Giorgio Bocca, L’espresso, 21 novembre 2008

C’è una forma di ottimismo smentita dalla storia, l’ottimismo di chi non crede alla ripetizione di dittature come quelle del Novecento, alla sopravvivenza comunque di regole e di leggi civili, senza cui non esiste società umana. Non è così, la storia dimostra che si può vivere anche senza Stato, anche tornando alle legge della giungla. Hitler aveva perso ogni legame con le istituzioni del Terzo Reich e Stalin ignorava ogni giorno la costituzione che lui stesso aveva scritto, entrambi i despoti imponevano la loro volontà. E per vincere la loro follia ci vollero milioni di morti.

– C’e’ invece una forma di idiozia altrettanto diffusa, che e’ il narcisismo di pensare che il novecento sia la summa della storia , dalla quale il mondo non uscira’ mai.La presunzione di aver fatto parte di un secolo cosi’ importante che e’ condannato a ripetersi, perche’ contiene tutte le categorie possibili. E’ il pensiero di Fukuyama, e sentire Bocca usarlo come paradigma mi conferma il fatto che ormai a sinistra si siano convertiti completamente, anima e corpo, al pensiero di destra.

Uriel

Giorgio Bocca, L’espresso, 21 novembre 2008
(via
Il Giornalieri: Attenti al gran bugiardo) (via aitan)

(via draculafrizzi)

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