Scontro di Pisquani

Scontro di Pisquani

Ho gia’ scritto diverse volte che ho detto tutto quello che penso sulla situazione in medio oriente quando ho scritto “AVERNO“. Apparentemente, qualcuno ha comprato il libro al solo scopo di leggere cosa ne penso, e credo che lo faccia per trascinarmi in un dibattito che ha raggiunto livelli di stupidita’ sconcertanti.

I ciarlatani sono pesci strani, il cui ambiente naturale e’ la complessita’, per cui non ho voglia di entrare io nel loro mondo. Gettare confusione in un dibattito al solo scopo di pretendere che sia “complesso”, quando sono semplicemente confusionari quelli che partecipano al dibattito (e ricevono buon profitto dall’esserlo)  , mi sembra ridicolo

Prima di debunkare le cazzate che sento da entrambe le parti, vorrei spendere due parole sul perche’ penso che nell’anno 2571, quando e’ ambientato il libro, saranno ancora li’ a lottare.

Per prima cosa, non e’ un conflitto nuovo. Noi italiani chiamiamo la Palestina , appunto, come Palestina con la P , ovvero con la Pa, per una traslitterazione che ne fecero i romani.

Se ascoltate altre pronunce, specialmente locali, scoprirete che la P diventa una Ph, che si pronuncia come la “F”. A seconda del dialetto, andiamo da “Falestin” a “Felistin”. Il problema di tutto questo e’ che non ci vuole molto ad associarlo con un’altra parola latinizzata, cioe” Filistei”. (quelli di muoia Sansone eccetera).

E voi capite che se considerate che i due branchi di idioti fanno a cazzotti da migliaia di anni, non mi sembra eccessivo pensare che la cosa durera” sino al 2571. (la filologia non e’ l’unico motivo, ce ne sono anche di ordine pratico, ma li menziono dopo). La cosa buffa e’ che il vecchio testamento parla di un popolo che arriva li’ perche’ glielo ha promesso Dio, e comincia a fare guerre coi Filinstei.

Uhm.

Personalmente chi fa risalire lo scontro al 1945 , al 1948, o anche dopo, mi sa di ingenuita’. E mi sa di ingenuo anche si sogna la pace. Quella e’ una guerra eterna, non finira’ mai. Da cui, appunto, ho scritto quello che ho scritto nel mio libro. Punto.

Adesso andiamo a vedere quanto e’ stupido il dibattito on corso.


Per prima cosa, le varie accuse di genocidio. Ormai la parola genocidio e’ diventata cosi’ abusata che qualsiasi cosa e’ un genocidio. Come la parola boutique, solo che anziche’ la Boutique del Pane per indicare il fornaio e la Boutuque dell’auto per indicare il carrozziere, presto sentiremo parlare di genocidio del pasticcino per indicare una pasticceria e di genocidiobagno per indicare un negozio di sanitari.

Del resto, sia la popolazione di palestinesi sia quella di israeliani e’ in AUMENTO, il che esclude – per definizione – che stiano avvenendo dei genocidi. Se c’e’ un genocidio, la popolazione non aumenta. Diminuisce. Punto.

Il Nazismo. Putin sta combattendo il nazismo in Ukraina, al punto che i soldati russi chiamano “tedeschi” i soldati ukraini, e adesso scopriamo che anche in medio oriente si sta combattendo il nazismo. Incredibile quanta gente combatta Hitler a quasi un secolo dalla sua morte.

Propongo una guerra contro Pipino il Breve. Mi e’ sempre stato sui coglioni. Aspetto che gli americani si mettano a far guerra alla Cina per lottare contro Gengis Khan.

Oppure abbiamo un po’ di senso del ridicolo, e la smettiamo con questi giochi di ruolo, visto che poi muore gente vera.


Debunkare tutte le cazzate che si dicono e’ troppo complicato, quindi cambio approccio. Cominciamo a stabilire dei principi chiari.

Primo principio: noi non detestiamo le stragi perche’ pensiamo che le vittime fossero buone, o perfette. Noi detestiamo le stragi perche’ le stragi sono incivili e orrende.

