Di ragazzi, polizia e scuola.

Di ragazzi, polizia e scuola.

Di ragazzi, polizia e scuola.

Mentre eravate troppo assorti da quella pagliacciata che e’ stata l’ “elezione” del Presidente della Repubblica, e successivamente di Sanremo , sono successe due cose gravissime. Che vi sono scivolate sulla coscienza, come niente.

Prima, un ragazzo delle superiori va a svolgere quell’assurdo rituale che in Italia e’ diventato un regalo alle aziende, cioe’ l’alternanza scuola-lavoro. Questa cosa funziona SOLO se almeno un 40% dei ragazzi mandati al “lavoro” poi vengono assunti. Invece, siccome questo NON succede, lo stato ha solo regalato degli stagisti alle imprese.

Ma e’ successo di peggio: siccome il ragazzo doveva essere sorvegliato, non e’ chiaro dove fosse il suo responsabile in quel momento. E come se non bastasse, il fatto che vadano in azienda non significa necessariamente che debbano frequentare le aree piu’ pericolose.

Ma tant’e’, il ragazzo si e’ fidato, la famiglia si e’ fidata, e tutto quello che resta e’ una tomba.

La solita ricetta a base di maiali senza coscienza.Cioe’ di imprenditori italiani.

Ovviamente, e ripeto ovviamente, i ragazzi non sono rimasti in silenzio e sono scesi in piazza a protestare. E mi sembra che ne avessero tutte le maledette ragioni. Uno di loro e’ morto schiacciato da una putrella.

Di ragazzi, polizia e scuola.
Una putrella. Per capirci.

Arriva la polizia e li mena senza alcuna ragione. E ripeto: senza alcuna ragione, perche’ ormai le scuse della polizia le conosciamo bene. “Infiltrazioni dei centri sociali.”. Come se non sapessimo cosa vuoi dire.

Gli infitrati dei centri sociali sono semplicemente agenti della Digos, per la semplice ragione che i centri sociali sono un dipartimento della Digos. Se non volete infiltrati dai centri sociali, non avete che da dire alla Digos di non mandarli.

E’ dai tempi di Cossiga ministro dell’interno che facciamo finta di non sapere chi siano “gli infiltrati dei centri sociali”.  Non sarebbe ora di finirla, o dobbiamo far finta di crederci per educazione?

  • Per sapere che uno e’ un infiltrato occorre prima di tutto sapere chi sia: altrimenti non si sa che e’ un infiltrato, e non organico agli altri manifestanti.
  • Per sapere che e’ dei centri sociali occorre sapere chi sia. “Anonimo ignoto di cui sappiamo la provenienza” e’ una contraddizione in termini.
  • Per sapere che e’ dei centri sociali occorre conoscere chi e’ dei centri sociali  e chi no.

Non si puo’ dire “infiltrati dei centri sociali” senza sapere nome e cognome di queste persone. Verranno arrestati? Ovviamente no: sono colleghi.

Ed e’ un segreto di Pulcinella, lo so io e lo sapete voi. E lo sanno i leccaculo che scrivono sui giornali: i maiali senza coscienza sono una classe sociale abbastanza onnipresente.

Qualcuno adesso sprechera’ tempo parlando di “cause” di questo problema. Ma questi eventi non hanno “cause”: hanno solo ingredienti . Perche’ questo tipo di polizia fu disegnato da Cossiga, con l’aperta complicita’ del PCI e della CGIL dell’epoca che non volevano essere scavalcati a sinistra dagli studenti. Non e’ un problema, e’ una ricetta . E come tale non ha cause , ha solo ingredienti.

Vediamoli.


Il primo e’ un imprenditore evoluto come un maiale senza coscienza. La specie umana si e’ evoluta come primate, quindi come scimmia. L’imprenditore si evolve direttamente dal maiale. Non ha coscienza, ha solo una pancia.

