Dr Borghezio, i suppose?

Si ragiona di andare a lavorare in inghilterra.Un mio amico c’e’ appena andato. A quanto sembra, in Inghilterra dopo gli attentati nella tube la procedura e’ circa questa:

1)Non puoi aprire un conto in banca se non sei residente da almeno tre mesi, con tanto di bollette che lo dimostrino, e tanto di contratto d’affitto.

2)Non puoi diventare residente se non hai un conto in banca con sopra una cifra dimostrabile, ed un recapito che si suppone sufficiente a rimpatriarti.

3)Non puoi affittare una casa senza avere un lavoro ed un conto in banca.

4)Le aziende inglesi non possono pagare stipendi su conti stranieri.

La procedura quindi e’ di recarsi dall’affittuario con una lettera del datore di lavoro, pagargli un congruo anticipo, a quel punto potrete forse avere un conto in banca, sul quale verrete pagati, perche’ le aziende inglesi non possono pagare usando Swift e l’ IBAN di sua maesta’ non permette di pagare un lavoratore su un conto straniero.

Ovviamente non sarebbe un problema per me , visto che prima troverei un lavoro.Ma mi fa incazzare per un altro motivo.

La Lega Nord aveva proposto che solo chi ha un lavoro ed una casa potesse avere una residenza. I giornali inglesi l’hanno dipinto come “provvedimento razzista e sbroc sbroc”.Poi scopro che era un provvedimento MOLTO piu’ morbido della normale amministrazione britannica.

Mavaffanculo; voi , la regina e pure i vostri giornali del cazzo.

Uriel

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