Volete davvero la famiglia naturale?

Da parte dei (catto)bigotti esiste una tendenza, ultimamente, a chiamare “naturale” tutto cio’ che non e’ progressista. Siccome “tradizione” nella mente del bigotto medio indica chiaramente uno stile di cucina(1), e quindi non si puo’ applicare ad altro , adesso hanno rispolverato un termine tipicamente illuminista (LOL), e vanno straparlando di “naturale” e di “famiglia naturale”.

C’e’ un piccolo difetto di questo modo di vedere le cose, ed e’ che la “famiglia naturale” non e’ per niente naturale. Sia chiaro, quasi nulla del cristianesimo e’ “naturale”. Il sistema nervoso umano , come quello di quasi tutte le specie in natura, di fronte ad un pericolo conosce “scappa” o “combatti”. Solo un malato di mente dice “porgi l’altra guancia” o “viva il martirio”. Queste stronzate sono tutto tranne che “naturali”: in natura non esiste una sola specie che pratichi “porgi l’altra guancia” di fronte al pericolo, per dire.

E’ chiaro perche’ il cattolico, completamente disabituato a confrontare la propria idea di “natura” con quello che accade davvero in “natura”, si sia fatto infinocchiare dall’idea di “famiglia naturale”.

Allora, punto primo: in natura non esiste niente come il “matrimonio”.

Non c’e’ per tanti motivi. Per dirne una, di solito in natura NON esiste nulla come “chiedere il consenso del partner”.

Se partiamo dagli insetti, scopriamo che l’accoppiamento e’ spesso fatto usando una specie di rostro che si comporta come un trapano, perforando l’addome. In pratica andate dalla vostra fidanzata , e:

cosa che vi lascia intuire perche’ gli insetti non gemano durante il rapporto: madre natura e’ saggia. Poi ci sono i modelli di famiglia di alcuni ragni e pesci dove la femmina e’ gigantesca, tipo accoppiarsi con la statua della liberta’, e il maschio poi non si stacca piu’, diventando una specie di escrescenza. Quando si dice “quello pende dalle labbra di sua moglie”, bisognerebbe specificare quali labbra. Letteralmente.

Se avete mai visto accoppiare , che so, dei cavalli, noterete subito che la femmina nutra un certo timore verso lo stallone. Dopo aver osservato uno stallone pronto alla carica concluderete che sia perfettamente sana di mente, e capirete meglio il perche’ questa poveretta si ostini a scappare. Tuttavia nelle fattorie la cosa avviene in un recinto, e spesso per facilitare la cosa le gambe della futura sposa vengono legate con un apposito trabiccolo che le consente di stare in piedi mentre arriva il bestione con la lancia in resta.

la scena sembra tutto meno che consensuale, nel senso che lo stallone arriva e fa tutto tranne che chiedere il permesso.Anzi, se la cavalla e’ ancora libera ed e’ chiusa in un angolo , la scena sembra di quelle che se succede alla vicina chiamate la polizia.

Quando i gatti si accoppiano , la femmina ha uno strano atteggiamento a riguardo. Immagino sia dovuto al fatto che di per se’ la cosa le andrebbe anche, ma i maschi hanno la minchia uncinata, o almeno “cartavetrata”. Questo fa perdere al tutto molto del suo fascino, immagino.

E’ saggio notare come l’accoppiamento consista prima in una furibonda rissa tra maschi per capire chi sara’ il fortunato, poi il Van Damme della situazione riempie di mazzate la sposa – cosi’ capisce quanto e’ ganzo chi la impregna – la tiene per il collo (che fa tanto maschio) e se la tromba. Saro’ io che ho idee piu’ romantiche, ma anche questo non mi sa di “vuoi tu prendere in sposo lalalalala”.

E’ come se un matrimonio in chiesa iniziasse con la sposa che si struscia mugolando sull’altare. A quel punto tra i banchi comincia una specie di deathmatch tra i maschi presenti, ove lo sposo e’ quello che rimane in piedi. Quando c’e’ il vincitore, la sposa prende un grosso candelabro, guarda il futuro marito in cagnesco e dice “vediamo se riesci a buttare giu’ me, stronzo. Se riesci te la do’, altrimenti ti apro come una cozza”. Questo convince la sposa che i futuri figli siano ganzi quanto il padre.

