LHC , il grande fallimento.

LHC , il grande fallimento.

LHC , il grande fallimento.

So che e’ difficile parlare di un grande fallimento quando lo dirige una donna, perlopiu’ italiana. Una stampa troppo presa dal glorificare qualsiasi cosa faccia una donna™ , e come se non bastasse italiana™  ignora da troppo tempo la quasi assoluta mancanza di risultati importanti , dopo il Bosone di Higgs (risultato confermato, tra l’altro, usando un acceleratore piu’ piccolo sito negli USA).

Disclaimer: quello che sto dicendo lo dicono persone come Sabine Hossenfelder (https://en.wikipedia.org/wiki/Sabine_Hossenfelder) e David Tong (https://en.wikipedia.org/wiki/David_Tong_(physicist)). La prima e’ una donna™, l’altro no (ma tanto e’ inglese). La differenza e’ che io diro’ la stessa cosa, ma senza dover tenere in tasca i pugni.

Perche’ lo spreco assurdo di soldi e’ incredibile, e sta diventando imbarazzante. Come dobbiamo cominciare? Allora, vediamo. Partiamo dall’ Inizio: perche’ servono queste macchine mostruose?

Ecco, partiamo da questo:

LHC , il grande fallimento.

Questa e’ una delle rappresentazioni, detta Lagrangiana, del “Modello Standard”. Il modello standard e’ un modello della fisica che , se fosse funzionante, descriverebbe tutti i campi e le interazioni tra i campi, che spiegano letteralmente tutto l’universo.

Bello.

Per un cazzo.

Questa sbrodolata di roba differenziale nascosta sotto la maschera di innocue lettere dell’alfabeto (usando i prodotti di Bad Dragon si otterrebbe una grafica piu’ accattivante e veritiera) ha alcuni “piccoli” difetti.

  1. non funziona per un cazzo. Ogni volta che si osserva il cosmo e si confrontano i risultati con l’equazione, si scopre che le galassie non girano come dovrebbero, l’universo non gira come dovrebbe, la gravita’ non fa quel che pensiamo, la radiazione di fondo non e’ omogenea come credevamo, e via dicendo. Spiegano ALCUNI fenomeni su piccola scala , che noi troviamo importanti perche’ dopotutto la fica non si misura in anni luce, ma non va oltre.
  2. nessuno sa risolverla tutta, ma solo delle parti selezionate. Ripeto: nessuno sa risolverla tutta. E anche quando dico “risolvere” delle parti selezionate intendo che siccome sono equazioni differenziali allora dipendono dalle condizioni iniziali. Quali erano le condizioni iniziali dell’universo? Ipotesi. Ma solo ipotesi. E non ne funziona bene NEPPURE UNA. Allora la radiazione di fondo c’e’, ma non era come si pensava. Allora adesso mandiamo in orbita Webbs per rifotografarla ad altre frequenze. E il prossimo progetto e’ di misurare anche la polarizzazione. Ma i risultati cambiano ogni volta, e abbiamo gia’ dovuto cambiare la costante cosmologica.
  3. nessuno ha il minimo cazzo di idea del significato dell’equazione nel suo complesso. Quelli che dicono di averla capita puntellano usando concetti come “simmetria” ed “eleganza”. I fisici ormai parlano di “eleganza” piu’ che alla fashion week di Milano. Certo, e’ “elegante” solo in un particolare formalismo inventato da un certo Newton qualche tempo fa, (chissa’ se l’avessero scritta i cinesi, o i matematici indiani?) , la simmetria non ve l’ha mai promessa nessuno (e per scorgere simmetria in questa formula bisogna essere di quelli che guardano una pesca e pensano alla fica) , ma tant’e’: se ci infili a cazzo qualche principio che nessuno vi ha mai promesso fosse una legge fisica, alcuni la guardano e la trovano “elegante e simmetrica”.

Allora, che succede per colpa di questa formula? Succede che sta in piedi solo con alcune ipotesi di condizioni iniziali (e via di satelliti per capire come fosse fatto l’universo in un momento in cui non era proprio fatto in nessun modo) , e sta in piedi soltanto se aggiungiamo AD HOC degli ipotetici dettagli che farebbero stare in piedi la formula, se solo questi dettagli venissero misurati in un esperimento.

LHC nasce, oltre per scoprire che esiste il bosone di Higgs, (cosa che si poteva fare anche con un acceleratore piu’ piccolo, tantevvero che la conferma e’ venuta dagli USA, con un acceleratore piu’ piccolo) , si dovevano scoprire questi “dettagli”. Tutte le patetiche scuse matematiche per far stare in piedi questo modello , sarebbero dovute essere scoperte con LHC.

