Come si riconosce il fascista, anche quando e’ rosso.

Il fascismo conviene agli italiani perche’ e’ nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odii, rassicura la loro inferiorita’. Il fascista e’ demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore della cultura, spregiatore della liberta’ e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto ad indicare negli “altri” le cause della propria impotenza o della propria sconfitta,. Il fascismo e’ lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista. Non ama la natura perche’ identifica la natura nella vita in campagna, cioe’ nella vita dei servi e dei progenitori; ma e’ cafone, cioe’ ha le spocchie del servo arricchito. Odia gli animali, non ha senso dell’arte, non ama l’amore ma il possesso, non ha senso religioso ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere. Il fascista intimamente crede in dio, ma ci crede come ente col quale ha stabilito un concordato , “do ut des”. Il fascista e’ superstizioso, vuole essere libero di fare quel che gli pare specialmente se a danno o fastidio degli altri, il fascista e’ disposto a tutto purche’ gli si conceda che lui e’ il padrone, il padre. Le madri sono generalmente fasciste.