Covid e teoria della montagna di merda.

Covid e teoria della montagna di merda.

Mentre la seconda ondata arriva col ritmo esplosivo che avevo previsto (e siccome la seconda armonica e’ ancora prevalente ci sara’ quasi sicuramente la terza verso gennaio ) , sto iniziando a notare da parte di tutti i governi una tattica mediatica analoga. E lo dico perche’ sono il creatore della “teoria della montagna di merda”: riconosco bene il fenomeno.

Si tratta di una tecnica mediatica basata sulla saturazione di dati, espressi in modo che i cittadini non le possano capire. Si rovesci sul cittadino un fiume di tecnicismi con i quali prendera’ confidenza senza mai capirli (come il concetto di “funzione esponenziale”, che molti intellettuali umanisti hanno cercato di spiegare, confondendola con una crescita esponenziale qualsiasi) , e passera’ il tempo a discutere di cose che non e’ capace di analizzare.

Un esempio e’ la trovata geniale di rovesciare sulle persone il dato sulle infezioni misurate. Il cittadino occidentale sta venendo annegato con i numeri della crescita di contagi, misurati con procedure diverse in diverse nazioni e anche in diverse regioni della stessa nazione, e invitato a ragionare su quelli.

Si tratta, diciamolo, di un dato che e’ utile per gli epidemiologi e per i matematici perche’ sanno cosa farci, ma per il cittadino normale non servono praticamente a nulla, se non a trarre conclusioni fuorvianti.

Allora , partiamo da un punto chiaro:

a me come cittadino non frega niente di sapere quanti si sono infettati.

La ragione e’ molto semplice:

  • il mio problema numero uno e’ se sopravvivero’.
  • il mio problema numero due e’ se saro’ intubato.
  • il mio problema numero tre e’ se saro’ ricoverato.
  • il mio problema numero quattro e’ se devo stare in quarantena per non uccidere altri.

Di conseguenza, il numero totale di contagi mi e’ irrilevante: mi interessa sapere se sono infetto IO per sapere se devo stare in quarantena.

Ma supponiamo pure che io sia infetto e io sia in quarantena. Se non ho sintomi e sto bene, non me ne frega nulla di sapere cosa stia succedendo fuori. Una precisazione: quando dico che non me ne frega niente intendo dire che non mi serve a capire cosa stia succedendo in maniera utile.

Quando ho fatto presente questa cosa ad un’amica mi ha detto no, perche’ io devo sapere se devo preoccuparmi. In pratica, cioe’, questa informazione serve solo a scatenare angoscia.

Mentre le informazioni utili sono altre. Di per se’ il numero di infetti significa poco. Il 95% del dna del nostro corpo e’ quello dei batteri, e siamo colonizzati da migliaia di virus. Sapere di averne uno in piu’ non mi dice nulla, se non posso stimare il rischio che corro effettivamente. Ma per stimare il rischio effettivamente, il numero di infetti mi serve a poco. Mi serve altro.

  • mi serve il numero di morti per milione. Questo mi aiuta enormemente a capire quale rischio io stia correndo, perche’ e’ il numero piu’ vicino ad un calcolo forfettario delle probabilita’. E’ debole perche’ l’epidemia cresce in maniera esponenziale e quindi non e’ facilmente interpolabile, ma e’ molto vicino al rischio che ho scampato oggi, nel caso io stia bene.
  • il numero di ricoverati , il numero di posti letto ancora disponibili. Diciamolo: nel momento in cui il numero di letti disponibili e’ zero, chiudetevi in casa e non uscite per nessun motivo.. Neanche per lavorare, e se il vostro capo ha dei problemi non rispondete al telefono.
  • quanti tra i ricoverati sono lievi, quanti gravi, quanti gravissimi.
  • la distribuzione dei morti per eta’, sesso e altre condizioni mediche. Questo vi consente di calcolare il pericolo che correte.

Ripeto: nel momento in cui il numero di letti disponibili e’ zero, chiudetevi in casa e non uscite per nessun motivo. Qualsiasi cosa il governo dica o meno, qualsiasi cosa ne pensi la vostra azienda. PRENDETE VOI LA DECISIONE. Non Confindustria.

Il motivo e’ ovvio: nel momento in cui il numero di posti nell’ospedale e’ zero, la probabilita’ di morire non e’ piu’ quella di coloro che vengono curati (dal 2.2% al 4.5% a seconda del paese), ma quella “raw” legata alla mortalita’ tra le persone non curate, che varia a seconda di eta’, sesso e condizioni fisiche. Ed e’ piu’ grande di ordine di grandezza, o piu’.