Peccato che non c’e’ NULLA. Ma proprio NULLA, nel range delle energie e degli esperimenti fatti. Nessun nuovo campo. Nessuna nuova forza. In soldoni, nessuna particella, nessun bernoccolo nei grafici. Niente. Tutti i puntelli a questa formula vastamente incomprensibile se non con espedienti estetici, impossibile da integrare e come se non bastasse impossibile da simulare al calcolatore (al massimo si e’ potuta simulare la fluttuazione quantistica DEL VUOTO. Se ci mettiamo un solo fotone, e’ un casino numerico).

LHC , il grande fallimento.
Questo e’ quello che succede nel VUOTO (quando voi non lo guardate, che se lo guardate cominciano i casini). By Ahmed Neutron – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=69715938

Ora, voi direte: ma suvvia, nella scienza™ anche un risultato negativo e’ un risultato. Vero.

O meglio, sarebbe vero se non avessimo a che fare con una pila di personaggi affamati di fondi pubblici. I quali, adesso che LHC non ha trovato NULLA, hanno letteralmente RISCRITTO LE STESSE IPOTESI ad energie piu’ alte, e vanno richiedendo un acceleratore col diametro di 100 Km e il costo di dieci miliardi.

Voidirete: ma fare queste immense macchine produce brevetti e conoscenza che poi ricade su tutto il mondo. Il che ERA vero. ERA.

Perche’,  siccome la Svizzera non ha la forma adatta per un mostro simile,e peraltro solo il governo cinese e’ l’UNICO che si e’ offerto di cacciare i dieci miliardi, si rischia che il prossimo LHC, LLHC, si trovi in Cina, che TUTTA la comunita’ di fisici nucleari e fisici delle particelle si muova li’, e dei brevetti e della conoscenza godrebbe SOLO un paese.

Ma torniamo al punto: il vero problema e’ che pur di tenere in piedi sto modello, si inventano “hidden variables” come se il rasoio di Occam fosse ormai arrugginito, e poi si fanno i test con l’acceleratore, e non si cava ragno dal buco. Fin qui niente di male, se non che quando non si trova nulla, anziche’ questionare quel che si sa , si prendono le stesse formule , si cambia l’energia, e si chiede un acceleratore piu’ grande. Di mettere in dubbio l’esistente non se ne parla nemmeno.


Ma perche’ la scienza™ si e’ infilata in questo Cul de Sac?

Per diversi motivi. Il primo e’ l’aristotelismo , e cioe’ “ma Einstein ha detto che”. L’ Einsteinismo e’ il nuovo Aristotelismo. E siccome Einstein credeva che ci fossero dei principi, allora devono esistere dei principi.

Ma la sciocchezza piu’ grande e’ che ormai e’ diventato mainstream dire che “le mie formule sono cosi’ eleganti e simmetriche che devono funzionare, a qualche livello di energia”. Provate a seguire un qualsiasi congresso in materia usando Internet: parlano di “eleganza” piu’ che alla fashion Week.

Il guaio e’ che l’eleganza si riferisce ad una particolare estetica , relativa ad un formalismo occidentale inventato da un britannico, tale Newton, quando comincio’ col calcolo differenziale.

Sarebbe molto difficile ottenere lo stesso risultato se i cinesi ci fossero arrivati prima di noi, come dicevo, perche’ questo cazzo di concetto di estetica si riferisce ad un formalismo CHE E’ UNA CONVENZIONE BRITANNICA. Dire che quelle equazioni siano “eleganti” e’ come dire che il centimetro e’ volgare mentre il pollice imperiale e’ aristocratico. Esticazzi ce lo scriviamo?

Ma poi, chi vi ha mai promesso che l’universo debba essere “elegante”, qualsiasi cosa voglia dire? (che poi a guardare come si vestono i fisici, potremmo anche questionare il loro concetto di eleganza, a volerla dire tutta).

E chi cazzo vi ha mai promesso la “simmetria”?

Ecco chi ve l’ha promessa: se prendete il modello standard, lo colorate e lo mettete in un cerchio, ottenete questo.

LHC , il grande fallimento.

Se lo mettete in un quadrato, ottenete questo:

LHC , il grande fallimento.

E se andate da un pittore daltonico, potete metterlo cosi’:

LHC , il grande fallimento.

E se chiedete a Cracco, ve lo impiatta cosi’:

LHC , il grande fallimento.

A patto di dare un significato adeguato ad ogni colore e forma dello schermo, tutte queste rappresentazioni del modello standard sono EQUIVALENTI. Compresa quella di Cracco!

