NoVax, e la rivoluzione come hobby.

NoVax, e la rivoluzione come hobby.

Credo di aver parlato in passato di questa nuova distorsione dell’ego, che e’ la moda occidentale di fare rivoluzioni come se fossero hobby. La vita dell’uomo occidentale, infatti, e’ caratterizzata da due cose. La prima e’ una certa quantita’ di risorse (tempo e denaro) in eccesso rispetto ai bisogni. La seconda e’ la necessita’ di costruire una narrativa epica della propria persona.

Su questo si adagia anche il prodotto malefico dei social network, ove gli hobby sono una delle cose piu’ “cool” da mostrare a tutti, ma bisogna essere sicuri di essere visti dagli altri.

La rivolta di piazza, e la rivoluzione, pertanto si prestano benissimo a soddisfare il bisogno di hobbies dell’uomo moderno.

  • la rivoluzione come hobby e’ una cosa epica. Ti senti come un partigiano, stai lottando contro il male, sei una via di mezzo tra un personaggio di Star Wars e BraveHeart. Ma quanto sei fico. Ti guardi allo specchio e ti scoperesti.
  • la rivoluzione come hobby ,  specialmente e’ socialmente visibile, quindi non e’ come a costruire orologi a cucu usando i bastoncini cinesi dei ristoranti , che gli amici non vengono a visitarvi per paura che gli mostriate tutta la collezione.
  • la rivoluzione come hobby e’ facoltativa. Se quel giorno non hai voglia di scendere in piazza non scendi, se devi portare il bambino a calcio non vai, se vuoi buttarci qualche soldo in spillette o cartelli fai pure, se no vai in piazza “nature”. E’ anche un hobby economico. Ovviamente, non si fa mai in orario lavorativo.

Ovviamente, perche’ ci si diverta davvero occorre che alcuni requisiti siano soddisfatti. La rivoluzione deve essere repressa , certo, ma non repressa davvero. Voglio dire, Giuliani aveva l’hobby di tirare estintori sulle camionette, e gli hanno sparato. Ma davvero potete sparare contro un tizio solo perche’ ha l’hobby di fare la torre Eiffel con i fiammiferi usati? Davvero?

Mentre i rivoluzioneri “professional” rischiano il carcere, le torture, la morte, la miseria, l’hobbista si aspetta di non subire alcuna conseguenza. Se chi si opponeva allo Zar rischiava di essere fucilato dall’ Ochrana, il rivoluzionario hobbysta (o se preferite il partigiano del sabato sera) non si aspetta certo che qualcuno gli vieti di andare al cinema se non e’ vaccinato. E’ davvero troppo. Davvero proibireste il cinema ad una persona solo perche’ per hobby osserva le cinciallegre al parco?

Dalla rivoluzione come hobby, cioe’, non ci si aspetta che abbia conseguenze SERIE, perche’ non e’ una cosa seria.

Se uno ha un allevamento di 17.000 mucche ci aspettiamo che subisca dei controlli igienici severi sul formaggio, ma se io ho l’hobby di fare la mozzarella a casa mia non mi aspetto che arrivino i NAS a controllare. Non e’ una cosa seria, diamine, e’ solo un hobby!

Tuttavia, per soddisfare la sua voglia di latticinaio hobbysta rivoluzionario, deve pur raccontare una storia epica. Deve quindi raccontare che “il sistema” della ricotta lo teme, e quindi il condominio ha deciso che le colate di siero caseario sulle scale comuni non devono superare i 150 litri. Vedete? Il nostro partigiano e’ scomodo, il sistema lo teme, e’ scattata la repressione nazista: proprio come gli ebrei ad Auschwitz, anche lui non puo’ farsi piu’ di 50Kg al giorno di ricotta in casa gettando il siero sulle scale del condominio.  Non e’ una prova sufficiente?

Stessa cosa per i “fascisti”: vi basterebbe ripristinare la leva obbligatoria per veder scomparire qualsiasi feticismo per anfibi, militarismo e bellicismo nella gioventu’ che si dice fascista , e vedere i fascisti scendere in piazza con la bandiera della pace, (conoscete fascisti che hanno mai fatto domanda di leva permanente nelle forze armate?)  ma loro continuano la loro “rivoluzione”. Se domani una coppia di gay/lesbiche avesse in tasca una pistola e due fascisti in vena di rivoluzione venissero freddati durante un’aggressione, si aprirebbero le polemiche: davvero basta una collezione di aspirapolveri vintage per venire ammazzati?

