Uomini di segno negativo.

Ci sono alcune considerazioni che nessuno ha ancora scritto, riguardo alla “cultura democratica di internet” e al “cyberanarchismo”. Sarebbe bene sviscerarle, dal momento che si tratta di mere illusioni anche (e specialmente) sul piano morale, dal momento che ai “native digital” Internet insegna proprio il contrario, ovvero che ogni ideale anarchico e’ esecrabile ed invivibile, e che se c’e’ un pensiero sbagliato, esso e’ “uno vale uno”, ovvero il concetto fondante della democrazia a suffragio elettorale.
Per prima cosa, occorre capire una cosa: noi che siamo nati in un mondo SENZA internet, parliamo di “mondo reale” e “mondo virtuale” per la semplice ragione che abbiamo visto un mondo SENZA internet, e abbiamo imparato a chiamarlo “mondo reale”. POI e’ arrivato internet, e siccome rappresentava uno spazio abbastanza complesso da essere chiamato “mondo”, abbiamo detto “mondo virtuale”.

Ma le cose non stanno cosi’ per i nostri figli: essi nascono, vivono e crescono con internet. Non esiste alcuna distinzione, e dal loro punto di vista cognitivo il mondo e’ uno solo. Quello reale. Che comprende anche Internet. Mia figlia parla usando Google Hangouts con le sue amichette italiane in media tre volte alla settimana, e non percepisce davvero la differenza: se la interrogo sulle “sue amiche” , mi elenca i nomi delle sue amiche italiane e di quelle che si e’ fatta in Germania, indifferentemente.
Ai miei tempi, si sarebbe detto che la sua amicizia con le amiche italiane stava continuando “in maniera virtuale”, mentre poi c’erano le amiche “reali”.  In realta’, indagando meglio sul suo modello percettivo, ne’ mia figlia ne’ le sue amiche italiane percepiscono alcuna differenza: si, adesso abitano lontane, ma dal loro punto di vista questo intralcia a malapena la componente fisica del rapporto, che in realta’ non e’ cosi’ importante: cio’ che facciamo di piu’ con gli amici e’ parlare, in fondo.
Nel momento in cui usando la WII U possono giocare insieme, e possono parlare, percepiscono pochissimo la differenza tra un rapporto che noi definiamo “reale” e quello che definiamo “virtuale”: per loro, non esistono DUE mondi, ma ne esiste uno solo.
Detto questo, occorre capire che se internet diventa la realta’, tutti i concetti politici e morali cui siamo abituati verranno RISCRITTI di fronte ad una realta’ nella quale internet porta degli effetti reali.
Prendiamo per esempio la liberta’. Tutti parliamo di liberta’, ma nessuno ha MAI osservato un uomo completamente LIBERO tra i propri simili. Quando un uomo e’ in compagnia dei propri simili, istintivamente si adatta ad un sistema di regole, le quali producono un giudizio sociale che puo’ essere di condanna. Solo un uomo solo puo’ essere libero, ma a quel punto non possiamo piu’ osservare come si comporti nei confronti degli altri.
Con Internet lo possiamo vedere, perche’ ci sono persone che non sono soggette a sanzioni sociali, cioe’ sono libere, ma rimangono in relazione con gli altri. Alcuni, come me, aprono un blog e scrivono un sacco. Il che non e’ un problema grosso, visto che potete semplicemente fare a meno di leggerlo. Ma c’e’ qualcosa che prima cercavamo di non vedere, e che ora e’ evidente.
Questa ragazza ha scritto questa cosa su Internet, e come risposta ha avuto cose come “era meglio se morivi a nove anni”, ” per me puoi anche morire domani”, “se crepavi bambina non importava niente a nessuno”. Basta leggere questi commenti per capire una cosa:

SE OLTRE AL TASTO “MI PIACE” FACEBOOK OFFRISSE UN TASTO “UCCIDI CATERINA” , 15 PERSONE LO AVREBBERO PREMUTO SENZA FARSI ALCUNO SCRUPOLO.

