Perche' deve essere terrorismo?

Ovviamente quando succede qualcosa come il “sabato nero”, cioe’ l’attacco di Hamas contro Israele, ti capita di discuterne e di leggerne in giro, e una cosa mi ha stupito. Non tanto il fatto che ci fossero molti bot filo-israeliani, ma che fossero estremamente sensibili ad una cosa: che l’attacco di Hamas sia chiamato “terrorismo”.

Prima di andare avanti , io svelo il mio Bias: 

credo che l’attacco di Hamas ad Israele sia stato un mostruoso crimine di guerra. Non aderisco alla definizione “terrorismo”, ma trovo piu’ adeguato “crimine di guerra”.

 

Dico questo tenendo conto del fatto che le dimensioni e l’organizzazione dell’attacco sono piu’ tipiche della guerra che del terrorismo, ma lo dico anche perche’ gli attaccanti sono partiti da un territorio per attaccarne un altro, che e’ piu’ tipico del terrorismo, perche’ gli attaccanti sono organizzati in maniera militare, e perche’ sono rientrati in un territorio che , sebbene non sia “nazione”, e’ dietro un confine certo. 

Sia chiaro, “crimine di guerra” non e’ un complimento. Non credo di sminuire quanto e’ successo, chiamando “crimini di guerra” gli orrori che si sono visti. Marzabotto fu un crimine di guerra (peraltro successero quasi le stesse cose) , ma nessuno dubita dell’orrore.

Anche sul piano militare, le cose non sono molto diverse. L’ufficiale che trova uno di questi membri di Hamas sul suo cammino puo’ ucciderlo sul posto , anche se si arrende, perche’ avendo commesso crimini di guerra perde il diritto ad essere trattato come prigioniero: (III convenzione di Ginevra, 1949, Art 4, commi c , d)

Il comma c e’ violato perche’ Hamas si nasconde tra la popolazione, travestendo i suoi uomini da civili. Siccome il prigioniero non gode della protezione della Convenzione, l’ufficiale israeliano e’ assolutamente nel giusto se lo “ferisce o uccide” sul posto. (in guerra la parola “ferire” puo’ comprendere la tortura).

I crimini di guerra di Hamas sono sanciti osservando la IV convenzione di Ginevra del 1949, e non la III, sui prigionieri di guerra.

Tuttavia, per un qualche misterioso motivo, sia i bot che i troll pagati per fare propaganda ad Israele si ostinavano , si accanivano (e lo fanno ancora) su chiunque osasse parlare di qualcosa diverso da “terrorismo”.

E quindi la domanda e’ semplice: perche’ Israele ha BISOGNO che sia terrorismo, e non “crimine di guerra”? 


Innanzitutto, cosa cambia per Israele se si cambia la definizione giuridica di quanto avvenuto? Per i soldati poco, anzi: essendo quelli di Hamas dei criminali di guerra, l’ufficiale di squadra sul terreno puo’ catturarli, torturarli per farsi dare informazioni,  e ucciderli sul posto. Non ha violato la III convenzione di Ginevra.

Essendo terroristi invece andrebbero arrestati con le stesse cautele della polizia civile, per esempio. E non puoi torturarli. 

Per il governo? Mah, neppure tanto, se e’ successo quanto si racconta ma niente di piu’. Il problema e’, appunto, il “niente di piu’.”

Vediamo di capirci. Se e’ terrorismo, allora e’ un crimine da giudicare in un tribunale domestico. Il processo per i grandi crimini, in genere , si fa a porte chiuse , e se necessario ci sono degli omissis. Tutto comunque e’ sotto controllo della magistratura locale. Considerato il fatto che in Israele tutti hanno in famiglia qualcuno ammazzato da Hamas, e che qui ci sono 1600 morti, direi che si tratti di processi borderline. 

Per questa ragione, i crimini di guerra di questa dimensione (Marzabotto fece circa 1800 vittime, a seconda che si consideri anche Monte Sole, quando cerco in giro trovo numeri diversi per questa ragione), ma dicevo che spesso si preferisce usare un tribunale internazionale, come l’ Aja. 

Cosa cambia? Di per se’ poco, significa che gli investigatori israeliani potrebbero essere affiancati da investigatori internazionali, e alle indagini israeliane potrebbero aggiungersi richieste di ulteriori indagini. La differenza , sul piano pratico, e’ piccolissima dal momento che vengono comunque accettate come parte dell’accusa le prove israeliane.


Ma qui stiamo facendo una cosa: costruire una congettura, che spieghi cio’ che vediamo, cioe’ una vistosa e costosa ostinazione nel definire “terrorismo” qualcosa che sembra molto di piu’ un crimine di guerra.

La motivazione che vedo e’ che un tribunale internazionale potrebbe estendere le indagini. Facciamo un esempio. Marzabotto viene ricordata come una strage interamente tedesca. I testimoni pero’ raccontano spesso di “guide” fasciste, e ci sono gli atti del Podesta’ di Bologna che chiedeva all’alleato di reprimere il fenomeno dei criminali (come chiamavano i partigiani) sulle montagne toscoemiliane. Se un tribunale internazionale avesse preso “a mano” la cosa, probabilmente nel processo si sarebbero visti anche nomi italiani, a partire dal Podesta’ di Bologna e dei suoi collaboratori.


