Aborto mi mi mi.

Aborto mi mi mi.

Sono stato in giro per qualche giorno, tra cui un concerto dei Toten Hosen a Düsseldorf, e al risveglio mi sono trovato con la notizia mi mi mi della settimana. La corte suprema americana ha deciso che tocca agli stati decidere se le donne possono abortire sul loro territorio.

Negli USA qualsiasi cosa sia superiore agli stati viene considerata “costituzionale”, perche’ una vecchia abitudine dei giuristi americani era di pensare che sopra i singoli stati ci sia solo la costituzione. Ma la norma non esisteva nella costituzione americana, quindi l’interpretazione “l’aborto non e’ piu’ un diritto costituzionale” e’ una forzatura molto facile.

Del resto, in nessun paese occidentale l’aborto e’ un diritto costituzionale. Potete leggere tutte le costituzioni che volete, e trovare l’articolo che dice “l’aborto e’ un diritto costituzionale”, se volete. Non lo troverete.

Quindi , di fatto, gli USA erano anomali prima, e ora sono “normali”. Nel senso che decidono gli stati, e come al solito ci saranno stati ove lo proibiscono e stati dove lo praticano. Il tutto quindi al costo aggiuntivo di un viaggio.

Questo, dietro a tutte le narrative, e’ quanto accaduto.


Sappiamo bene quanto sia pericoloso affidare ad un ente come una corte costituzionale questi temi. Il partito politico/chiesa di turno non fara’ altro che colonizzare tale gruppo di giudici, e fargli dire quel che vogliono.

Non per niente, la stessa giuria “pro-life” , il giorno dopo, ha detto che puo’ essere un diritto costituzionale girare con armi addosso, e che non puo’ essere proibito, mutilando la legge appena fatta da Biden.

Sarebbe divertente chiedere alla stessa corte se le armi possono venire usate per sparare su un feto, e vedere cosa succede, ma purtroppo i bigotti temono il ridicolo. Apparentemente, puoi sparare ai bambini solo FUORI dalla madre.

Non ho un’opinione favorevole o contraria a questa cosa, per la semplice ragione che si tratta di eventi ridicoli gestiti in maniera ridicola. La sola esistenza di un tribunale di vecchi rincoglioniti che esercitano a vita vestiti come il mago otelma che va ad un funerale dovrebbe far ridere: le decisioni di una nazione cambiano il futuro, non il passato, per cui i vecchi dovrebbero venire esclusi del tutto.

Ma il senso del ridicolo e’ merce rara. Se non scoppiate a ridere di fronte al coro gospel preferito dalla nonna di Marilyn Manson, non so che farci.

Aborto mi mi mi.

Il problema non sono le decisioni che prendono. Il problema e’ che un ente del genere, composto come e’ composto, nominato come e’ nominato, con le funzioni che ha, non dovrebbe esistere se non nei film di Vanzina.


Detto questo, passiamo al prossimo argomento:

Aborto mi mi mi.
la reazione delle “sinistre” americane

Sia chiaro: negli USA non esiste una sinistra. Esistono i liberal. E i liberal non sono “di sinistra” nel senso in cui il termine viene inteso. Possiamo rappresentare molto rapidamente la differenza tra una persona di sinistra e un liberal americano in questo modo:

Se dico ad una persona di sinistra che 100 persone possiedono l’80% delle risorse, una persona di sinistra dice che le risorse vanno redistribuite fra tutti. Un liberal americano vi dice che di quei 100, 50 devono essere donne, 13 negri, e due GLBT.

La differenza, cioe’, e’ che non mentre la sinistra europea si sforza di rappresentare classi sociali che sono orizzontali, e quindi un povero maschio vale quando una povera donna, un povero bianco vale quanto un povero negro, un povero etero vale quanto un povero gay, la pseudosinistra americana opera una distinzione verticale, detta “politica identitaria”, per cui non esistono “poveri”, ma “poveri negri”, “poveri donne”, eccetera.

In pratica, gli oppressi americano implementano da soli la ricetta del divide et impera, senza nemmeno che siano le elite di oppressori a chiederlo. Si dividono e si rendono facili da dominare da soli, e con grande soddisfazione.


Questo e’ il motivo per il quale, dopo il 1960, non sono piu’ stati capaci di cambiare alcunche’. Mentre negli anni ’60 i ribelli americani erano divisi in maniera orizzontale , ove c’erano i protestatari progressisti e i conservatori puritani,  indipendentemente da genere , razza e gusti sessuali, da un certo momento in poi sono nate le politiche identitarie.

E quindi scoprite, leggendo i media “contro” americani , che le donne di colore con questa sentenza hanno un problema sicuramente diverso da quelle bianche. E che le lesbiche ne hanno un altro ancora. E quindi bisogna manifestare separatamente, per chiarire che non sono la stessa cosa. Sono discriminate in maniera diversa, e il resto lo fa un’ideologia dell’ “intersezionalismo”, una massa di minchiate antiscientifiche , “dimostrate” con metodi statistici ormai discreditati, e come se non bastasse non ci puoi neanche concimare i gerani. Con la merda di toro almeno puoi.

