QAnon e la forza della realta’.

Vedo che il nuovo Satana di oggi si chiama QAnon. Credo che la storia di QAnon sia stata raccontata in tutti i modi possibili. Il guaio e’ che e’ stata raccontata in tutti i modi che sono possibili alla politica, cioe’ ad una branca della filosofia estetica.

Vorrei raccontare QAnon su un altro piano. Che non e’ quello della filosofia estetica particolare che viene chiamata “politica”, ma sul piano fenomenologico. Con un pelo di razionalita’ e di connessione con la realta’.

Allora, prendiamo il caso Epstein. Un gigantesco giro di miliardari e di politici potentissimi che hanno come hobby quello di scopare ragazzine minorenni, e in cambio fanno girare un po’ di soldi attorno ad un altro riccone che ha costruito un sistema-fortezza capace di farli divertire senza rischiare di essere beccati.

Apparentemente.

Dico apparentemente perche’ NON E’ MATERIALMENTE POSSIBILE tenere segreto un complotto che coinvolge centinaia, se non migliaia, di persone. A meno di non ucciderli tutti come faceva il Barone Harkonnen quando costruiva i suoi rifugi sotterranei, ci sara’ pur sempre un layer di persone che rimangono vive. Nel caso del Barone Harkonnen quegli uomini che avevano costruito il rifugio venivano uccisi e messi dentro delle cripte -dentro il rifugio- in modo da non essere mai piu’ ritrovati. In teoria. In teoria perche’, a meno che non fosse il Barone in persona a mettere i corpi nelle cripte, occorrevano altre persone che andassero sul luogo a metterli sulle cripte. La cosa e’ facilmente risolvibile : facendo uccidere chi sa ed evitando di metterli dentro una cripta dentro lo stesso rifugio, si sarebbe evitato che qualcuno fosse a conoscenza del rifugio.

Ma il problema di Epstein e’ che non poteva facilmente uccidere tutta quella gente. La sua isola privata aveva bisogno di manutenzione. Qualcuno doveva pur guidare un aereo pieno di ragazzine di 14 anni. Qualcuno doveva pulire quelle stanze. Eccetera.

Inoltre, le ragazze non venivano uccise. Era quindi inevitabile che la voce si spargesse. Ma non perche’ qualche ragazza avrebbe denunciato il traffico. In molti casi erano scelte bene, tra famiglie che avevano bisogno di soldi, e/o tra minorenni fuggite di casa.

Cosi’ una ragazza racconta ad un’amica. Alla parrucchiera. Alla cugina. E la voce inizia a correre.

Ma sin qui non succede nulla. I potenti possono ben silenziare una parrucchiera che vada dalla polizia a dire “una mia cliente di 14 anni mi ha detto che”.

Ma il complotto dura anni. Anni ed anni. Le parrucchiere si moltiplicano. Ovviamente, nel passaparola la cosa si distorce. La statua con un arcere diventa un’immagine del demonio. Le feste diventano cerimonie sataniche. Il marito della clinton diventa Hillary Clinton.

Ma tutto parte dal reale.

Il problema di entita’ come QAnon e’ che hanno la capacita’ di attrarre il pulviscolo di chiacchiere e concretizzarlo in una storia. Questa storia conterra’ tutti gli elementi logici della realta’, ma stravolgera’ tutto il resto.

Ed e’ cosi’ che il dorato mondo di Epstein diventa il Pizzagate.

Nella formazione della teoria del complotto ci sono sempre due fasi.

  • La realta’ viene polverizzata in una serie di piccole fughe di notizie, che vengono poi stravolte dal passaparola. Durante i passaparola il pulviscolo di verita’ viene anche arricchito dalle teorie personali di chi fa passaparola. Se la parrucchiera che riceve la confidenza e’ cristiana allora alle feste di Epstein si aggiunge il demonio. Se la parrucchiera e’ una believer, allora ci sono anche gli alieni.
  • Nella seconda fase, si crea un attrattore di pulviscolo. Qualcuno crea un sito tipo “quiticrediamo.5chan.hxx” . In questo sito si raggruppa tutto il pulviscolo. Il pulviscolo si aggrega: ma cosa lo aggrega. Qual’e’ la colla? La storia della parrucchiera cristiana che racconta di feste pedofile con Satana e quella della parrucchiera believer che ha le feste pedofile con gli alieni hanno una cosa in comune: le feste pedofile. Attorno a “feste pedofile” si aggregano , e alla fine ci sara’ solo da dire che ci sono feste pedofile con Satana E Gli Alieni. O dire che Satana e’ un alieno.

Questo fenomeno e’ noto come “sincretismo religioso”, ed e’ successo molto piu’ di quanto credete: se avete quattro chiese dedicate al prepuzio di Cristo non e’ perche’ Cristo avesse la minchia di Chtulhu, e’ perche’ prima erano templi di Priapo. Ma siccome tra “tempio cristiano” e “tempio a priapo” l’unica cosa in comune e’ “tempio”, poi rimane da scrivere un corollario che dica “cristiano=priapo”. E il prepuzio di Cristo svolge bene il lavoro. Ottimo ed abbondante, pare.

