La seconda doccia di realta’.

Avevo descritto qui che ci aspettava un’esplosione di covid a ritmi altissimi nel momento in cui fosse arrivato l’inverno, e l’esplosione e’ arrivata. il problema non e’ dire “lo avevo detto”, ma di chiedersi cosa implica.

Perche’ il covid-19 non e’ stato solo una storia di un virus che uccide (ci arriviamo dopo). E’ la storia di un tentativo di usare la comunicazione contro la realta’. Si parte dal governo cinese, che ha diffuso dati falsi e tranquillizzanti sull’epidemia, nel tentativo di negarne la gravita’. E come se non bastasse, persevera nella sua falsita’, nel senso che anche oggi pretende che un lockdown del 3% della popolazione avvenuto 6 mesi fa abbia risolto il problema definitivamente. Si va agli USA il cui presidente racconta ogni genere di favola, compresa quella di essersi ammalato e di essere guarito in 3 giorni, come Cristo. La sfiga e’ che Cristo, a quanto leggo, aveva tutta un’altra tecnica per risolvere il problema.

Il problema e’ che i mass media occidentali hanno tenuto buona la popolazione, che ha subito soprusi indicibili (dal precariato alla scomparsa del ceto medio, sino alla riduzione della persona a “risorsa umana”, se non il “lavoro per la visibilita’” ) vomitando sulla popolazione tonnellate di narrativa, completamente sconnessa dalla realta’.

Per prima cosa, per esempio, si e’ raccontato a tutti che il welfare privato funzioni. Si e’ raccontato alla popolazione che spostare la produzione dei medicinali in India e Cina fosse una cosa sensata, perche’ in occidente avremmo fatto tutti dei lavori piu’ creativi ed intellettuali.

Adesso provate a sconfiggere il virus con un javascript, se potete.

Ovviamente, la parte privilegiata della popolazione (ricordo ai fessi che anche un povero occidentale, per via del welfare, e’ piu’ ricco di molti lavoratori nel terzo mondo) richiede disperatamente che questa narrativa resista.

Per esempio, durante la prima fase del virus nel Sud Italia ci si e’ illusi che fosse il clima, o mare, o sentimiento, o core, a tenere lontano il virus, che ha colpito principalmente i malvagi settentrionali. Questa narrativa era tranquillizzante per i meridionali, ma cosa succede se adesso il virus esplode in meridione? Succede che la narrativa crolla.

Sia chiaro, nessuno in occidente e’ immune da questa narrativa. La gente si e’ scandalizzata perche’ Boris Johnson ha sostenuto che la causa della diffusione del virus in UK e’ il fatto che nel 1945 l’inghilterra ha combattuto contro il nazifascismo e questo amore per la liberta’ (a quanto pare la propria, visto il passato coloniale) sarebbe il “peccato veniale” che colpisce il paese.

In germania, fonti (di solito vicine alla Bild, cioe’ AfD) hanno sostenuto che il paese abbia avuto pochissimi morti (meno della Lombardia) perche’ negli altri paesi le persone passano il tempo ad abbracciarsi e baciarsi. Insomma, voi vi ammalate perche’ siete dei pomicioni e passate il tempo a limonare con chiunque vediate. Sapevatelo, perche’ Beatrix Amelie Ehrengard Eilika von Storch ci conta molto. Ma il problema e’ che l’andamento esponenziale che vediamo finira’ col saturare anche il possente schieramento di quasi 60.000 postazioni di terapia intensiva ormai costruite ovunque. Cosa succedera’ quanto Beatrix capira’ che il problema non e’ limonare troppo?

Ogni nazione si e’ illusa di avere ottime virtu’ locali per le quali il virus non avrebbe colpito “proprio noi”. I russi dicevano prima di avere una popolazione ormai indurita dal clima gelido (del Generale Inverno non si butta via nulla) , poi si sono inventati un vaccino sperimentato sulla figlia di Putin (“figlia di Putin” vince quindi il premio “lavoro di merda 2020”) , e adesso che e’ arrivata la seconda ondata il vaccino non si vede e annunciano di aver costruito grandi missili. Cosa potrebbe mai andare storto?