Perche’ sto scrivendo questo? Perche’ c’e’ una ragione specifica per la quale la “sinistra” (chiamiamola “non-destra”, visto che non e’ una sinistra) americana non puo’ cambiare i destini degli USA. I progressisti sono politicamente impotenti.

Il maschio bianco mainstream li ha abbandonati.

E’ una cosa che potete osservare nella composizione dei politici democratici: gli unici maschi bianchi sono anche vecchi, segno che non hanno ricambio generazionale. I politici emergenti di quel partito sono quasi sempre donne, donne di colore, donne bianche, ma quando andiamo a cercare maschi bianchi tra i loro politici emergenti, al massimo ci troviamo dei maschi gay.

Niente in contrario, ma se vuoi qualche probabilita’ numerica di vincere negli USA devi avere dalla tua parte il maschio bianco. I suoi voti, il suo potere economico, quello sociale, quello mediatico.

Parliamo circa del 50% dei voti, e di quasi il 70% dell’economia americana, presente e futura. Ma se cerchiamo tracce di questa popolazione tra quelli che oggi protestano contro la decisione sull’aborto…

Aborto mi mi mi.

Noterete subito (ma potete usare google anche da soli) che ci sono alcune categorie , come dire, “sottorappresentate”.

  • il giovane maschio bianco
  • il giovane maschio non bianco
  • il maschio in generale
  • la donna non bianca

Sul fatto che ci siano solo donne e manchino i maschi, il piu’ superficiale dei lettori mi dira’ che il tema riguarda piu’ le donne che gli uomini, ricadendo nel piu’ bieco intersezionalismo. Se credete che l’aborto non riguardi gli uomini, o che ci riguardi meno delle donne, avete gia’ perso, e siete troppo stupidi per leggere questo post. DI qualsiasi sesso siate.(ho detto sesso, non genere).

Il fatto che manchino le donne di colore invece e’ significativo. Ed ha una ragione: i servizi sociali dei ghetti negri americani sono specializzati, di fatto , nell’aiutare donne negree messicane con dei sussidi e con dei buoni pasto. Anche le donne bianche nelle zone white trash fanno lo stesso tenendo i figli per entrare nelle graduatorie: le donne che vedete protestare sono donne bianche RICCHE.

E la maniera migliore per una donna  di entrare nelle graduatorie sociali  e’ di essere una madre single. E questo nonostante il fatto che la poverta’ e la criminalita’ dei quartieri piu’ poveri (di qualsiasi colore) sia dovuta proprio alla mancanza di politiche della contraccezione.

Il risultato di questo intersezionistmo e’ che

negli USA l’aborto e’ un problema solo per le donne bianche e ricche.

E sapete come finisce questa storia? Questa e’ una foto presa quando la Clinton perse le elezioni:

Aborto mi mi mi.
Pecche? Pecche’ una piccola minoranza di donne ricche non prende la maggioranza dei voti? Pecche’? Pecche’? Come e’ possibile? Da quando i numeri contano, alle elezioni?

La storia finisce… che in democrazia le minoranze perdono.


Ma, voglio dire, nemmeno in Italia ai maschi fotteva sega di molte problematiche femminili, eppure andavamo alle manifestazioni sui diritti delle donne:

Aborto mi mi mi.
Adele Faccio manifesta per l’Aborto. I maschi c’erano.
Aborto mi mi mi.
Una a Torino. Guardate bene. I maschi ci sono. La foto purtroppo e’ sganata.
Aborto mi mi mi.
Adele Faccio ad un comizio. Se non sapete chi fosse, non ci posso fare nulla.

Cosa e’ cambiato? Non dico che a tutti i maschi che vedete fregasse qualcosa, o che capissero il problema del tutto, ma alla fine dei conti, erano li’.


Quindi adesso devo chiedermi: ma perche’ non sono i piazza, o, se fossi americano, perche’ non sarei in piazza?

Beh, semplice. Perche’ io sono il male. Io sono un maschio bianco. Il male incarnato, nel senso letterale del termine. Ogni cosa va storta nel pianeta e’, in qualche modo, colpa mia. O anche mia. E non importa il fatto che io non abbia mai fatto nulla di male: nel tribunale delle donne l’innocenza non prova nulla.

La sentenza e’ scritta, una volta e una volta per tutta. Qualsiasi cosa, ma proprio qualsiasi cosa vada storta, according with the woke culture, e’ colpa mia, e di tutti quelli che (ovviamente per nostra scelta, che il privilegio e’ una cosa seria) sono nati maschi e bianchi.

Se elenco i mali attribuiti a Lucifero nella cultura cristiana e quelli che la cultura woke americana attribuisce al “maschio bianco”, posso tranquillamente definire che dal mio punto di vista il Lucifero non basta nemmeno a farmi da abat-jour. Nessuno , dopotutto, ha mai accusato Lucifero di essere responsabile del colonialismo o della poverta’ in Africa o del riscaldamento globale. Qualcuno ha mai accusato lucifero di mascolinita’ tossica, qualsiasi cosa voglia dire?