Il no-vax, il no-tav, i cheghevarati, gli stessi fascisti, appartengono proprio a questa grande categoria: il rivoluzionario per hobby. Colui che si aspetta di poter usare tempo e soldi per il proprio svago, magari in compagnia di altri, senza alcuna conseguenza perche’ non e’ una cosa seria, e senza alcun obbligo perche’ non e’ un professionista. Tuttavia , deve SEMBRARE che stia succedendo qualcosa di grande e serio: stiamo protestando contro il vino senza glutine, ma vogliamo che l’ Ochrana ci spari addosso per mandare il nostro selfie sui social per sembrare seri, ma chiaramente devono essere colpi a salve per non rischiare la pelle: e’ un hobby, mica mi puoi sparare perche’ colleziono tappi della birra.

E cosi’ si crea quella vulgata alla QAnon: stanno combattendo una egemonia di pedofili satanisti che controlla il mondo e vuole sterminare la specie umana per sostituirla con dei rettili, e ti meravigli che ti arrivi una manganellata in testa? Ma se io credessi nella tua storia, ti riterrei fortunato se non venissi impalato su un abete in fiamme nei pressi di Mordor! Cioe’, ma lo hai capito contro chi staresti combattendo, se fosse vero quel che dici? Ma ovviamente non e’ vero, e’ solo un hobby, non e’ che puoi sfidare a duello questi signori sotto:

NoVax, e la rivoluzione come hobby.

con una spada vera, e magari ucciderli. Secondo la narrativa Klingon puoi se hanno respirato troppo forte vicino a tua moglie, ma cazzo, e’ un hobby.

Allo stesso modo, se mandi le SS con una mitragliatrice ad ammazzare un novax che si paragona agli ebrei, stai chiaramente esagerando: lui si e’ paragonato agli ebrei, ma era un hobby, non era “una cosa sul serio”, non e’ che puoi mandargli Dirlenwanger per DAVVERO.

E’ come un gioco, non e’ che mandi la polizia a sparare sui bambini che fanno guardie e ladri. Quindi il novax non si aspetta, che so io, di venire licenziato se lavora in ospedale e fa la rivoluzione: non e’ una cosa seria. E’ un hobby.

Ecco, nel caso dei novax bisogna tracciare una linea tra cosa e’ vero e cosa no. Voglio dire, se i bambini vogliono giocare a guardie e ladri e’ OVVIO che la polizia non dovrebbe sparargli addosso, ma converremo tutti che le armi giocattolo di questi bambini non dovrebbero essere letali. Altrimenti abbiamo qualche ragione di chiamare la polizia.

Allo stesso modo, se volete fare i Klingon nessuno ha il diritto di uccidervi usando armi da taglio improbabili, ma dobbiamo convenire che non dovreste tentare di accoppiarvi con vostra cugina ringhiando e gridando poesie bellicose mentre lei vi lancia addosso qualsiasi oggetto le capita a tiro (come sembra facciano i Klingon). Alcune cugine potrebbero denunciarvi.

Ecco , il problema dei novax viene quando il club di Klingon si accorge che decapitare l’autista dell’autobus in ritardo e ridurre in schiavitu’ la sua famiglia, nota usanza Klingon, non e’ tanto popolare nel mondo dove vivono anche i non-klingon.  Sia chiaro, non dico che sia una cosa sbagliata: dico solo che la polizia ha dei pregiudizi atavici verso chi lo fa.

Ho quindi una proposta: visto che la rivoluzione come hobby ha superato anche lo Zumba e la riparazione di orologi svizzeri a cucu’ , direi che sia il caso di organizzarlo meglio.

Cioe’, si prende uno spazio in periferia, e lo si dedica a chi ha l’hobby della rivoluzione. Come quei posti fatti per gli skaters, ma piu’ grande. Si mettono delle comparse vestite da polizia zarista, o da SS (questi li trovi un tanto al chilo ormai), o da gendarmi francesi , ci si mette qualche palazzo che somigli alla bastiglia o all’ Hermitage, e a quel punto si fa la rivoluzione per hobby, diciamo la domenica pomeriggio.

Sarebbe come fare rievocazione storica: avete presente quei tizi che rievocano i celti, fanno finte battaglie coi finti romani (dalle quali, sia chiaro, escono illesi), o quelli che ogni anno vanno a rifare la battaglia di Waterloo? Ecco, una cosa cosi’, ma per i rivoluzionari.

Si potrebbe chiedere a Disney di rendere la cosa piu’ realistica, con diverse attrazioni, a seconda della rivoluzione che uno vuole fare: francese, americana, bolscevica, semplice rivolta di contadini, novax, rivoluzione di Cuba, Star Wars, insomma per diffrenziare gli hobby.

