Crisi generate.

Crisi generate.

C’e’ un motivo per il quale non credo nella storia dei social network che “finalmente” bloccano i cattivi. Esso proviene dal fatto che, vivendo in un’altra nazione, mi trovo a vedere lo stesso argomento da due punti di vista. E quando ti succede questo, succede che la stampa della nazione Italia possa costruire una narrativa diversa rispetto a quella della stampa della nazione B.

Questo significa che mi trovo di continuo a scegliere tra la narrativa di un paese e la narrativa di un altro paese. Inoltre, esistono VPN che ti consentono di girare per nazioni e vedere internet dal LORO punto di vista. E siccome conosco anche l’Inglese , posso anche girare molte altre nazioni, e vedere che narrativa hanno costruito loro.

Allora, se andiamo nei paesi anglofoni, nella stragrande maggioranza dei casi hanno scelto di rappresentare la narrativa dei social che “il troppo e’ troppo” e scendono in campo e bloccano i cattivi. Yay!

Ma c’e’ un problema. Il problema e’ che se uso il mio IP reale e vado su Twitter con il mio account “tedesco”, trovo una fogna nazista.

Voi direte: ma come, twitter e’ il social progressive che semmai esagera “al contrario”, e che banna sistematicamente e rigorosamente tutti quelli che sono anche solo un pochino a destra.

Sara’ anche vero, ma #CoronaDiktatur , un trend fatto esclusivamente (o quasi) di bot dell’ AfD, e’ rimasto nella lista top per giorni. Twitter non ha fatto nulla per rimuoverlo. E il contenuto e’ quello che io definisco “fogna nazista”. Ma la cosa interessante e’ che Twitter e’ multinarrativa.

Se io vado su Twitter usando un IP americano , ma usando il mio account in tedesco (significa che nella lingua ho scelto il tedesco), improvvisamente Twitter diventa di sinistra. Appena cambio IP e vado su uno tedesco, se rifaccio il login mi ritrovo in una fogna nazista.

Ho un paio di account civetta su Facebook, e mi succede piu’ o meno la stessa cosa, soltanto che e’ diluita nel tempo.

quello che noto e’ che questi social network sono delle fogne naziste durante le campagne elettorali (di fatto la Germania e’ in campagna elettorale) e non fanno molto a riguardo.

Quando pero’ il nazista eletto cade, allora improvvisamente si propongono come salvatori della patria e ti bloccano questi e quelli. Interessante. Ma tardivo, inutile e funzionale ai loro interessi commerciali.

La sensazione netta che ho, girando con 3 account (uno in Italiano, uno in inglese e uno in tedesco) e una vpn (a volte anche tor browser) e’ che i social si adattino alla narrativa locale.

Quando hai questa sensazione, pero’, devi sempre fare un esercizio. E chiederti quale sia la causa e quale sia la conseguenza. E’ la narrativa a fare i contenuti dei social oppure sono i social a fare la narrativa?

Il punto e’ che AfD ha qualche punto piu’ del 10% , ma non va oltre. Il partito-boom sono i verdi. SPD sta collassando nel vuoto pneumatico di idee tipico della sinistra europea, CDU/CSU e’ piu’ o meno stabile attorno al 30% , eccetera. Di quale narrativa stiamo parlando?

I social media in Germania sono piuttosto demonizzati, al punto che le stesse scuole , nel corso di medienerziehung (che parte dai 10 anni) le dipingono come fogne mendaci e pericolose.

Se anche esaminiamo i mass media, non vedo nulla che giustifichi quello che vedo su Twitter. La Bild e’ sicuramente il quotidiano di AfD, e Spiegel e’ un giornale per depressi dipendenti da adrenalina , che hanno bisogno di sentir gridare “katastrofe! katastrofe!” per avere la dose quotidiana, ma sebbene vendano molto hanno una diffusione marginale in una societa’ che e’ estremamente classista. Sono, cioe’, segregati socialmente. E comunque Spiegel non e’ certo un giornale per depressi nazisti: in generale non esiste veramente una stampa di destra , quindi nulla giustifica vedere Twitter ridotto ad una fogna nazista.

Lo stesso potrei dire del twitter inglese: ha lasciato cosi’ tanto spazio ai bot sovranisti che alla fine molti non sono neppure stati spenti, anche adesso che la Brexit non e’ piu’ una scelta. Col risultato che se oggi andate su #brexit nella timeline ordinata per tempo, trovate tutti i bot che postano a raffica lo stesso messaggio centomila volte. Per essere “vigili” quelli di Twitter sembrano essere il firewall di Microsoft Vista.

Cosa voglio dire? Voglio dire che secondo me, fatti i dovuti pro e contro, vedere twitter che blocca un giornale e’ molto piu’ allarmante di quanto sollievo possa dare vedergli bloccare Trump.

