Vaccini e geopolitica.

Vaccini e geopolitica.

#allabuonora #rudeawakening

Avevo scritto qualche giorno fa che esiste una qualche agenda geopolitica nella storia delle crisi di distribuzione dei vaccini. I giornalisti grembiulini d’Italia, ovviamente, hanno preferito per qualche giorno la logica “Blame the EU” o “Blame Germany” (inventando milioni di fantomatiche dosi che sarebbero state consegnate da Pfizer, a seconda del leccaculo sono 4 o 30 milioni) , ma adesso la verita’ sta venendo a galla.

Parliamo prima di Pfizer.

Innanzitutto, e’ assolutamente evidente che NON CI SONO ritardi nelle consegne a USA, Canada, UK, Nuova zelanda e Australia, cioe’ i famosi 5 occhi, o se preferite l’anglosfera “at its best”.

La situazione di Pfizer sembra essersi sbloccata quando Angela Merkel ha fatto sapere (e poteva non farlo sapere: non e’ tenuta a riferire il contenuto delle telefonate che fa a Putin) che e’ interessata al vaccino Sputnik. E se non bastasse, Orban ha deciso di far vaccinare i suoi cittadini usando il vaccino cinese: la minaccia e’ implicita. Se la vaccinazione funziona li’, poi sara’ difficile per la UE rifiutare “generose” offerte di vaccino dalla Cina.

Diversa la situazione di AstraZeneca. Diversa perche’ e’ un’azienda inglese, e quindi ci si aspetta che sia piatta sul sostegno del governo inglese, il cui mantra e’ “Si, il Brexit e’ un’inculata tremenda ma guardate come andiamo bene coi vaccini senza EU”. Quindi e’ ovvio che il governo inglese abbia fatto tutte le pressioni/promesse del caso perche’ questo diventi realta’.

Anche questo fronte si sgretolera’, perche’ in ogni caso il vaccino Pfizer viene, in gran parte, prodotto sul territorio EU, e la commissione ha gia’ minacciato di bloccare l’export anche se Pfizer e’ americana.

Ma torniamo a Pfizer. Perche’ Pfizer sta seguendo una politica ostile alla EU, che sembra fatta apposta per dividere? La risposta e’ semplice: Biden, cosi’ come la Clinton, non e’ filoeuropeo. Come la Clinton, detesta e disprezza la EU, e come la Clinton non avrebbe (e non avra’) alcun problema a scatenare una guerra in Europa con la scusa dell’ Ukraina, proprio allo scopo di distruggere la EU. Se vi casca una nucleare in testa, sapete chi lo ha voluto.

Questa ostilita’ e’ visibilissima: basta osservare la prima telefonata del presidente Biden proprio a Macron. E’ vero che la Merkel e’ uscente, ma innanzitutto i suoi probabili successori sono suoi cloni (tranne Merz) , e ormai l’impronta che ha dato alla CDU e’ troppo forte per parlare di “fine dell’era Merkel”. Ormai il suo partito e’ popolato da cloni e ormai la sua politica (tipo l’uso/abuso di un gigantesco data center per avere i dati per prendere decisioni) e’ diventata uno standard.

Del resto, anche Macron non e’ longevo: e’ stato eletto nel 2017, e con cinque anni di mandato, scade nel 2022. Ma non lasciera’ una grande eredita’, e non ha cloni.

Quindi non raccontate che Macron abbia ricevuto la chiamata di Biden per primo perche’ “Il mandato della Merkel finisce”. Finisce anche quello di Macron, pochi mesi dopo. Non e’ il presidente dei 4 anni che accompagnera’ Biden.

Il punto e’ semplice:

oggi il nemico dell’ Europa, e di tutti gli stati che ne fanno parte, si chiama USA.

Ed e’ un nemico feroce, che non si fa problemi a far mancare un vaccino durante una pandemia, uccidendo centinaia di migliaia, se non milioni, di persone.

ripeto: il nemico sono gli USA

Questa e’ la semplice affermazione che i giornalisti grembiulini non vogliono scrivere. Che se prendiamo i 5 cugini anglosassoni (USA, UK, Canada, Nuova Zelanda, Australia) , i due piu’ grandi sono ostili, e gli altri sono lontani, ma culturalmente avversi. (le opinioni pubbliche hanno sostenuto il brexit in maniera spudorata e chauvinista quanto quella inglese). E sono proprio i cinque cui i vaccini NON stanno mancando.

Ora, come e’ successo quando la vicenda e’ iniziata, non e’ che le persone ne diventeranno consapevoli perche’ lo scrivo qui. Cosi’ come oggi non siete consapevoli che ci sono scontri nazionali perche’ lo scrissi io: ne siete consapevoli perche’ , come al solito, la realta’ in tempi di pandemia e’ molto piu’ veloce ad emergere.

