Elezioni presidenziali.

Elezioni presidenziali.

Elezioni presidenziali.

E cosi’ il prossimo presidente della Repubblica in Italia e’ di nuovo Mattarella.  Considerando che aveva detto di non volerlo fare e che ha cambiato idea in qualche decina di minuti, in futuro bisognera’ credere a tutto quel che dice.

Detto questo, andiamo in ordine e partiamo dalle belle notizie.

La prima e’ la seguente:

NON SONO STATI I RUSSI.

Per interferire in un processo politico occorrono due condizioni:

  • che esista il processo politico.
  • che l’attaccante capisca il processo politico.

Anche ammesso che l’elezione di Mattarella sia stata frutto di qualche processo politico, cosa che onestamente non sembra (a meno di non chiamare “processo politico” qualsiasi genere di fermentazione ) , esso sarebbe stato cosi’ assurdo che nessuno poteva interferire. E’ da escludersi che siano stati i russi.

La seconda bella notizia e’ questa:

Non e’ una donna.

Voi direte: e perche’ e’ una “bella” notizia? Il problema delle autorita’ che vengono da qualche riserva del WWF (il presidente negro, la presidente donna, il sindaco Gay, la principessa lesbica, etc) e’ che il contenuto politico sparisce dietro alla loro identita’.

Mi sapete dire quale sia stata la decisione piu’ rivoluzionaria di Obama? Mi sapete dire quale sia stata la sua politica estera? La risposta e’ semplice: no. Mi sapete dire che Obama e’ stato importante perche’ era il primo presidente negro. Interessante.

Cosi’ come il sindaco Gay diventa il sindaco Gay, e i suoi contenuti politici sono irrilevanti per la stampa. Per questo tutti voi sapete che Vendola ha adottato un bambino, ma se vi chiedo cosa abbia mai fatto nella sua vita politica , o siete pugliesi o conoscete solo il fatto che e’ gay.

Cosa sarebbe successo se la presidente fosse diventata una donna? Beh, i giornalisti avrebbero cambiato domande. Lo fanno sempre.

Sareste passati da “vede le elezioni nel prossimo futuro?” , a “quante paia di scarpe ha?”.

Perche’ di un presidente donna il giornalismo dice questo. Se e’ fidanzata. Se e’ sposata. Come gestisce i figli. Se e’ duro essere una donna. Se essere una donna tra i corazzieri e’ la stessa cosa. Se un presidente donna e’ diverso. Come si veste la presidente? Come era vestita?

Elezioni presidenziali.
I mullah si sono cagati sotto.
Elezioni presidenziali.
La coscia e’ di destra o di sinistra? E la mezza coscia? 
Elezioni presidenziali.
Sette anni di polemiche cosi’. E sia chiaro, che hanno partecipato TUTTI i giornali, destra sinistra centro sotto e anche da tergo.

Sette anni a discutere di scarpe. Di vestiti. E com’era vestita la presidente. E il nuovo taglio di capelli della presidente.E lo stile della presidente. E i gioielli della presidente. E la pagella al vestito della presidente. E la manicure della presidente. E il make up presidenziale.  E dobbiamo dire presidentessa o presidenta o la presidente? E cosa ci aspettiamo che la presidentoida faccia per le donne. E le foto della presidentoika in spiaggia.

Peccato che il presidente della repubblica non sia un indossatore di abiti. E neanche un testimonial di ovaie. Gli capita anche di essere un’istituzione , e di dire cose che vanno oltre alla prova costume.

E sia chiaro, osservando come e’ successo alla Bellanova, o alla Boschi, non illudiamoci che la presidentana se la sarebbe cavata. Questa e’ la cifra del giornalismo italiano, che rispecchia perfettamente la cifra della audience italiana: un paese che non dovrebbe avere una presidentilla donna.  That’s it. Un’intera stampa fatta di Bild.

Mi spiace, ma sino a quando qualche potenza straniera non esportera’ il giornalismo in Italia, e’ meglio non avere una presidente donna. Altrimenti si finisce come con Obama, il presidente negro che era una cosa bella perche’ era un negro negro che quando parlava era negro e quando agiva era negro e nessuno ricorda che cazzo abbia mai fatto oltre ad essere negro. E siete stati fortunati che nessuno abbia menzionato la BBC. No, non la TV inglese.


