Assange e la Character Assassination.

Assange e la Character Assassination.

Finalmente e’ arrivata la prima risposta civile alla vicenda di Assange. E quanto questo succede, succede sempre che tutti (o quasi) gli articoli che ne parlano contengono questa frase: “si puo’ essere d’accordo con le sue idee o meno, pero’… ” , oppure “si puo’ amare il personaggio o meno, pero’….“. Un po’ come dire “io non ce l’ho coi negri, pero’…” oppure “ho un sacco di amici negri, pero’….”

Allora, proviamo a mettere ordine.

Possiamo amare o meno i giornalisti leccaculo e le puttane che pubblicano sotto ordine dei servizi , pero’ una domanda dobbiamo farcela: cosa sappiamo di Assange, e specialmente… come la sappiamo?

Ora, io non conosco Assange. Non l’ho MAI conosciuto. Quindi non so di preciso “quali siano le sue idee”. Del resto la biografia di Assange come personaggio pubblico dura ormai piu’ di una decina di anni, e dubito che in questo lasso di tempo Assange non abbia MAI cambiato idea. Dunque, quali sono le sue idee… quando?

Ma rimane il fatto che se i giornali dicono “possiamo non essere d’accordo con le sue idee”, devono riferirsi a qualcosa che l’opinione pubblica SA. Cioe’, se dici questo a milioni di lettori, ti aspetti che milioni di lettori sappiano quali siano le idee di Assange.

Se io adesso vi dicessi che ,” siate d’accordo o meno con le idee di Ivo Balboni, rimane un grande uomo”, senza dirvi quali siano le idee di Ivo Balboni, la mia apparirebbe come una frase sconclusionata o perlomeno apodittica. Che diavolo pensa Ivo Balboni?

Di conseguenza, l’opinione pubblica “ha una immagine di Assange, e pensa di conoscerne le idee”. Giusto. Ma da dove viene questa immagine?

I giornalisti non hanno mai parlato troppo delle sue idee. Nelle rare interviste concessegli, e’ sempre risultato un sostenitore della liberta’ di stampa e del giornalismo di indagine, e poco piu’. Difficile NON essere d’accordo con le sue idee. Ma allora, quali sarebbero le “parti” indigeribili di Assange?

  • subito dopo il casino, e’ stato accusato di “stupro” da parte di due donne svedesi, le quali sono andate a letto con lui, ma si sarebbero “accorte troppo tardi” del fatto che non stesse indossando il preservativo come concordato in una discussione che nessuna delle due ricorda di preciso. Non so quanto tempo occorra ad una donna svedese per accorgersi di questa cosa, ma sembra il tempo sia di 4 mesi. Ma questo in Svezia e’ considerato “stupro”, come praticamente qualsiasi cosa succeda tra uomo e donna (in pratica vi conviene scopare con una svedese solo se avete un avvocato) e quindi i giornali hanno dato massimo vigore ad un’inchiesta che e’ stata archiviata perche’ nessuno stato ove Assange e’ dimorato ha voluto prenderla in considerazione per processarlo in loco, prima tra tutti l’Inghilterra. Ma TUTTI i giornali hanno parlato di “stupro”.
  • un suo ex dipendente, che guarda caso lo odiava, scrive un libro su come si stava in Wikileaks. Il libro , di per se’ mediocre e piuttosto dichiaratamente contro Assange, ne parla malissimo. Il libro e’ ripreso dal Guardian, giornale inglese nota puttana dei servizi inglesi, che sono note puttane della NSA, sostiene che Assange intendesse far morire piu’ soldati americani possibile con le sue rivelazioni. Ai fatti, non risultano soldati americani morti per via delle rivelazioni di Wikileaks.
  • il Guardian sostiene di aver detto il vero perche’ Wikileaks non lo ha querelato. Peccato che in quel periodo Wikileaks venisse perseguitato da una serie di “sfighe”, tipo DDOS, perdita dei conti bancari, proibizione di usare carte di credito, e non fosse esattamente nelle condizioni finanziarie di avviare una (costosa) querela in Inghilterra. Ma il trucco ha funzionato.
  • entra in gioco Hollywood, e ti fa un film. Ove Assange risulta un egotico pezzo di merda che mette in pericolo la vita dei soldati americani per il proprio tornaconto. Se lo dice Hollywood, e’ vero.

La mia domanda e’ semplice: quanto occorrera’ ai giornalisti per capire che Assange e’ stato fatto oggetto di una “character assassination”?