Perche’ questo e’ un fenomeno filosoficamente, politicamente e moralmente importante? Beh, perche’ UCCIDE LE UTOPIE. Avete presente quelle utopie anarcoidi ove senza leggi e senza polizia le comunita’ si “autogestivano”? Avete presente quelli che vi fanno sognare un mondo ove tutti sono in pace con tutti, e non esiste la tirannia dell’uomo sull’uomo, e ognuno vive e lascia vivere?

IT IS NOT GOING TO HAPPEN.

NEVER EVER.

Non puo’ succedere, perche’ nella specie umana ci sono , e ci saranno SEMPRE persone che , pur avendo di che mangiare, bere, vestire, una casa, e scuola, tutto cio’ di cui abbisognano e anche il superfluo, continueranno a voler premere il pulsante “uccidi Caterina”.
Io, voi, chiunque sia un essere umano civilizzato , leggendo quelle risposte, TUTTI NOI abbiamo pensato la stessa identica cosa:
“Meno male che esistono le leggi e abbiamo la polizia”.
I nostri figli, cioe’, cresceranno vedendo, sperimentando e SAPENDO che esistono persone del genere. Persone che fanno mobbing e stalking contro un compagno omosessuale fino a farlo suicidare, persone che perseguitano una ragazza fino al suicidio , e persone che GIUSTIFICANO questi animali. Contro queste persone, l’unico rimedio e’ la legge, la polizia, il carcere.

Internet sta crescendo i nostri figli mostrando loro che un mondo senza leggi , governi e polizie e’ IMPOSSIBILE, perche’ esistono mostri di questo genere, che vanno controllati, sorvegliati, repressi e se necessario perseguitati. PER IL BENE DI TUTTI.

I cyberanarchici, i cybercomunisti, tutti quelli che vanno proponendo la societa’ perfetta di uguali, hanno portato su internet la cultura PRECEDENTE ad internet, la cultura che sara’ SOSTITUITA dalla nuova cultura prodotta dalla nuova realta’. E la vecchia cultura diceva cose “siamo tutti uguali” (dimostrato falso, come vedete sopra) , “abbiamo tutti diritto alle stesse opportunita’”.
Ecco, prendiamo questa ultima affermazione. E prendiamo quei 15 che hanno scritto che la ragazza poteva anche morire a 9 anni per salvare uno scarrafone da laboratorio.
Vorremmo che fossero gli insegnanti dei nostri figli? No. Vorremmo che fossero il nostro medico? No. Vorremmo che fossero quelli da cui dipende la nostra esistenza, come un direttore di banca o un datore di lavoro? No. Che rapporti vorremmo avere con elementi simili? NESSUNO.
Ma sappiamo bene come finisce, in OGNI societa’, la persona che non ha rapporti con nessuno:
E’ inutile illudersi: una persona che NON ha rapporti con NESSUNO non ha nemmeno rapporti economici. E se non ha rapporti economici non guadagna. E se non guadagna, muore di fame. La semplice verita’ e’ che la ricetta “non vorrei avere alcun rapporto con quelle 15 bestie” e’ una condanna all’ostracismo e alla morte per inedia.
Quello che e’ stato scritto da quei 15, rimarra’ scritto. Persone delle Human Resources faranno ricerche su internet, usando software appositi, ad ogni loro richiesta di un colloquio. E questi post “ORRIBILI” saranno tra i piu’ visti DI FACEBOOK.  E’ assolutamente chiaro cosa succedera’ al candidato, quando la HR cerchera’ i suoi post piu’ cliccati di ogni social network,e  trovera’ quella roba: quei 15 sono futuri barboni.Internet in Italia e’ ancora indietro, ma entro 5 anni anche voi sarete come gli altri. E le HR cercheranno il vostro nome su Internet , sui social, prima di prendere decisioni.
La nuova realta’ , la realta’ con dentro Internet, non pratica NIENTE  come “pari opportunita’ “.

