Stupidita' tossica e autocensura.

Stupidita' tossica e autocensura.

Nel post sull’autocensura non ho elencato tutte le ragioni che spingono le persone di buon senso a tenersi lontano dal Progetto Cagnara. E’ chiaro che tutta la cagnara sul femminicidio serve a coprire il fatto che la EU ha bocciato la legge finanziaria minacciando la procedura d’infrazione. Ma il problema sono i SIMP e le sciacquette che si stanno dando il turno sui giornali per scrivere minchiate.

Come faccio sempre quando le masse cercano inutili capri espiatori simbolici, per prima cosa occorre pronunciare sette volte il nome di Marilyn Manson.

Marilyn Manson.

Marilyn Manson.

Marilyn Manson.

Marilyn Manson.

Marilyn Manson.

Marilyn Manson.

Marilyn Manson.

Fatto. 

Cominciamo dalle cose importanti. La teoria del Patriarcato come causa sociale e globale dei femminicidi non ha senso. E’ verissimo che il femminicidio ha raggiunto una proporzione allarmante e che e’ una tragedia immane, ma se accusiamo “il patriarcato” di averlo causato , significa che stiamo costruendo una teoria sociale globale basandoci su 100/200 casi su una popolazione di 60 milioni. 

E’ possibile usare un campione del genere per una stima? Certo: a patto di accettare una confidenza vicina a zero e un errore piu’ grande della misura. Cioe’ di ottenere numeri a casaccio.

 

Non e’ possibile scientificamente una teoria del genere , con un modello che copra l’intera societa’, usando un campione di 100/200 femminicidi. Punto.

Ed e’ il “punto” che alla fine mi porta all’autocensura: se volete discutere in un mondo ove tirate fuori una regola generale per 30 milioni di maschi usando un campione di 100/200, scelti tra quelli che hanno un comportamento difforme dagli altri, io abbandono l’arena per eccesso di stupidita’.


Le cose raggiungono un livello di stupidita’ tossica quando leggo cose come quelle che scrive Monica Ricci Sargentini in questo articolo che testimonia tutta la sua palese, irreversibile, tombale stupidita’.

https://www.corriere.it/opinioni/23_novembre_23/femminicidi-ora-uomini-facciano-autocoscienza-4008b738-8a20-11ee-a33d-5c91b8d5993e.shtml

Il ragionamento di questo post e’: poiche’ gran parte dei criminali sono maschi, se ne deduce che posso in qualche modo associare qualsiasi uomo, o la loro totalita’, al crimine.

Non solo il ragionamento pecca di un campione di persone discutibile, ma e’ sbagliato anche in senso logico. Se io prendo le prostitute come campione di donne, e dico che il 93% delle prostitute sono donne, non posso dedurne che tutte le donne sono associabili alla prostituzione. Sarebbe come dire “troie ce ne sono, ma come le donne, nessuna”. 

Al contrario un ragionamento cosi’ stupido, e sbagliato, (contiene almeno due catastrofi logiche) sembra ragionevolissimo a Monica Ricci Sargentini, pur essendo cosi’ stupido che non entrerei nel discorso per paura di contaminare la mia mente con una simile stupidita’ tossica.

E non dovrei essere qui a spiegare che il fatto che la prostituzione e’ fatta principalmente da donne non mi permette di proiettare la prostituzione su tutte le donne.

Se non fosse che la stampa italiana, per coprire la notizia della bocciatura della legge finanziaria, sta reiteratamente riempiendo i giornali con questo omicidio, cosa che sarebbe anche credibile se gli articoli non fossero una fotocopia, uno dell’altro. 


E non e’ un caso strano. Avrete sentito dire che la prova del fatto che le donne sono svantaggiate al lavoro e’ che solo il 2% delle aziende dell’ S&P500, o delle prime cento aziende del mondo, ha un CEO donna.

In pratica, si fa un’affermazione su tutto il mondo del lavoro, usando un campione rappresentativo che e’ il S&P500, o i primi cento CEO piu’ ricchi. Mi spiace, ma come campione di tutta la societa’ o del mondo del lavoro, le prime cento multinazionali del mondo sanno di CherryPicking , almeno. 

Sembra che chi fa queste “statistiche” abbia una qualche allergia verso il concetto di “campione di una stima”. O che non abbia idea di cosa fa.

E’ quello che fa questa signora qui:

https://27esimaora.corriere.it/23_novembre_24/intervento-antonella-viola-anch-io-come-meloni-pensavo-essere-immune-patriarcato-ecco-perche-non-cosi-c85a611c-8ad5-11ee-b494-38fb28166ce6.shtml

 

che prende le “posizioni di potere”, un campione che anche se non definito e’ piuttosto microscopico, e dice “se c’e’ una distorsione li’, allora c’e’ un problema in tutta la societa’”.

In pratica, usa il problema che sta investigando come soluzione del problema, anziche’ cercare prove reali di quanto succede.

Troppo stupido, anche per entrare in discussione.


Ma se torniamo al patriarcato, le poche volte che ho avuto discussioni riguardo a questo, mi e’ bastato fare domande , e chiedere una definizione chiara. Come funziona questa fazione? Chi e’ il capo? Come ci si arruola di preciso? Come funziona all’interno?

Perche’ e’ chiaro che una cosa che persegue scopi politici e sociali in maniera coerente in molte nazioni deve avere un’organizzazione, una gerarchia, una mente che partorisce le strategie da applicare, qualcuno cui ordinare di far qualcosa o non farlo, per raggiungere uno scopo globale. 