Allora mi direte: ma no, non e’ solo la rappresenzazione, anche la formula presenta molte simmetrie. Se la scriviamo in forma “meno” lagrangiana, infatti:

LHC , il grande fallimento.

Vedete che ci sono delle parti che si assomigliano (cambiano solo le lettere). Questo dimostra qualcosa, no?

No. Basta scriverla nella matematica del cinese mandarino del terzo secolo, e otteniamo:

LHC , il grande fallimento.
Paura, eh? No, e’ Iscrizione di Song Ding. (non e’ il modello standard, ma se lo fosse sareste nella MERDA con la vostra simmetria del cazzo!).

Questo stracazzo di disegnino:

LHC , il grande fallimento.

E’ molto bello e vi fa pensare che tutto sia cosi’ tanto in ordine. Simmetrico e bello.

Ma solo perche’ e’ fatto MALE. Se le palline fossero proporzionate alla massa, per esempio, con la simmetria e l’ordine ci fareste un clistere. E non vi illudete, nemmeno per un momento, di poter mettere le palline in questo ordine in tre dimensioni: il botto che vi servirebbe per farlo cancellerebbe la galassia, o roba del genere.

per non menzionare il fatto che si tratta di campi quantici, cioe’ di roba che NON appare come una pallina neanche se fate i salti mortali.

Ma oggi la bonta’ di una teoria proposta si misura ANCHE in questi termini: “simmetria”, senza che ci sia un cazzo di simmetria, o che ce ne sia una, tantomeno nella formula. Che tanto non sapete integrare per intero.

E l’eleganza. Ormai hanno creato il dress code per le formule.


La prossima domanda sara’: ma allora cosa cercano gli scienziati, di preciso?

In astratto, cercano una formula che “spieghi tutto”, cioe’ la GRANDE TEORIA che descrive ogni possibile fenomeno noto.

Perche’ scrivo “in astratto”? Perche’ quando gliene proponete una, la bocciano dal momento che “descrive troppe cose”.

no, non sto scherzando. La teoria delle superstringhe si e’ evoluta, parlando di cose sempre piu’ piccole. Nelle ultime versioni si arriva ad una teoria che calcola… letteralmente tutto.

Ma tutto tutto. Significa che se svolgiamo le equazioni otteniamo un numero di possibili UNIVERSI che sta attorno al 10 elevato alla CINQUECENTO, e in questi universi (che hanno leggi fisiche diverse) si realizza letteralmente OGNI EVENTO POSSIBILE.

Allora direte: bene, e’ una “teoria del tutto”. E lo e’, LETTERALMENTE. Se una cosa puo’ succedere in astratto, allora succedera’ in uno di questi universi.  E non solo, perche’ succedono anche cose che in questo universo non possiamo esprimere con una frase compiuta. (nel senso che non e’ detto che tutti questi universi ammettano il concetto di computabilita’).

Benissimo.

La teoria viene rifiutata. Perche’? A detta di Turok (un altro tizio molto bravo, che personalmente ammiro, ma a volte va in Aristotelismo: https://en.wikipedia.org/wiki/Neil_Turok) , perche’… prevede letteralmente tutto, ed e’ troppo facile prenderci se prevedi ogni cosa possibile.

E la domanda sorge spontanea: caro Turok, ma si puo’ sapere che altro ti aspetti da una teoria del tutto, se non che preveda… proprio tutto?

Cioe’, questi fisici sembrano come quelle sciantose dei film, che cagano il cazzo sin quando il moroso non si svena per comprare il vestito giallo, e poi non lo indossano perche’ e’ troppo “gialloso”. Aha. E che altro ti aspettavi da un vestito giallo, se non che fosse “gialloso”?

A giudicare dalla teoria che Turok trova plausibile, si direbbe che vogliano un vestito giallo, ma non “troppo gialloso”.

LHC , il grande fallimento.

La seconda obiezione e’ che la teoria delle brane che menziono e’ troppo difficile da dimostrare sperimentalmente. La cosa starebbe in piedi, e sarebbe popperiana, se non fosse che si stanno spendendo miliardi per costruire LHC e forse LLHC, e dal primo giro NON E’ USCITO NULLA: le energie in gioco non bastavano. E nessuno ci dice che basteranno al prossimo anellone che costruiremo.

Insomma, una teoria che prevede dimensioni collassate non va bene perche’ prevede tutto. Se invece sono solo due brane che a volte si toccano immerse nel bulk, cosa che non si puo’ dimostrare a sua volta, allora e’ plausibile.

Per qualche motivo, due e’ meglio di dieci elevato alla cinquecento, e collassare alcune dimensioni e’ meglio che collassarne altro.