  • ciao, passato un buon weekend?
  • beh, ho fatto sport: 15 km di Lunga Marcia di MAO.
  • accidenti, ti invidio , ecco perche’ sei cosi’ magro.
  • Si, ma in realta’ vorrei cominciare con qualcosa di piu’ tradizionale, tipo la rivolta di Spartaco. Il mio club sta aprendo una pista.
  • Ah. E cosa ti piace?
  • Beh, sai, il proletariato cinese e’ una cosa bella, e’ molto attuale, ma devo dire che la vicenda di Spartaco mi appassiona. Ti ci identifichi, con Spartaco.

Ecco, credo che bisognerebbe normalizzare questi nuovi hobby, tipo QAnon. Un bello scenario di assalto al parlamento americano, un bel set dove salvare bambini dal rituale per estrarre adenocromo, secondo me sarebbe appagante. Cosi’ come esistono le piste di Skate comunali e i concerti dei Rammstein avvengono sotto la supervisione dei pompieri.

PEr esempio, sarebbe molto bello se qualcuno allestisse un laboratorio di pittura e bricolage per queste persone:

NoVax, e la rivoluzione come hobby.

Che veramente una manifestazione coi cartelli in A4 non si puo’ vedere: cazzo, sembra di essere in ufficio: “porta allarmata”. Manca solo Powerpoint.  “Io sono la resistenza” sulla maglietta, senza nemmeno il sinbolo di Ohm , e’ patetico: sembra uno di quei gadget delle feste aziendali. “e tu di quale team eri nel calcio balilla?” “la resistenza”.

Immaginate se potessero esibire dei cartelli multicolore, o delle magliette con sopra le facce dei DAFT Punk: sarebbe tutta una cosa diversa.

NoVax, e la rivoluzione come hobby.

Ecco, questa cosa sta mancando. Siamo pieni di hobbysti della rivoluzione che non riescono a trovare spazi per esprimere la propria creativita’ , e non possiamo lasciare a Facebook la rivoluzione.

Ecco, quindi, sarebbe ora che i governi se ne accorgessero: esiste l’hobby della rivoluzione. Non e’ una cosa seria (altrimenti la persecuzione dura dei partecipanti non produrrebbe tutto questo fastidio) , ma sarebbe possibile farci su un sacco di soldi e richiamare il turismo: chi non vorrebbe vedere il quarto stato che si agita nella patria di Giuseppe Pelizza da Volpedo?

E quindi dateglieli, questi spazi per fare le cose bene, in maniera esteticamente appagante, magari gli sparate adosso dei lacrimogeni blandi, li picchiate con qualche manganello finto, cosi’ si fanno i selfie, e finisce li’, verso le nove di sera di ogni domenica.

Non e’ una cosa seria, e’ la Rivoluzione come Hobby.

E se poi vi capita di volerne fare un lavoro, beh, cominci con l’hobby della terracotta e non sai mai dove arrivi.

Commenti

  1. Luca

    Che imbecille Uriel!!!
    Allora, proviamo a ragionarci: sia agli ebrei che ai non vaccinati, si vuol escludere dalla vita pubblica, da possibilita’. Gli ebrei venivano INCOLPATI FALSAMENTE di fare cose contro la societa’, stessa cosa per i non vaccinati che NON SEMBRA SIANO PIU’ PERICOLOSI DEI VACCINATI. . Entrambi sono differenziati dalla massa da un loro modo di pensare: la religione per gli ebrei, l’efficacia del vaccino e la fiducia nel governo dall’altra; e addirittura ci potrebbe essere un non vaccinato per motivi religiosi (mormone che rifiuta la tecnologia o cattolico che non accetta farmaci genici, o fatti con cellule di un certo tipo).
    Quindi, mi argomentate, che differenza c’e’??
    E c’è chi parla che i non vaccinati, debbano andare in su permercati per non vaccinati, incontrare non vaccinati… Bhè. questo cosa è se non UN GHETTO???
    Solo un NAZISTA/COMUNISTA, non vede un regime: Tu, Uriel, come già ti dissi, SEI UN COMUNISTA CHE PENSA DI NON ESSERLO.

    PS: Uriel, sei talmente ignorante al di fuori dell’informatica, che manco sai che se per hobby allevi, 1 mucca o 3 capre, ti vengono a controllare eccome, come se avessi un allevamento intensivo! E sai perchè???? Perchè viviamo nel comunismo!!!

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