Priorita’.

Priorita'.

C’e’ una ragione per la quale picchio molto sistematicamente sul sistema della stampa italiana , in questi giorni. La prima ragione e’ che vedo notizie in giro che in Italia non ci sono. Per esempio, sapete che la Gran Bretagna ha gia’ violato il trattato della Brexit? No?

Beh, ecco qui:

https://www.dw.com/en/brexit-eu-takes-legal-action-against-uk-over-northern-ireland/a-56873761

In pratica, gli inglesi hanno rotto le scatole per anni con sto negoziato per avere un trattato, e subito dopo se ne infischiano e lo rompono. Viene da chiedersi a cosa serva negoziare con un inglese, e mi rendo conto del fatto che per i giornali dei finanzieri italiani questa situazione rimanga imbarazzante: il paese della “Rule of Law” che se ne sbatte dei trattati che ha appena firmato non sembra esattamente il paese giusto con il quale stipulare nuovi trattati.

E la famosa correttezza anglosassone, tutta la famosa storia e tradizione e the alle cinque e trafalgar square e tutto quello che si e’ sempre detto, a quanto pare, era falso: l’inghilterra si sta mostrando per il paese di gangster che e’ sempre stata.

Ma c’e’ una cosa che mi scoccia ancora di piu’, ed e’ l’influenza mefitica (e anche omicida) con la quale la stampa italiana e’ riuscita a cambiare le priorita’ della lotta al virus, assegnando la patente di vincitori a quelli che tanto vincitori non sono.

questa e’ la situazione covid dei paesi europei con piu’ abitanti, dal piu’ abitato al meno.

Innanzitutto, come potete vedere, in inghilterra ci sono oggi seicentomila casi attivi, piu’ che in Italia. Molti meno che in Francia, ove la situazione sembra devastante.

Se andiamo a vedere la situazione per milione, direi che nel caso della guerra al covid, sia per morti totali che nel caso dei morti per milione, la UK non c’e’ proprio. I suoi numeri sono, in ptatica, i peggiori sia nel numero di casi per milione (insieme alla Francia) , sia nel campo dei numeri totali. Si trova avanti solo nel campo dei “total recovered”.

Ma in UK c’e’ stata una strage immane, ancora peggiore di quella italiana (1800 casi per milione contro 1600) , e nonostante l’ Italia sia stata colpita molto prima.

Chi dice che la UK e’ da prendere come esempio sta manomettendo i numeri e mentendo sui fatti. Il numero di casi attivi e’ ancora gigantesco, anche in proporzione con l’Italia. Dipingere l’inghilterra come il paese che “e’ uscito dal Covid” significa semplicemente MENTIRE.

Lo stesso avviene, se osserviamo i numeri, con la Germania, e anche la situazione in Italia non e’ come la descrivono: il numero di casi seri (cioe’ di ricoverati) e’ molto alto, ma il numero di morti e di morti per milione e’ inferiore a quello inglese. Segno che la sanita’ italiana cura meglio di quella inglese.

Perche’ e’ stato possibile far passare gli inglesi come il paese che ha gestito meglio la pandemia? Non sono di certo i numeri della pandemia a fare testo: certo, hanno approvato AstraZeneca senza testarlo, ma quella che sembrava una bella trovata rischia di diventare un bel boomerang se si scoprisse che alla fine AstraZeneca uccide piu’ del previsto.

MA la domanda era: come e’ possibile far passare l’Inghilterra per il paese che ha gestito meglio l’epidemia?

Guardando quello che interessa ai banchieri che dirigono i giornali italiani: “adesso l’Inghilterra riapre le fabbriche e i negozi”. Aha. Molto bello.

Ed e’ questo il crimine piu’ orrendo che vedo: persuadere la popolazione che in una pandemia non contino le vite umane, ma il fatturato.

Deve essere detta una cosa molto semplice. IN caso di pandemia, il problema e’ quello di salvare vite umane. Ed e’ la priorita’ numero UNO. Ma non e’ che il fatturato sia la priorita’ numero due. No, e’ ancora salvare vite umane.

Per una semplice ragione: durante una pandemia esiste UNA SOLA priorita’: salvare vite umane.

LA finanza e’ irrilevante. L’economia e’ irrilevante. I negozi sono irrilevanti. Le fabbriche sono irrilevanti. Il FATTURATO e’ irrilevante.

In una pandemia l’unica cosa che conta e’ salvare vite umane. Punto.

Non ci sono “ma”. Non ci sono “pero’ anche”. No. Perche’ non puoi andare da uno a dirgli “abbiamo deciso di ammazzare tuo padre perche’ i fiorai devono tenere aperto”.

Posso capire la frustrazione degli studenti, ma qualcuno ha cercato di spiegare loro “potresti anche uccidere tua madre con il tuo virus?”. No. Certo, potremmo discutere di una ministra col rossetto che spende 300€ a sedia/banco quando con 300 euro poteva comprare (almeno)  questa:

e rendere autosufficienti gli studenti che non avevano che il computer di casa (usato dai genitori) per seguire le lezioni usando teams, o google, o qualsiasi cosa volessero.

Ma non e’ questo il punto: il punto e’ che se le difficolta’ erano superabili, le priorita’ non sono discutibili: salvare vite umane.

Certo, non dico che per salvare il nonno il fioraio debba chiudere e vaffanculo. Deve chiudere e ricevere soldi per vivere. Ovvio. E’ la priorita’ numero due, visto che i fiorai mangiano e senza mangiare muoiono. Ma anche qui: la priorita’ e’ la vita umana. Del babbo come del fioraio.

Quello che la stampa italiana e’ riuscita a fare, in qualche modo, e’ convincere le persone che contino anche le aziende. Il loro fatturato. Il loro profitto.

E quindi non vince la nazione che ha meno morti per milione. No. Secondo i giornali della finanza il “vincitore” di questa pandemia e’ il paese che ricomincera’ a fatturare prima.

Non so come definire quelli che hanno preso la decisione di drogare le persone con queste assurdita’: maiali senza coscienza? Codardi senza onore? Vite indegne di essere vissute?

In una pandemia, la SOLA priorita’ e’ la vita umana:

  1. minimizzare il numero di morti uccisi direttamente dal virus.
  2. minimizzare il numero di morti uccisi indirettamente dal virus (es: aiutare chi non lavora e non ha piu’ reddito).

Fine. Non ce ne sono altre. Il fatturato non conta.

Invece, vedo continuare il lavorio culturale , per convincere le persone che in una pandemia il fatturato sia una priorita’ come le altre.

E allora i vincitori non sono quelli che hanno meno morti, ma quelli che hanno avuto i bilanci migliori a fine anno.

Ripeto: per questa generazione di vecchiacci malvagi al potere, la storia avra’ solo parole di disprezzo. Un giorno sputeremo sulle loro tombe i loro figli si vergogneranno di portarne il nome.