Si, ma alla fine come si e’ arrivati a Mattarella?

Mettiamola cosi’: nella teoria dei giochi si parla di giochi cooperativi ad informazione completa, o di giochi di Nash ad informazione incompleta.

Quello che e’ successo e’ stato , sul piano matematico, “un gioco di bimbiminkia ad informazione di leccaculo”.

Lo so, molti nel mondo della matematica ignorano questo nuovo tipo di gioco. Del resto, ormai si dimostrano in media 150.000 teoremi l’anno, quindi nessun matematico puo’ seguire tutto.

  1. Definizione: dicasi “gioco di Bimbiminkia” (dal nome del celebre matematico birmano ) un gioco nel quale il payoff consiste nel twittare che siete stati in grado di vandalizzare qualcosa che prima era visto con qualche rispetto. Allora “ho pisciato sulla torre di pisa”, “sono riuscito a spaventare i piccioni in piazza san marco” e “ho bruciato il candidato di quei bastardi” sono payoff leciti. A volte compare anche il payoff di gente che intona “figurademmerdaaaahhhh” in coro dagli spalti.
  2. Definizione: parliamo di un gioco ad informazione di leccaculo quando tutti quelli che informano sull’andamento del gioco, anziche’ dire “le squadre stanno giocando di merda e sembrano tutti dei bimbiminkia dediti al piccolo vandalismo politico” , si comportano come se tutto fosse normale e quello che succede fosse tollerabile.
  3. Teorema: un gioco di bimbiminkia ad informazione di leccaculo ha un punto fisso  , il punto fisso e’ unico, e fa sempre cacare. La dimostrazione la lascio come esercizio per casa. (si dimostra per assurdo: se il parlamento avesse lavorato bene, avrebbe eletto un presidente immaginario. ).

In definitiva , cioe’, tutti i partiti si sono comportati come dei bimbiminkia che vandalizzano le nuove panchine dei giardini pubblici, a patto che siano quelle dove siedono i bimbiminkia del gruppo avversario.  Quando sono finite le panchine , hanno detto ” adesso dove cazzo ci sediamo?” e per evitare le merde sull’erba si sono persuasi a usare il solito muretto di sempre.

Quello che e’ successo potrebbe essere descritto come situazione “lose-lose”,  se non fosse che la definizione giusta dovrebbe essere “minkia-minkia”.

Tutti i partiti, per motivi diversi, hanno pensato soltanto a causare il maggior danno possibile alle fazioni avversarie, per dividerle e farli litigare, in modo da rendere meno probabili alleanze alle prossime elezioni. L’unico che ha provato a cercare consenso per se’ era Silvio Berlusconi: paradossalmente il concetto era giusto, nel senso che va benissimo per un politico cercare il consenso sul proprio nome. L’esecuzione , pero’, era un pochino maldestra, nel senso che mandare in giro Vittorio Sgarbi a promettere (piu’ o meno velatamente) soldi&fica non e’ esattamente l’idea di politica “alta” . Tuttavia il concetto c’era, diciamo che il ragazzo ha capito almeno il fondamentale: “cercare il consenso”.

Per un quattordicenne non e’ male: adesso il ragazzino  deve solo capire la differenza tra “cercare” e “comprare” il consenso.

Elezioni presidenziali.
“Il ragazzino”.

Tutti gli altri politici non hanno mai cercato il consenso, anzi hanno cercato di fare qualcosa che definirei “vandalismo politico”. Non si sono “bruciati” i candidati a vicenda, li hanno semplicemente vandalizzati.

Elezioni presidenziali.
I partiti che discutono sul nome del nuovo presidente.

Ad un certo punto lo scenario era cosi’ assurdo che nessun candidato voleva piu’ farsi vandalizzare, persino Casini “lo stoico democristiano”  se l’e’ battuta per paura di essere sfondato a martellate e riempito di spray  per poi finire sul Twitter di Salvini, e lo scenario politico appariva questo:

Elezioni presidenziali.
La bouvette durante le discussioni.

