Campagnia per la liberazione della mia casella gmail. :)

Ho almeno una decina di email che mi chiedono di lasciar perdere gli alieni e parlare di quanto sta succedendo ai mercati. Il che e’ buffo, perche’ sono da tempo un sostenitore dell’idea di dichiarare il default e uscire dall’euro, e a quanto pare tra un pochino ci si arriva. Il problema e’ che lo scopo degli Hedge Fund americani non e’ quello di farci fallire, e questo apre la porta alla possibilita’ che ce la facciamo con una manovra di lacrime e sangue.
Ora, il primo punto da capire e’ che agli americani serve un default nell’area dell’euro. Serve perche’ c’e’ un rischio sostanziale di default USA, e l’unico modo che hanno gli USA di evitarlo e’ di diventare un rifugio stabile in un momento di turbolenze.
Del resto, non c’e’ motivo di attaccare il nostro debito ora. Di governi farlocchi ne abbiamo avuti a bizzeffe negli ultimi 30 anni, ma a parte il periodo Prodi non c’e’ mai stato tutto questo rischio. Il periodo economico non e’ tra i piu’ brutti , e gran parte del nostro debito e’ a lungo periodo grazie alla politica criminale(1) di Tremonti. Quindi non vedo la necessita’ di un attacco oggi, a meno che gli obiettivi non siano altri.
Quali sono gli eventi in corrispondenza , cui possiamo legare i fatti di oggi?
Sfortunatamente, l’obiettivo che sta venendo perseguito NON e’ il default del debito italiano. Innanzitutto perche’ per come l’obiettivo sta venendo perseguito esso (il debito) sta venendo venduto, divenendo liquido. Ma divenendo liquido e NON venendo comprato in italia, significa che se ne va all’estero. Siccome gli HEdge stanno giocando al ribasso per comprare CDS e farne incetta a basso prezzo, il risultato e’ che se avviene un botto del debito non solo i CDS diventano carta straccia (nessuno crede davvero che si possano liquidare) ma la gran parte del danno non colpirebbe entita’ italiane. Come se non bastasse, per chi non e’ un investitore istituzionale sarebbe piu’ difficile partecipare ad una eventuale ristrutturazione, dal momento che in caso di ristrutturazione il governo potrebbe dire “no, gli Hedge no”.
In europa non e’ pensabile alcuna procedura punitiva come un “embargo” all’ Italia, per via del fatto che siamo il terzo contributore per grandezza dell’economia UE. Quindi, in caso di default, gli unici che potrebbero minacciare rappresaglie sono gli Hedge Stessi, ma il tutto annegherebbe sulla politica. Quindi no, non credo che l’obiettivo sia il nostro default.
Come se non bastasse, la Consob ha fatto una mossa conoscitiva: monitorando le vendite “short”, cioe’ quelle a fini speculativi, ha concluso che il debito sta venendo abbandonato dagli investitori, specialmente quelli italiani. Cosa prevedibile, visto che il rating delle banche italiane era stato abbassato adducendo come scusa il fatto che “possedevano troppo debito pubblico italiano (circa il 13%)”. Ma cosi’ si peggiora la situazione per gli stranieri: in caso di default, il danno in Italia assume proporzioni sempre piu’ piccole, mentre aumenta il danno che avverrebbe altrove.
La mia impressione e’ che se c’e’ qualcuno che vuole un default italiano, e’ un certo negro(2) che sta alla Casa Bianca. Un bel default gli permetterebbe di dichiarare il proprio default, dicendo che la colpa e’ stata di una reazione a catena innescata da noi.
Gli Hedge ci vogliono guadagnare, ma non vogliono il default perche’ rimarrebbero con un pugno di mosche.
Draghi sa che si gioca la sua poltrona alla BCE, perche’ in caso di disastri italiani NON lo metterebbero li’. Gli Inglesi giocano per il default, perche’ venga a cadere la sua designazione.