Non sono un esperto di diritto canonico, ma non e’ esattamente la formula cui siamo abituati, a meno che il vostro prete non sia un tipo DAVVERO strano.

Con la monogamia andiamo ancora peggio. Su milioni di specie conosciute, (e mi riferisco solo agli animali di ogni dimensione, anche se le piante sono “natura” – ma non per i vegani – ) , pochissime sono monogame, ovvero hanno un solo partner per tutta la vita. Tra le poche, molte sono “monogame solo finche’ i figli non sono grandi”, e il resto fa un pochino il cazzo che vuole.

Ci sono alcune varianti divertenti di “matrimonio naturale”, tipo i lupi. Li’ si accoppia il maschio alfa, e per le femmine la prescelta e’ solo la femmina alfa. Insomma, col vostro “matrimonio naturale” nel vostro paese trombano solo “Peppe ‘o camorrista” e “Gina ‘a bbona”. Non sembra cristiano. Una variante molto comune tra i cani e’ che il maschio alfa si tromba tutte le femmine a piacimento, e gli altri maschi ciccia. Come dire, che so, che nel vostro paese il sindaco tromba tutte le donne del posto, mentre gli altri stanno a guardare.(2)

Semmai dovessi individuare un matrimonio “naturale” accettabile, comunque la poligamia sarebbe molto piu’ comune , dunque naturale, della monogamia. I leoni sono, di fatto, una cosa simile alla famiglia islamica: 3-4 femmine che fanno tutto quanto il lavoro prendendosi tutta la fatica ed i rischi da un lato. Dall’altro un maschio viziatissimo che passa il tempo ad esibire il proprio pelo facciale , credersi un Re e trombarsi velocemente le femmine. Il sogno di ogni membro dell’ ISIS.

Nella media della natura, la “monogamia”, o se preferite il “vincolo indissolubile” e’ semplicemente innaturale. In natura e’ una rarita’ estrema. “In natura” trombano alla vigliacca con chiunque capiti, e chi si e’ visto si e’ visto. Semmai sono le femmine a badare alla prole, e il maschio arriva, colpisce e se ne va, tipo gli elefanti che hanno il permesso di gironzolare attorno ad un pack di femmine, quando va bene trombano, e poi via dalle palle, che ci sono da crescere i bambini. Pussa via, scio’.Gli elefanti sono animali saggi.

Anche la “famiglia fatta per fare i figli” non e’ molto naturale. Certo, il risultato collaterale della trombata e’ che la femmina resti gravida, ma se dopo il parto arriva un (altro) )maschio ingrifato, come capita ai gatti, puo’ succedere che stermini la prole allo scopo di rendere di nuovo libera la femmina.

Questo comportamento coi cuccioli ce l’ha anche la tigre, a volte il maiale, e tutta una serie di altri animali. Non per nulla le femmine di queste specie nascondono i cuccioli e non vogliono piu’ il maschio in giro dopo il fattaccio.

Esistono anche specie ove i maschi si prendono cura della prole, e sono normalmente quelli che vivono in branco. Ma prima che i cattolici si ringalluzziscano, innanzitutto bisogna osservare che non e’ una cura per la prole, ma una cura per il branco in se’, mentre “il bene dei cuccioli” e’ abbastanza sottovalutato: un esempio e’ la frequenza con la quale in “natura” si pratica l’incesto , per dirne una. Nella “famiglia naturale” la nerchia non manca a nessuna.

Se tenete gatti o conigli e iniziate a farli riprodurre, a meno di interventi esterni(3) dopo qualche tempo noterete l’arrivo di cucciolate poco numerose, fatte di cuccioli ciechi, senza orecchie, senza coda. Questo e’ dovuto al fatto che “in natura” sorelle , madri e figlie… “sempre fica e’”. I maschi non distinguono molto, quando c’e’ daelargire della nerchia. E neanche le femmine ci fanno tanto caso. Ed e’ un modello estremamente “naturale” di famiglia.

