Sulla “cancel culture”

C'e' un certo dibattito contro quella che nel mondo di internet anglofona viene chiamata “cancel culture”, e che in Europa ha un nome molto piu' vecchio, ovvero “scomunica”. E' di per se' una forma di bullismo di branco, nel senso che la vittima viene “processata” mediante un meccanismo di “character assassination”, e quando muore una folla inferocita decreta la “damnatio memoriae”. In pratica, un linciaggio.

Orwell ha descritto molto bene questo meccanismo quando , in 1984, ha ideato i “due minuti di odio” quotidiano.

Vedo che tutto il dibattito si concentra sui presunti effetti benefici di questa cosa , mentre nessuno (o quasi) si occupa delle garanzie. Si tratta dei soliti processi coi quali la sinistra radicale costruisce gli strumenti che consentiranno alle destre di andare al potere. Nulla di strano o di nuovo: destra radicale e sinistra radicale sono nella condizione “uovo e gallina”, e chi perde tempo nel chiedersi chi debba la propria esistenza all'altro dovrebbe considerare invece che “esistono entrambi, o nessuno dei due”.

Il che, a rigore di logica, fa di estrema destra ed estrema sinistra due aspetti dello stesso fenomeno. Sono essenzialmente due facce diverse dello stesso fenomeno

.

Il meccanismo della “cancel culture” dovrebbe essere esaminato di piu' nelle sue fasi, nella sua applicazione reale, per capire che si tratta di un residuato pre-civilizzato di qualche tribalismo sociale.

Andiamo per fasi.

  1. Per prima cosa, occorre che ci sia una massa di persone rabbiose. Perche' la cancel culture funzioni occorre che le masse siano estremamente polarizzate, divise in fazioni ostili. In questo modo, e solo in questo, e' possibile accusare qualcuno di aver tradito un certo ideale, una certa fazione, una certa lotta, una certa rivoluzione.

  2. Questa massa di persone rabbiose deve essere fascista. Una massa di rabbiosi e' sicuramente fascista quando sostiene di essere violenta per difesa, mettendo a giustificazione della propria violenza le presunte angherie subite personalmente da ogni membro. Significa che se una donna viene stuprata allora TUTTE le donne diranno di essere state stuprate. Se muore Floyd, allora OGNI negro americano dira' di essere stato ucciso dalla polizia in qualche momento della propria vita. Ogni negro americano e' stato ucciso dalla polizia americana, e quindi ha diritto a tornare in vita e fare qualsiasi cosa. (corollario: BLM e' un'apocalisse zombie). Per esempio, ogni italiano di estrema sinistra e' stato personalmente bastonato da un soldato israeliano, e la sua casa di Hebron e' stata distrutta. Per il teorema dell'Algebra, se non nel campo dei reali, in quello dei complessi: la sua casa immaginaria e' stata distrutta, a novanta gradi da tutto il resto.

  3. E' in corso una gara alla purezza, e chiunque e' lo sceriffo della purezza. Quindi succede che se rivolgere la parola ad una ragazza mentre ascolta la musica in cuffia e' “stupro”, arrivera' il puro piu' puro che ti epura e dira' che questo manuale e' troppo lasco, perche' una ragazza potrebbe anche ascoltare la musica in potenza, canticchiandola nella propria mente. Dinque occorrono quattro notai telepatici a certificare la cosa. Non li hai? Per l'Inquisizione l'innocenza non e' una scusa. Al rogo, e togliti dalle palle.

  4. Non esistono leggi scritte o certezze del diritto o procedure definite. Tantomeno presunzione di innocenza. Il processo che porta al canceling avviene secondo leggi non scritte che vietano esattamente quello che fa l'imputato solo perche' lo ha fatto l'imputato, che non considerano le attenuanti dell'imputato dal momento in cui l'imputato le tira in ballo, ogni cosa e' una prova contro l'imputato comprese quelle a favore, ogni cosa dica l'accusa e' sicuramente vera e non ha bisogno di essere verificata e ogni cosa dice la difesa e' sicuramente falsa perche' il processo non ammette difesa e l'avvocato viene sottoposto allo stesso processo per il solo fatto di difendere l'imputato.

Gia' le condizioni perche' la cancel culture esista sono molto lontane da quello che definiremmo “civilta” e piu' vicine a quella che definiremmo “zuffa tra bande in un pessimo liceo”. O se preferite, “societa' tribale priva di leggi scritte”.

A questo punto, il processo entra nel vivo.

(Lobo , come al solito, ci insegna tutto quello che c'e' da sapere).

Questo e' l'idea di “giusto processo” che la “generazione Z” ha in mente. Un linciaggio seguito da una scomunica , in un processo di piazza.

E se lo dice una certa RAVIOLERIA95, deve essere proprio vero.

Non mi aspetto che gente della “generazione Z” capisca qualcosa di pratico. Anche se mostrassi loro le fotografie degli effetti di questa cultura quando viene applicata da una massa di sceriffi diversa da te, direbbero che la foto non e' “cool”, quindi non vale. La persona della generazione Z, infatti, non e' capace di distinguere “cool” da “importante”.

Gli effetti?

Se volete sapere per quale motivo le persone trovano rassicuranti i neofascisti, il motivo e' molto semplice.

I processi dei fascisti possono sembrare molto piu' equi.

E' nato prima l'uovo o la gallina? Non lo so. Ma di certo esistono entrambi, o nessuno dei due. Quindi, sono due aspetti dello stesso fenomeno.

E questo spiega perche' quando la sinistra radicale scende in piazza, i fascisti salgono al potere. Sono due aspetti dello stesso fenomeno, cioe' la presa di potere di un regime fascista.