Questo significa che per inorridire dell’olocausto non ho bisogno di pensare che gli ebrei europei fossero perfetti o tutti buoni. Ci sara’ stato di sicuro un Isacco che picchiava la moglie o una Sarah che era una stronza.

Ma ripeto, il problema di una strage non e’ che la vittima sia perfetta o che sia buona. Il problema di una strage e’ che e’ un atto incivile e schifoso.

Allo stesso modo, se tu bombardando un posto ammazzi 4000 bambini, non devo pensare che quei bambini e le loro famiglie fossero buone e perfette, per capire che ammazzare 4000 bambini e’ incivile e orrendo. Ci sara’ stato di sicuro un Jassem che rompeva i coglioni a tutti per avere un gioco e una Fatima che scassava la minchia per le sue bambole. Ma ripeto, una strage e’ una cosa orrenda.

L’argomento per cui “si’, li stiamo ammazzando, ma guarda che merde sono”, mi lascia molto freddo. Se consentissimo di far strage di ogni popolo che ha dei difetti, beh, non si saprebbe da dove cominciare.

Onestamente, credo sia meglio non cominciare affatto.

Secondo principio: i problemi non si elidono. Si sommano.  Significa che se tu ammazzi un bambino altrui abbiamo un problema. Se l’altra parte ammazza un bambino tuo, non siamo pari: abbiamo DUE problemi. I problemi non si elidono, si sommano.

Quindi se mi dite che “e’ vero, ma loro hanno ammazzato i bambini miei”, onestamente vi considero dei coglioni. Non siete pari, avete solo raddoppiato i problemi.E’ un argomento stupido, cosi’ stupido che se ve ne uscite dicendo questo, nella mia mente siete classificati come coglioni e non parlo piu’ con voi, per paura di contaminare la mia mente con le vostre minchiate.

Non mi interessa che cosa vi hanno fatto loro. In nessuna delle due direzioni: siccome i problemi si sommano, la rappresaglia non fa che aumentare il numero di problemi. E questo vale da entrambe le parti. Quindi il discorso “quello che fa la mia squadra e’ orrendo, ma loro fanno cose peggiori”, alla mia vista vi fa entrare nella categoria “idioti”. Punto.

Terzo principio: la legittima difesa vale contro le persone che fisicamente vi stanno assalendo. Non contro altre persone che voi associate a loro.

Se ho un negozio e un mafioso mi viene a chiedere il racket, non ammazzo il primo siciliano che incontro dicendo che “ho il diritto di difendermi”.L’autodifesa non si fa “basta che abbia lo stesso accento” o “ma e’ della stessa etnia”. L’autodifesa si fa lottando contro le persone fisiche che ti stanno assalendo, non il primo tizio che secondo te fa parte dello stesso gruppo etnico: dobbiamo cominciare ad ammazzare immigrati a caso ogni volta che un immigrato commette un reato? Ops. SI, lo so, alcuni idioti lo propongono.

Assalire un rave party pieno di ragazzi che ballano perche’ dei tizi che girano con un copertone in testa hanno bruciato la casa ad un tuo cugino e’ un’azione stupida, insensata , e onestamente la giustificazione “ma io ho diritto di difendermi” sa molto di cazzata. Cazzata a livello “leghista”, quindi siamo ad un livello pericoloso.

Quarto principio: sembrare democratici in medio oriente e’ semplice. Nel senso che non serve poi tutta questa democrazia. Basta non affettare giornalisti con una sega a motore, come fanno i Sauditi. Non sembra uno sforzo immenso, onestamente.

Poco prima la gente era in piazza perche’ il presidente israeliano si e’ comportato come Orban. Non si capisce per quale motivo poi Orban viene definito “finta democrazia” , o “autoritarismo soft” , quando poi Netanyahu fa la stessa cosa, imbriglia i giudici sotto il potere politico,  ed e’ “l’unica democrazia vera in medio oriente.”