Aborto mi mi mi.
Potrebbe anche avere una mascolinita’ tossica. Voglio dire, se avesse una mascolinita’.

Quindi, ricapitolando, che io vada ad una di queste manifestazioni o meno, la decisione della corte suprema e’ colpa mia. E’ stato il maschio bianco. Lo stanno gia’ scrivendo, anche se mi chiedo perche’, visto che lo sapevamo gia’.  Ed e’ colpa mia qualsiasi cosa succeda alle donne, comprese le unghie scheggiate e la maionese che impazzisce. E sia chiaro, non esiste nemmeno un modo di espiare, che so, come si diceva una volta “fai autocritica”. Assolutamente no:

se consenti ad una donna di giudicarti, non sarai mai abbastanza buono. Quindi, non ha alcun senso provare, ad essere buoni.

La cosa migliore da fare, se sei un maschio bianco, e’ di non consentire a nessuna donna il potere di giudicarti.

Quindi, se fossi negli USA, cosa farei?

Salirei in sella ad una moto che funziona bruciando foresta amazzonica. I sedili foderati in pelle di bambini indios. Trainando un SUV. Arriverei ad una festa-barbecue dove la bistecca piu’ piccola e’ costata 23.000 litri di acqua, tolta direttamente dalle lacrime di bambini africani. Ascolterei da poderose casse la voce roca di Lemmy che canta “Brotherhood of men”, comprerei birra frutto di schiavitu’, e applaudirei le battute di un comico che scherza sulla fica emettendo dei rutti che potrebbero respingere un asteroide che volesse cadere sulla terra. Poi applaudirei al concorso di miss maglietta bagnata (amen).

E perche’  mi comporterei cosi’?

Perche’ di tutta questa roba ho pagato il conto. L’ho pagato in vent’anni di disprezzo e insulti. E visto che pago il conto, porto a casa la merce.

Io sono il male, ricordate? Non ho niente da dimostrare. La sentenza e’ gia’ stata emessa, e non cambiera’. Non ho niente da rimediare. Non ho niente da migliorare. Non posso cambiare, ricordate?  Sono il maschio bianco, il Male Assoluto del pianeta. LA cosa peggiore potesse capitare alla terra. Michael Moore diceva che se avesse vinto la Clinton, per me sarebbe stata la fine, e non voglio sapere che genere di soluzione finale avesse in mente: non credo ci sarebbero state delle ballerine.

IO sono il maschio bianco, l’origine e la causa di tutti i guai. Invitare me ad una manifestazione per i diritti delle donne  e’ come invitare l’ Anticristo al battesimo di vostra figlia.

Aborto mi mi mi.

Invitate invece il maschio arabo, che non ha colpe e ovviamente e’ cosi’ sensibile alle vostre rivendicazioni. E invitate pure il maschio asiatico, cosi’ femminista. E inviterete anche quello africano, che di sicuro vi aiutera’ ‘n zacco.

Ma non me. Io sono il male.


Io sono il maschio bianco. Io sono il male. Il Male Assoluto. Il male incarnato. Ho un tale numero di colpe storiche,  che Satana mi pulisce casa e mi stira i vestiti (dovete vedere come scalda il ferro da stiro) vestito da french maid. Non sono rimediabile, nemmeno se chiedessi scusa per cose che non ho fatto , ogni secondo da qui alla fine dell’universo. La sentenza e’ scolpita nella pietra. Questo e’ il vestito che mi avete ritagliato addosso, e volete sapere una cosa?

Sta cominciando a piacermi.

E questo vestito mi da’ una liberta’ , una serenita’ , e una possibilita’ di SBATTERMENE IL CAZZO, che non vi immaginate neanche. Zero stress. Fottesega. Cazzi vostri.

Non credo piu’ in nulla? Al contrario.

Credo che andro’ a farmi una birra. Potete giurarci, che ci credo.

Tanto la sentenza e’ scritta, e non cambiera’ di certo. Il tribunale delle donne non cambia mai idea.


Commenti

  1. jack

    Fanelli sostiene che la questione aborto sta a core solo alle donne bianche ricche il che è una grande cavolata. La bianca ricca del texas o dell’alabama può sempre pagarsi il viaggio e andare ad abortire in california. sono le donne povere che non possono

    quindi una donna povera può morire di aborto clandestino e a Fanelli non importa perchè..le femministe cattive cattive hanno offeso i suoi sentimenti! Oooooh, povero cocco!

    Certo che voi anti-femministi per essere quelli che accusano le donne e le minoranze di offendersi troppo facilmente, siete piuttosto suscettibili

    “ma se vuoi qualche probabilità numerica di vincere negli USA devi avere dalla tua parte il maschio bianco. I suoi voti, il suo potere economico, quello sociale, quello mediatico”

    quindi i maschi bianchi hanno potere economico, sociale e mediatico indispensabile per vincere! Ma i maschi bianchi non erano, secondo anti-femministi e destrorsi vari, i veri perseguitati dalla dittatura femminista, woke e politically correct? E come fanno questi perseguitati ad avere tutto questo potere?

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