Il potere di bloccare Trump alla fine del suo mandato presidenziale, sebbene riempia le pagine dei giornali, e’ tardivo e inutile, e peraltro… non basato su fatti, ma su affermazioni politiche. Se pensate davvero che ci siano basi legali per dire che Trump ha commesso un crimine, potete leggere un simpatico canale divulgativo tenuto da un avvocato americano.(che pure non sembra avere Trump in simpatia).

Come potete vedere alla fine, l’Impeachment e’ possibile perche’ e’ un atto politico, e non perche’ richiede che sia commesso un crimine.

Ma il punto che io sollevo , e’ che zittire Trump o chiudere Libero sono, invece, degli atti contrari alla costituzione italiana: l’ Articolo 21 , infatti, vieta la censura. E trovo curioso che chi grida Costituzione, Costituzione poi alla fine vada a tollerare un atteggiamento che e’ a dir poco eversivo.

Lo stesso vale per la Costituzione Tedesca, che dice la stessa cosa nell’ articolo 5.

Di conseguenza, il comportamento di Twitter fa passare un messaggio eversivo: che Libero vi piaccia o meno, la sua censura da parte di Twitter e’ un atto eversivo, cioe’ contrario alla costituzione, che non ammette censura.

C’e’ poi un’altra vulgata eversiva che si sta diffondendo, e cioe’: “ma i social sono aziende private, nel loro spazio possono fare quel che vogliono”.

Sicuri? Strano, perche’ una casa italiana e’ uno spazio privato ancora piu’ protetto di un’azienda, ma:

  1. non ci puoi ricostruire il disciolto partito fascista.
  2. non ci puoi organizzare o stampare apologia fascista.
  3. non puoi picchiarci tua moglie.
  4. non ci puoi tenere armi se non sei autorizzato
  5. non ci puoi tenere sostanze il cui stoccaggio sia disciplinato

    n. tante altre cose.

questa idea che in uno spazio privato aziendale si possano violare norme costizionali, cioe’, e’ tipicamente americano. In quasi tutti i paesi europei, per dire, questo e’ un messaggio sicuramente anticostituzionale, se non eversivo.

Quindi, censurare un giornale per i suoi contenuti non-lo-puoi-fare. Il fatto che non esista una norma codificata a riguardo conta poco: poiche’ in generale non esiste una norma, bisognerebbe vedere come verrebbe presa la cosa dai giudici. Perche’ i giudici andrebbero a vedere perche’ twitter abbia bloccato Libero.

E qui ancora una volta Twitter mi sembra troppo furbo per essere onesto: tra le ragioni non ha menzionato i contenuti, cosa che lo avrebbe esposto ad una chiara azione legale, ma “attivita’ sospette”. Sospette di cosa? Il problema e’ che la scusa e’ ancora peggiore del crimine che dovrebbe coprire:

Chiudere un giornale (sgradito?) per non meglio specificate “attivita’ sospette” e’ la quintessenza del fascismo. Punto.

Perche’ tutto questo passa inosservato? Perche’ nelle nazioni che credono a questa narrativa i social hanno vinto, e sono gia’ riusciti a trasformare il concetto di democrazia in una scatola vuota.

Sono tutti dei grandi guerrieri della democrazia, ma accusano Trump (o chiunque altro) di aver incitato alla violenza, senza che esista un solo processo che testimonia questa cosa. Quando si dice “aspetta che un processo lo condanni”, la risposta e’ sempre che sei un “garantista”, ma in realta’ stai semplicemente chiedendo che si realizzi uno stato di diritto costituzionale.

Ma essendo la parola “costituzione” , “stato di diritto”, “principio di innocenza”, ormai svuotata dai social, nei paesi ove censurare giornali passa ancora per “democrazia” , sono i paesi ove i social hanno ormai modificato la cultura al punto da far passare la censura e la cancellazione dei tribunali come “democrazia”.

se scrivete che i social fanno bene a censurare Trump, Trump ha vinto molto piu’ di quanto pensate. Perche’ sostenere il bisogno di censura e contestare le elezioni sono altrettanto eversivi contro la democrazia.

Paesi come Francia e Germania hanno avuto leader che trovano “problematica” la censura di Trump, non motivata da alcuna sentenza di alcun tribunale. In questi paesi evidentemente i social, e con loro Trump non hanno ancora vinto.

Ma se prendiamo i paesi ove si crede che se “tutti” dicono che Trump avrebbe incitato alla rivolta allora ci sono le basi legali per togliere il diritto di parola a quello che e’ comunque un politico, Trump ha gia’ vinto.

E forse e’ proprio questo il motivo per il quale Twitter e Facebook, che nei paesi gia’ trumpizzati fanno gli Opliti del Bene e chiudono gruppi e account, nei paesi non trumpizzati completamente sono ancora … delle fogne naziste.

Prima li si trasformera’ in fogne naziste, poi alla fine si chiuderanno gli account dei politici nazisti, e allora improvvisamente i social appariranno come i difensori della democrazia che hanno distrutto.

TI incendio la casa, poi vengo a salvare il gatto quando la casa e’ ormai bruciata, ed ecco l’eroe che ti salvera’ dal fuoco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *