Tempo di guardarsi allo specchio.

Tempo di guardarsi allo specchio.

… e concludere che l’Italia abbia bisogno di un generatore automatico di nomi per i governi che nascono senza il normale percorso democratico. Scherzi a parte, ora che vi trovate Draghi (ma che sorpresa! Nessun giornale del gruppo GEDI lo aveva mai nominato prima!) , a fare il governo “del presidente” , “di emergenza”, “di quaternioni”, “di bedarfo”, “di [parola a caso]” , sarebbe ora che la popolazione festante si mettesse di fronte ad uno specchio.

Una volta di fronte allo specchio, potreste farvi una domanda.

ma la democrazia ci va bene, come sistema? E perche’?

Voglio dire, se la popolazione va ad applaudire il Draghi della situazione, o a suo tempo il Conte della situazione, che NON erano il prodotto delle elezioni politiche , e poi gli piace anche come governa, la risposta e’ semplice.

La democrazia non vi piace.

Non vi piace che il voto abbia vincitori e sconfitti, non vi piace che alla fine il perdente si deve rassegnare, non vi piace che il governo venga formato dai vincitori, insomma: il processo democratico non vi piace. Non vi piace come funziona, proprio.

Adesso io so che arriveranno quelli che dicono “ma la libbertahhh!”.

Ok, quindi piace la liberta’. Ma attenzione, che la democrazia non e’ l’unico sistema a garantire le liberta’, almeno alcune. Quello che la democrazia aggiunge rispetto, che so io, all’ Ancien Regime di Luigi XVI sono due cose, “il diritto di voto” e “il diritto di manifestare la propria opinione”.

Rispetto al cittadino di Luigi XVI, il cittadino moderno ha davvero poche liberta’ in piu’, anzi: se escludiamo i pazzeschi sistemi fiscali dell’ Ancien Regime, si trattava di un regime che in quanto a liberta’ personali ed economiche consentiva anche piu’ gradi di liberta’.

L’idea che la democrazia sia l’unico sistema per garantire liberta’ personali ci viene dal secolo delle dittature totalitarie, come comunismo e nazifascismo, ma se fossimo vissuti nell’ 800, avremmo probabilmente goduto di piu’ liberta’ personale rispetto ad oggi, con la sola eccezione di alcune liberta’ “politiche”. (liberta’ di sciopero, voto, manifestazioni, liberta’ di parola).

Ed e’ per questo che l’italiano oggi dovrebbe mettersi di fronte allo specchio e chiedersi cosa vuole. Perche’ alla fine i requisiti del governo sembrano essere:

  • un dittatore benevolo che vada al potere senza tutta la manfrina delle elezioni, dei partiti e delle stronzate varie. Un presidente della repubblica ereditario, insomma. Oppure un presidente della repubblica eletto per vent’ anni, col potere di dare incarichi di governo e toglierli.
  • tale dittatore benevolo non deve incazzarsi troppo se la popolazione lo contesta o lo sbeffeggia, e anche i suoi sodali devono essere altrettanto tolleranti. Insomma, un accordo di vivi e lascia vivere: il popolo gli da’ la colpa ma non fa rivoluzioni, e lui finge di non sentire ma non si schioda dal potere.
  • in cambio di non fare la rivoluzione, il nostro presidente della repubblica eletto per 20 anni si limita a lasciare che ogni cittadino faccia un pochino di porci comodi suoi (detti anche liberta’ ) a patto che ogni tanto impicchi qualcuno a caso, uno antipatico. Che poi basta cacciarlo dal paese, secondo me: un bell’ ostracismo come i greci.

Se questa ipotesi di avere un venerabile presidente della repubblica eletto per 20 anni (a questo punto fate a vita) che elegga i governi ad muzzum e senza spiegare da dove arrivi l’idea, e vi lasci fare i vostri porci comodi senza protestare molto avendo pero’ cura di esiliare un antipatico di turno come capro espiatorio per i costi dei porci comodi stessi, in pratica volete un Papa senza tutta la merda della religione , dei preti e della chiesa.

Potreste quindi dedicarvi al PastaFarianesimo, o al Culto di Bob il Subgenius, eleggere un Papa (potrei suggerirvi il discordianesimo, ma nel discordianesimo TUTTI sono papi: cosa che funziona bene dal barbiere e sul taxi, ma produce una certa confusione istituzionale) , eleggere un Papa, una chiesa surreale di pirati o di altri individui dediti alla droga, e lasciare che il Papa elegga un governo per ispirazione divina.

Il risultato, sia chiaro, non sarebbe catastrofico quanto credete: l’ Ancien Regime (escluso il problema fiscale e il bilancio dello stato catastrofico) non e’ stato un cattivo periodo per i cittadini, se non al momento del default (nel quale fu istituita una specie di patrimoniale, cosa che scateno’ la rivoluzione).

Se un sistema di questo genere vi sembra perfetto (e vi sembra perfetto, altrimenti avere Draghi vi avrebbe fatto scendere in piazza coi forconi) , dovreste mettervi di fronte allo specchio e dire:

“io non voglio piu’ la democrazia”.