Sono stati osannati per anni come quelli che “davano lavoro”, come se non fosse un contratto commerciale nei quali , a volerla dire tutta, quelli che danno il proprio lavoro sono semmai i dipendenti. Anche perche’, detta come va detta, se vuoi il merito di dare lavoro, poi ti prendi la responsabilita’ quando la disoccupazione cresce troppo. Perche’ allora NON STAI dando lavoro.

All’imprenditore in Italia e’ consentito tutto. Un sistema giudiziario che riconosce una colpa solo quando serve a finire sui giornali ha reso impossibile avere giustizia. Alla morte del lavoratore segue quasi sempre intervista con vedove ed orfani, e poi intervista piu’ grande all’imprenditore, che si dice ancora piu’ distrutto dei familiari.

Dell’azienda non si parla MAI male. Leggete questo pompino qui:

Di ragazzi, polizia e scuola.
Pompino a cura di : https://tg24.sky.it/cronaca/2022/01/22/udine-morto-stage-omicidio-colposo

Perfetti. Immediati i soccorsi, pochi minuti per i vigili del fuoco, con tanto di elicottero. e di equipe medica. Bellissimo. Da applausi, isn’t it? Questo si chiama “framing”: tutto perfetto. Assolutamente perfetto.

Senonche’ e’ morto un ragazzo di 19 anni.

Altro pompino:

Di ragazzi, polizia e scuola.
Pompino a cura di: https://www.quotidiano.net/cronaca/udine-stagista-morto-1.7274264

Nel quale si “cerchera’” di “stabilire eventuali responsabilita’ “. Sofisticati ma non troppo, perche’ la sicurezza di un ambiente di lavoro e’ responsabilita’ del datore di lavoro, sempre e comunque, e dell’incolumita’ di una persona che NON e’ un dipendente , ancora di piu’. Non c’e’ nulla da stabilire, la responsabilita’ e’ dell’azienda punto. L’azienda non si nomina neppure: si dice “terzi”. Sara’ stata la Juventus. O i lanzichenecchi. Mai dire “azienda”.

Ma adesso bisogna preparare le persone alla tesi del “destino cinico e baro” e delle responsabilita’ “non chiare”.

Insomma, c’e’ da difendere un imprenditore, perdio. Non vorrete mica che qualcuno insinui che se muore qualcuno nella tua azienda, e non era neppure un tuo dipendente, ed era in un tirocinio ove avrebbe dovuto essere sorvegliato da un dipendente locale, ci siano delle colpe dell’azienda.

Del resto, la putrella “si e’ staccata”, non e’ che fosse fissata male. E’ stato il destino cinico e baro, e’ stato. L’elemento “e’ caduto”, non era montato male. E’ caduto. Ops! Che sbadato!

Di ragazzi, polizia e scuola.
Pompino a cura di: https://www.quotidiano.net/cronaca/udine-stagista-morto-1.7274264

Allora, una putrella che si stacca e’ fissata male: il lavoro delle putrelle non e’ di staccarsi. E gli elementi “non cadono”: non e’ la loro funzione, cadere. Era montato male.

Ma il lavoro della stampa (che dipende dagli imprenditori per la pubblicita’) ora e’ quello di presentare l’azienda come un posto dove “succedono cose”. Le putrelle si staccano, gli elementi cadono, e Disney sarebbe orgoglioso di voi.

Di ragazzi, polizia e scuola.
Nelle aziende “succedono cose”.

Il secondo ingrediente e’ una scuola “professionale” che ha scelto di regalare ore di lavoro agli imprenditori. E’ per ringraziarli di evadere il fisco, suppongo. Nei paesi ove questo rituale e’ nato,(come quello in cui vivo) la percentuale di assunzioni di ragazzi in “Ausbildung” e’ molto alta.

In Italia e’ quasi nulla. E non solo: ci sono casi in cui , quando e’ nato l’istituto, sono stati licenziati lavoratori corrispondendi al monte ore garantito dall’alternanza.

Capiamoci, nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di programmatori che vanno in aziende di IT ad imparare, o altri lavori ad alto valore aggiunto, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di lavori a bassissimo valore aggiunto , altamente intercambiabili, che vanno dal friggere patatine al pulire pavimenti. Un monte ore che serve a tagliare posti di lavoro altamente intercambiabili.