E qui il pensare ci porta ad un problema molto serio. Ovvero, l’operazione di Hamas non era pensabile se non con la certezza che l’esercito Israeliano  fosse rimasto fuori dalle scatole per almeno due o tre ore.

Se organizzate un’azione del genere, cioe’, arrivate subito all’idea che non si puo’ fare. Perche’?

Pensate alla storia degli alianti usati per l’attacco. Vi rendete conto che uno di quegli alianti, mentre vola, e’ una grossa anatra? Non spara, non ha protezione del pilota, non ha nessun tipo di ridondanza. Un solo tizio con un AR-15 , che fosse al suolo e avesse una buona mira, si trovava in questa condizione:

Usare gli alianti non aveva senso, a  meno di non essere certi che non ci sia nessuno armato sotto.  Un soolo apache poteva sgombrare il cielo in pochi minuti. Non avevano alcuna chance.

Certo, hanno attaccato un rave. Ok, il primo rave al mondo senza polizia, direi, in un paese dove hai soldati armati se si fa la fila di fronte al fornaio. Uhm. 

Certo, ora si dice che non erano stati visti. Con un Iron Dome in azione? Sul serio? 

Quell’attacco e’ impossibile da pianificare. Non da eseguire (fu eseguito) ma da pianificare. Se mi porti un piano come “allora, in pieno giorno, facendo un rumore assurdo , dei semplici alianti supereranno, sia i droni israeliani che i sensori, e anche Iron Dome, senza essere visti”, come premessa del piano non suona benissimo.

Ma anche supponendo che siano passati inosservati attraverso uno dei confini piu’ e meglio sorvegliati del mondo , quali sono stati i tempi di reazione? Ecco, gli israeliani normalmente lavorano MOLTO meglio di cosi’, altrimenti ci sarebbero molti meno israeliani in vita. Hanno praticamente battuto ogni record di approntamento, dall’aviazione al reclutamento di truppe.

Ma tutto questo non quadra assolutamente con quello che abbiamo visto. Nessun posto militare per le osservazioni, nemmeno quelli che fanno i controlli sui lavoratori stranieri vede una flotta di alianti, Iron Dome non la vede, nessun sistema antimissile o antidrone li vede, ma anche tutti gli altri di Hamas che sfondano una recinzione stracolma di sensori , tra le piu’ sorvegliate, e passano via terra,  non ha molto senso.

Il piano che abbiamo visto richiede un totale collasso di esercito, aviazione, difesa antimissile, sorveglianza dei confini, comunicazioni,  e un completo silenzio dei posti di polizia locale. 

Perche’ coi normali tempi di IDF, anche riuscendo ad arrivare al kibbutz, hai sulla testa uno squadrone di Apache dopo nemmeno mezz’ora. E ne hai persa la meta’ per arrivare li’.  

La presa di centocinquanta prigionieri, poi, richiede una logistica impensabile se lo scenario e’ cosi’ grande.

No, non funziona. Puoi pianificare un attacco del genere solo se qualcuno ti garantisce che l’intera catena di allarme delle forze armate E della polizia e’ fuori uso. La sola idea di poterti muovere in territorio nemico , con il peso di 150 prigionieri, piu’ velocemente del padrone di casa, se poi il padrone di casa e’ l’ IDF che conosciamo, e’ ridicola. Nessuno ascolta un piano del genere senza scoppiare a ridere.

 

Succede forse a Hollywood. Succede forse nei videogames. Ma no, non e’ reale, ne’ realistico. 

A meno che.


A meno che non ci sia una quinta colonna. Qualcuno che possa garantirti la disfunzione di TUTTI gli strati di C4I che incontrerai sul percorso. Esercito, Aviazione, Difesa antimissile, difesa di confine, polizia locale.

Tutto questo richiede che piu’ di un ministero stia cooperando. Ma noi sappiamo che in nessun paese tutti i ministeri sono della stessa area politica, specialmente quando comandano soldati. O no?

Mettiamola cosi’: l’ultimo governo israeliano e’ un “tantino peculiare”.

Ci sono alcuni partiti che se esistessero in Germania il mondo sarebbe “abbastanza allarmato”. 

  • Ebraismo della Torah Unito: si tratta dell’unione di due partiti religiosi ortodossi. Quelli che se andare in Israele con la croce al collo vi sputano addosso, per intenderci. Sono partiti spiccatamente sionisti, e di ispirazione religiosa.
  • Shas. Un partito di estrema destra , formato principalmente da ebrei ultraortodossi sionisti, di tipo mizrahi, cioe’ in gran parte sefarditi. Sono sempre ultraortodossi, vedi alla voce “sputi”.
  • Partito Sionista Religioso. Che e’ sempre di estrema destra, ma siccome mancavano persone a sputare addosso ai non ebrei, Israele non si fa mancare nulla. 
  • Otzma Yehudit (la traduzione migliore che trovo somiglia a “Israele Rulez”.) ed e’, indovinate indovinate, un altro partito di gente  che sputa sugli stranieri se li incontra per strada, nonche’ di estrema destra e sionista e ultraortodosso.