L’ ILLUSIONE CHE INTERNET PORTI A PARI OPPORTUNITA’ E’ DEL TUTTO RISIBILE. IN REALTA’ CONSENTENDO UNA PROFILAZIONE PRECISISSIMA DELLE PERSONALITA’, E’ ASSOLUTAMENTE INEVITABILE CHE INTERNET CONSENTA SOLO OPPORTUNITA’ “PESATE”. E IL “PESO” E’ DATO DA UNA METRICA SOCIALE LEGATA AI CONTENUTI, DA UNA MISURAZIONE PRECISISSIMA, SU INTERVALLI DI TEMPO AMPI, DELLE QUALITA’ MORALI E SOCIALI DI UNA PERSONA.

Quei quindici non lo sanno, ma sono gia’ stati condannati allo stesso destino che hanno augurato a Caterina. Solo che non capiranno mai che cosa li stia colpendo.

DITE ADDIO ALLA VOSTRA IDEA DI “PARI OPPORTUNITA’ ” LAVORATIVE, BASATE SOLO SULLE VOSTRE CAPACITA’ PROFESSIONALI: SI VA VERSO UN MONDO IN CUI AVETE LE CAPACITA’ PROFESSIONALI MA NESSUNO VI VUOLE COME COLLEGA PERCHE’ GIUDICA CHE SIETE DEI PEZZI DI MERDA.