Quello che voglio dire e’ che come persona, allo scopo di sapere se devo tapparmi in casa da solo (non ho bisogno della decisione del governo) mi bastano questi dati. Una volta che i posti letto liberi negli ospedali sono finiti, il rischio nell’uscire di casa e’ semplicemente troppo alto.

Il problema e’, appunto, che se mi si fornissero questi dati (e se li si fornisse in tempo reale, zona del paese per zona del paese) non avrei bisogno del governo per sapere se devo stare chiuso in casa. E’ assolutamente chiaro che se i posti letto in ospedale sono finiti, dovete evitare il contagio punto, ad ogni costo , senza se e senza ma, perche’ siete in pericolo di vita. Non avete bisogno di De Luca, di Conte, della Merkel o di chicchessia: avuto il dato sui posti liberi in ospedale, la decisione e’ OVVIA: ci si chiude in casa e ci vediamo a primavera. E’ una decisione semplice.E se non piace a Confindustria, chissenefotte.

Stessa cosa per quanto riguarda il numero di morti per milione nella vostra zona. Non si tratta di un dato “input” come il numero di infetti: l’infetto, infatti, e’ solo all’inizio del processo. Alcuni si ammaleranno, altri no. Alcuni saranno malati, altri saranno gravi, altri gravissimi, altri moriranno. E il numero di vittime e’ il dato “in output”.

Nessuno di noi puo’ prevedere il numero di morti partendo dal numero di infetti. Ma il numero di morti e’ noto.

E qui sono arrivati i comunicatori. Il problema del governo, di tutti i governi, e’ che se si dessero ai cittadini i dati reali sul numero di posti letto liberi sul totale, e sul numero di morti per milione in zona, il cittadino deciderebbe da solo cosa fare.

E’ chiaro che se una persona sa di essere in sovrappeso e conosce la sua eta’, appena vede che il numero di posti letto e’ vicino a zero e la probabilita’ di morire e’ alta, DECIDERA’ DA SOLO di rimanere a casa. lavoro o meno.

Ma il governo vuole gestire le chiusure. Vuole essere LUI a decidere chi chiude e quando. Se vuole tenere aperte le aziende ma chiudere le scuole, vuole deciderlo LUI, non i genitori o i dipendenti.

Quindi cosa fa?

Vi inonda di dati inutili. Manda in TV esperti di opinione contrastante. Vi inonda di numeri che non sapete usare, tipo la R con zero, la R con t, e tutti gli altri tecnicismi coi quali non sapete stimare il rischio che correte.

I due dati che vi servirebbero a calcolare il rischio, invece, non vi arrivano mai, e se vi arrivano sono sempre stesi in un modo che non vi aiuta. Quello che vorreste sapere e’:

  • che rischio corro io alla mia eta’ e nelle mie condizioni fisiche rilevanti.
  • quanti sono ora i morti per milione nella mia zona e come stanno crescendo.
  • quali sono le percentuali di ricoverati lievi, gravi, gravissimi, morti.
  • quanti sono i posti letti liberi sul totale, e come stanno diminuendo.

con queste tre informazioni NON avrei bisogno del governo. Potrei decidere io cosa fare e quando rimanere a casa. Non avrei bisogno del governo che me lo dice.

E se decidessi io, il governo non potrebbe dirmi che devo andare al lavoro mentre le scuole devono chiudere. Sarei io a decidere per me e la mia famiglia. E se anche nella mia decisione di chiudermi in casa , perdessi il lavoro, sarei IO a valutare i pro ed i contro. E coi numeri che ho menzionato, prendere una decisione RAZIONALE e’ assolutamente semplice. (non e’ il mio caso perche’ in casa possiamo fare tutti home-office, ma avete capito cosa intendo).

Al contrario, i numeri che vi stanno versando addosso sono quelli INUTILI a prendere una decisione. Quelli che vedo sono:

  • i numeri in tutte le nazioni del mondo. In che modo sapere cosa succede in brasile mi aiuta a prendere una decisione sulla mia salute?
  • il numero di infetti e il numero grezzo di morti contato sull’intero paese, cosa che mi dice poco sul rischio che corro nel posto in cui mi trovo.
  • il numero di morti per eta’, su scala mondiale o nazionale, a volte quelli per sesso, quasi mai quelli per malattie pregresse e condizioni fisiche.