State insegnando ad ogni adolescente che ogni lavoro e’ una merda faticosa, umiliante, non pagata e stupida. A quel punto, lo spacciatore di droga apparira’ loro come un lavoro dignitoso.

Non mi meraviglia che il risultato sia di una generazione che di lavorare non ne vuole sentir parlare: se almeno prima gli studenti sopportavano una scuola di merda illudendosi che poi sul lavoro sarebbe stato diverso, adesso iniziano presto a pensare che anche il lavoro e’ una merda.


Il terzo ingrediente e’ una polizia di trogloditi, completamente inadatti al lavoro che fanno nel 2022. Prendiamo per esempio la “celere”, o “antisommossa”. Quante sommosse ci sono state ultimamente? E di quante possiamo dire che NON sono state causate dalla polizia stessa?

Il tasso di criminalita’ si abbassa ormai da 15 anni. Di sommosse , finora, non se ne vedono.

La verita’ e’ che non servono cosi’ tanti celerini.

E loro lo sanno bene. Cosi’ devono, per salvare il posto, inventarsi che ci siano “infiltrati dei centri sociali” che potrebbero anche scatenare la rivoluzione d’Ottobre, sia chiaro. Che centomila ragazzi dai 14 ai 18 anni potrebbero anche uccidere lo Zar, eh. Non bisogna sottovalutare gli studenti della seconda A, A come Anticristo.

La polizia e’ cosi’ obsoleta che non esistono piu’ i crimini che i poliziotti sono stati preparati a combattere. E se si arrivasse a depenalizzare le droghe leggere, letteralmente scomparirebbe il 90% del lavoro attuale delle caserme italiane.

La Celere di Cossiga , nel 2022, non serve a NIENTE. La verita’ e’ che questi agenti devono riuscire ad arrivare ai disordini di piazza per la semplice ragione che se non succedono disordini di piazza, non dimostrano di servire a qualcosa.

Volete che scompaia la Celere? E’ semplice. Basta manifestazioni. Basta uno sciopero delle manifestazioni, diciamo uno o due anni di fermo, e la Celere finira’ sotto la scure dei tagli, visto che non potranno piu’ dichiarare di aver fatto qualcosa.

Ed e’ la situazione in cui si trovano: devono inventarsi il lavoro , fingere di servire a qualcosa, causare disordini per poterli reprimere. Altrimenti rischiano i tagli.

Certo, il 2022 porta nuovi crimini e nuove problematiche, ma il celerino non si mettera’ mai al computer a fare lotta al cybercrimine. Non si mettera’ mai ad occuparsi di problemi di stalking o di bullismo, o di bande giovanili. La stragrande maggioranza dei poliziotti non ha l’istruzione che servirebbe per fare il poliziotto nel 2022.

E per evitare che questa inadeguatezza diventi evidente, devono inventare che nel 2022 ci siano ancora “sommosse”. A costo di inventare “inflitrati dei centri sociali”.

Per mantenere in piedi una polizia degli anni ’70, devono tenere in piedi I PROBLEMI degli anni ’70.

Se non ci fossero gli anarchici, bisognerebbe inventarli. OPS!


I Centri sociali.

I centri sociali, o centri sociali occupati, sono un non-sense. Sono un nonsense perche’ si trovano in citta’. All’origine, la stragrande maggioranza di queste esperienze di “comuni” nasceva nelle zone colpite dallo spopolamento. Che ancora oggi abbondano.

Volendo occupare degli immobili, sarebbe piu’ sensato scegliere luoghi in aperta campagna, o nella morente montagna/collina. Quei borghi abbandonati che i sindaci mettono in vendita ad un euro, luoghi che la decadenza stradale ha reso irraggiungibili.

