MGTOW , incel, suprematisti e altri: le radici.

Il post che ho scritto sugli uomini MGTOW ha suscitato un certo interesse, a giudicare dalle letture. In questo caso, pero', e' meglio chiarire che si tratta della punta di una specie di blocco culturale che si sta diffondendo negli USA, a partire da alcuni autori specifici che stanno influenzando gli americani con i loro libri, a volte dei veri e propri best-sellers.

Bisogna capire per prima cosa il problema di classe che hanno le rivendicazioni di genere. Se prendiamo per esempio le elites italiane (ma vale anche per altri paesi, questo e' il mio blog in italiano) scopriamo che effettivamente sono dominate da uomini. Si parla quindi di privilegio maschile, ma si dimentica una cosa: scegliere le elite e' una forma di cherry picking, cioe' si sono scelti appositamente i dati che fanno comodo.

Se osserviamo i dati delle elites economiche, scopriamo che gli uomini sono avvantaggiati, e con questa furbizia si dice che esiste un gender gap a favore degli uomini sul lavoro. Ma se allarghiamo la base di dati a TUTTI gli italiani, scopriamo che sui ~1000 morti sul lavoro che avvengono ogni anno, il 95% circa (percentuale variabile anno per anno attorno al 95%) sono maschi. Con una statistica di questo genere, e' ancora possibile dire che esiste un gender gap che e' favorevole agli uomini?

Ed ecco il problema: tutte le rivendicazioni di genere misurano sempre e comunque lo stato delle fascie sociali di elite, ma allargando lo sguardo a tutta la societa' si scoprono cose diverse. Che gli uomini ricevono condanne piu' dure per lo stesso crimine, che gli uomini ottengono meno facilmente aiuto dai servizi sociali, che vengono puniti di piu' nelle cause di divorzio per infedelta', e cosi' via.

Questa parte sommersa della societa', tralasciata per via del cherrypicking politicamente corretto, ovviamente e' entrata in fibrillazione. E come se non bastasse, poiche' sono silenziati, la rabbia silenziosa aumenta l'effetto di diffusione di tali idee.

Non in Italia, ma sicuramente negli USA. E' nata una cultura , che si diffonde abbastanza velocemente (anche se Trump perdesse le prossime presidenziali non scomparira' la sua base elettorale), che si occupa delle rivendicazioni identitarie maschili (io le definisco cosi') a partire da alcuni bisogni, che vengono letti come a-morali, cioe' il bisogno di un gruppo in cui identificarsi, ed altri.

Per capire cosa stia portando al sollevamento di questi gruppi basati sull'identitarismo maschile consiglio di leggere un autore che ha riassunto ed elencato molto bene le istanze vincenti del mondo maschile sommerso.

L'autore si chiama Jack Donovan, ed e' autore di una serie di libri che sono diventati dei veri e propri best-sellers della man-o-sphere sommersa. Il suo primo libro lo ha reso famoso, e poi sono seguiti altri, come “Become a Barbarian”, “Blood Blotherhood”, “A More complete beast”, “Androphilia”, “A Sky without eagles” (questo ha poco a che fare con gli altri, a dire il vero).

donovan

L'autore e' molto bravo nell'identificare, uno ad uno, tutti i bisogni sociali insoddisfatti del maschio moderno, e nel dimostrare come i suoi surrogati (l'azienda al posto del branco, la competizione al posto della fratellanza, eccetera) siano dei palliativi che non fanno altro che peggiorare la situazione.

Sebbene si noti spesso che l'autore sia antifemminista, il problema e' che non e' questo il suo scopo, perche' i libri sono TUTTI focalizzati sui bisogni psicologici del maschio, al punto che ci sono alcuni punti , in Blood Brotherhood, che sono completamente incomprensibili per una donna.

Questi libri non sono un manifesto politico (l'autore non parla mai di politica, religione o morale) e si limitano ad essere una analisi piuttosto efficace del malessere maschile moderno, e a proporre la soluzione partendo dalle carenze della societa' di oggi. L'autore si focalizza nel constatare che:

  • il maschio ha bisogno di X
  • nella societa' moderna X e' assente.
  • questo produce malessere e rabbia
  • bisogna procurarsi X

Il tutto e' condito per quella fascinazione che gli americani hanno per i pellerossa, fascinazione che li porta ad immaginare OGNI primitivo come un pellerossa, che si tratti di Vikinghi , di siberiani o di etruschi.

Il contenuto di questa cultura e' presente (e riconoscibile) in praticamente ogni aspetto della cultura americana della destra moderna. Accomuna i Proud Boys, i suprematisti bianchi, gli uomini di bugaloo, i fascisti americani, e arriva agli Incels, e quindi alla stragrande maggioranza degli MGTOW.

(tralasciamo quelli italiani, che sono patetici e non hanno capito il punto di cosa succeda in USA).