Certo, un esperto con un pochino di conoscenze puo’ prendere questi numeri e provare a fare delle stime, ma rimane il fatto che prendere una decisione vita/morte in questo modo e’ assurdo.

Di conseguenza, pendo dalle labbra del governo. Non posso sapere che rischio corra un maschio 50 enne alto 1.83 , con un BMI di 20,1 e nessuna malattia pregressa, non so quale sia il numero di morti per milione nella mia zona (potrei calcolarmelo, certo, e l’ho fatto. Ma per chi non sa usare alcuni strumenti per scaricare dati grezzi dal robert koch diventa complicato) , non so quanti posti liberi ci siano sul totale negli ospedali nella mia zona e non so a che ritmo si scarichino: se i posti liberi sono pochi ma la degenza ospedaliera e’ breve, significa tempo di attesa comunque breve perche’ tanti entrano ma tanti escono. Qual’e’ il tempo di attesa oggi? Come funzionano le code in questo momento? Qual’e’ la situazione lievi/gravi/gravissimi?

Invece no: stiamo qui a discettare di un indicatore in input, il numero degli infetti.

Per questa ragione, mi sto disinteressando completamente alla cosa. Non me ne frega nulla del numero di infetti perche’:

  • e’ un dato facilmente manipolabile dal governo cambiando la quantita’ di tamponi fatti e il campione di persone cui si fanno.
  • non so in che modo calcolare o estrapolare il numero di morti e il rischio di morire a partire dal dato sugli infetti.

Insomma, il governo tramite la stampa sta vomitando sulle persone il dato piu’ inutile, tenendo incollate le persone di fronte a dei numeri CHE NON CONSENTONO DI PRENDERE UNA DECISIONE RAZIONALE. E se non posso prenderla io, posso solo lasciare che il governo/Confindustria/Whatever la prendano per me.

E questo consente ai governi di imporre decisioni irrazionali, sotto la spinta delle varie confindustrie , delle varie chiese e di tutte le altre entita’ che , per motivi politici, decidono di dire la propria.

Quando dico “irrazionale” , intendo che dentro una scuola possono stare tutti a 2 metri di distanza (qui in Germania, da voi non conosco i dettagli) a patto di tenere le finestre aperte (obbligatorio) e che tutti abbiano una mascherina, mentre alle aziende NON hanno imposto le finestre aperte e le mascherine si tolgono quando si e’ al proprio posto. Perche’ mai cambiare aria sia efficace in una scuola ma non dentro un ufficio e’ un esempio di decisione irrazionale. Cosi’ come adesso mi chiedono di tenere le finestre aperte mezz’ora al giorno (come minimo, ma piu’ volte e’ anche meglio) quando sono in casa, ma i mezzi pubblici hanno le finestre CHIUSE. Che senso chimico/fisico ha? E’ uno stupido meccanismo di diffusione in un fluido, supercazzole o meno.

E’ certo che non farei nessuna di queste scemenze (e mi comporterei in maniera razionale, cioe’ entrare solo in edifici dalle finestre aperte) se ci fosse trasparenza in generale. Se ci fosse trasparenza in generale entrerei in modalita’ “devo valutare IO nel MIO caso cosa fare”. E quindi mi metterei a prendere decisioni.

E sia chiaro, non e’ detto che le mie decisioni sarebbero meno dure di quelle del governo: a mio padre e mia madre (entrambi anziani con malattie regresse) ho detto di tapparsi in casa BEN PRIMA che il governo o la regione prendessero una decisione.

Ma nel momento in cui conosco solo dati inutili, allora esco dalla modalita’ “devo prendere decisioni” ed entro in quella “vediamo cosa decide al governo”.

E sospetto che sia proprio questo che si voleva. Perche’ se ad un certo punto le persone decidono il lockdown da sole, Confindustria non e’ felice. Se decido da solo che da domani entrare in un ristorante e’ rischioso (ho festeggiato a casa il compleanno per questo, anche se in teoria oggi i ristoranti sono ancora aperti) , magari confesercenti si indispettisce. Se il mio capo decide da solo (ma noi i dati li mastichiamo bene) che tutti in azienda stanno a casa, i ristoratori nelle vicinanze non sono felici.

Ma se nessuno prende decisioni da solo, beh: il coprifuoco parziale comincia il 2 novembre. Oggi 31 ottobre i ristoranti sono ok. E andare al lavoro sui mezzi pubblici e’ ancora ok.

