Scuola: quando l’odio cresce nel sindacato.

La storia della DAD sta cominciando ad acquisire i toni del patetico (dopo essere stata ridicola per tutto il tempo), e la verita’ sta cominciando ad emergere: non e’ solo la feccia fascista ad essere immersa nella cultura dell’umiliazione e del branco, ma anche i sindacati della scuola non scherzano.

Ricapitoliamo le puntate precedenti. Durante il lockdown, si videro chiaramente tre cose:

I sindacati della scuola erano scontenti, perche’:

Bene. Siccome ai sindacati non piaceva questa cosa, hanno dato voce alle trombe.

Per mesi e mesi, tramite i loro ruffiani nei giornali, hanno bombardato l’Italia di studenti/esse che si legano al banchetto fuori dalla scuola (acclamatissime!), di professori “cui sono venute le lacrime agli occhi pensando ai ragazzi che socializzano a scuola”, di “appelli a non distruggere il loro futuro”, di “allarmi per il tempo perso dagli adolescenti”, eccetera.

Bene. Suonava benissimo. Ma benissimo issimo issimo.

Allora, ad un certo punto arriva Draghi. Il quale dice: ma avete ragionissima, per tutte le ostie purche’ non ancora consacrate! I ragazzi sono il futuro, perbacco! Hanno perso tantissimo tempo, perdindirindina! Non hanno socializzato, corpo di mille balene! (*) E’ un dramma, un’emergenza, un problema epocale & generazionale, sacripante delle Ardenne!

E cosi’ decide che bisogna calcolare il tempo perso e poi allungare l’anno scolastico. Tutto bene? Ehm… no.

Perche’ NESSUNO deve dire ad un sindacato della scuola che ora bisogna lavorare di piu’. Ed ecco che , improvvisamente, succede che:

E ovviamente, il coretto di giornali condiscendenti si e’ fermato. Nessun professore versa lacrime per i ragazzi che socializzano. Hanno finito le lacrime. Anzi, sti bastardi fanno risse e rapine. Pure a scuola coi vostri figli, li volete? E il loro futuro non e’ piu’ in pericolo, anzi “stanno cominciando ad usare gli stessi strumenti dei padri, e in futuro saranno uguali a loro”. Non stanno affatto perdendo tempo con la DAD, che anzi e’ il futuro futurissimo (basta che ci lasciate le ferie a Giugno) e udite udite: ricordate Anita e quelle ragazze che si erano incatenate al banchetto fuori dalla scuola,

 

Ecco il Link

E anzi, scopriamo che la DAD funziona benissimo, al massimo e’ colpa degli studenti:

Link Del Corriere

Questo e’ dovuto, essenzialmente, al potere dei sindacati della scuola. Per capirci, essi occupano (gratis) tre interi piani di una sede romana del ministero dell’istruzione, senza pagare una lira, e i loro rappresentanti hanno piu’ volte imposto (fisicamente) la loro presenza alle riunioni di qualsiasi livello.

E da questo viene anche il potere politico che hanno, visto che in tutto la scuola italiana impiega circa un milione e duecentomila insegnanti. Un bel malloppino di voti.

Ma ora , grazie al competente Draghi, sappiamo come cambiare loro idea: basta una bella minaccia “zitti o vi faccio lavorare di piu’ “.

E la DAD, la DAD va giu’.

Una riflessione a parte andrebbe fatta, su quanto simili siano le tattiche di branco dei sindacati e quelle dei cosiddetti “populisti”. Potrebbero far sospettare che il sindacato non sia altro che una forma di populismo della sinistra.

(*) Essendo evidentemente una figa di legno® di sesso maschile, Draghi non impreca mai peggio di cosi’. Bestemmie piu’ forti potrebbero spettinarlo.