Sicuramente lo e’ stato in passato, Ma lo strapotere del rabbinato fa dubitare molto della secolarita’ dello stato, e osservando come funziona la politica, viene qualche dubbio. Non mi e’ chiaro per quale motivo un partito di fondamentalisti religiosi sia un problema in qualsiasi paese, ma non da quelle parti.

Quinto principio: quando si parla di democrazia o di occidentalita’, non basta dire che gli omosessuali fanno il gay pride e in spiaggia ci sono anche le ragazze in bikini. Succede anche in paesi poco democratici, come molti regimi fascisti in sudamerica.

Anche uscendo dai regimi fascisti, vi ricordo che Cuba e’ stato il primo paese dell’america latina ad istituire il gay pride, la cui dimensione cresce. Anche il matrimonio tra omosessuali e’ diventato legale. Sentiro’ dire che si tratta dell’unico paese democratico dell’america latina? Ci sono anche le ragazze in bikini in spiaggia, mi dicono, e alcuni sostengono che siano molto, molto belle.

Del resto, nella germania est comunista le ragazze erano ancora piu’ nude in spiaggia (esisteva una robusta Freikörperkultur). Allora?

Sta cominciando a diventare snervante e stupido sentir definire “occidentale” o “democratico” qualsiasi paese consenta agli omosessuali di esistere e/o consenta alle ragazze di stare in bikini in spiaggia. Sebbene le rivendicazioni siano cominciate in occidente, diventa snervante scoprire che basta questo. No, non basta. Democrazia e diritti umani contengono le liberta’ sessuali, ma esse non sono sufficienti. Un posto dove e’ legale che gli appartenenti ad una certa etnia siano pagati meno degli altri e rinchiusi in apposite riserve non mi sa tanto di democrazia.

Sesto punto:  “ma il bombardamento e’ molto preciso”. Quindi se bombardo una citta’ va bene, perche’ la precisione e’ tutto quel che serve. Non e’ come un bombardamento a tappeto, eh.

E’ una cosa che hanno inventato gli americani durante la prima guerra del golfo. Hanno dato alla popolazione un sacco di filmati pieni di esplosioni e di armi che sparano cose, e per il primo principio di Hollywood questo li ha ipnotizzati. Bang Bang. Boom. Boom.

La prima cosa che faccio notare e’ che questi “filmati” che certificano la chirurgicita’ di uno scoppio non solo avvengono ad infrarossi, con i gas incandescenti che coprono il calore di eventuali corpi umani, ma sono addirittura in negativo, cioe’ i gas caldi appaiono neri. Ora, io capisco che Predator vada a caccia con un visore ad infrarossi ancora peggiore di cosi’, e riesce comunque a catturare delle prede. Ma predator e’ un film.

Semmai, sapere che prendete la mira con quella merda , nel 2023 fa un pochino pensare. Guernica sembra molto piu’ chirurgica, a questo punto.

La storia che tu mi telefoni per dirmi di sloggiare mi lascia molto freddo. Nel senso che se lo fai adesso qui dove sono, scendero’ in strada e mi allontanero’. Ovvio: fuori e’ sicuro. Ma se fuori c’e’ un bombardamento continuo da 24 giorni e io mi sono rifugiato a casa coi bambini perche’ fuori c’e’ l’inferno di schegge e fiamme e mi sembrava piu’ sicuro stare dentro delle pareti di cemento, la cosa cambia molto. Perche’ uscire dall’edificio non e’ sicuro. E’ meno pericoloso, ovvio. Certo, durante gli incendi ci sono quelli che si gettano dalla finestra perche’ rischiare e’ sempre meglio che crepare.

Ma sotto ci sono i pompieri col telo. Non i commando che fanno conflitti a fuoco coi terroristi. Questo cambia un pochino la prospettiva. Se mi dici di uscire in strada mentre la strada e’ sicura e’ un conto. Se mi dici di uscire in strada mentre c’e’ una guerra… meh.