Allo stesso modo, abbiamo tutto un pulviscolo di verita’ che sorvola la nazione. Queste particelle sono basate da un nucleo di realta’, arricchito poi da uno strato di fantasie.

Quando arriva il forchan della situazione, le particelle di verita’ si attirano, e formano il nucleo forte della teoria, e cioe’ che “le elites celebrano orge pedofile con ragazze che possono venire ordinate come su un menu’ in pizzeria’ “. Tutte le storie che hanno in comune questa storia si attraggono a vicenda. Attaccata a loro c’e’ tutta una massa di scorie fantasiose, che poi costituiscono “la montagna di merda” nella teoria del complotto.

Ma il problema della montagna di merda viene quando, scavandoci dentro, tra milioni di tonnellate di merda, ci trovate anche la vena d’oro. Miliardi di scimmie che battono su una tastiera a casaccio produrranno una gigantesca montagna di merda, ma anche un capolavoro assoluto.

Allo stesso modo, nelle teorie del complotto troverete immense montagne di merda, ma se scavate, e scavate, e scavate ancora, finirete col trovare la realta’.

Estrarre la realta’ da tutta quella merda e’ qualcosa che, per qualche motivo, succede molto facilmente quando si creano gruppi ove le persone scambiano idee da anonime.Quelle che hanno in comune delle parti di realta’ si aggregano, si agglomerano.

Ci sono quindi diversi modi di estrarre il poco oro dalla montagna di merda: il primo e’ quello di fare il MCD di tutto quello che dicono le diverse versioni, le diverse teorie. Occorre quindi smazzarsi tutta la merda dividerla in fattori e farsi tutti i conti.

Il secondo metodo e’ quello di lasciar fare ad un algoritmo che definirei “evoluzionistico”: la teoria vincente, che crea un movimento enorme di credenti, e’ quello che e’ riuscito a tenere il nucleo originale creando il sincretismo piu’ economico degli elementi fantastici.

Cosi’ come la chiesa del prepuzio di cristo e’ un tempio della grossa minchia, tanto quanto un tempio a Priapo, tanto il sincretismo ha creato una teoria economicamente poco costosa: Cristo era ebreo, e quindi fu circonciso ,e siccome non vogliamo insinuare che lo avesse piccolo, dalla nerchia di Priapo ad un pezzetto di quella di Cristo il passo e’ breve.. E se ci sono piu’ chiese del prepuzio di Cristo (Oltre a Roma il possesso del Santo prepuzio è stato sostenuto da Santiago di Compostela, Coulombs nella diocesi di Chartres, dalle chiese di Besançon, Metz, Hildesheim, Charroux, Conques, Langres, Anversa, Fécamp, Puy-en-Velay, Calcata e Auvergne) allora ci sono piu’ versioni della stessa storia, e bisogna prendere la parte comune : in quell’edificio si adora la nerchia divina.

Allo stesso modo, tra lo scandalo Epstein e il Pizzagate ci sono elementi comuni, in tutte le versioni.

  • Le elites economiche e politiche celebrano orge pedofile.
  • E’ possibile ordinare minorenni come da un menu.

C’e’ solo un elemento che esiste solo in TUTTE le versioni del Pizzagate ma non e’ (ancora?) emerso dalle indagini su Epstein: in tutte le versioni del Pizzagate alcuni minori venivano uccisi.

Questo vale per tutte le teorie del complotto. Si tratta di accrezioni, di agglomerati che contengono un nucleo di verita’ sul quale converge tutto uno storytelling fatto delle fantasie aggiuntive che si sono aggregate durante la permanenza del “pulviscolo”.

Andiamo alla storia del “deep state”. Come si produce una simile teoria del complotto? Allora, prendiamo un esempio. Decine di migliaia di schiavi di colore lavorano nelle campagne per raccogliere pomodorini, e dormono poi in interi quartieri fatti di baracche di lamiera.

Ora, in un paese ove se aggiungi una veranda ti trovi i vigili urbani a farti una multa e devi chiedere il permesso per spostare un muro INTERNO a casa tua, viene da chiedersi se per caso qualche persona in divisa non si giri dall’altra parte quando vede la baraccopoli. E viene da chiedersi come mai le innumerevoli autorita’ antimafia non vedano nulla, e non facciano nulla, quando hanno dimostrato (durante il lockdown) che hanno la forza militare per possedere il territorio in lungo ed in largo. E viene da chiedersi come il mondo politico tolleri questa cosa, e tolleri queste sacche di vero e proprio schiavismo.

Il vigile urbano che ha fatto finta di non vedere la baraccopoli quando era formata da due o tre baracche sicuramente non temeva di essere punito per questo. E il politico che finge di non vedere sicuramente non teme di essere punito dagli elettori. E cosi’ via.

Di conseguenza, possiamo pensare che ci saranno stuoli di “segretarie”, “industriali del pomodoro”, “addetti del comune”, “addetti della regione” che hanno ricevuto ordini precisi, o almeno una luce verde, nel lasciar fare.