Ma torniamo ai cattolici: che senso ha il loro straparlare di famiglia “naturale”, quando i requisiti della famiglia cattolica (monogamia, rispetto reciproco, no incesto, cure parentali di entrambi i genitori) NON sono presenti in natura?

Nessuno: semplicemente hanno notato che la parola “naturale” funzioni bene, visto che dall’illuminismo prendono randellate proprio in questo modo. Non importa che i loro preti stiano a praticare la castita’ – che in natura non esiste quasi, dal momento che tutti devono fare la propria parte. Non importa nemmeno che stiano a predicare comportamenti contronatura, quali “porgi l’altra guancia”, che NESSUNA specie naturale pratica. Se qualcuno dovesse giudicare la “naturalita’” di questi comportamenti, allora direbbe che il celibato e la castita’ siano “contronatura” e che “porgi l’altra guancia” sia addirittura “antinaturale”. E i martiri sono dei malati di mente.

L’idea di “naturale” che hanno i cattolici , tradotta in parole povere, somiglia a “quello che faceva quella bestia di mio nonno e’ naturale”, ovvero la loro idea di “natura” coincide completamente col comportamento di qualche contadino ubriacone, poco meno ignorante delle mucche che mungeva, uso a picchiare la moglie e, nel caso, utilizzare le mucche/pecore alla bisogna. Tutta natura.

Il fatto che la “famiglia naturale” come la intendono i cattolici non esista in alcuna specie , (gia’ la famiglia come la intendono gli islamici e’ piu’ comune, per dire) fa capire bene il loro timore che questa istituzione collassi. Poiche’ impongono una istituzione contronatura che non ha alcun corrispondente nel mondo naturale, sanno benissimo che sia fragile. Dopotutto, in natura sono molte piu’ le specie che praticano omosessualita’ , che quelle monogame.

Se consideriamo che la poligamia in natura e’ molto piu’ comune rispetto alla monogamia, per dire, posso capire la paura che hanno i cattolici di essere surclassati dalla famiglia islamica poligamica, che e’ di gran lunga piu’ “naturale”, essendo piu’ comune in natura.(4) Un modello molto vicino al mondo islamico come quello dei leoni, potrebbe prevalere.

Davvero i cattolici vogliono la “famiglia naturale”?

Allora, proviamo ad immaginare i possibili candidati per una famiglia DAVVERO“naturale”, in ordine (credo) di diffusione:

Sono certo che i biologi se ne usciranno con altri modelli ancora piu’ stravaganti di “famiglia naturale”, e sono altrettanto convinto di una cosa: che tutti questi modelli siano, numericamente, piu’ diffusi in natura della famiglia monogama sul modello cattolico, sia come numero di specie, che come numero di iscritti al club.

Quindi, quando un cattolico parla di “famiglia naturale”, personalmente

Gli rido in faccia

(1) Stile che si suppone appartenuto ai nonni. Quando mangiavano, si intende.

(2) Potrei scrivere “nel vostro partito il leader tromba tutte le donne”, ma questo esempio di famiglia naturale e’ gia’ stato realizzato. Forza Italia: il partito della famiglia naturale (e un po’ canide). Non per nulla dal partito che vuole “il matrimonio naturale”. Stai a vedere che forza italia per famiglia naturale intende l’emendamento Dudu’?

(3) No, non mi riferisco ad arcangeli. In gioventu’ avevo chiuso una coniglia in una gabbia per qualche tempo, e ci ho trovato un maschio di coniglio libero intento a qualcosa che definirei “gloryhole porn”.

(4) Immagino che arruolarsi nell’ ISIS, per un uomo che ha 4 mogli e 4 suocere, sia una specie di vacanza rilassante. Ecco spiegato il problema. Come sempre, la scienza ci iNpara!

(5) i generi sessuali delle piante sono abbondanti e numerosi.

(6)Esiste una variante lesbofemminista, tra le Jene, che consente anche la riproduzione sporadica, con un maschio occasionale, e poi via di separatismo lesbofemminista.Che tanto qui tutte hanno una clitoride gigantesca. Un sacco di film porno cominciano allo stesso modo, ma le Jene hanno un serio problema di alito. Credo.