Difesa perimetrale.

Difesa perimetrale.

Sta facendo un certo scalpore il fatto che Bill Gates , per evitare guai , stia selezionando le donne che lavorano nel suo team escludendo quelle che hanno fatto le escort, che hanno fatto soldi su OnlyFans , o che in vita loro hanno fatto le spogliarelliste o le pornoattrici. In definitiva, questo e’ l’obiettivo di un questionario che serve a selezionare le donne che lavoreranno a stretto contatto con Gates.

Sia chiaro, il questionario ha un doppio scopo. 

Il primo e’, evidentemente, di evitare che Gates (uomo ricchissimo) sia preda di donne che lo possano ricattare millantando molestie o assalti a scopo sessuale. Qualcuno ha notato , usando un po’ di statistica, che le false accuse di questo tipo ad uomini molto ricchi arrivano sempre da donne dal passato abbastanza libertino, quindi usa la statistica contro le false accuse di molestie o stupro.

Pero’, direte voi, le donne potrebbero mentire.

Verissimo. Ma in quel caso la legge americana e’ durissima: hai mentito durante le selezioni lavorative, quindi sei un bugiardo, quindi le tue accuse sono false, e semmai devi pagare danni ingenti alla compagnia.

Si tratta quindi di un’arma con due punte: se dici il vero non ti assumono, se dici il falso ti spellano nel caso provi a fare la furba.

Sin qui, tutto ovvio: queste donne sono selezionate per lavorare nello stesso ufficio di Gates, quindi a stretto contatto, quindi meglio mettersi in sicurezza. Hanno troppe chances di fare delle false accuse.

Siccome la dottrina attuale e’ che ha sempre ragione la donna, e che il maschio accusato vada annientato sia nella vita privata che in quella economica che in quella familiare, ovviamente per Gates si tratta di una minaccia esitenziale, e come tale si dotera’ di sistemi di difesa perimetrale, e oltre.


In realta’, non c’e’ nulla di strano in questa richiesta. La Fondazione Bill&Melinda Gates si occupa di beneficenza, e nessuno vuole una pornoattrice come segretaria del Presidente della FAO, per dirne una. Quindi il problema si pone, ma per tutelare l’immagine della fondazione.

Valentina Nappi come segretaria d’ufficio dell’ordine dei Francescani, ammettiamolo, ne cambierebbe l’immagine. Tutte le entita’ politiche e sociali che hanno un’immagine di tipo etico da mantenere devono tutelarsi in qualche modo: non esiste alcuna probabilita’ che Lexington Steele vada a lavorare per la regina Camilla d’inghilterra, per dirne una.


Ma la lettura che si fa di questa selezione non sembra tenere conto delle esigenze di immagina della Fondazione. Anzi, si sceglie quella piu’ #metoo.

Ok, facciamolo, ma adesso occorre ascoltare le due campane. A quanto dice la ex moglie di Gates, il loro divorzio (chiesto da lei) fu dovuto al fatto che Gates sarebbe andato a diversi party sull’isola di Epstein, senza tuttavia aver fatto nulla di male (non ci sono processi pendenti contro di lui, dunque e’ innocente).

Sebbene a tutt’oggi sia innocente, la sua reputazione e la sua vita familiare sono andate a pezzi. 

Ora, e’ assolutamente chiaro che un uomo di quella ricchezza ha imparato la lezione, e che si e’ chiesto (e’ una best practice di qualsiasi manager) come fare in modo che non si verifichi ancora.

La natura diffusa e la malizia dell’attacco ne fanno un problema di sicurezza perimetrale. Per poterlo attaccare, e’ chiaro che una donna deve poter passare abbastanza tempo con lui, in una situazione nella quale non esistono registrazioni del tempo passato insieme. 

Di conseguenza, proteggere il perimetro e’ la cosa migliore da fare per difendersi da false accuse di stupro finalizzate ad estorcere soldi. 

Ed e’ quello che sta facendo.