Voi direte: ma sono partiti che se li votano due gatti, tipo Potere al Popolo. Si, ma se osservate il governo israeliano attuale, scoprite che questi “Partiti del Levitico” – perche’ queste sono le loro idee politiche: il Levitico – scoprite che “il partito del Levitico” e’ nella posizione giusta per poter bloccare tutte le forze di sicurezza del paese.

https://it.wikipedia.org/wiki/Governo_Netanyahu_VI

La possibilita’, che il Partito del Levitico abbia paralizzato le forze armate apposta quindi esiste. Ma bisogna trovare il movente.

Per il resto, quanto e’ grave politicamente questa situazione? Diciamo che l’ultima volta che ci sono stati partiti simili al governo , da qualche parte in  Europa, poi e’ scoppiata la seconda guerra mondiale. Una coincidenza? Io non credo.


Cos’hanno in comune questi partiti?

  1. I loro elettori si distinguono dagli altri perche’ se passate per le strade e siete musulmani o cristiani, o siete donne vestite come si fa oggi, o portate un crocifisso, vi sputano. 
  2. Hanno una incredibile fame di terra. In tutti i programmi di questi partiti c’e’ un rifiuto categorico a fermare gli insediamenti, e una spinta molto forte a creare ancora piu’ colonie. Sloggiando i palestinesi.
  3. Non hanno un grandissimo rispetto per Israele nella sua forma attuale (cioe’ una repubblica parlamentare “vagamente” influenzata dal rabbinato).  Anzi, alcuni degli elettori non riconoscono Israele perche’ non e’ abbastanza levitico.

Ricordate bene la 3, perche’ alcuni di questi personaggi disprezzano lo stato attuale di Israele cosi’ tanto che parteggiano con l’ Iran, familiarizzano con gli Imam. Non sto scherzando. (il levitico fa male anche a te. Se incontri un levitico, digli di smettere).

Comunque, hanno un’incredibile fame di terre. Il fatto che siano i loro rabbini e i loro funzionari a possedere le imprese che costruiscono villaggi e palazzine sulle colonie, per poi venderle alla gente, e’ un fatto puramente casuale. Ovviamente. Perche’ lo dice il Levitico


Qual’e’ il mio sospetto? UHm. Diciamo che se io fossi al potere in Iran, e per motivi miei volessi far scoppiare una guerra che fermi l’avvicinamento tra Israele e mondo arabo, mi rivolgerei a loro. Cioe’ a quelli che ci guadagnano di piu’. Perche’ lo farei?

  • I piu’ fanatici , che non riconoscono lo stato di Israele perche’ non e’ abbastanza levitico, sono gia’ miei buoni amici e vanno gia’ in giro per conferenze sostenendo che Israele non dovrebbe esistere.
  • I loro figli non fanno il militare – i Levitici sono esenti – quindi non hanno nulla da temere in una guerra.
  • Dopo una guerra del genere sara’ difficilissimo per QUALSIASI governo negare nuovi insediamenti ebraici. 
  • Loro edificheranno i nuovi insediamenti, e ci faranno un sacco di soldi. Sono religiosi. Quindi i soldi sono un argomento. Coi religiosi e’ sempre cosi’. E lo sanno in Iran. Perche’? Perche’ sono religiosi anche in Iran.

So che vi state dicendo “ma dai, per quanto fanatico non e’ che puoi tollerare gli stupri e le violenze”. Per le violenze vi rispondo “Levitico”, per gli stupri vorrei farvi presente una cosa.

Le donne degli ebrei haredi , cioe’ dei partiti “levitici” di cui parlavo, si vestono cosi’:

Come potete vedere dal bambino riccioluto, si tratta di donne di religione ebraica. Le mogli dei “Levitici” di cui sopra , insomma, vestono cosi’.

E in alcuni quartieri, se non siete come quelle sopra, non vi fanno entrare nei negozi.

 

 Potete immaginare cosa pensino delle donne israeliane che erano nel rave:

Trovo assolutamente improbabile che i Levitici dei partiti sopra volessero difendere, le donne del Rave Party, (o del kibbutz assalito).


Mettiamo tutto insieme. La mia congettura e’ che l’organizzazione filo iraniana  dell’attacco abbia ricompensato economicamente i ministri Levitici, allo scopo di consentire uno stranissimo “blocco” dell’intero apparato di sicurezza (interni, difesa, e tutto quanto) , che consentisse l’attacco stesso.

Cosa potrebbe ancora andare storto?

Ecco, se fosse un tribunale internazionale a processare i colpevoli, qualcuno potrebbe , durante il processo, dire una cosa come “ma noi sapevamo che gli israeliani non sarebbero intervenuti perche’ i loro capi  erano corrotti”. In quel caso, sarebbe un grosso problema.

Se invece una frase del genere venisse detta dentro un tribunale locale, beh, domani l’imputato muore in carcere, e via.

Per questa ragione, probabilmente, e’ piu’ semplice se il processo viene celebrato in casa, e quindi bisogna dire “terrorismo”.

 

 

 

 

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