Tutto nasce da questo movimento, e lo trovate descritto anche da “femministe” che vanno ad incontrare “il nemico”:

Non e' possibile capire nessuno dei movimenti che si citano (Alt-Right, MGTOW, suprematismo bianco, bungaloo, ed altri analoghi americani) se non si legge questo autore (o molti suoi analoghi, anche se credo che Donovan abbia il migliore rapporto tra quantita' di libri e chiarezza del messaggio: insomma, potete leggere tanti altri e capire lo stesso, ma se leggete Donovan ci mettete meno, perche' e' piu' razionale).

La prima domanda che pero' viene a chiedersi e' “per quale motivo la ricerca dell'identita' maschile finisce col creare gruppi armati e fascisti”? La risposta sembra abbastanza semplice: da sola non lo fa.

Inizialmente questi movimenti non avevano nulla di politico o di “destroide”, e si proponevano soltanto di organizzare dei campeggi per soli uomini, ove discutere dei propri problemi, socializzare e cercare amici. Che cosa e' successo in realta': e' successo che (ingenuamente)questi appuntamenti vennero pubblicizzati pubblicamente, e finirono male per via di una folla di estremisti di sinistra , femministe e tutto quello che Trump chiama “antifa”. Successe circa all'inizio degli anni 2000.

Da quel momento questi eventi si tennero in segreto, ma niente quanto la cultura del “ci riuniamo in segreto perche' siamo perseguitati” produce un gruppo di fanatici. Certo, dal punto di vista degli organizzatori la cosa era un successo , perche' niente come un gruppo di maschi che si sentono vittime di una persecuzione finisce col fare quadrato. Gli organizzatori, cioe', notarono subiro che NON dare pubblicita' alla cosa e l'effetto catacomba non solo non rendevano le cose piu' difficili, ma rendeva piu' veloce l'effetto tribale e identitario che si voleva ottenere.

I gruppi meno moderati, cioe', presero il sopravvento perche' realizzarono prima quella “blood brotherhood” che anche gli altri maschi dei gruppi moderati stavano cercando. I gruppi moderati persero quindi presa quasi subito, sia perche' quando cercavano di riunirsi erano osteggiati dalla solita “contromanifestazione” che finiva nel devasto completo, sia perche' i gruppi che avevano aderito a dei protocolli di sicurezza (campeggi in luoghi remoti, segretezza, eccetera) sembravano soddisfare piu' facilmente uno dei bisogni psicologici maschili, cioe' fare parte di un branco su cui poter contare.

La seconda domanda e': ma come si arriva al fascismo?

La risposta e': non ci si arriva. Nessuno di questi gruppi ha un'agenda politica fascista, perche' nessuno ha un'agenda politica. La loro agenda non e' politica ma identitaria, e la loro preferenza politica non e' dovuta al fatto che loro siano attratti dalla destra, piuttosto deriva dal fatto che sono respinti dalla sinistra. Sono due cose diverse.

Inizialmente questi gruppi si riunirono per discutere l'enorme tasso di suicidi (la stragrande maggioranza sono uomini), il senso di fallimento per chi non era ancora miliardario, le sentenze che sono piu' dure quando l'imputato e' un uomo, che sono temi sociali. Il fatto che la sinistra li abbia bollati subito , ha causato il loro spostamento verso una destra sociale: se leggete il loro discorso identitarista, loro fanno riferimento continuo ad una comunita' coesa , che e' il contrario dell'individualismo competitivo spinto della destra americana “classica”.

Ma era molto comodo bollarli come fascisti, per i primi 5 anni dopo il 2000, per escluderli dal dibattito politico. In questo modo, pero', si misero insieme DUE ingredienti esplosivi.

  • siamo perseguitati e dobbiamo riunirci in segreto, dunque possiamo e dobbiamo fidarci gli uni degli altri, perche' la sicurezza di tutti dipende da colui che abbiamo a fianco.

  • siamo zittiti, nessuno ci ascolta se parliamo, quindi ci ascolteranno quando agiremo.

Ovviamente questo ha solo portato un ulteriore irrigidimento , e ad una cristallizzazione dei gruppi in una rabbia mai espressa.

Di fatto gran parte delle rivendicazioni ruotano attorno al bisogno maschile di un branco di fratelli in cui trovare la propria identita' sociale. Questa rivendicazione si basa sul fatto che inizialmente lo si era riconosciuto come bisogno: il problema e' che qualsiasi politologo occidentale classifica come “fascismo” questo bisogno, col risultato che tutti questi movimenti hanno subito un vero e proprio effetto pigmalione (al contrario) verso l'estrema destra.

Questi gruppi, cioe', si comportano come si comportano gli individui dentro il branco: nel momento in cui il TUO branco ti chiama “tom”, tu SEI “tom”. E cosi', se tutta la societa' americana ti chiama “fascista”, tu SEI “fascista”.

Se vogliamo capire bene TUTTI i movimenti al maschile che oggi sorgono negli USA, quindi , suggerisco di leggere tutta l' opera di Donovan. Potra' farvi capire di piu' film come Fight Club, i vari bungaloo, i suprematisti bianchi, e tanti altri gruppi che, in numero crescente, si stanno diffondendo nella cosiddetta “man-o-sphere” americana.

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