Del resto, non serve essere Bill GAtes per arrivarci. Se nominiamo l’italia, ricorderete di Brizzi. Brizzi fu accusato da un programma televisivo, forte della “testimonianza” di tre attrici (di cui solo una realmente esistente) di aver stuprato una giovane alla quale dava lezioni. 

L’accusa non ha superato il gip. Significa, di fatto, che non solo non c’erano le condizioni per condannarlo, ma nemmeno quelle per cominciare un processo. Quando due delle tre testimoni non sembrano avere un nome, e la terza non sa circostanziare uno straccio di prova o di indizio, il giudice non puo’ fare altro.

Essere respinti dal gip in questo modo significa che erano minchiate. 

Eppure, ha avuto problemi in famiglia, ha perso il contratto con la casa produttrice, ed altro.

Secondo voi, adesso fara’ mai piu’ lezioni ad una donna? Avra’ mai piu’ una donna come segretaria, aiutante, numero due, tre, quattro?

Ne dubito.


Potrete pensare che questo genere di difesa perimetrale sia un problema americano, un problema di eccessi, qualcosa che succede solo negli USA oppure a persone ricchissime.

No. Negli ultimi anni, si e’ diffusa tra le internettare e tiktokare di tutto il mondo l’abitudine di prendere dei filmati di maschi in palestra, colpevoli di passare per di li’, di accusarli di essere “gymn creep”, maniaci da palestra.

Con tanto di video, che poi regolarmente diventava vitale rovinando la vita del poveretto. Quindi voi siete in palestra e improvvisamente diventate il male, solo perche’ quando vi allenate con la musica alle orecchie guardate nel vuoto.

Il parossismo e’ cresciuto sino al punto in cui un uomo LETTERALMENTE CIECO e’ stato espulso dalla palestra perche’ , a detta della solita, “la fissava in modo maniacale”.

Ma la cosa la trovate qui:

https://www.youtube.com/shorts/0c9tKlDa4Nw

Siccome si tratta di un influencer che insegna “positivity” ad altre persone cieche (fa un sacco di sport, apparentemente) la cosa pende dal suo lato, ma il fatto che sia cieco fa capire il livello cui si e’ arrivati.

E di nuovo, penserete: ma questa e’ una cosa americana. No. Perche’ le palestre cominciano ad attrezzarsi. E come?

Sicurezza perimetrale.

La palestra che frequento si e’ gia’ dotata di una zona “lady fitness”, ovvero di una zona di segregazione per sole donne. In questo modo, la palestra si e’ tolta dagli impicci.

https://www.fitnessgym-hilden.de/leistungen/

La soluzione funziona? Si. Continuo ad andarci? Assolutamente. E’ sessista? Assolutamente. 

Mi sento a mio agio?

Ovvio. Sapere che nessuno mi puntera’ il dito addosso di fronte a 10 milioni di utenti solo per avere quindici minuti di celebrita’ , mi fa stare meglio. Perche’ quando mi alleno uso le cuffiette per ascoltare musica, e mentre fai movimenti tutti uguali, spesso il tuo sguardo si punta nel vuoto. Vuoto che pero’ non e’ vuoto, perche’ di fronte a te passano persone.

Ora, voi direte “ma quella e’ Germania, mica italia”. Google mi risponde molto cortesemente con una fila di link, dove trovo cose di questo genere:

Una separazione facile da accettare. (CHIUNQUE abbia scritto questo slogan e’ un genio). Perche’ e’ molto facile da accettare per un uomo, al giorno d’oggi. 

Perche’ ripeto, l’idea di finire su tiktok perche’ la solita attention whore desidera avere i suoi 15 minuti di celebrita’, onestamente, non mi piace affatto.

Quanto e’ facile da accettare, oggi, la segregazione dei sessi.


E allora la domanda e’: quanto dovremo aspettare perche’ tutto l’occidente viva con le stesse regole di un paese islamico? Per avere zone lavorative separate, uffici separati, scuole separate, mense aziendali separate?

Onestamente, sarebbe un sacrificio “facile da accettare”, per un motivo semplice. 

Io sono un uomo. Nei paesi islamici, a stare male non sono quelli come me.

Una separazione DAVVERO  facile da accettare.

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