E’ una strategia della comunicazione politica nota. Si vomitano fiumi di dati inutili sui cittadini. I cittadini non riescono a prendere decisioni razionali da soli, e si affidano al governo.

E la maniera migliore di domare un cavallo selvatico e’ di bendarlo. I cavalli ciechi non si agitano mai.

Come fare? Limitatevi ad ignorare i seguenti dati:

  • numero di infetti. Siete in grado di calcolare il rischio checorrete sulla base di questo? No. Quindi ignoratelo, non serve.
  • R con zero e R con t. Siete in grado di risolvere le equazioni differenziali del modello SEIRS, SIR, ed altri? No. Ignorateli pure.
  • Il numero di morti su scala nazionale senza deviazione standard calcolata per zona. Senza deviazione standard o senza distribuzione il numero non vi aiuta a prendere decisioni e siete nelle mani del sindaco o della regione.
  • Il numero di infetti , ricoverati o morti di altri paesi. Non siete in grado di calcolare il vostro rischio sulla base di questo.

Questi dati (veritieri ma per voi incomprensibili) sono li’ per mettervi in confusione, perche’ quando siete confusi lascierete che siano altri a prendere le decisioni.

Commenti

  1. Moga

    Intanto che tu scrivi minchiate in Svezia vivono tranquilli la loro vita e se na sbattono le palle di un raffreddore spacciato per pandemia grazie ai numeri falsi!
    Secondo l’OMS la mortalità è quella della comune influenza.
    Punto!

  2. epif.gilardi

    Certo, la finestra aperta in permanenza come obbligo, ottima idea… così il virus non circola, ma ci si beccano altri malanni, dal raffreddore fino alla polmonite. Poi con le temperature che vi ritrovate in Germania. Continuate così, mi raccomando.

  3. Marco Leone

    Centratissimo il post. Come dice Il Fanelli, basta guardare i dati.

    La media dei nuovi casi di terapia intensiva quotidiani è circa 100, i ricoverati 1000.
    Se la media è della seconda ondata è stata questa finora, si può calcolare quando avverrà il fatidico intasamento delle terapie intensive.

    Ci sono c.ca 6500 t.intensive. Quanti posti sono ora occupati?
    (6500 tot – 1900) = 4600. Al ritmo di 100 al dì, fa una data di intasamento prevista a 46 giorni da oggi. Metà Dicembre / Natale.

    Ma io faccio calcoli a spanne. Il Governo ha mezzi più “potenti” e attendibili. Il DPCM data 24 Novembre. Non una settimana dopo. Un motivo ci sarà. Forse è per fare un mese simmetrico. O forse prevedono che l’intasamento delle t.intensive avvenga prima di metà Dicembre.

    Altro dato. Quanti posti letto ci sono? Quanti sono occupati? E quando si riempiranno, conoscendo il ritmo medio dei nuovi degenti?
    I nuovi degenti sono c.ca 1000 al giorno.190.000 posti letto tra pubblico e privato. 19.000 occupati. 190.000 tot – 19.000 = 171.000: cioè, 5/6 mesi per l’instasamento di tutti i posti letto (veri) utili. Giusto in tempo per il vaccino di Aprile (così la Von Der Leyen e le case farmaceutiche, Glaxo SmithKline nel caso specifico)

    La differenza tra intasamento di posti letto in t.intensive e quelli normali è che: nel primo caso muori per carenza di cure IN OSPEDALE; nel secondo caso, non essendoci posti letto in generale, muori A CASA. Fortunatamente, il secondo caso è meno probabile, mentre, per le t.intesive il rischio è più che reale e dannatamente vicino.

    Basandosi sui dati già noti (la prima ondata), i morti aumentano a c.ca 900/1000 al giorno quando si intasano le t.intensive. Quindi si può calcolare quante persone moriranno fino a metà Aprile.
    Perché metà Aprile? Perché il picco di contagiati e morti, in Italia, è avvenuto a metà Aprile 2020.
    Cioè, tutto ha cominciato a scemare e migliorare con l’inizio della Primavera.

    Posta una media di 250 morti al giorno fino all’intasamento delle t.intensive (metà Dicembre), sono c.ca 11.000. Più i 38.000 finora, fanno c.ca 50 mila. Dopodiché si schizzerà verso i 1000 al giorno.
    Metà Dic, Gen, Feb, Marzo, metà Aprile. Sono 120 gg: altri 120.000 decessi. Sommati ai 50.000 di cui sopra, saranno 170.000.
    Tanti? Mah

    In Italia muoiono c.ca 650.000 persone ogni anno. 170 mila in più sono solo il 25% “more”. Da una dinamica malthusiana mi aspetterei minimo 200%/n% oltre.
    Se fossero “solo” 170.000 in un anno (e poi “fine emergenza” grazie al vaccino), a me pare che la scelta tra salvaguardia della Salute ed Economia debba pendere nettamente sulla seconda..