Certo, i cattivoni non lo fanno. Ma non e’ che telefonare mi cambi la vita. Specialmente se non c’e’ elettricita’ e la rete telefonica e’ mancante. Onestamente, sa un po’ di presa per il culo.

Settimo: la precisione e la tecnologia di una strage non ne cambiano l’orrore. I lager nazisti erano precisi, organizzati, pianificati, tracciabili. Dubito che ci siano stati dei morti collaterali, avvenuti per sbaglio. Quando il sistema non era preciso, la gente si salvava, esistevano sopravvissuti collaterali, non vittime collaterali. Se morivate li’, stavate proprio sui coglioni ad Hitler.

Ma affermare che sia accettabile ammazzare qualcuno , o molti, solo perche’ la tecnologia e l’esecuzione sono precise o chirurgiche, funziona solo quando lo fate riempiendo di filmatini in negativo infrarosso degli americani. Bang bang boom boom. Per tutti gli altri, sei solo bravo a fare delle stragi ammazzando proprio quelli che ti stanno sul culo, ma degli altri te ne fotti.

Il problema , al limite , sarebbe di stabilire chi ti sta sul culo e perche’. Devo essere sincero, l’immaginifica precisione di sistemi di armi che uccidono 10.000 persone per uccidere due o trecento capi di Hamas, numericamente mi sfugge. Sono proprio i  numeri a smascherarvi.

Paradossalmente e provocatoriamente, se caricaste l’intera popolazione di Gaza su degli appositi treni coi vagoni piombati, li faceste arrivare in un campo di concentramento, e poi selezionaste le persone da uccidere con la precisione dei nazisti, rilasciando tutti gli altri, probabilmente uccidereste tutti i capi di Hamas senza uccidere il resto della popolazione: disclaimer, sto solo usando un esempio assolutamente provocatorio e surreale,  mostrando che la precisione dell’esecuzione NON spegne l’orrore, e comunque tutta questa precisione non c’e’.

Chiudo ricordandovi che la strage di Bologna, che devasto’ un’intera ala della stazione centrale, fu eseguita con circa 15Kg di C4. L’idea della precisione chirurgica di una bomba JDAM da almeno 50 kg di TERP mi lascia molto, molto, molto scettico. Se la considerate chirurgica, ditemi dov’e’ il vostro ospedale, che non ci vado nemmeno morto.

Quindi per favore smettetela col solito filmatino primi anni ’90 fatto con il negativo dell’infrarosso, che siamo nel 2023, i piloti prendono la mira a colori, e quel filmato lo avete fatto per oscurare quello che si vede nel filmato vero. Cioe’, che la distruzione del botto ha investito tutti gli edifici dei dintorni. Ove non avevate telefonato per avvisare. Certo, usando il negativo dell’infrarosso non si nota l’onda d’urto che devasta i dintorni, non si notano gli incendi collaterali (che arrivano dopo), eccetera. E’ per questo che usate questa visuale assurda e inutile.

Cosa sto cercando di dire?


Si tratta di una guerra nella quale ognuna delle due fazioni ha ugualmente torto, e ognuna delle due fazioni cerca di nascondere i propri torti usando i torti dell’altra fazione. Probabilmente il peggiore equilibrio possibile in un gioco a somma nulla. Il guaio e’ che si tratta di uno degli equilibri piu’ stabili , perche’ avviene massimizzando il danno anziche’ il guadagno.

E distruggere e’ molto piu’ semplice che costruire. Vi servono mesi per costruire un palazzo, una bomba lo distrugge in un decimo di secondo.


Perche’ reitero questa cosa? Perche’ se eliminassimo tutto il rumore di fondo prodotto da queste stupidita’, potremmo prendere per il colletto entrambe le fazioni e cominciare a porre domande sensate. Ne propongo due:

Prima domanda: Cari Israeliani, qual’e’ di preciso il vostro piano? Cioe’, ci sono  milioni di palestinesi che vivono nei vostri confini, due e mezzo a Gaza. Non scompariranno per magia , nel nulla. Sono nati li’, non possono andarsene. E nessuno brucia dalla voglia di averli. E non e’ pensabile continuare cosi’ in eterno.

