Due parole sul referendum sulla Cannabis

Due parole sul referendum sulla Cannabis

Ho letto del rifiuto, da parte della Consulta, riguardante il referendum sulla cannabis, e dell’odio di tutti verso la Consulta. Ma a me spiace, la Consulta ha palesemente ragione. E mi viene da pensare che il testo del referendum sia stato scritto apposta per venire bocciato.

Vediamo nel dettaglio. Che cosa diceva il testo del referendum?

Questo era il testo :

Due parole sul referendum sulla Cannabis
https://referendumcannabis.it/informati/

Il testo e’ stato rifiutato perche’, a detta di Amato, avrebbe liberalizzato anche droghe come oppiacei (es. Eroina) ed altre droghe pericolose (crack, ed altri). Inoltre, su alcuni temi (Produzione di Eroina e Cocaina) esistono trattati internazionali di assistenza a paesi produttori e di contrasto, che verrebbero meno.

E’ vero?

La risposta e’: si, e’ vero. Notiamo subito che non si parla di “cannabinoidi” o di “droghe leggere” nel testo del referendum, cosi’ ci aspettiamo che nel testo da modificarsi ci siano i riferimenti che servono per limitare la cosa alla marijuana o almeno alle “droghe leggere”.

Ma non e’ cosi’:

L’articolo 73 del decreto presidente in questione, DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA  9 ottobre 1990, n. 309, all’articolo 73 manca di questo riferimento:

Due parole sul referendum sulla Cannabis

Le tabelle I e III , a loro volta, comprendono

Tabella I:

  • Oppio e derivati oppiacei (morfina, eroina,metadone ecc.)
  • Foglie di Coca e derivati
  • Amfetamina e derivati amfetaminici (ecstasy e designer drugs)
  • Allucinogeni (dietilammide dell’acido lisergico – LSD, mescalina, psilocibina, fenciclidina, ketamina ecc.)
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_3729_0_file.xlsx

Tabella II :

Cannabis

Tabella III:

  • Barbiturici

Tabella IV:

  • Benzodiazepine
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_3729_3_file.xlsx

Allora, come vedete, il primo dei tre commi del referendum

limitatamente alle seguenti parti:
articolo 73 (Produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope), comma 1, limitatamente all’inciso “coltiva”;

fa riferimento all’articolo UNO della legge, che parla SOLO delle tabelle I e III. Le tabelle I e III riguardano (anche) Cocaina ed Eroina. MA NON LA CANNABIS

Amato , quindi, ha ragione. Si sta chiedendo la liberta’ di coltivare , tra le altre cose, Papavero e Cocaina.


Andiamo alla seconda sezione del referendum:

articolo 73 (Produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope), comma 4, limitatamente alle parole “la reclusione da due a 6 anni e”;

Qui stiamo finalmente parlando delle tabelle II e IV , quindi stiamo liberalizzando anche le Benzodiazepine , che comprendono alcune delle droghe cosiddette  “dello stupro”.

Di nuovo, ha ragione Amato: si sta cercando di liberalizzare una tabella di sostanze di gran lunga piu’ pericolose della Cannabis.


La terza parte del quesito e’ ancora piu’ inquietante:

articolo 75 (Condotte integranti illeciti amministrativi), limitatamente alle parole “a) sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni;”?».

L’articolo dice:

Due parole sul referendum sulla Cannabis

E come vedete, ancora una volta l’articolo riguarda TUTTE le categorie di droga. I e III per le sanzioni pesanti, II e IV per quelle piu’ miti.

In pratica, avrebbero eliminato le sanzioni amministrative riguardanti la patente di guida, per TUTTE le droghe.

Potete leggere la legge qui: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1990/10/31/090G0363/sg


ERA OVVIO CHE SAREBBERO STATE RIFIUTATE. SONO SCRITTE PER ESSERE RIFIUTATE.

Sarebbe bastato rimuovere dalla legge ogni riferimento alle sostanze della tabella II, e si sarebbero liberalizzati i cannabinoidi.

Invece il referendum prendeva di mira le sanzioni, SENZA specificare per quali droghe.

Ma non e’ una svista: chi fa referendum sa benissimo come farli. Il problema e’ che nella lista di  droghe c’e’ anche la tabella II, i cannabinoidi. Se si eliminano i riferimenti ai cannabinoidi, essi non sono piu’ oggetto della legge stessa.

Invece si e’ scritto un refedendum PALESEMENTE malformato.


Non mi vengano a dire che sarebbe stato uno sbaglio. E’ una di quelle situazioni per le quali un referendum viene scritto IN MODO DA venire rifiutato.

I comitati promotori hanno la coscienza sporca e sono gli UNICI colpevoli di questo. La Consulta non poteva fare altro: non puoi stipulare trattati di sostegno coi paesi che producono eroina e cocaina, promettendo di combatterne la vendita, e poi dire che adesso la consenti.

E del resto, il referendum era spacciato come “legalizzazione della cannabis”, non “legalizzazione di OGNI droga pesante o leggera”, cosa che invece si otterrebbe.

Quindi e’ meglio che la smettano di inalberarsi, e che i signori promotori del referendum spieghino PERCHE’ hanno scritto un testo che sarebbe SICURAMENTE stato bocciato, col primo capoverso del quesito che non riguarda neppure la Cannabis, dal momento che modifica un articolo che colpisce le tabelle I e III.

La Consulta non c’entra, e nemmeno voi vorreste legalizzare le droghe dello stupro.

Cosa che, carta scritta alla mano, il referendum faceva.

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