Chiunque abbia organizzato un pic nic sa quanto sia difficile organizzare qualcosa con piu’ di 5 persone, se ce ne mettete miliardi, beh, occorre un’organizzazione robusta e capace. Allora, chi e’ il capo? Chi sono gli ufficiali? Come e’ organizzata?

Ma specialmente, chi l’ha fondata? Quando? Chi ha fondato il patriarcato? IN che anno e’ nato? Dove e’ nato? 

Quando fate queste domande vi guardano come se chiedeste la luna, e in generale vi diranno che si entra quando si hanno certe idee, quindi e’ un’organizzazione che legge nel pensiero, che la gerarchia non c’e’ anche se il patriarcato va pazzo per la gerarchia, che le strategie non vengono definite da nessuna parte anche se sembrano perfette, che non e’ nato in un momento preciso e che non e’ nato in un posto, e che non e’ stato fondato da nessuno.

Pero’ “esiste”.

Dovete pero’ riconoscere che la definizione di Babbo Natale presenta piu’ connessioni con la realta’ , che non “Il Patriarcato”: si sa chi sia, come sia fatto, dove vive, come lavora, quando lavora e che cosa fa. Una descrizione cosi’ precisa e pratica del patriarcato non esiste.


E’ molto interessante poi come la battaglia Italiana sia anglosassone. A quanto pare le donne vengono uccise perche’ da qualche parte voi avete fatto catcalling di una donna, solo che in Italia il catcalling non si e’ mai usato, perche’ in genere si gridavano cose, mentre il catcalling e’ tipico dei paesi anglosassoni e dell’ Arabia Saudita. 

Allo stesso modo, pensare che i femminicidi esistano perche’ qualcuno fa una battuta verso una donna sgargiante fa ridere. Somiglia molto all’ idea di Lorenz quando scopri’ la teoria del caos, ma onestamente dire che se io faccio una battuta con gli amici qualcun altro ammazzi una donna e’, sul piano scientifico, almeno bizzarra. 

Dubito che qualcuno abbia mai calcolato una correlazione per confermare una teoria del genere, e non ci sono casi di femminicidi che in tribunale si sono giustificati dicendo “ma a Cremona due tizi hanno commentato le tette della Biasi, e quando succede io sento una voce che dice -uccidila!- “. 

Diciamo che e’ un’idea cosi’ idiota che non dovrei stare a spiegare come mai e’ idiota, ma molto prima che un dibattito raggiunga questi livelli di stupidita’ , io esco dall’arena.


Le teorie del complotto politico, poi, sarebbero divertenti se non fossero preoccupanti.

Guardate questo idiota:

https://www.lastampa.it/cronaca/2023/11/24/video/lidea_geniale_per_spiegare_la_violenza_di_genere_agli_uomini_etero_e_far_capire_come_ci_si_sente_ad_essere_delle_prede-13885342/?ref=LSHA-BH-P6-S1-T1

Questo tizio sembra non capire una cosa. Se fossimo su un autobus di notte, e un uomo gay andasse a mettere le mani , diciamo sul culo, di un uomo etero in piedi, sappiamo bene cosa succederebbe. Uno scontro immediato e violentissimo. 

Perche’ per i maschi quando il nemico arriva alla pelle e’ gia’ ora di difesa estrema, e’ troppo vicino, e quindi si combatte per la vita. Per questa ragione molti chiedono alle ragazze perche’ non si siano difese: nel mondo maschile, se sei ostile e sei arrivato alla mia pelle, si lotta per sopravvivere. E poco importa che l’attaccante sia piu’ forte, la lotta scatta immediatamente.

Con un argomento del genere, compresi i giudici che a quanto sembra non vogliono affrontare il problema perche’ sarebbero tutti d’accordo col grande complotto delle molestia, come ci aiuta? Non si sa, dal momento che si stanno dipingendo tutte le dinamiche in termini di forza.

Ma se vogliamo andare dietro a questo esempio, a me e’ capitato di trovarmi in locali gay, e anche in saune gay: quando qualcuno mi faceva delle avance mi bastava dire di no , oppure togliere la mano da li’. Se pero’ avessi denunciato, il giudice mi avrebbe chiesto “ma lei cosa ci faceva in una sauna gay?”. 

Significa che il giudice e’ d’accordo con la lobby gay, o significa che posso entrare nella dark room e pretendere che nessuno mi tocchi?

 

Ma la cosa assurda e’ che questo video e’ assolutamente maschilista: per far diventare “prede” gli uomini, lui sceglie assolutamente come predatori … altri uomini? Perche’ non le donne? Tanto aveva dato come ipotesi che questi predatori gay fossero molto piu’ forti, quindi perche’ non dare come ipotesi che le donne predatrici diventino piu’ forti? Risposta ovvia: innanzitutto gli riesce difficile immaginare donne fisicamente piu’ forti, e in secondo piano, sa benissimo che per gli uomini non sarebbe un problema.

(forse occorrerebbe considerare che la sessualita’ maschile e quella femminile siano diverse, ma sarebbe troppo per un dibattito cosi’ stupido). 


A me spiace dirlo, ma il dibattito e’  sceso a livelli cosi’ bassi, ridicoli e intellettualmente miserabili che ad un certo punto serve autocensurarsi, non fosse per la ragione che scendere a quei livelli e’ dannoso per la salute mentale.

E corrode il senso del ridicolo.

 

 

 

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