, HP, SGI, SUN, DEC”. Aziende enormi. Solide. Robuste. Consolidate. “The Big Five”.

Ok. Non c’e’ piu’ DEC. Non esiste piu’ SUN. Non c’e’ piu’ SGI. E’ successo tutto i pochi anni. E badate, DEC aveva fatto la storia.

Prima esistevano ATARI, COMMODORE, Unisys, Olivetti, e blabla. Ne sono morti tanti.

Non so quali saranno le due lettere che sopravviveranno , dei GAFAM. Ma saranno, forse, due lettere. Forse tre.

Il resto non ce la fara’.

E non succedera’ in vent’anni. Parliamo di pochi anni. E adesso che FED ha chiuso le rotative, non dureranno ancora molto.

Ma il problema e’ “VOI”: siete VOI che avete i vent’anni come unita’ di misura. Siete voi che avete paura che Facebook se ne vada dall’ Europa. Che parlate del disastro che succederebbe, anziche’ discutere della trasformazione che ne deriverebbe.

I celti pensavano che il cielo potesse cadere. E pensavano che molti eventi , di significato cosmico, potessero farlo cadere. Ecco, voi siete come loro: pensate che se Facebook lasciasse l’Europa, il cielo cadrebbe.

No, non cadra’.


Detto questo, ripeto: NON se ne andra’. Le notizie “catastrofiche” di questi giorni sono dovute al fatto che stanno facendo buyback delle azioni, e quindi ne stanno facendo crollare volontariamente il prezzo. E la notizia “potremmo lasciare l’ Europa” e’ una delle cose che li fanno cadere.

Niente di piu’: normale manipolazione del mercato. Che sarebbe criminale, ma se considerate che si stanno installando microfoni spia nelle auto cinesi “per fare Karaoke”, potete davvero credere a tutto.

E a far crollare le azioni e’ lo spirito di Mubarak.

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