Il vendetta.

Lo so che e’ un titolo sgrammaticato, ma sembra che la decisione di Silvio di tornare in campo vi abbia messi in ansia, quasi che avesse gia’ vinto le elezioni. Cosa che Silvio, a mio avviso non ha alcuna intenzione di fare. La mia sensazione e’ che intenda vendicarsi, perche’ sono sempre stato convinto -e lo scrissi- che sia un individuo estremamente vendicativo. Cosi’, direi calma e gesso, il problema non e’ che cosa accade se vince, perche’ non vince. Il problema e’ perche’ ha deciso di tornare.

La prima cosa da capire e’ come lui vede gli uomini del suo partito, e gli alleati della Lega. Perche’ occorre capire che lui non ha alcuna intenzione -ne’ alcuna chance- di portare il PdL alla vittoria, e lo sa.

Quello che non si capisce e’ che si sente tradito. Da chi si sente tradito?

Ora, il punto e’ che Berlusconi si sente tradito da questa gente. E intende vendicarsi. Non rimarra’ a guardare le persone -per lui puttane- che si sono arricchite grazie a lui, mentre lo estromettono e si prendono cio’ che lui ha creato, tantomeno se lo faranno rinnegandolo e ripudiandolo.
Essenzialmente, sa benissimo di non poter vincere. Sa benissimo che ogni sondaggio lo da’ al 12%. Sa benissimo che probabilmente non sara’ nemmeno candidabile. Ma ha uno scopo preciso.
Ha tenuto paralizzato il partito per mesi e mesi, semplicemente con l’avanti-indietro di “mi candido” / “non mi candido”. Questo ha impedito ad Alfano e al partito di darsi una forma propria. Un danno enorme che si aggiunge a quelli gia’ fatti.
Silvio ha gia’ mostrato un carattere rancoroso e vendicativo in passato, e probabilmente odia e disprezza tutte queste persone, che sino a ieri hanno mangiato alla sua tavola, e ora fingono di non esserci mai stati e vogliono lasciarlo nel dimenticatoio.
Non vuole vincere le elezioni ne’ ci spera. Ha due scopi nell’agire come agisce:
Tutto, nelle sue azioni, e’ decidato a questo scopo. Non importa l’ Italia e non gli importa nient’altro: vuole solo dare una lezione a quelle prostitute presuntuose che si sono illuse di essere qualcuno senza di lui, i suoi soldi, le sue capacita’.

Il suo piano e’ quello di STRA-perdere le prossime elezioni. E poiche’ alla fine con questo sistema elettorale in parlamento ci va solo chi va bene ai partiti, di fatto il PDL avra’ pochi seggi che distribuira’ solo ai pochi fedelissimi. In definitiva, gli altri possono considerarsi gia’ “licenziati”.

Molti oggi sono confusi e si chiedono che diavolo voglia fare e come vorrebbe vincere: beh, non troverete alcuna risposta. Berlusconi non vuole vincere, vuole solo vendicarsi.
Alcuni notano come lo spread si sia alzato , e non c’e’ da stupirsi. Ma non e’ legato al mondo o alla finnza mondiale: oggi essenzialmente la maggior parte del debito italiano e’ in mano alle banche Italiane, le quali hanno comprato tutto usando l’ LTRO avendo in cambio dal governo l’assicurazione che -come nel caso del Monte dei Paschi- il governo andra’ a salvarle.
Non appena questo governo dovesse cadere e la riassicurazione venisse meno, le banche italiane semplicemente si libererebbero della zavorra, portando di nuovo lo spread alle stelle, dal momento che a decidere il prezzo tornerebbe ad essere, di fatto, il mercato secondario.

 

Cosi’ Passera ha avvisato Berlusconi dicendo “non e’ un bene”, e un pochino di banchieri hanno lasciato intendere cosa succederebbe. Ma non illudetevi: a Berlusconi oggi del paese non frega un cazzo di niente, sa benissimo che non potra’ mai piu’ essere premier. Tutto quello che gli preme e’ di vendicarsi. Vuole avere il piacere di passare con la sua bella macchina piena di troie davanti a qualche Fini o a qualche LaRussa , quando non saranno piu’ nemmeno in parlamento, e sgommargli in faccia. Tutto qui.
Lo so che sembra triviale, ma Silvio e’ una persona estremamente vendicativa, e lo ha gia’ mostrato in passato. Non illudetevi che si lasciera’ sorpassare da quelli che ha sempre considerato (a ragione) galoppini e parassiti che mangiano alla sua tavola.

