Non ancora.

Ho scritto l’ articolo Uh, eh, BND qualche giorno prima dell’espulsione del capo della CIA in Germania, e tutti mi dicono di averci preso, ma in realta’ non credo. Nel senso che credo che seguira’ qualcosa , non penso che questa sia LA mossa. Non lo penso perche’ non e’ nella psicologia della Merkel, perche’ l’opinione pubblica e’ incazzata nera, perche’ e’ l’unico punto debole del suo governo.
In  passato, quando la cancelliera si e’ trovata di fronte a qualcosa che faceva arrabbiare molto l’opinione pubblica ed indeboliva il suo governo, si e’ comportata sempre allo stesso modo, ovvero aspettare alla fine e giocare la mossa risolutiva.
E’ la strategia dei “nuovi” democristiani tedeschi venuti dala ex DDR: non trattano mai, perche’ la cultura nella quale si sono formati non comprendeva la trattativa. Con la Stasi non trattavi.

Questa cultura ormai e’ stata portata a livelli altissimi dalla Merkel, e ha creato una vera e propria scuola politica, per cui ormai CDU/CSU agisce quasi sempre in questo modo. Volevo specificare una cosa riguardo a quanto ho detto la scorsa volta, circa il ruolo di ex agenti stasi nella BND, arendo una breve parentesi.
In generale, quando per motivi storici in una nazione di spegne un regime e se ne accende un altro, i vecchi appartenenti ad un regime NON vengono mai assunti nel nuovo stato. Ma questo non significa che non lavorino per il nuovo stato.
Prendiamo l’ esempio della Stasi, (ma potete anche prendere l’ OVRA fascista, poi diventata “polizia politica” ed infine “Digos”, o le camicie nere, in seguito diventate “Gladio”). Nel caso di un servizio segreto, la stragrande maggioranza delle forze umane in gioco e’ dettata dai cosiddetti informatori del servizio segreto, e non dai dipendenti.
Insomma, la Stasi era fatta da N persone (che lavoravano in pianta stabile) e N*50 informatori esterni. Gente che aveva un lavoro, una vita, e in cambio di soldi passava informazioni. Detto questo, il punto e’: ok, gli uomini della Stasi non sono stati assunti , ma che fine ha fatto la rete di informatori?
Questo, storicamente, e’ il punto: quando si passa da un regime all’altro, il vecchio servizio segreto viene spesso smantellato, ma la rete di informatori rimane la stessa, e viene “ereditata”.  Il problema viene quando non conoscete la rete di informatori perche’ gli archivi vengono distrutti. In tal caso, i vecchi dipendenti del vecchio servizio segreto vi diranno che sono disponibili a mettervi a disposizione la loro vecchia rete di amici. Ma non si faranno assumere: diventeranno a loro volta informatori, o meglio faranno da tramite.
Se quindi prendiamo la DDR, avevamo:
se passiamo al dopo, abbiamo:
ufficialmente, il BND non ha assunto i vecchi spioni della Stasi.  Quello sarebbe politicamente improponibile. Ha pero’ ereditato la vecchia rete di informatori – su quelli c’e’ segretezza e la rete precedente funzionava molto bene – e ha poi acquisito altri consulenti che tenevano in piedi la rete di informatori.
Questo e’ normale nelle fasi di transizione, e succede sempre , o quasi , quando un regime come la DDR si sfalda e al suo posto nasce qualcosa di diverso. Gli “interni” si cambiano,  gli  “esterni” si ereditano.
Chiusa la parentesi, ci sono diversi motivi per i quali non credo sia questa la mossa che mi aspettavo, e che ne seguira’ un’altra.

non credo quindi che sia questa la mossa che temevo. Vi ringrazio per la stima, ma credo si stia preparando qualcosa di piu’, che:

questa qui , onestamente, mi sembra una mossa per prendere tempo.