La Merkel sa che le sue banche sono colme di debito italiano sino al collo, e in Germania comandano banche ed assicurazioni, ammesso che vi sia ancora differenza. Quindi non vuole il botto italiano. Non vuole nemmeno l’uscita dell’ Italia dall’ Euro, perche’ sa che rovinerebbe il momento magico dell’economia tedesca.
In definitiva, questo e’ il gioco. Il giocatore che sapra’ condurlo meglio otterra’ i propri obiettivi.
Per quanto riguarda Tremonti, il suo silenzio e la mancanza di altri provvedimenti di fermo (potrebbe ordinare una indagine sulla borsa, per dire) mi lasciano pensare che , anche se non puo’ dirlo, stia guardando con favore la liquidita’ di mercato e l’uscita dei bot verso i mercati esteri. Il che, in soldoni, significa che spera sotto sotto in un default (ma non lo dice), ma vuole che colpisca piu’ stranieri che italiani. Cosa che e’ criminale, ovvero nella lingua del mondo della finanza e’ una cosa buona.E Berlusconi? Tace. Ovviamente, il suo atteggiamento sara’ semplice: “signori e signori, quando c’era il governo piu’ robusto che avrebbe potuto far fronte alla situazione lo avete indebolito sino a renderlo traballante ed impotente. Adesso , se volete aiuto, andate da magistrati o da Scalfari“. Onestamente, e’ difficile dargli torto: dopotutto, il governo debole e senza leadership e’ quello che predica l’opposizione, e’ quello che ha voluto ottenere Fini, e’ quello cui mirano i magistrati. Adesso che hanno legato le mani a Berlusconi, che ci facciano vedere come sono bravi loro. Magari un avviso di garanzia ad un Hedge Fund funziona. O forse una bella Omelia di Scalfari potra’ convincerli a non speculare. Del resto, sino a ieri Bersani gridava “il governo vada a casa”: perche’ non accontentarlo, allora?
Di certo, non posso dire di avere qualcosa da aggiungere: sono anni che predico il default dei conti italiani con ristrutturazione allo zero per cento, sono anni che predico l’uscita dall’ Euro e sono anni che dico alla gente di NON comprare titoli di stato perche’ non sono cosi’ sicuri.
Non credo che verro’ soddisfatto nella mia speranza di default , anche se di questo passo sara’ sempre piu’ conveniente per noi, ne’ nelle mie speranze di uscita dall’euro, perche’ in questo momento in ambienti BCE sono molto critici verso Londra e si tengono stretti i titoli italiani, al massimo vedro’ andare in merda un bel pochino di quelli che vivevano di rendita sul debito pubblico italiano.
Ma per chi vive di rendita non ho mai avuto molta pieta’ o commiserazione.
Uriel
(1) Il mondo della finanza ha una morale inversa. “Criminale” e’ un complimento, “assassino” e’ una onoreficenza , “genocida nazista” indica un discreto uomo d’affari, “Il Male Incarnato” indica un ottimo uomo d’affari, meglio se CEO di Oracle. “scioglie bambini nell’acido” e’ , nel mondo della finanza, il sinonimo di “amabile conversatore”. Quando dico che Tremonti e’ un criminale, intendo semplicemente dire che si tratta dell’unica entita’ che puo’ nuotare dentro una vasca di squali, ovvero uno squalo uguale agli altri. In un mondo di Gangster, l’unica differenza morale e’ tra i gangster che sparano addosso a te e i gangster che sparano addosso agli altri. Non esiste il gangster buono, al massimo esiste quello utile.
(2) Si e’ detto che i politici devono rispettare la forma e la morale piu’ dei comuni cittadini. Quindi Berlusconi non puo’ dire che Obama e’ un negro mentre il comune cittadino italiano puo’ scoparsi una nigeriana sui viali per venti euro. Ok, io sono un comune cittadino, parte del “bobolo”, e quindi posso fare tutto. Il bobolo ha sempre ragione, ricordate? E’ democrazia dal basso, e se il bobolo vuole chiamare negro Obama, puo’ farlo.