Non voglio commentare Pappalardi , Montesani e Salvini perche’ sarebbe come sparare sui migranti che affogano in mare. OPS! Salvini lo conoscevamo, che i generali italiani siano delle teste di cazzo lo sappiamo si dai tempi del Generale Casero. Ma il Coronavirus ci ha consentito di capire quanto fossero teste di cazzo anche gli attori e personaggi televisivi per i quali, negli anni ’80, andavamo matti. Una delusione.

E siccome la prima ondata e’ stata tutto sommato leggera (rispetto a come si prospetta la seconda) , tutti i paesi si sono raccontati che il peggio era passato, che avevano resistito grazie alle leggendarie doti di coraggio e disciplina del proprio paese, e che alla fine dei conti agli altri andava peggio perche’ il virus li avrebbe puniti per i loro vizi. Pomicioni di merda.

In generale vedo in giro tutta una serie di narrative che si propongono di negare la realta’, con la differenza che oggi, a differenza delle fasi iniziali, non ci basiamo solo sui dati FALSI del governo cinese, ma abbiamo i nostri dati.

Eppure, tutte le narrative sono tese a sminuire. Leggo oggi che il ministro degli interni “esclude un altro lockdown”. Come se decidesse lei.

E qui torniamo alla doccia di realta’: il ministro non decide se ci sara’ un lockdown o meno. Lo decide il virus. Se il numero di morti fosse molto alto, che al ministro piaccia o meno, si dovra’ fare un altro lockdown. E questo vale ovunque.

Il punto che sembra essere scomparso dalla cultura e’ che la realta’ sia una forza maggiore, e che prevalga sulla narrativa. Ministri che credono di poter decidere se fare il lockdown o meno, confindustrie che credono di poter decidere se l’economia si possa fermare, arricchiti che pensano di poter decidere se nel loro pregiato locale la “bella gente” sia a rischio o meno. Tutti hanno cercato disperatamente di sconnettersi dalla realta’.

La prima ondata ha soltanto scalfito la crosta di narrativa che ha portato gli occidentali a vivere , sinora, in un mondo di favole. Alcuni se la sono fatta sotto durante l’inverno, per poi tornare allo swakko durante l’estate, infischiandosene in massa, con il solito atteggiamento del tipo “se tutti fanno molta caciara in classe, allora l’insegnante non puo’ farci nulla”. Aha.

Ma il covid e’ un insegnante strano, perche’ puo’ punire milioni di persone.

Se i numeri sono quelli che penso, e ci sono effettivamente i due sottoceppi con i tassi che penso, questa volta si conteranno i morti a centinaia di migliaia , se non milioni. Non parlo di infetti (numero che sinora e’ stato manipolato manipolando il numero di tamponi fatti) ma di morti. Un numero difficile da manipolare.

E cosi’ il Sindaco Sala capira’ che non decide lui sul telelavoro, ma decide la realta’. Il ministro capira’ che non decide lui sul lockdown, ma la realta’. E milioni di negozianti ed irriducibili complottisti probabilmente dovranno capire che le teorie del complotto valgono solo se ti trovi in un bar e vuoi sembrare quello che ne sa piu’ di tutti.

Ma il virus e’ reale, e il suo andamento NON dipende dalle opinioni.

Per esempio, una narrativa dice che il virus uccide anche i giovani. Vero. Ma bisogna metterci i numeri: la percentuale di morti e’ sbilanciata completamente verso gli anziani. Se il numero di morti dovesse arrivare a livelli da Spagnola, con l’attuale distribuzione, sarebbe devastata la classe dirigente in tutto l’occidente, e specialmente sarebbe spazzata via quella cupola che possiede praticamente piu’ del 50% del patrimonio. Quantita’ immense di patrimonio passerebbero di generazione in pochissimo tempo.

Gli effetti sociali ed economici di tutto questo non sono questioni di narrativa. Sono questioni legate ad un fenomeno fisico detto “realta’”, che i fisici conoscono solo in parte, ma il resto della popolazione occidentale sembra voler ignorare ad ogni costo.

Bene. Ecco il momento di una bella doccia di realta’. Sta arrivando, temo.

E spero che alla fine tutti avremo capito una cosa molto semplice: che la realta’ non “bussa alla porta”.

La realta’ —> E’ <— la porta.