Allora, nessuno di noi puo’ “essere d’accordo con le idee di Assange” per la semplice ragione che non le conosciamo. L’unica cosa che sappiamo e’ quanto scritto da un rancoroso ex collaboratore, poi riproposta da una serie di film e “documentari” su di lui. Certo, esistono anche documentari apologetici, ma non hanno mai nemmeno sfiorato la grande distribuzione. Il film invece e’ finito in TV, streaming, cinema e stampa mainstream. Perche’ “cosi’ fan tutte”.

La modalita’ con cui la figura di Assange e’ nota alla popolazione e’, senza ombra di dubbio, la piu’ feroce opera di “character assassination” mai avvenuta dopo la character assassination di Monica Lewinsky.

Anche esulando dalla mia stessa character assassination credo di aver letto , sicuramente non tutto, ma perlomeno molto. A partire da Olimpia di Macedonia, Silla il dittatore, Nerone, Dracone, Socrate, sino a Lucrezia Borgia, passando per Linneus, Giolitti, Gramsci, sino a Craxi e Andreotti, ma anche Berlusconi, la storia e’ piena di operazioni del genere. E la reputazione delle persone ne esce sempre fatta a pezzi. In alcuni casi la character assassination si rivela controproducente per chi la pratica, come nel caso di Vlad Tepes : le voci orribili su di lui furono messe in giro, in gran parte , dai Turchi sperando in una sollevazione della popolazione, tecnica che avevano gia’ usato (quasi altrettanto inutilmente) contro Skanderbeg. Non funziono’ molto in senso militare, ma impedi’ a Skanderbeg di ricevere aiuti da diversi paesi cattolici vicini.

Non ci vuole molto, se non altro osservando le sorgenti, a capire che tutto quello che sappiamo sulla persona-Assange sia frutto di una character assassination. Nessuno puo’ dire:

  • “a prescindere dalle sue idee”, perche’ tutto quello che sappiamo delle sue idee viene da un’operazione di character assassination
  • “a prescindere dal personaggio”, perche’ l’unico personaggio che conosciamo viene dai film di Hollywood, che e’ nata come macchina di propaganda, e lo rimane. Tantevvero che continua a beneficiare degli stessi benefici fiscali.

Tutto quello che sappiamo di Assange sono i fatti sui quali c’e’ poco da discutere: Assange ha costruito un’organizzazione che ha smascherato crimini di guerra simili a quelli giudicati a Norimberga.

Il resto non lo conosciamo, a meno che voi stessi non lo conosciate personalmente. Tutte le fonti che troverete in rete vengono dalla macchina di propaganda USA, o sono filtrati da motori di ricerca americani.

Il che dovrebbe rendervi sospettosi da subito: la scusa che i militari usano per fermare gli informatori e’ che “mettono in pericolo vite di soldati americani”, e tutto quello che sappiamo quando esce la sua biografia scritta dall’ ex collaboratore rancoroso e’ che “quando gli dissi che poteva mettere a rischio le vite di soldati americani, mi disse che se lo meritavano”.

Sembra scritta da un generale americano. E se questa coincidenza non basta, provate a confrontare le “malefatte” di Assange , prese dalla biografia del suo rancoroso ex collaboratore, e scoprirete una cosa: combaciano tutte, una ad una , con le solite trite accuse dei militari americani contro chi ne denuncia le malefatte, da “comunismo” a “amico dei terroristi”, sino a “collaboratore di potenze straniere”, “pakati dal nemiko”, e tutto l’armamentario. Se avessero letto di come e’ stata costruita la fama di Lucrezia Borgia, almeno lo saprebbero fare in maniera professionale: fatta cosi’, la character assassination di Assange sembra persino dilettantistica. Mancava solo “mangia i bambini”.

Quindi no , cari giornalisti, se proprio volete fare le puttane in maniera professionale, potreste usare di piu’ il “framing”, invece di parlare di ipotetiche e sconosciute “idee di Assange”, o dell’altrettanto hollywoodiano “personaggio”.

Altrimenti diventate come quelle puttane che non fanno la GFE. Roba da 15 euro a pompino, e dovete pure dare il resto.

Commenti

  1. paul giatti

    io ho sempre saputo che assange è innocente,
    e che tutti gli stati coinvolti nella sua detenzione,a cominciare da america,inghilterra,francia e svezia….hanno l’anima tanto MARCIA che probabilmente nemmeno
    la carogna di un pescecane,puzza tanto:
    e L’HO SEMPRE detto,dovunque ne ho parlato.

    si vede che pian piano anche ALTRI,cominciano a rendersi conto che
    continuare ad appoggiare l’ingiusta detenzione di assange li sta sputtanando di fronte a tutto il mondo,COMPRESI AMICI E PARENTI
    e quindi tantissime “vergini dai candidi manti,sfondate di dietro,ma sane davanti”
    della politica e della stampa,stanno facendo macchina indietro…

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