Ora poiche’ tener segreto un complotto e’ impossibile, chiaramente tutte queste persone parlano. Raccontano di accordi. Raccontano di qualche accordo di comodo tra industriali del pomodoro, mafia, trafficanti di uomini, associazioni dei proprietari terrieri, giornalisti mainstream, e tutto quanto.

Queste particelle cominciano a volare. La donna africana costretta a subire angherie sessuali dal caporale si somma alla voce di rituali voodoo con feti abortiti. La voce del politico che per tenere i voti non fa nulla si somma a quella del programma kalergi e della moglie che fa i gangbang di negri (il ruolo del porno in questi fenomeni sarebbe da approfondire) .

Dopo anni ed anni, arrivera’ per forza di cose il complotto (che esiste gia’, se lo cercate bene in rete): esiste un piano segreto del governo per sostituire la razza bianca con i neri, e le persone piu’ coinvolte solo le donne dei partiti di sinistra, che amano sollazzarsi con la mazza degli schiavi di colore. I maschi di sinistra invece si sollazzano con l’aborto delle schiave nere che essi stessi stuprano e assumono come colf.

Fatto il complotto, adesso possiamo immaginare di prendere la montagna di merda e cercare la vena d’oro. Allora potete prendere le diverse versioni italiane del complotto , quella dove e’ Vendola che ha comprato il figlio dalla famiglia uno di questi immigrati in cambio della cittadinanza, e quella della moglie di D’Alema che ama farsi infiocinare dagli africani in stile LegalPorno. Entrambi sono complottismi, ma… che cos’hanno in comune queste due storie?

Il fatto che governo e istituzioni , coerentemente, consistentemente e prolungatamente non smantellano il fenomeno degli schiavi africani nelle campagne pugliesi, per motivi di convenienza personale.

Questa e’ la forza di QAnon: la capacita’ di aggregare voci che sono dei nuclei di realta’ coperti da maestosi strati di minchiate, pornografia e superstizione.

QANON

Distruggere QAnon su internet e’ possibile?

Ho brutte notizie per voi: no.

Per attrarre e conglomerare queste teorie non serve un gigantesco spazio die sperti di propaganda. Non serve il palazzo immenso del Ministero della Verita’ di Orwell.

Basta un semplice forum anonimo, uno spazio di segretezza e liberta’. Non importa che sia /pol/ di un chan qualsiasi, o un gruppo segreto di Facebook o lo stesso Gab.

Non importa perche’ la parte di realta’ di queste dicerie e’ incredibilmente propensa a fare da collante e ad attrarsi. E’ come la materia piu’ densa che forma i planetesimi quando inizia un sistema solare: questi sassi portano con se’ anche elementi piu’ leggeri, ma saranno spinte successive a creare la struttura finale.

La battaglia contro QAnon e’ semplicemente persa in partenza, non importa quanti debunker possiate mettere in campo: per prima cosa, il debunker si trovera’ sempre in imbarazzo quando si arriva al nucleo di realta’ (gli stessi debunker americani sono “un tantino in imbarazzo” con la storia di Epstein/Pizzagate, ora che il nucleo di realta’ del Pizzagate e’ emerso).

E questa e’ la cosa piu’ paradossale:

  • i complotti cosi’ come vengono dipinti dai complottisti non possono esistere perche’ nessun complotto che arruola cosi’ tanta gente puo’ restare segreto senza emergere con una certa consistenza narrativa.
  • poiche’ nessun complotto che arruoli tanta gente puo’ rimanere segreto, ogni teoria del complotto che emerga con una certa consistenza narrativa contiene un nucleo di verita’.

Poi, come nel caso degli schiavi nelle piantagioni di pomodori, ovviamente non c’e’ alcun complotto. Ma esiste il nucleo di verita’, ovvero la volonta’ delle istituzioni di lasciare le campagne pugliesi nelle mani degli schiavisti e dei trafficanti di uomini.

E quando emerge il nucleo di verita’, a perdere la faccia non e’ mai il complottista, ma il debunker. Cosi’ come con lo scandalo di Epstein hanno perso la faccia i debunker del Pizzagate, i gruppi come QAnon riusciranno sempre ad infliggere colpi durissimi ai debunkers.

Ma perche’ lo scandalo Epstein e il Pizzagate possono finire sullo stesso piano, quando tutte le circostanze sono diverse, ed e’ analogo solo il concetto?

Perche’ siamo in politica, e la politica e’ una branca della filosofia estetica. E sul piano estetico, tra un gatto seduto sul tavolo e un’insalata con sotto un miagolio registrato, la differenza e’ poca. In ogni caso, sul tavolo c’e’ sempre qualcosa che miagola e ti ignora ostentatamente se lo chiami, e quindi c’e’ un gatto.

QAnon e’ molto piu’ forte di quel che pensate, perche’ sotto gli strati di cazzate, pornografia e superstizione che coprono ogni complottismo c’e’ un robustissimo nucleo logico di realta’.

E quello andra’ di traverso a qualsiasi debunker. E pure male.

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