So che questo discorso vi sembrera’ fascista, ma questo e’ dovuto al fatto che vedete il fascismo come UNICA alternativa alla democrazia. In realta’ sono esistiti diversi sistemi che garantivano una grande quantita’ di liberta’ personali alle persone senza essere dei regimi totalitari. Partendo dalle signorie medioevali come i Medici o gli Sforza o gli Estensi, per esempio, i cittadini godevano di notevoli liberta’ personali ma non si trattava di regimi cosi’ ideologici e totalitari da richiedere chissa’ cosa.

Anche la Repubblica Serenissima non e’ stata poi cosi’ oppressiva contro i cittadini, tranne nelle fasi in cui uso’ l’inquisizione: certo, se vi nascondevate in un convento e vi scopavate una suora finivate ai piombi, ma doveva anche essere vostra sorella. (mi riferisco a Casanova). E comunque anche dai piombi si scappava. (mi riferisco sempre a Casanova).

Quindi sarebbe ora che gli italiani cominciassero un dibattito serio: escluso il fascismo, che e’ stato lammerda dei sistemi politici italiani, che cosa mettiamo al posto della democrazia?

Per esempio: un bel Ducato degli Estensi. Pensate che roba: era normale, al castello , che durante una festa ad un certo punto si mandassero via le fanciulle non ancora sposate, (i maschi non sposati rimanevano), e ci fosse un palco con dei musicisti e una compagnia di teatro. La compagnia teatrale e i musicisti che sino a quel momento avevano suonato musica normale e recitato copioni normali, si denudavano e facevano porno. Sul palco. Senza trucchi, proprio porno porno. Le battute della commedia erano volgarissime (roba che la Nappi sembra ingenua) e scritte di solito in dialetto, e via.

Voglio dire, non c’e’ da stupirsi se poi Lucrezia Borgia (che perse un figlio e i maligni la accusarono di averlo perso “per aver ballato troppo” in una di queste feste) avesse una brutta reputazione, anche se questo format era abbastanza diffuso in tutto il paese. Le feste dei ricchi erano cosi’, insomma. Non per nulla le donne di spettacolo hanno goduto di una certa fama nei secoli: anche il porno era “teatro”.

Faccio questi esempi per farvi capire che se non volete piu’ la democrazia ci sono sistemi che hanno garantito sia un certo livello di liberta’ personali che un certo livello di qualita’ di governo: quando parliamo di Estensi, dei Medici, dei Visconti, degli Sforza o dei Dogi, non parliamo degli ultimi fessi del mondo in quanto a governo.

Quindi, escludendo LVI, un dibattito simile potrebbe avere una sua dignita’ politica.

Ma la prima cosa di cui dovreste rendervi conto, e cominciare a parlarne apertamente, e’ che la democrazia non vi sta bene come sistema politico.

Ripeto: non significa necessariamente essere dei fascisti: il fascismo e’ probabilmente il PEGGIORE tra i sistemi che l’Italia ha mai avuto. Ma se chiedete ad uno storico di spiegarvi nel dettaglio come funzionassero i sistemi politici del passato, escluso anche il vaticano che e’ il secondo peggior sistema politico, tutti gli altri erano rispettabilissimi e scrivevano leggi sensatissime.

Quindi vi trovereste, solo in Italia, a discettare di una ventina di sistemi politici ed istituzionali , tutti rispettabilissimi, che si sono succeduti qui e li’.

Se poi vi allargate all’estero ed escludete i totalitarismi ideologici e religiosi, avrete pur sempre dei signori sistemi: l’Ancien Regime, Carlo Magno, lo Zarato, le citta’ anseatiche, persino Gengis Khan non era malaccio, se non fosse stato per quei 31 anni di servizio militare obbligatorio (pero’ anche lavorare sui campi o come artigiani era servizio militare, basta che non vi allontanaste troppo da casa). Il Bhutan, per esempio, vive sotto una monarchia costituzionale ed e’ il paese piu’ felice del mondo.

Ma, ripeto, c’e’ sempre una cosa da fare prima.

Mettersi allo specchio.

Guardarsi bene negli occhi e promettere di essere sinceri con se’ stessi.

Ripetere a voce alta: “a noi la democrazia fa schifo. Ce l’hanno imposta gli americani come hanno fatto anche in Iraq , Afghanistan e altri posti, ma non ci e’ mai piaciuta. Vogliamo tornare come prima, ma non al fascismo”.

Se escludete il fascismo, infatti, la discussione e’ legittima e ha una sua dignita’ politica. La democrazia non e’ una situazione obbligatoria: se vi piace avere Draghi, come vi e’ piaciuto a suo tempo avere Monti, solo perche’ ai signori delle borse italiane piace cosi’, allora fatevi la vostra signoria con i signori delle borse ai vertici, e finitela li’.

Ma almeno avrete la dignita’ del popolo che ha DECISO quale forma di governo avere.
E potrebbe anche funzionare abbastanza bene: potreste anche avere i Draghi al posto dei Medici e degli Estensi, se proprio volete lui.

Ma, ripeto, almeno avrete al potere chi volete, per vostra scelta e dopo un dibattito onesto.

Commenti

  1. Lorenzo Kobayashi

    A me in effetti la democrazia fa un po’ schifo, se essa significa subire gli effetti decisionali dei cerebrolesi che mi circondano purtroppo in maggioranza

  2. Ivan Karamazov

    Fanelli che da lezioni di democrazia agli altri è come il cervo che da del cornuto al bue.

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