    Da prassi, penso sempre che se ci arrivo io figuriamoci chi ha dati e strumenti migliori in mano (i Governanti e i padroni del vapore). E allora perché tutto questo allarmismo?

    In una delle ultime interviste su Border Nights, Carpeoro asserisce che il Governo ha investito molto sulla cura (il vaccino – oggi Conte ha detto che lo avremo “a Dicembre”). Così lui spiega perché non si sia fatta una seria profilassi per la prevista seconda ondata. In pratica, i decisori campano alla giornata, con provvedimenti tampone, puntando tutto sulla cura in cui hanno investito.

    Cui prodest? Sentendo Walter Vannini su Spreaker e facendo 2+2, il Min. della Salute è abbastanza venduto agli americani. Sia OTT che Big Pharma. Ci può stare. Una burocrazia colonizzata prona al Big Business straniero.

    Pare un gioco molto pericoloso. Nella prima ondata si assecondava l’operato del Governo e si cantava sui balconi (le masse, ovviamente). Ora no. I pochi settori colpiti protestano in piazza, al netto dei soliti facinorosi politicizzati
    Se estendono il Lockdown ad altre categorie la situazione di ordine pubblico non può che peggiorare. E la Mafia non c’entra nulla. Se ci sono proteste significa che gli italiani rischiato il fondo del barile e che la pagnotta accantonata è finita. È l’unico motivo che può portare la gente in piazza oggi.

    Non ci vuole un genio per capire che se, estendendo il Lockdown, porti più gente in piazza e che le varie categorie colpite facciano massa.
    Sembra lo scenario prefigurato da Montanelli: “In Italia le cose possono cambiare solo versando molto sangue”: stanno creando le premesse giuste. In ogni caso ne uscirà uno scollamento di fiducia verso le istituzioni molto diffuso.

    Quello che fa pensare è l’atteggiamento dei media mainstream. Perché insistono sui contagiati e instillano messaggi ansiogeni striscianti (come denunciato da vari medici, che ora non si nascondono più)? Non c’è più l’atmosfera irrazionale plausibile della prima ondata. E allora perché? Per l’audience?
    Mi sembra una argomento economico-“marxiano” un po’ debole.
    Visto che i Media mainstream sono in possesso o del Governo o di Super Ricchi, significa che tutti questi remano per il Governo della Paura. Banale ed efficace metodo (di nazista memoria).

    Ormai credo poco alla superficialità o all’incompetenza. Qui c’è dolo bello e buono. Pastori e cani pastore che conducono il gregge verso il precipizio. Loro guardano dall’alto, senza buttarsi, ovviamente. E, degli altri, chi sopravvive bene, gli altri peggio per loro.

    Perché non si è mai paventato in Lockdown per le fasce più a rischio, cioè gli over 70, come suggeriscono oggi i presidenti delle Regioni?? Bastava guardare le statistiche da Marzo..

  4. Marco Leone

    Centratissimo il post del Fanelli.
    Come dice lui, basta guardare i dati. Per es. https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/
    Ogni giorno alle 18, come fosse un religioso vespro.
    E noto che in Italia (ovviamente, che mi cale del “rest of the world” in questo contesto pandemico??) la media dei nuovi casi di terapia intensiva quotidiani è circa 100 e dei ricoverati 1000.

    Posto ciò, si può calcolare quando avverrà il fatidico intasamento delle terapie intensive (mi viene da ridere vedendo l’attuale allarmismo sui TG: la situazione non potrà che peggiorare, che toni useranno tra un mese??)

    Ci sono c.ca 6500 t.intensive in Italia. Quanti posti sono ora occupati? 1950 c.ca.
    Fatti due calcoli, rimangono (6500 tot – 1900) 4600 letti.
    Al ritmo di 100 al dì, fa una data di intasamento prevista a 46 giorni da oggi. Cioè, metà Dicembre / Natale.

    Ma io faccio calcoli a spanne. Il Governo ha mezzi più “potenti” e attendibili. Il DPCM è datato il 24 Novembre. Non una settimana dopo. Un motivo ci sarà. Forse è per fare un mese simmetrico. O forse prevedono che l’intasamento delle t.intensive avvenga prima di metà Dicembre.