Si dice di continuo che la pandemia ha accelerato processi gia’ in corso, ma questo implica una cosa: che i processi storici marciano piu’ in fretta.

Di conseguenza, entro breve questo scontro sara’ palese, e sara’ chiarissimo che gli USA non hanno affatto abbandonato l’ “America first”, perche’ non e’ un’invenzione di Trump, ma una conseguenza dell’eccezionalismo americano, che e’ bipartisan. (eccezionalismo e’ il nome che il nazismo prende nei paesi anglosassoni: un mito di superiorita’ e di fine della storia).

E sara’ chiaro che Biden non e’ “il contrario di Trump”, come la stampa italiana ci ha raccontato, ma un’espressione della societa’ che ha comunque votato per Trump con 70 milioni di preferenze. Biden non puo’ differire molto da Trump, perche’ la differenza nel numero di voti e’ troppo bassa.

Ma il punto rimane quello: presto, molto presto, i paesi europei dovanno fare una scelta: Atlantico oppure Eurasia. Ed e’ una scelta che richiede una rinuncia.

Questo scontro per il vaccino e’ solo un chiaro presagio: l’atlantico e’ diventato enorme. Il mondo anglosassone si sta avvitando nel suo isolamento, e presto voleranno gli stracci. Lo stesso Macron non durera’ molto, quando gli USA gli diranno di smettere di vendere ai greci i suoi aerei, perche’ la loro industria militare vuole vendergli F-35.

Ma il problema si pone in un modo ancora piu’ tragico, se pensiamo ad una cosa: “pacta sunt servanda”.

I paesi europei dovranno scegliere tra due cose:

  • un alleato di breve termine, il cui prossimo presidente straccera’ ogni accordo la prima settimana di mandato. Un alleato che chiede di andare in guerra contro Russia e Cina insieme.
  • rivolgere lo sguardo ad oriente, e poter scrivere strategie (economiche e poliche) di lungo termine, in un blocco continentale che ospita il 70% della popolazione umana, l’Eurasia).

Ovviamente, chi e’ ancora fermo agli anni ’80 questa cosa non va giu’. Perche’ quando qualcuno racconta o straparla di “atlantismo” a questo si riferisce: questo politico viene dagli anni ’80.

Ma siamo nel 2020. Chi e’ sotto i 40 anni non ha la piu’ pallida idea del perche’ dobbiamo sciropparci gli USA mattina, mezzogiorno e sera. Non c’era quando e’ caduto il Muro. Non c’era negli anni ’90.

Cosi’ questi grembiulini fatti giornalisti faranno di tutto per nascondere il fatto che , come europei, abbiamo un nemico.

Cosa sceglieranno i paesi? I paesi dell’ est sceglieranno i russi e i cinesi, perche’ non mettono paletti sui diritti umani.
La Germania guarda ad Est da sempre, e’ una costante della sua storia. Nei libri di storia tedeschi ad est ci sono le risorse, ad occidente i problemi.
Gli italiani seguiranno chi puo’ salvarli da un disastro economico imminente.
I francesi non si uniranno mai ad un’alleanza che ha come piede in Europa l’ Inghilterra.

La storia, cioe’, e’ gia’ scritta.

Avverra’ sotto i nostri occhi, ma grazie ad una stampa leccaculo, in alcune nazioni nessuno si accorgera’ di nulla.

Commenti

  1. mandraghe

    Ho smesso di leggere quando dice che è evidente che non ci sono ritardi nelle consegne in Canada, quando basta una semplice ricerca su google per trovare articoli che parlano del Canada incazzato a bestia per via del ritardo. A’Fanelliiii, aripigliateee

  2. epif.gilardi

    Come minimo c’è da osservare che sì, i vaccini saranno anche una specie di arma, ma l’UE non ha fatto molto per dotarsene. Pfizer è sostanzialmente americana, AstraZeneca (che comunque fino a oggi non aveva nessuna approvazione dell’EMA) è controllata dagli inglesi (le altre partecipazioni credo siano poco rilevanti, italiana compresa), Moderna è USA, l’unica multinazionale europea, la Sanofi, per ora non è in grado di proporre alle agenzie del farmaco alcunché. In quanto alla Germania? Ma i ricercatori che hanno trovato il vaccino di Pfizer sono cittadini tedeschi, mi si dirà… ah ok, allora… poi, c’è il vaccino russo, ci sono (se non ricordo male) ben due vaccini cinesi, c’è, ancora in sperimentazione, perfino un vaccino cubano… ma l’Europa? Che dire… se è una guerra, l’Europa è armata molto male.

  3. Weininger85

    Articolo magistrale ma… i “diritti umani”? Tu hai scritto Il bello della de-colonizzazione e vorresti schierarti con Cina e Russia?

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