Ancora Ukraina?

Ancora Ukraina?

Molti si sono chiesti come mai io parlassi tanto di guerra in Europa e di Ukraina PRIMA che scattasse l’invasione, ma non ora. E la risposta e’ ovvia: ormai e’ storia. Nessuno di noi puo’ farci nulla. La guerra scalera’ di intensita’ , perche’ gli USA vogliono che scali e costringeranno Putin ad usare nucleari.

Saranno inizialmente nucleari piccole, forse i media non lo diranno nemmeno, o le chiameranno “artiglierie speciali”, ma alla fine il conflitto nucleare e’ quello che vogliono gli USA. Come disse Trump, hanno una nuova serie di armi nucleari “mini”. Ma non sanno dove collaudarle.

E si comincia gia’ a parlarne, cosi’ vi abituate all’idea:

Ancora Ukraina?
https://www.lastampa.it/esteri/2022/02/23/news/ucraina_raffica_di_sanzioni_contro_la_russia_gli_usa_trasferiranno_800_soldati_dall_italia_ai_paesi_baltici-2861074/

Perche’ ne scrivo meno adesso , rispetto a prima? Perche’ prima si poteva fare qualcosa. Quando sono andato, insieme a molti altri, a partecipare alla campagna di Trump per far perdere la Clinton, era esattamente questo che volevo evitare: una guerra in Europa.

Perche’ gia’ da allora, (e da allora lo ripeto e lo scrivo su questo blog) la Clinton voleva che succedesse quello che sta succedendo oggi.

Una guerra che inevitabilmente ci lasciera’ (come europei) piu’ poveri, politicamente disarticolati e forse anche radioattivi. Ed e’ inutile accusare la EU di questo: sono i bottegai, da accusare. Quelli che “le sanzioni si, ma solo se non colpiscono il mio negozio di scarpe”. In definitiva, le persone. Inutile pensare che un governo eletto da codardi sia coraggioso, o che un popolo che pensa prima alla pancia possa seguire alti principi.

Ma il punto rimane: ormai e’ storia. Decisioni prese, e programmate dai democratici gia’ nel 2016, se non prima. Di cosa parliamo, oggi? Di cosa ciancia la Gabanelli, cosa bambanano i vari cartomanti di Limes? Era gia’ la Clinton che voleva questo, e lo ha anche detto durante la sua campagna elettorale: https://edition.cnn.com/2016/10/15/opinions/putin-clinton-hate-affair-ghitis/index.html :

Ancora Ukraina?

La propaganda era gia’ in azione all’epoca. Qual’e’ la sorpresa, oggi?

Ma tutto questo, ripeto, e’ passato remoto. La decisione di far scoppiare una guerra i democratici USA l’avevano gia’ presa nel 2016. Sarebbe stata fatta gia’ anni fa, se avesse vinto la Clinton.

Cosa c’e’ da prevedere in qualcosa che era gia’ prevedibile nel 2016? Niente. E’ inutile che ora si facciano articoli su articoli: di cosa? Cosa si aspettano gli USA da questa guerra e’ chiaro, e l’ho gia’ scritto qui.

Quindi adesso cosa dovrei scrivere? Fare un pronostico? Rassicurarvi? No. Se i giornali cominciano oggi a menzionare “armi nucleari tattiche” e’ perche’ domani ci saranno armi nucleari tattiche e perche’ cominceranno a scoppiettare armi nucleari tattiche qui e li’.

E quindi cosa ci sarebbe da scrivere? Qual’e’ l’utilita’ ? Ormai e’ troppo tardi.

Possiamo parlare di come la stampa sta trattando la cosa? Va bene. Stanno facendo la solita merda che fanno dalla prima Desert Storm, ovvero impedire che notizie sgradite agli USA vadano sulle pagine, semplicemente riempiendo la stampa di dettagli inutili.

Intervista al parrucchiere ukraino. Foto di carro armato. Il giornalista scappa perche’ si sentono cadere i razzi. Foto satellitari che potrebbero essere Ukraina come Casalecchio di Reno. Un fiume di dati sconnessi, privi di contesto e quindi privi di qualsiasi utilita’ conoscitiva.  E tutto quanto l’armamentario di notizie inutili. La Gabanelli che riassume cose che conosciamo gia’ spacciandolo per indagine giornalistica, Limes che blatera cazzate ottocentesche, e NESSUNO che rispondera’ alle domande che davvero avete in mente:

entreremo in guerra? Saremo coinvolti? Quali danni ne avremo? La guerra si estendera’?

Queste sono le domande che tutti avete, e abbiamo, in mente. Ma sono le domande che il padrone americano non vuole rispondere. E cosi’ invece vi riempiranno di notizie irrilevanti, tipo che i carri armati russi si sono visti a Sarcazzitzpop, cittadina di cui nessuno conosceva nulla, notizia che non dice niente senza una mappa accurata dell’ UKraina.

Quindi preparatevi ad un fiume di parole inutili, che vi faranno credere di essere informati, pur senza rispondere alle domande principali. Insomma, a me della gloriosa frazione di Sarcazzizpop frega sino ad un certo punto, mentre vorrei capire se devo aspettarmi una nucleare su Düsseldorf. Ma non illudiamoci: continueranno a parlarci di  Sarcazzitzpop.

L’ultima domanda che mi sento fare e’ “ma perche’ secondo te ci sara’ escalation?”

La risposta e’ semplice: la politica di Kiev si divide tra partiti filorussi e partiti filoukraini. Ma se adesso Putin stacca le due regioni che hanno piu’ cittadini russofoni, alle prossime elezioni (ammesso che si tengano in tempo di guerra) non ci sara’ alcuna chance che vada al potere un partito filorusso. Il prossimo governo sara’ per forza di cose nazionalista e i partiti filorussi conteranno poco (ammesso che siano ancora legali, visto che si tratta di un nemico/invasore).

Quindi Putin se vuole un governo filorusso deve arrivare a Kiev e prendere il controllo per organizzare elezioni farlocche. Il che gli richiede una vittoria veloce. Quindi deve attaccare anche dalla Bielorussia. E quindi entreranno in allarme le repubbliche baltiche e la Polonia. E quindi ci sara’ il problema Kaliningrad. E cosi’ via. Tutto e’ fatto per un’escalation. Sembra un copione gia’ scritto.

Detto questo, ormai questo e’ il presente, cioe’ il passato.

Il problema, al massimo, e’ il futuro, che e’ gia’ scritto anch’esso: gli USA vogliono un disastro per togliersi di torno l’industria europea, che fa troppa concorrenza agli USA. Idem per i cinesi.

Il resto lo potete capire da voi.

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