    Altro dato. Quanti posti letto ci sono in Italia? Quanti sono occupati? E quando si riempiranno, conoscendo il ritmo medio dei nuovi degenti?
    19.000 posti letto occupati su 190.000 c.ca disponibili (fonte https://www.agi.it/fact-checking/news/2020-03-06/coronavirus-posti-letto-ospedali-7343251/).
    PS. Significa che c’è il personale collegato. Se improvvisano hotel come posti letto significa che esiste il letto, ma niente personale qualificato né strumentazioni. Quindi non valgono nel calcolo (è solo propaganda).

    Rimangono (190.000 – 19.000) 171.000 posti letto. Cioè, 5/6 mesi per l’instasamento di tutti i posti letto (veri) utili. Giusto in tempo per il vaccino di Aprile (così la Von Der Leyen e le case farmaceutiche, Glaxo SmithKline nel caso specifico).
    La differenza intasamento di posti letto in t.intensive e quelli normali è che: nel primo caso muori per carenza di cure IN OSPEDALE; nel secondo caso, non essendoci posti letto in generale, muori A CASA.
    Fortunatamente, il secondo caso è meno probabile, mentre per le t.intesive il rischio è più che reale e dannatamente vicino.

    Basandosi sui dati già noti (la prima ondata), i morti aumentano a c.ca 900/1000 al giorno quando si intasano le t.intensive.
    Quindi si può calcolare quante persone moriranno fino a metà Aprile. Perché metà Aprile? Perché il picco di contagiati e morti, in Italia, è avvenuto a metà Aprile 2020. Cioè, tutto ha cominciato a scemare e migliorare con l’inizio della Primavera.

    Posta una media di 250 morti al giorno fino all’intasamento delle t.intensive (metà Dicembre), sono c.ca 11.000. Più i 38.000 finora, fanno c.ca 50 mila. Dopodiché si schizzerà verso i 1000 al giorno.
    Metà Dic, Gen, Feb, Marzo, metà Aprile. Sono 120 gg = altri 120.000 decessi. Sommati ai 50.000 di cui sopra, saranno 170.000.
    Tanti? Mah.
    In Italia muoiono c.ca 650.000 persone ogni anno. 170 mila in più sono solo il 25% “more”.
    Da una dinamica malthusiana mi aspetterei minimo 200%/n% oltre.
    Se fossero “solo” 170.000 in un anno (e poi “fine emergenza” grazie al vaccino), a me pare che la scelta tra salvaguardia della Salute ed Economia debba pendere nettamente sulla seconda..

    Da prassi, penso sempre che se ci arrivo io figuriamoci chi ha dati e strumenti migliori in mano (i Governanti e i padroni del vapore).
    E allora perché tutto questo allarmismo?

    In una delle ultime interviste su Border Nights, Carpeoro asserisce che il Governo ha investito molto sulla cura (il vaccino – oggi Conte ha detto che lo avremo “a Dicembre”). Così lui spiega perché non si sia fatta una seria profilassi per la prevista seconda ondata.
    In pratica, i decisori campano alla giornata, con provvedimenti tampone, puntando tutto sulla cura in cui hanno investito.
    Cui prodest?
    Sentendo Walter Vannini su Spreaker e facendo 2+2, il Min. della Salute è abbastanza venduto agli americani. Sia OTT che Big Pharma. Ci può stare. Una burocrazia colonizzata prona al Big Business straniero.

    Mi sembra un gioco molto pericoloso. Nella prima ondata si assecondava l’operato del Governo e si cantava sui balconi (le masse, ovviamente). Ora no. I pochi settori colpiti protestano in piazza, al netto dei soliti facinorosi politicizzati.
    Se estendono il Lockdown ad altre categorie la situazione di ordine pubblico non può che peggiorare. E la Mafia non c’entra nulla.
    Se ci sono proteste significa che gli italiani hanno raschiato il fondo del barile e che la pagnotta accantonata è finita. È l’unico motivo che può portare la gente in piazza oggi.

    Non ci vuole un genio per capire che estendendo il Lockdown porti più gente in piazza e che le varie categorie colpite faranno massa.

    Sembra lo scenario prefigurato da Montanelli: “In Italia le cose possono cambiare solo versando molto sangue”: stanno creando le premesse ideali. In ogni caso ne uscirà uno scollamento di fiducia verso le istituzioni molto diffuso.