Ovviamente, nella stampa dei leccaculo nessuno aveva nulla da obiettare. Ognuno parlava di quanto fosse vicina una donna presidentara al prossimo voto, che ai tempi di cossiga servivano settordici voti e due stragi fasciste per eleggere un presidente, animali fantastici e dove trovarli. Ed e’ sotto la comoda coperta della stampa di leccaculo (del resto, facevano tutti cosi’ schifo che per criticarne uno avrebbero criticato anche i loro padroni) , e’ successo il disastro vandalico.

Quando si sono resi conto che i rimanenti “papabili” erano un attimo restii a farsi vandalizzare. Senza che nessuno, sulla stampa, abbia detto “ma che cazzo fanno sti bimbiminkia? Ma stiamo scherzando?”

Ormai  persino Draghi aveva gia’ prenotato un volo per la Korea del Nord  col Multipass del quinto elemento, dopo aver parlato con Salvini.

Elezioni presidenziali.
Draghi in areoporto.

Perche’ improvvisamente tutti hanno indicato Mattarella?

Perche’ il disastro era tale che c’era un rischio: che qualcuno scrivesse “Rocco Siffredi” sulla scheda, e in tanti pensassero che essendo una barzelletta , tanto per ridere, potevano fare quel nome.

E vi sareste beccati Rocco.

Non che sia peggiore di Mattarella per definizione: il problema e’ che probabilmente non sarebbe stato Siffredi. E neanche la Nappi (non ha l’eta’). Il problema era che i gruppi parlamentari erano disfunzionali e non parlavano tra loro, i partiti erano diventati disfunzionali e badavano solo a farsi i gavettoni di piscio , per cui i parlamentari erano allo sbando: e se avete mai fatto un meeting con 10 persone disorganizzate per prendere una decisione, potete immaginare un meeting con 900.

Elezioni presidenziali.

E non c’erano nemmeno moderatori possibili, visto che la presidentona che presiedeva la votazione ha avuto la bella idea di candidarsi, vandalizzando la sua funzione quando e’ stato vandalizzato il suo nome.

Elezioni presidenziali.
Berlusconiana. Pensa che Berlusconi avesse buone ragioni per credere che Ruby fosse la nipote di Mubarak. Cosa poteva mai andare storto?

In quella situazione, era URGENTE eleggere un presidente decente, prima che qualcuno si mettesse ad intonare “Forza Siffredi” in aula, e (se non altro per protesta) Siffredi superasse per sbaglio il quorum. E poteva DAVVERO succedere.

In una situazione di sbando poteva succedere di tutto. Ma proprio di tutto. Quando c’e’ il CAOS, puo’ succedere davvero che un gruppo si metta a fare un coro da stadio alla bouvette, e il nome rimanga nella mente di tutti.Rischiavate Bruno Vespa. Il plastico dell’ Ukraina in TV.

E per evitare il “di tutto”, alla fine tutti hanno cominciato a votare Mattarella, e progressivamente tutti quelli che temevano che il CAOS potesse portare alla presidenza Ivo Balboni (pensionato di Cesena, proprietario di Internet e Direttore della Materia Oscura, Preside della Scuola di Nanto, etc etc) hanno cominciato a votare Mattarella.

Sempre di piu’, sempre di piu’, e piu’ il caos faceva paura (Ivo Balboni non ha un carattere facile) , e piu’ parlamentari cercavano di salvare il salvabile cercando rifugio nel passato.

Sino a quando Mattarella non ha preso tutto il possibile.

Chi ha votato Mattarella osservava il caos e si cagava sotto. Poteva succedere di tutto. Davvero di tutto.

Questo e’ quello che e’ successo. Se un gioco di Nash ad informazione incompleta  non converge MAI nel migliore degli equilibri possibili, potete stare certi che un gioco di bimbiminkia ad informazione di leccaculo convergera’ SEMPRE sul PEGGIORE degli equilibri possibili.

Il secondo mandato Mattarella lo e’.

