Sostenitori di Kein Pfusch / Uriel Fanelli – Tue, 26 May 2020 13:33:09 +0000

Un rapper misconosciuto dice che preferisce le donne senza peli e con atteggiamento femminile. La cosa ovviamente scatena sdegno e proteste: come osa, vile sessista, avere preferenze estetiche! Benissimo, proibiamo moralmente di sviluppare gusti e preferenze, anzi sapete che dico Serve una Legge.
Ma mi aspetto che chiunque abbia questa opinione sia coerente e la applichi anche a parti invertite, e non sfoci in casi in cui una donna debba essere libera di avere le sue preferenze e non essere criticata per questo, perche’ e’ libera di fare le sue scelte eccetera.
La legge e’ uguale per tutti. Ma la strada per l’inferno e’ lastricata di buone intenzioni e come sappiamo, gli animali della fattoria sono tutti uguali ma alcuni sono piu’ uguali degli altri…

In tutto questo dimentichiamo che ci sono donne che amano essere femminili, non amano mostrare peluria in eccesso, amano sentirsi desiderate da uomini che cercano proprio quello e non altro. Ma sono evidentemente sovversive vittime della sindroma di Stoccolma, plagiate mentali vittime di maschilismo interiorizzato che devono invece negare e ripudiare le loro inclinazioni e preferenze per adeguarsi a chi ha deciso che non si possono avere, no?

Di solito a questo punto emerge la puntuale obiezione “ma il sistema patriarcale vede il potere accentrato negli uomini e per secoli la cultura dominante e’ stata quella maschilista!”, che e’ in pratica la risposta standard per giustificare ogni revanche anche minima. Bene, ve lo dico chiaro e tondo: 9 volte su 10 questa obiezione non ha il minimo senso.
Immaginate una qualsiasi causa legale tra un esponente di una categoria percepita come “dominante” o “privilegiata” e una percepita come “discriminata”. Applichereste forse due pesi e due misure diverse nel giudicare il caso? Un nigeriano che attraversasse col rosso sarebbe soggetto a una sanzione pecuniara minore rispetto a un tedesco di Karlsurhe con gli occhi biondi, perche’ poverino il primo e’ reduce del colonialismo?
“Ma nella realta’ accadono casi al contrario! Negli USA a parita’ di reato i neri/le donne sono giudicate piu’ spesso e piu’ pesantemente!”
Siamo d’accordo che gli USA sono un paese delirante che sia in mano ai teocon repubblicani sia in mano ai liberal democratici si atteggia a sbirri del mondo, crociati del mondo moderno investiti del compito morale di civilizzare il mondo secondo i loro canoni (cambia solo che in un caso si tratta di imporre la visione del tea party per cui la schiavitu’ consenziente e regolata da contratto sarebbe legittima, nell’altro la visione ivy league per cui se sbagli a usare un pronome non abbastanza inclusivo in un documento ufficiale andresti licenziato). Quindi e’ chiaro che ci siano storture.
Peccato pero’ che io NON sto dicendo che il sistema sia perfetto e non capitino sbagli. Anzi, il fatto che esistano ingiustizie e’ emblematico che bisogna rispettare il criterio di uguaglianza, altrimenti cio’ che si cercano non sono la giustizia e l’uguaglianza, ma il contrappasso. Per questo non ci si puo’ giustificare con il patriarcato e le colpe passate.

E’ una cosa orrendamente atavica: io maschio bianco etero sarei virtualmente un potenziale colpevole di cio’ che e’ stato fatto in passato, un peccato originale che qualcuna ha paragonato al figlio del boss mafioso che anche se non ha fatto nulla gode dei privilegi conseguenti alle attivita’ del padre, e’ una colpa del sangue di stampo barbarico che la mostra la chiara mentalita’ vittimistica, vendicativa e retrograda dietro. Faida, guidrigildo e ordalia erano sistemi giuridici piu’ avanzati, forse anche il taglione di Hammurabi.

Tenete a mente tutte quelle femministe che usano a sproposito questa giustificazione, perche’ dicono di volere giustizia, ma in realta’ vogliono vendetta, dicono di perseguire l’equita’, ma in realta’ cercano ripicche e contrappasso. Loro vogliono propagare un meccanismo di odio e frustrazione, anche per questo autoattribuendosi le sventure di altre donne come se ne fossero state vittime loro, e concatenando fra loro tutti gli elementi negativi come se un peccato meniale fosse una goccia che va a comporre il mare e quindi da temere come il mare stesso in tempesta. Non puoi non volere i peli su una donna, altrimenti alimenti un sistema che conduce allo stupro e al femminicidio. Di questo attendo ancora i paper che lo dimostrano. Non puoi dire di non apprezzare le donne coi peli, orrore inverecondo, perche’ li fuori ci sono donne stuprate e ammazzate dai fidanzati da loro scelti. Manca la dimostrazione del nesso tra le due cose.
“Ma tu non lo sai cosa significa vivere ogni giorno sentendosi costantemente osservate, giudicate anche solo per un capello fuori posto”
Vi svelo un segreto, anzi tre:
1) molto spesso non lo siete affatto, succede tutto solo nella vostra testa (no, non sto dicendo che le donne sono isteriche o mestruate) e se vi sentite insicure, inadeguate esteticamente, con scarsa valuta sessuale dispendibile rispetto ad altre persone, beh, allora riflettete se magari non siete gli incel femminili, e considerate che il mondo va avanti lo stesso
2) quando succede a voi, succede anche agli altri e a noi malvagi patriarchi, solo che o viviamo benissimo lo stesso incassando e senza volere instaurare un nuovo sistema etico-sociale-politico solo perche’ abbiamo ricevuto un commentino sul filino di grasso ai lati, o quando ce ne lamentiamo siamo ignorati oppure automaticamente accostati al fenomeno incel
3) in molti casi i battute apparentemente cattive tra uomini non sono veramente cattive, e non di rado ci si insulta anche in maniera pesante per poi scambiarsi birre in amicizia, ho visto donne non capire scioccate come sia possibile mantenere rapporti cordiali con gente che “io al posto tuo sarei scoppiata a piangere”, e per contro donne capaci di vera cattiveria e crudelta’ con commenti sibillini e maliziosi, spesso ai danni delle colleghe (cosa che per qualche ragione viene ricondotta al patriarcato, sarebbe colpa del sistema sociale maschiocentrico che mette le donne in competizione con loro… attendo anche qui i paper che lo dimostrino, soprattutto quando a comportarsi in maniera cattiva sono donne che non hanno nulla a che vedere con l’approvazione maschile o la competizione).

E quindi, trapper, ti diro’ io cosa dovrebbe fregare a tutti del fatto che a te non piacciano le donne coi baffi: lo stesso di quel che dovrebbe fregare delle donne che dicono che non gli piacciono gli uomini calvi o bassi: cioe’ NIENTE.

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