    Quello che fa pensare è l’atteggiamento dei media mainstream. Perché insistono sui contagiati e instillano messaggi ansiogeni striscianti (come denunciato da vari medici, che ora non si nascondono più)?
    Non c’è più l’atmosfera irrazionale plausibile della prima ondata.
    E allora perché? Per l’audience?
    Mi pare un argomento economico-“marxiano” un po’ debole.
    Visto che i Media mainstream sono in possesso o del Governo o di Super Ricchi, significa che tutti questi remano per il Governo della Paura. Banale ed efficace metodo (di nazista memoria).

    Ormai credo poco alla superficialità o all’incompetenza. Qui c’è dolo bello e buono.
    Pastori e cani pastore che conducono il gregge verso il precipizio. Loro guardano dall’alto, senza buttarsi, ovviamente. E, degli altri, chi sopravvive bene, gli altri peggio per loro.

    Giusto oggi, Toti e altri presidenti regionali fanno suggeriscono di fare Lockdown delle categorie più a rischio: gli over 70, peraltro pensionati, dunque non bisognosi di ristori governativi.
    Bastava guardare le statistiche da Marzo. Perché non se ne è mai parlato??

  5. Marco Leone

    Centratissimo il post. Come dice Il Fanelli, basta guardare i dati.

    La media dei nuovi casi di terapia intensiva quotidiani è circa 100, i ricoverati 1000.
    Se la media è della seconda ondata è stata questa finora, si può calcolare quando avverrà il fatidico intasamento delle terapie intensive.

    Ci sono c.ca 6500 t.intensive. Quanti posti sono ora occupati?
    (6500 tot – 1900) = 4600. Al ritmo di 100 al dì, fa una data di intasamento prevista a 47 giorni da oggi. Metà Dicembre / Natale.

    Ma io faccio calcoli a spanne. Il Governo ha mezzi più “potenti” e attendibili. Il DPCM data 24 Novembre. Non una settimana dopo. Un motivo ci sarà. Forse è per fare un mese simmetrico. O forse prevedono che l’intasamento delle t.intensive avvenga prima di metà Dicembre.

    Altro dato. Quanti posti letto ci sono? Quanti sono occupati? E quando si riempiranno, conoscendo il ritmo medio dei nuovi degenti?
    I nuovi degenti sono c.ca 1000 al giorno.190.000 posti letto tra pubblico e privato. 19.000 occupati. 190.000 tot – 19.000 = 171.000: cioè, 5/6 mesi per l’instasamento di tutti i posti letto (veri) utili. Giusto in tempo per il vaccino di Aprile (così la Von Der Leyen e le case farmaceutiche, Glaxo SmithKline nel caso specifico)

    La differenza tra intasamento di posti letto in t.intensive e quelli normali è che: nel primo caso muori per carenza di cure IN OSPEDALE; nel secondo caso, non essendoci posti letto in generale, muori A CAS. Fortunatamente, il secondo caso è meno probabile, mentre, per le t.intesive il rischio è più che reale e dannatamente vicino.

    Basandosi sui dati già noti (la prima ondata), i morti aumentano a c.ca 900/1000 al giorno quando si intasano le t.intensive. Quindi si può calcolare quante persone moriranno fino a metà Aprile.
    Perché metà Aprile? Perché il picco di contagiati e morti, in Italia, è avvenuto a metà Aprile 2020.
    Cioè, tutto ha cominciato a scemare e migliorare con l’inizio della Primavera.

    Posta una media di 250 morti al giorno fino all’intasamento delle t.intensive (metà Dicembre), sono c.ca 11.000. Più i 38.000 finora, fanno c.ca 50 mila. Dopodiché si schizzerà verso i 1000 al giorno.
    Metà Dic, Gen, Feb, Marzo, metà Aprile. Sono 120 gg: altri 120.000 decessi. Sommati ai 50.000 di cui sopra, saranno 170.000.
    Tanti? Mah

    In Italia muoiono c.ca 650.000 persone ogni anno. 170 mila in più sono solo il 25% “more”. Da una dinamica malthusiana mi aspetterei minimo 200%/n% oltre.
    Se fossero “solo” 170.000 in un anno (e poi “fine emergenza” grazie al vaccino), a me pare che la scelta tra salvaguardia della Salute ed Economia debba pendere nettamente sulla seconda..

    Da prassi, penso sempre che se ci arrivo io figuriamoci che ha dati e strumenti migliori in mano (i Governanti e i padroni del vapore). E allora perché tutto questo allarmismo?

