L'OnlyFans di Chiara Ferragni

L'OnlyFans di Chiara Ferragni

Siccome sta signora sembra essere diventata improvvisamente Satana, ho deciso di andare per un titolo sgargiante, ma anche no. Anche no perche’ a differenza degli altri imbecilli dei giornali, intendo parlare della Ferragni come fenomeno economico, ovvero come conseguenza di un fenomeno economico.

Parliamo cioe’ degli influencer , e del fenomeno economico che offre loro il pane quotidiano: la monetizzazione dei contenuti.

Sia chiaro: Internet ha, come il mondo reale, le sue ere economiche. Allora abbiamo avuto il sistema feudale, il mercantilismo, il capitalismo, finito quello oggi siamo nel pieno del monetarismo, eccetera. 

Anche internet ha le sue ere economiche. Il mondo degli influencer appartiene a quello che potrei definire l’era della monetizzazione indiretta, o mediata. Cosa significa?

Significa che voi , che producete un contenuto, lo mettete su qualche grande social. Il grande social ci mette la sua pubblicita’, pagata dagli inserzionisti, e voi guadagnate. Se diventate anche famosi per questo , allora arrivano anche sponsor “in real life”, o potete fondare il vostro brand e poi monetizzare con le vendite collaterali. Sin qui, tutto bene.

Queste ere si comportano come quelle storiche. Nel picco di questo mondo, gli influencer potevano semplicemente girare per il mondo senza pagare alberghi e ristoranti, altro modo di monetizzare, ma oggi come oggi la loro potenza e’ diminuita e non lo consente piu’. 

Come ogni fenomeno storico, questo mondo della monetizzazione indiretta ha un suo decorso: fase pionieristica, massimo storico, lunga coda. Lunga coda significa che per esempio il capitalismo contiene ancora dei tratti del mercantilismo e anche dei tratti del feudalesimo , e il monetarismo mantiene le strutture del capitalismo quasi intatte, anche se dipendenti dalla Banca Centrale.

Quello che stiamo vedendo non e’ il “crollo della Ferragni”, perche’ soltanto un anno fa soltanto insinuare che si facesse pagare troppo per fare quel che fa (che e’ poi il succo del discorso) vi avrebbe portati all’accusa di maschilismo di fronte ad una donna di successo, vi avrebbe portati alla scomunica da parte di 30 milioni di followers fanatici, eccetera eccetera.

E’ un fenomeno piu’ generale, caratterizzato dall’esplosione di una nuova struttura economica: la monetizzazione diretta dei contenuti.


La cosa e’ iniziata in sordina: KO-FI, per donare piccole cifre, poi Patreon, per dare uno stipendio ai creativi, sino ad arrivare a OnlyFans, Manyvids per il porno, ma anche Nebula TV per i contenuti specialistici, E poi Kanopy, e tutti gli altri. 

Il discorso in questo caso si evolve: si usa il vecchio modello per diventare influencers, e lasciare che le persone ti conoscono. Poi si offrono piu’ contenuti – o contenuti diversi – sotto pagamento di un canone , su siti ove l’utente paga direttamente per vedere il contenuto. Salta la parte pubblicitaria e si passa da “Free” a “Freemium”.

Niente che non sia gia’ stato visto, ma la densita’ e’ diversa. Nel senso che di fronte alle decine di migliaia di followers necessari per sbarcare il lunario del modello precedente, e di fronte ai MILIONI di followers necessari su Youtube o Instagram, parliamo di 1000 paganti su queste piattaforme  per avere uno stipendio da insegnante, e 10.000 per avere un signor reddito. 

Viene da chiedersi quanto abbia pesato l’abuso della monetizzazione di youtube nella creazione di questa nuova economia: quando un creator di youtube, che ha speso anni per crearsi un seguito, viene improvvisamente demonetizzato (perche’ si’), il risultato e’ che fara’ un bel video nel quale chiedera’ alle persone di sostenerlo su Patreon, e il passaggio al nuovo paradigma e’ cominciato.

Purtroppo non ho i numeri per dire che sia cosi’.


Significa che domani chiude la Ferragni? Assolutamente no. Significa che finira’ in miseria? Assolutamente no. Solo vendendo cio’ che ha costruito sinora puo’ vivere da signora per due generazioni.

Ma non e’ il caso: nessun sistema complesso crolla, semplicemente passa ad un nuovo equilibrio. 

 

Quello che vedremo, pero’, e’ un passaggio che va dalla necessita’ di avere 30 milioni di influencer per diventare ricchi, ad una situazione nella quale usando una piattaforma di subscribe per view si ottiene la stessa cifra con un decimo o un ventesimo di subscribers.

I vecchi media rimarranno, ma non verranno usati per monetizzare, ma prevalentemente per farsi conoscere. Poi gli utenti verranno traghettati verso altri media. 

Sia chiaro, nemmeno il nuovo modello e’ al sicuro. Con l’arrivo della AI generativa, i contenuti in se’ perderanno valore commerciale, perche’ facili da produrre. Ma nemmeno questo distruggera’ tutto, semplicemente il mercato si ampiera’. Forse i disegnatori su commissione avranno dei seri problemi, perche’ con la fusione tra sistemi generativi grafici e generatori di testo, presto produrre un fumetto sara’ semplice.

Ma il punto e’ che l’era degli influencer va a chiudersi, perche’ si e’ aggiunto un paradigma economico piu’ efficace, e quindi l’influenza degli indluencer va a scendere.


Un pezzo di questa tendenza e’, appunto, la Ferragni. Non credo rimarra’ in panne, ma se non vuole evitare un disastro dovra’ evolversi e adattarsi a questo nuovo paradigma economico.