Cosa intendete fare di queste persone? Qual e’ il piano? Ce l’avete, un piano? …vero che ce l’avete?

Non potete continuare a risolvere le cose col fucile. Perche’? Perche’ non funziona. Perche’ dico che non funziona? Perche’ e’ dal 1948 che lo fate, e la cosa va sempre peggio. Quei 1600 morti non sono un buon presagio. O avete un piano per uscirne, o andra’ sempre peggio. E’ un fatto. Non state meglio di prima, quando non riuscite ad organizzare un rave party per paura di essere sgozzati.

Qual’e’ il piano?

Seconda domanda. Cari Palestinesi, qual’e’ di preciso il vostro piano? Cioe’, ci sono milioni di ebrei che vivono nei vostri confini. Non scompariranno per magia , nel nulla. Sono nati li’, non possono andarsene. E nessuno brucia dalla voglia di averli.

E non e’ pensabile continuare cosi’ in eterno.

Cosa intendete fare di queste persone? Qual e’ il piano? Ce l’avete, un piano?…vero che ce l’avete?

Con i mezzi della lotta armata che avete usato sinora, e’ chiaro che non arriverete da nessuna parte. Nessuna strategia fallisce per quasi un secolo di fila, e poi diventa efficace per magia. L’unica cosa che ottenete e’ far arricchire i capi della “liberazione” (nessuno di loro e’ morto povero, a partire da Arafat) , e di peggiorare la vostra condizione.

E’ un fatto. E’ quello che e’ successo. Non lo discutendo. Non state meglio di prima.

Risposte?


Morale:

Se smettete di correre dietro alle cazzate del Progetto Cagnara e cominciate a fare delle domande serie alle due parti, scoprirete una cosa: nessuno dei due ha un piano. Nessuno dei due ha una strategia di uscita. Nessuno dei due vuole smettere di fare quello che sta facendo e che ha fatto sinora.

Nessuno dei due ha un piano.


Quindi non mi cagate il cazzo se scrivo un libro dove dico che nel 2571 la guerra sara’ ancora li’, identica, e che questo conflitto diventera’ l’esempio di tutto quello che c’e’ di sbagliato nel mondo.

Perche’ se tolgo la crosta di cazzate e mi metto ad osservare bene la situazione, tutto quello che vedo e’ che ci sono due gruppi di persone che sono determinate a continuare a versare sangue , per poi versare altro sangue, per poi versare ancora piu’ sangue.

E nessuno dei due si e’ degnato di avere un piano per uscire da questo stallo.

Mi spiace: il conflitto in medio oriente continuera’ per sempre. Ripeto: e’ un esempio di un gioco ad informazione incompleta costruito per finire nel peggiore degli equilibri possibili, e di rimanerci per sempre.

E non e’ una mia opinione: e’ la realta’ fisica che si osserva sotto la crosta di cazzate.


La morale?

Chi commette atrocita’ crede sempre in qualche assurdita’.

Esaminando lo scenario, scopriamo che ci sono due gruppi, uno con un copertone in testa e l’altro che tiene in testa la tovaglia di una trattoria, che in qualche modo sono la fonte di assurdita’, anzi delle due fonti di assurdita’.

Non so per quale motivo i generatori di cazzate finiscano col mettersi in testa qualcosa di ridicolo e di tenere stravaganti quantita’ di peli facciali acconciate in maniera ridicola. Anzi, lo so: siccome per credere in quelle assurdita’ bisogna innanzitutto perdere il senso del ridicolo, queste assurdi copricapi servono semplicemente ad assicurarsi che nessuno sano di mente sia nella stanza: scoppierebbe a ridere.

Ma di certo, con due generatori di cazzate di quella portata, da quelle parti le cose non cambieranno mai. Specialmente se i generatori di cazzate , per prima cosa, dicono di essere esenti dal servizio militare , predicando una guerra che non faranno mai.

E questo, a quanto pare , si applica ad entrambe le parti.

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