    [1/11, 05:04] Marco: In una delle ultime interviste su Border Nights, Carpeoro asserisce che il Governo ha investito molto sulla cura (il vaccino – oggi Conte ha detto che lo avremo “a Dicembre”). Così lui spiega perché non si sia fatta una seria profilassi per la prevista seconda ondata. In pratica, i decisori campano alla giornata, con provvedimenti tampone, puntando tutto sulla cura in cui hanno investito.

    Cui prodest? Sentendo Walter Vannini su Spreaker e facendo 2+2, il Min. della Salute è abbastanza venduto agli americani. Sia OTT che Big Pharma. Ci può stare. Una burocrazia colonizzata prona al Big Business straniero.

    Pare un gioco molto pericoloso. Nella prima ondata si assecondava l’operato del Governo e si cantava sui balconi (le masse, ovviamente). Ora no. I pochi settori colpiti protestano in piazza, al netto dei soliti facinorosi politicizzati
    Se estendono il Lockdown ad altre categorie la situazione di ordine pubblico non può che peggiorare. E la Mafia non c’entra nulla. Se ci sono proteste significa che gli italiani rischiato il fondo del barile e che la pagnotta accantonata è finita. È l’unico motivo che può portare la gente in piazza oggi.

    Non ci vuole un genio per capire che se, estendendo il Lockdown, porti più gente in piazza e che le varie categorie colpite facciano massa.
    Sembra lo scenario prefigurato da Montanelli: “In Italia le cose possono cambiare solo versando molto sangue”: stanno creando le premesse giuste. In ogni caso ne uscirà uno scollamento di fiducia verso le istituzioni molto diffuso.

    Quello che fa pensare è l’atteggiamento dei media mainstream. Perché insistono sui contagiati e instillano messaggi ansiogeni striscianti (come denunciato da vari medici, che ora non si nascondono più)? Non c’è più l’atmosfera irrazionale plausibile della prima ondata. E allora perché? Per l’audience?
    Mi sembra una argomento economico-“marxiano” un po’ debole.
    Visto che i Media mainstream sono in possesso o del Governo o di Super Ricchi, significa che tutti questi remano per il Governo della Paura. Banale ed efficace metodo (di nazista memoria).

    Ormai credo poco alla superficialità o all’incompetenza. Qui c’è dolo bello e buono. Pastori e cani pastore che conducono il gregge verso il precipizio. Loro guardano dall’alto, senza buttarsi, ovviamente. E, degli altrizchi sopravvive bene, gli altri peggio per loro.

    Perché non si è mai paventato in Lockdown per le fasce più a rischio, cioè gli over 70, come suggeriscono oggi i presidenti delle Regioni?? Bastava guardare le statistiche da Marzo..

  6. Cangrande65

    Ti leggo da anni. E ti apprezzavo.

    Ma riguardo alla Truffa, che chiunque pensi con la propria testa la reputa tale, non ho ancora capito se ci credi davvero o se sei complice.

    In entrambi i casi, non sei credibile.

    P.s.: grandiose le “finestre aperte”…!!!
    Che pena…

  7. Alcoor26 .

    Condivido tutto, ma aggiungo che la valanga di dati sia riversata per confondere le idee e rappresentare una situazione più grave del reale.
    Infatti vorrei sottolineare IL FALSO DATO SULLE MORTI. Uriel dice che le morti non si possono falsificare….. Invece sì!!

    Leggendo tra le righe dell’ecodibergamo, settimana scorsa 5 su 7 del reparto cardiologia sono stati spostati nel reparto Covid. Ma sono ASINTOMATICI. Bene, isolarli nel reale perchè ci possono essere ricoverati deboli, MA NON SPOSTARLI NELLE STATISTICHE.
    E si, quei malati di cuore, ricoverati per cuore, sono passati per malati Covid, ricoverati Covid.
    Lo stesso per tutte le persone che muoiono in ospedale di qualsiasi malattia, POSITIVI ASINTOMATICI, che passano per MORTI COVID, quando non hanno mai sviluppato la malattia!!!
    Come ci sono i sani ASINTOMATICI covid, ci sono i malati e i morti ASINTOMATICI Covid….

    A questo punto, ci si dovrebbe chiedere, ma perchè non mi danno i morti Covid, morti di Covid, (con la polmonite insomma)??
    Perchè vogliono rappresentare una realtà più grave, di quella che è.
    La domanda successiva è perchè???? Uriel, ci hai mai pensato?

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