Ovvero: sanno cosa vogliono quanto una sciantosa che vi chiede un vestito giallo ma non troppo gialloso.

Auguri.


Ma di cosa si parla, poi , quando si parla di dimensioni collassate? Cosi’, per farvi un’idea.

Per prima cosa vi posso tranquillizzare: le dimensioni stanno benissimo, e “collassate” non si riferisce allo stato del loro cuore. Facciamo un esempio e collassiamo una piccola dimensione.

Prendiamo un foglio di carta. Ha tre dimensioni (piu’ il tempo, ma per ora lo ignoriamo, tanto e’ solo gravita’). Allora, prendiamo lo spessore. Diciamo un decimo di millimetro. Facciamolo diventare sempre piu’ sottile. Ancora piu’ sottile. Ancora piu’ sottile. No, non basta, ho detto SOTTILE.

Ad un certo punto il risultato sara’ che potrete passarci attraverso. Ma SOLO se siete perpendicolari al foglio, perche’ esso ha ancora una larghezza e una lunghezza: non potete muovervi in quelle due direzioni, neanche trasversalmente, perche’ li’ la carta e’ ancora cartosa.

Bene. Abbiamo collassato lo spessore di un foglio, lasciando larghezza e lunghezza.

Allora, diciamo che in tutto siano possibili ventisei dimensioni (e/o forze). Ma ne collassiamo tante quante bastano a vederne poche, quelle che vediamo nel nostro universo.

Ma che succede se non collassano? Beh, tutte tutte insieme no, ma se mettiamo insieme tutti i modi e le combinazioni che hanno per collassare, sono possibili dieci alla cinquecento universi.

E a seconda di cosa collassate, ottenete leggi fisiche diverse. Se collassate la gravita’ avete un universo privo di spazio e tempo. In cosa si muovono allora le cose? Boh, dipende dalle altre dimensioni. E’ assurdo? E’ assurdo, ma considerate che Sarah Jay non ha mai fatto una scena anal, e potrete accettare anche questo.

Quindi avrete universi assurdi (e in almeno uno di questi Sarah Jay ha fatto una scena anal) , ove succede tutto quello che e’ possibile succeda. Ma proprio tutto. Ma tutto tutto, con ogni fisica possibile e ogni combinazione possibile di condizioni iniziali. Sarah Jay se ne fara’ una ragione.

Questa teoria e’ quindi una teoria del tutto, ma l’obiezione dei fisici che cercano la teoria del tutto e’ che… e’ troppo tuttosa. (pero’ la trovo elegante, e pure simmetrica, onestamente).


Concludiamo, e torniamo ad LHC.

LHC , oltre a confermare una vecchia teoria, sinora non ha trovato NULLA nelle energie per le quali lavora. Un nulla sconfortante, e onestamente piuttosto imbarazzante.

La risposta degli scienziati e’ che se prendiamo le stesse formule e alziamo le energie, sicuramente troveremo la “materia oscura”, la “energia oscura” e altre creature fantastiche ad energie superiori. Cacciate la lira e facciamo un altro anellone. Che forse non trovera’ nulla, come LHC.

Perche’ ne sono sicuri? Perche’ le loro formule sono troppo ELEGANTI e SIMMETRICHE. Quindi DEVONO funzionare, e siccome si spompinano di peer review che neanche in un club di coppie scambiste, le teorie simmetriche ed eleganti vanno di gran moda, che neanche alla fashion week trovate cose cosi’ eleganti.

Ci sono alternative? Si. Ce ne sono di urgenti, e ce ne sono di piu’ importanti.

  • quella piu’ urgente e’ la fusione nucleare. Per ovvi motivi, legati al fatto che il pianeta sta morendo.
  • quella piu’ importante e’ lo sviluppo di macchine quantistiche. Magari potranno anche risolvere DAVVERO la vostra equazione, che ne dite? O sarebbe una soluzione troppo soluzionosa, che non piace a Turok?

Ma sino a quando si accettano solo formule “eleganti”, e anche “simmetriche”, onestamente, la mia impressione e’ che la costruzione di queste macchine sia solo un esercizio di stile.

Che peraltro, se la prossima macchina da 100 KM nascera’ in Cina, ci costera’ un botto in altri campi.

Non sarebbe ora di darci un taglio, e dichiarare finita l’era dei grandi acceleratori?

La scienza ha abbastanza sfide, di cui una URGENTE, e mi sembra che ci sia spazio per tutti. Dopotutto, per fare la bomba atomica furono molti gli scienziati che smisero di fare quel che stavano facendo.

Ecco, stavolta si tratta di farne una pulita e pacifica.

Che ne dite di smetterla di giocare con gli acceleratori?

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