Sulle echo chambers.

Sulle echo chambers.

Osservando il relativo successo delle destre Alt-Right nel fediverso , e confrontandolo coi risultati limitatissimi delle sinistre radicali, sto arrivando a farmi un’idea del perche’ di questo fallimento. Ci sono due fattori che rendono vincenti i metodi della Alt-Right su internet.

Non mi sto riferendo alla quantita’ di fondi (Zuckerberg ha chiuso i cordoni, ultimamente, o quasi) ma a due fattori che sono rilevanti.

Il primo e’ l’effetto “echo chamber”. Molti di questi movimenti di estrema sinistra si sono comportati come delle sette. Si riuniscono in posti ove si sente solo la loro voce, uno parla e gli altri gli danno ragione, e il dissenso puo’ esistere solo se e’ accettabile all’interno di una precisa ortodossia.

Al contrario, nel mondo della Alt-Right convivono fascisti ultracattolici e nazisti pagani, differenza che nel mondo della sinistra radicale porterebbe ad una scissione quasi immediata. Convivono sia i fanatici sostenitori di Israele (come Trump) che gli antisemiti piu’ feroci: anche questo schieramento, in un movimento di estrema sinistra, porterebbe immediatamente ad una scissione, o all’ostracismo del malcapitato che osasse parteggiare per Israele.

La Alt-Right non si pone il problema , perche’ pone l’azione prima del pensiero. Non per nulla uno dei loro trattati filosofici preferiti si intitola l’ “Uomo fatto di sola azione” . E’ l’azione a dover essere ortodossa, non il pensiero. Se lotti dalla parte giusta sei “our guy”, altrimenti no. Il pensiero e’ poco rilevante.

Questa differenza ha evitato alla Alt-Right la l’effetto echo chamber che e’ invece successo negli ambienti della sinistra radicale. Nella sinistra radicale e’ successo che il bisogno di un’ideologia ortodossa ha rinchiuso i fedeli alla linea in tante comunita’ , ognuna con la propria ortodossia, ogni ortodossia ha un suo linguaggio, una sua consecutio e una sua dialettica. E questo fa si’ che in una discussione di quel genere si discuta essenzialmente di quanto ragione ha X rispetto a Y, che ha ragione ma forse ha meno ragione. Perche’ se non avesse ragione sarebbe poco ortodosso. Insomma, francescani che discutono con salesiani. Si daranno ragione tutto il giorno ma al massimo discuteranno

  • di massimi sistemi
  • di dettagli irrilevanti

Il problema della sinistra estrema che si affaccia su internet arriva quando, dopo anni ed anni di pompinazione circolare e di darsi ragione a vicenda in qualche circolo chiuso, tenta di sbarcare su internet e di discutere negli stessi termini.

Pescando nell’aneddotica potrei citare un paio di cose. Il primo e’ il tentativo di etichettare un argomento senza discuterlo. Ad un certo punto arriva uno e ti dice “e’ reazionario”. Ok, a qualsiasi cosa puoi attaccare qualsiasi etichetta. Ma alla fine dei conti una proposizione logica e’ vera oppure falsa, “reazionario” (qualsiasi cosa significhi oggi per chi cita un filosofo morto due secoli fa) non e’ una categoria della logica.

Ma il punto e’ che prima di internet, se mi avesse gridato questo in uno dei loro circoli chiusi, sarei stato zittito a fischi, forse a schiaffi e buttato fuori . Su internet questo ostracismo non e’ possibile, e quindi l’operazione somiglia a quella di uno che ti minaccia con un bazooka scarico.

  • Di’ le tue preghiere, perfido reazionario, ho un bazooka!!!!
  • Bello il tuo bazooka scarico, ci gira Linux?

Non essendoci su internet la possibilita’ di ostracizzare qualcuno (l’estrema sinistra la trovate su Facebook e su twitter proprio per questo: si organizzano per bombardare i moderatori di proteste, in modo da far sospendere l’account, esattamente come facevano nei loro circoli) questo atteggiamento non e’ razionale. E’ solo un’abitudine. Il giudicare continuo, il continuo appello ad un invisibile, quanto condiviso, tribunale dell’ortodossia e’ un riflesso condizionato che li lega al fallimento. E’ come se Gui arrivasse nei tempi moderni , andasse in televisione e si mettesse a gridare “Stai forse negando la Bibbia?” Ai suoi tempi questa domanda avrebbe zittito chiunque, oggi riceverebbe solo grasse risate.