Ed era quello che stava succedendo all’inizio, negli anni ’70. Se occupi un rudere nella montagna spopolata , occorrono tre/quattro anni solo perche’ qualcuno se ne accorga. La proprieta’ non lo reclama, o lo reclama raramente. Se anche lo reclama il sindaco se ne fotte perche’ non essendo in citta’ il valore e’ infimo. Anche quando si venga a sapere, spesso i proprietari sono irreperibili o morti. E un tempo la maggior parte di queste esperienze avvenivano fuori citta’.

Il problema di tutto questo e’ che fuori citta’ le cose cambiano molto.

Ci sono poche telecamere per vedere chi arriva e chi torna, e anche l’attrezzatura da pseudogladiatore dei poliziotti non aiuta molto: in campo aperto, chi corre piu’ in fretta se ne esce incolume. Si tratta di equipaggiamento chiaramente urbano. Rallenta e appesantisce. In caso di fango, poi, te lo auguro tutto.

Ma allora perche’ i centri sociali sono in citta’? Beh, perche’ fa comodo cosi’. Ci sono telecamere ovunque, li si sorveglia bene, ci si fa politica in comune: arriva l’occupazione e le case calano di valore. Vengono comprate a poco. E poi si sgombra, e via di gentrificazione.

I centri sociali sono “guidati” , e lo sono per essere in citta’, funzionali allo stato e alla politica. Se qualcuno occupa un fienile nell’alto appennino, anche se arriva “lo sgombro”, la polizia la si vede arrivare mezz’ora prima, e’ lenta e c’e’ tutto il tempo di scappare e non prendere le botte.

Il centro sociale occupato in citta’, cioe’, e’ un controsenso tattico ed e’ un ingrediente inevitabile degli scontri che servono alla polizia per far credere di essere utile. La “dirigenza” di questi posti ha un doppio stipendio, e uno dei due lo paga lo stato.

E’ un altro ingrediente degli inevitabili “scontri” che servono alla Celere per fingere di servire a qualcosa ed evitare i tagli.


Su tutto questo, c’e’ una scuola ormai disfunzionale, perche’ e’ passato il messaggio che la scuola sia il centro di formazione professionale cui gli imprenditori possono attingere senza sborsare una lira.

“La scuola per il mondo del lavoro” e’ un concetto del tutto astruso, inutile, e serve solo a far risparmiare soldi agli imprenditori , che invece dovrebbero far formazione.

Ormai i ragazzi sanno bene di stare in una scuola che e’ disfunzionale. Ma sinora si erano illusi che “fuori”, nel “mondo del lavoro”, ci fosse la preparazione vera. Il guaio e’ che ora, con questa “alternanza”, stanno provando sulla loro pelle quello che li aspetta, PRIMA che succeda.

La scuola non deve formare buoni professionisti. Questa roba va fermata. La scuola e’ pagata dallo stato e deve formare CITTADINI.  Se poi l’imprenditore vuole che sappiano usare un tornio, non deve fare altro che sborsare la lira e formarli in azienda.

Ma ormai si e’ diffusa la storia che la scuola deve “servire” a lavorare. E’ come se io chiedessi ad un tizio che fa jogging dove sta andando di preciso, e perche’. La risposta sara’ che correre non gli serve per andare da qualche parte, ma ad avere gambe migliori.

Allo stesso modo, allo studente deve essere tolta dalla testa l’idea che quel che studia “gli serve”: quel che studia gli serve ad allenare un cervello migliore. Esattamente come lo jogging non serve ad andare da qualche parte, ma ad avere gambe migliori.

La scuola ormai e’ una fabbrica di servi. Perche’ sia chiaro, che genere di lavoro dovreste imparare con la stragrande maggioranza degli insegnanti che di lavoro fa l’insegnante e non ha mai fatto altro?

Ed e’ qui il punto: l’ultimo ingrediente e’ una scuola che dopo aver promesso loro un lavoro, attraverso l’alternanza scuola/lavoro sta insegnando loro che andranno a fare solo lavori di merda, noiosi, poco dignitosi e pericolosi per la salute e la vita.

Cosa potrebbe mai andare storto, con una generazione che vede nel lavoro un destino peggiore rispetto allo spaccio di droga e alla prostituzione?

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