La stampa , la RAM e le stagioni.

Mi capita di avere famiglia in Italia, e di comunicare con loro. Questa settimana scopro che sono terrorizzati: a quanto pare, un ragionere d’alto bordo che oggi fa il primo ministro ha mostrato le sue qualita’ di grande comunicatore, apparendo in TV a parlare di razionamento.

Meno male che non e’ diventato presidente della Repubblica, a questo punto.

Ed e’ stato inutile cercare di convincerli che no, non e’ possibile spegnere e riaccendere la rete elettrica nazionale dalle otto alle nove, e tante altre cose. Ma alla fine ho dovuto rinunciare, perche’ mi e’ venuta in mente la storia della RAM.


Quando ero all’universita’ ovviamente facevo dei lavoretti per pagarmi le spese, e uno di questi fu di lavorare il sabato, part-time, ad assemblare PC assemblati.

La cosa divertente cui ho assistito era l’impennare del prezzo della RAM ad ogni notizia che veniva dall’oriente.

Insomma, ad ogni ritardo nel riempire un magazzino, e ogni volta che si voleva alzare il prezzo, puf: si prendeva la prima notizia che suonasse vagamente orientale , da un giornale qualsiasi, e si metteva un cartello con il ritaglio del giornale.

In realta’ era il negoziante ad avere problemi di approvigionamento, oppure di voler guadagnare “oltre il lecito”. Una volta era la RAM, una volta erano le schede audio (vi ricordate quando cadde un meteorite sulla sede di Creative, dove allevavano le Sound Blaster nella valle del silicio?) , una volta erano gli hard disk. Qualsiasi notizia dall’oriente era buona. Il CarCarlo Pravettoni del PC assemblato usava questo trucco mediamente per due mesi l’anno.

E la RAM si impenna!


In Italia sta succedendo circa la stessa cosa, ma con la guerra in Ukraina.

Allora, introduciamo alcuni concetti di base:

Ha senso spiegarlo?

Ovviamente no. Non ha senso spiegarlo come non aveva senso spiegare al negoziante CarCarlo che anche se UNA fabbrica di RAM andasse a fuoco a Taiwan, non sarebbe sufficiente a causare una scarsita’ globale.

Non ha senso perche’ non e’ la causa vera : la causa vera e’ che le famiglie italiane (ed europee) si sono messe a risparmiare durante la pandemia, e adesso bisogna cavargli tutto quello che hanno messo da parte.

Siccome le famiglie non molleranno il gruzzolo tanto facilmente, allora si ricorre alle spese obbligatorie (pane, energia, carburanti, etc), proprio per estorcere i soldi che hanno messo da parte.


Esiste la possibilita’ di difendersi?

E’ come una di quelle storie del “boicotta Israele”, che non hanno mai funzionato perche’ il “boicotta ” alla fine lo fanno solo quattro gatti.

Per chi invece ha la possibilita’, quello che faro’ e’ andare alla radice del problema, cioe’ l’ansia. Ok, non posso cambiare il mercato italiano, ma posso almeno evitare che la mia famiglia vada in farmacia a comprare pastiglie di iodio (ma che cazzo, non servono a nulla e sono pure tossiche!) e o prenotarsi un bunker.

Ho deciso quindi di fare un regalo , la prossima volta che scendo. Visto che anche casa dei miei ora e’ raggiunta dalla fibra, faro’ questo:

TV BOX
Disco 4TB (o superiori) Da riempire preventicamente con tutti i film che conosce.

Mostro loro tutto il bendiddio, e le dico “ehi, per questa roba pero’ non puoi mettere il decoder TV. Scegli: i film che vuoi oppure il telegiornale?

Siccome i miei sono cinefili, tolgo di torno il cazzo di telegiornale.

Non cambiera’ i prezzi, ma almeno toglie l’ansia. Perche’ onestamente non capisco per quale motivo la Germania e’ piu’ colpita dell’ Italia dalla storia del gas, e qui la TV non sta terrorizzando la popolazione in questo modo.