Cosa gli potrebbe andare storto? Potrebbe andargli storto se:

  • Il suo partito decidesse di fare a meno di lui. Questo richiede un grande finanziatore con un grande portafogli, e una relativa pace televisiva.
  • Il suo partito decida di fare le primarie, e nel tentativo di sopravvivere tutti decidano di liberarsi della sua immagine, magari con una immagine di berlusconi che sbrocca di rabbia per essere stato cacciato, in modo da dare un segnale agli elettori e tentare di mantenerli a se’.
  • Una enorme serie di dimissioni di massa all’interno del suo partito, verso qualche altro partito (UDC?)

Lo stesso dicasi per Monti e Napolitano: Berlusconi intende vendicarsi su entrambi, e lo fara’ impedendo che il decreto sulla ripresa venga votato alle camere, producendo la caduta di Monti, e poi ridurra’ il parlamento nel caos proprio mentre il mandato di Napolitano va a finire. Il ticket Napolitano-Monti, che era la soluzione piu’ razionale per avere un governo “politico” insieme alla garanzia “tecnica”, diventa -in prospettiva- un miraggio.

La vera domanda e’: che cosa rende pericoloso Berlusconi? Lo rende pericoloso il fatto che ha un intento puramente distruttivo. Poiche’ distruggere e’ sicuramente piu’ facile che costruire, un individuo come Berlusconi che forza le elezioni ad un giorno tecnicamente impossibile, producendo il rinnovo del Presidente della Repubblica con un parlamento che contiene Grillo e un fortissimo PD , sbarra di fatto la strada a Monti, che come presidente della repubblica riesce indigeribile sia a Grillo che al PD stesso.

Il ticket Napolitano-Monti e’ possibile solo con questo parlamento, ma avendo una data della scadenza del presidente a Maggio, bisogna votare tardi in modo che il parlamento attuale sia ancora in grado di votare il nuovo presidente: al limite Napolitano si dimetterebbe prima di qualche settimana per facilitare la cosa.

Se invece Berlusconi invoca le elezioni prima, il prossimo presidente della repubblica verra’ eletto col parlamento in ostaggio di Grillo e di un forte PD, che sbarra la strada a Monti. Se si vuole salvare Monti, Napolitano deve dimettersi volontariamente molto prima, in modo da forzare l’ elezione del nuovo presidente della repubblica con il parlamento attuale. In ogni caso, facendo adesso una crisi di governo, uno dei due (Monti o Napolitano) sono fregati. Se si vuole Monti come presidente della repubblica per tranquillizzare i paesi partner, allora bisogna sacrificare Napolitano subito. Se si vuole salvare Napolitano, allora occorre sacrificare Monti.

Allo stesso modo, l’ annuncio di Berlusconi causa problemi anche al PD. Se c’e’ il nemico di sempre, vanno bene le strategie di sempre. Cosi’ i D’Alema e le Bindi sono gia’ li’ a festeggiare un’altra era nella quale l’unico programma possibile e’ l’antiberlusconismo, ma non solo: Renzi , che oggi e’ il numero due del PD -questo dice il risultato delle Primarie- diventa troppo contiguo col nemico, e in caso vinca il PD e Bersani debba lasciare la poltrona di segretario, il PD si spaccherebbe tra renziani e d’Alemiani.

Tutto questo, pero’, non garantisce a Berlusconi di governare, anzi: gli garantisce solo una vendetta. Ed e’ per la vendetta che Berlusconi e’ li’.

Non cercate di capire cosa voglia ottenere: politicamente non puo’ ottenere nulla e la generazione che lo ha votato e’, come lui, agli sgoccioli. Teme di scomparire, come Silvio del resto, ma non ha piu’ forza. Se non per vendicarsi, appunto, o morire insieme ai filinstei.

Solo vendetta.

Uriel