Non e’ PER NIENTE “il bene dell’ Italia”. Per un cazzo.


So che vi chiederete chi avrei voluto IO come presidente. Oltre al fatto che Ivo Balboni e’ un dio dell tresette, cosa che lo aiuterebbe molto con Putin (che ha la cintura nera di tresette del sesto dan. Di certo a Judo non e’ mai andato oltre la cintura arancione) , io avrei indicato una donna.

E voi direte: una donna? Ma hai appena detto che non la vuoi perche’ sette anni a parlare di vestiti e lalalala. Certo. Ma questa donna e’ speciale. A lei NON succederebbe . Credetemi. E’ una donna che ha fatto politica in parlamento, per tutto il tempo ha solo detto cose sensate e intelligenti, e’ uscita illesa da Mani Pulite, e si e’ sempre mantenuta col proprio lavoro.

Cicciolina.

E la voglio vedere la stampa a fare polemiche sul suo vestito. (che io trovo piuttosto elegante, per inciso).


Detto questo, perche’ Mattarella e’ la scelta PEGGIORE per il paese?

Innanzitutto perche’ non e’ stata una scelta, e’ stato un rifugio contro il caos. Ma rifugiarsi in un bunker non e’ una libera scelta, non e’ una scelta politica, e non e’ neanche un messaggio politico ai mercati: e’ l’unica cosa sensata da fare durante un bombardamento.

Elezioni presidenziali.
Si, Julius, vale anche per te.

Il problema e’ che nei prossimi sette anni succederanno un sacco di cose. Cose per le quali sarebbe meglio essere preparati. E no, non sto citando la sigla di Torchwood. Non dovete andare a caccia di manufatti alieni. Dovete sperare che i mercati abbiano pieta’, mentre i tassi si alzano e l’inflazione cresce (che sul debito pubblico ha lo stesso effetto, circa).

Per cominciare, le prossime elezioni si faranno con un nuovo sistema elettorale mai testato prima, e si eleggeranno camere con numeri ridotti, stravolgendo il funzionamento quotidiano del parlamento. Dando un potere enorme alle segreterie dei partiti.

Non ci sara’ Draghi.

E alla presidenza ci avete messo un uomo del passato. Ci sarebbe voluto qualcuno di molto piu’ “rivoluzionario”, forse “giovane”, ma di sicuro “nuovo”. Donna o meno.

Cosi’ la stabilita’ che il paese cercava in Mattarella e’ andata a farsi fottere. Mattarella, con un panorama politico cosi’, non e’ “stabilita’”: e’ “immobilismo”.

Mattarella sara’ solo la cima immobile di una piramide che crolla. Col prossimo governo non ci sara’ piu’ Draghi, come se non bastasse. Sapete trovarmi un solo “papabile” nel panorama di oggi? E pensate che usando quel metodo che avete visto con l’elezione del presidente (perche’ Salvini e’ Salvini e rimane Salvini) si potra’ eleggere un governo che governi?

Nel parlamento ridotto i partiti e le loro segreterie avranno sempre l’ultima parola, e avete ben visto che diavolo di bimbiminkia siano.

Il giornalista sorpreso a scrivere  che eleggendo Mattarella si sia fatta continuita’ ha un’idea di continuita’ di cosi’ breve termine che sette mesi (ammesso che il vandalizzato Draghi rimanga) gli devono sembrare un’eternita’. Sua moglie conferma: a durata non ci stiamo proprio.

Che con Mattarella rimanga Draghi e’ un’illusione che durera’ (forse) sette mesi. E poi?

Ma la stampa leccaculo, troppo prostituita per dire “ma che cazzo fate” ai suoi padroncini, continua a parlare di una “scelta per la continuita”. Quale continuita’? Questo e’ immobilismo.

E ho ancora una domanda per voi:

“che diavolo farete quando i vecchi democristiani saranno tutti morti?”

Lo chiedo perche’ in quel momento anche Cicciolina sara’ troppo vecchia, idem per Rocco, e Luce Caponegro era una figa di legno™.


Presto rimpiangere di non aver eletto Cicciolina.

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