Sempre pescando dalla mia aneddotica personale , un altro mi ha detto “se la pensi cosi’ siamo su due lati diversi della barricata”. Questa puo’ sembrare una parafrasi, e come affermazione avrebbe senso solo se esistesse qualche barricata. Ma su internet non ci sono barricate. Internet somiglia piu’ alla guerra sottomarina che a quella campale. Non esiste un fronte. Ma il punto e’ che non esiste nemmeno la guerra: Internet e’ il piu’ maestoso manufatto mai costruito, e una cosa deve essere chiara: lo ha costruito il capitalismo. Non ci sono altri contributi. E’ sorretto dal capitalismo , prodotto dal capitalismo, venduto dal capitalismo, causato dal capitalismo, disegnato dal capitalismo, pensato dal capitalismo e prodotto dal capitalismo. Non puo’ esistere su internet una divisione tra capitalisti e anticapitalisti, per la semplice ragione che internet e’ capitalismo al 100%. Si, anche l’opensource. Non per nulla Redhat e’ stata venduta a IBM per sonanti miliardi di dollari , e non per nulla uno dei maggiori contribuenti al kernel di Linux e’ Microsoft, che ci lucra il 50% delle entrate di Azure, che sono legate da macchine virtuali linux. Nessuna parte, nessun angolo di qualsiasi cosa sia l’immensa supply chain dell’ IT non e’ capitalista.

Ma bisogna chiedersi cosa sarebbe successo se una frase del genere fosse stata profferita dentro un club di estrema sinistra. I casi sarebbero stati due: se una folta percentuale di persone fosse stata d’accordo con me, si sarebbe arrivati ad una scissione. Se fosse stata solo una minoranza, o fossi stato solo, ci sarebbe stato l’ostracismo (a meno di non abiurare).

Ma su internet nessuna delle due cose ha senso. Ed e’ questa mancanza di POTERE dell’ortodossia di produrre ostracismo che li ferma. Che li limita. Ed e’ per questo che nella loro evoluzione si sono dati al #metoo (pur essendo un ambiente maschilista oltre ogni limite) delle femministe o all’appoggio indiscriminato delle minoranze GLBT. La cosa che li attrae non e’ tanto il femminismo o la questione omosessuale: nella loro ricerca di un’ortodossia potente capace di produrre ostracismo questi movimenti saranno attratti da qualsiasi strumento gli consenta di praticare il canceling di qualcuno. L’ortodossia (femminista, marxxista, GLBT, etc) per loro e’ solo uno strumento di potere, di minaccia. “Qualcuno osa contraddire i libri sacri?”.

Ma anche su internet, e specialmente sul fediverso, questo non funziona. Puoi sicuramente bannare gab.com e non avrai piu’ problemi, ma questo non lo fa “tornare nelle fogne”. Rimane l’istanza piu’ popolata del fediverso, e il suo successo spicca nei confronti di qualsiasi cosa siano mai riusciti a afare loro.

Infine, c’e’ il problema del loro gergo politico. Essi hanno abbandonato la lingua comunemente parlata , la lingua viva, per sviluppare un loro gergo incomprensibile ai piu’. Una frase come “secondo me, toltx lx solitx” , a loro sembrera’ avere senso sul piano dell’uguaglianza di genere, ma per il resto della popolazione e’ semplicemente una forma grave di dislessia. Quando va bene. E a questo possiamo aggiungere che il loro scritto medio richiede due ore per la lettura, perche’ sembrano incapaci di parlare di uno spazzolino da denti senza una approfondita analisi della sua storia, della struttura capitalistica, del punto di vista marxista, infarcita poi di tutto quel culturame fatto per mitigare il senso di inferiorita’ che le classi piu’ basse hanno sempre avuto verso la cultura della classe dominante.

Questo riflesso ha sempre funzionato dentro i loro circoli, ove una persona puo’ anche decidere che sia necessario leggere un trattato di 95 pagine per capire come lavarsi i denti, e come inquadrare l’atto in una prospettiva storica, femminista, GLBT e marxista. Il resto del mondo, pero’, continua a pensare che lavarsi i denti sia tutto sommato qualcosa che imparano anche i bambini, e solo in ambito accademico sia necessario tale approfondimento.

Riassumendo, ci sono tre vizi che rendono indigeribile le istanze degli antagonisti su internet.

Accademismo, ostracismo, ortodossia.

Ognuno di questi vizi su internet e’ una condanna a morte. Anche per una semplice ragione: si tratta del modo in cui le classi povere ed ignoranti del passato si sforzavano di fare dei partiti comunisti delle realta’ alternative, semplicemente dimostrando che “anche noi abbiamo tutte quelle cose li’ “. Il Partito non aveva nulla da invidiare all’ortodossia di una chiesa, all’accademismo degli intellettuali borghesi, all’ostracismo delle societa’ oscurantiste. Avevano la loro versione.

E fu cosi’ che i maiali della fattoria di orwell diventarono uguali ai padroni umani: “anche loro avevano tutte quelle cose li’”.

La sfortuna e’ che la Fattoria degli Animali parla , appunto, di una rivoluzione FALLITA.

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