Adesso vi starete dicendo che in fondo basta educare , e che in una societa’ migliore queste cose non succedono. Questo e’ perche’ le scienze sociali nell’ultimo secolo hanno cancellato una precisa figura:
IL MALVAGIO.
Nelle moderne scienze sociali “il malvagio” non esiste. In occidente si e’ detto che tutto dipendeva dalle opportunita’, che dipendesse dall’equita’ sociale, che dipendesse dall’educazione e dal sistema scolastico. Quindi, secondo voi, nei paesi che i sociologi osannano come modelli, tipo Svezia, Norvegia o altri, non si verificano cose del genere?
No, vi sbagliate: internet sta mostrando la stessa odiosa faccia ovunque. Stalink, mobbing, e tutto quanto, succedono anche “nella internet di la’ “. Came mai?
 Una buona educazione diffusa ed una buona rete di opportunita’ hanno creato un meraviglioso sistema DI CONTROLLO. Un controllo soft, un controllo basato sull’idea che si viene giudicati dalla propria societa’, ma pur sempre un sistema di controllo: quello che NON si era MAI visto prima era l’uomo libero tra i propri simili.
L’ORRORE CHE INTERNET VI STA MOSTRANDO
PER LA PRIMA VOLTA HA UN NOME: LIBERO ARBITRIO.
Mai prima di oggi avete potuto osservare il comportamento sociale di un uomo che senta di non poter essere ne’ punito ne’ giudicato. Mai avete potuto verificare SPERIMENTALMENTE se un uomo che ha cibo, acqua, casa, istruzione, smetta SPONTANEAMENTE di fare cose orribili ai suoi simili.
Ebbene, adesso sappiamo una cosa: le utopie socialiste sono RISIBILI. Anche avendo cibo, acqua, casa, istruzione, ALCUNI uomini fanno COMUNQUE e DELIBERATAMENTE del male agli altri. I malvagi, che avete relegato ai film dell’orrore, sono ancora li’. Non sono “tornati”: non se ne sono MAI andati.
L’occidente socialista ha relegato i malvagi a persone povere, prive di istruzione, poco inserite nella societa’, o troppo competitive. L’oriente scintoista ha relegato i malvagi al mondo del caos, alle persone cresciute o vissute lontano dallo shin-to, dall’ordinata tradizione che si tramanda migliorandola pazientemente definendo i dettagli, in un processo lungo secoli.  Il mondo della psicologia li ha relegati al recinto delle persone che hanno problemi con la propria psiche.
Una sentenza assolutoria che ha quasi cancellato una categoria di persone dal palcoscenico della storia: I MALVAGI.
Ma oggi, grazie ad internet, potete vedere facilmente chi siano, i malvagi. Andate pure sui profili di quei 15. Trovate ragazzi cresciuti in maniera agiata, che hanno frequentato scuole anche blasonate, che “amano gli animali”: tutti i requisiti della cultura socialista, di quella scintoista, della psicanalisi, sono rispettati.
EPPURE, SONO MALVAGI.
Internet e’ spietata e vi mostra la realta’ sperimentale: i malvagi nascono e proliferano anche laddove le teorie precedenti predicevano che sarebbero scomparsi. Alcuni di voi daranno la colpa ai genitori, ma nei paesi ove ANCHE i genitori sono sui social network, quando indagate sul giovane  malvagio, trovate persone NORMALI.
Ecco il mondo di internet, quello che per noi e’ “virtuale”, “aggiuntivo” alla realta’, mentre per i nostri figli e’ un mondo REALE:
  • Essi non crederanno MAI ad ideali anarchici di societa’ felici senza stato, leggi o polizia, di piccole comunita’ felici perche’ tutti sono uguali: internet mostra loro la faccia MOSTRUOSA di alcuni esseri umani, ed essi cresceranno COSCIENTI del fatto che ordine, stato, legge e polizia siano NECESSARI.
  • Essi non crederanno MAI che “uno vale uno”, perche’ vedono, sperimentano ogni giorno che a prescindere dalle qualita’ professionali , alcuni sono dei bei RIPUGNANTI PEZZI DI MERDA. Che non vorrebbero mai come professori, medici, vicini di casa, colleghi. La parola “pari opportunita’” e’ MORTA.
  • Essi non crederanno mai ad utopie ove educazione, redistribuzione dei redditi e welfare eliminano la MALVAGITA’. Vi diranno che quelli sono bei posti per viverci, ma la figura del malvagio sta per tornare prepotentemente alla ribalta, e con essa, la fine delle remore morali nel colpire il malvagio stesso. La pena di morte e la sterilizzazione appariranno ragionevoli entro una o due generazioni di “opinione pubblica”.
Molti di voi adesso si chiederanno “e se il meccanismo fallisse?” E si chiederanno “ha senso colpire quei quindici , che magari sono ragazzini, per una sola bravata senza conseguenze?”. Ma se siete a questo punto, vi faccio presente che VOI STESSI avete passato il confine. Quella che vi state ponendo e’ una domanda basata sulle tecnologie: non vi state interrogando sul COSA, ma sul COME.
Vi state chiedendo se e’ giusto il  COME avete preso la decisione : magari era una bravata, dite. Ma se foste certi che NON LO SIA? Allora, direte voi, se siamo certi che quelli siano dei pezzi di merda del genere, nemmeno voi ci vorrete avere a che fare. Ovvero, avete passato il limite voi stessi: non vi interrogate sul COSA (emarginare i pezzi di merda sino alla morte per inedia?) ma vi state interrogando sul COME (siamo in grado di decidere BENE se sei un pezzo di merda?).
Siete , cioe’, gia’ parte di questa societa’, come tutti noi. E’ vero che preferirete non colpire la persona quando non siete sicuri del metro di giudizio: in pratica, non applicate LA COSA perche’ non siete sicuri di COME avete deciso di applicarla.
Ma il COME e’ solo un problema di tecnologia.  Se anche oggi e’ possibile trovare un pezzo di merda con una precisione del 70%, e a voi sembra troppo poco, tra due anni lo troverete con precisione del 95.4%, e poi con il 99.97%. E via cosi’, di sigma in sigma.
A quanti sigma tirerete il grilletto? Cinque? Sei?

Qual’e’ la precisione che richiedete nel giudizio prima di dire “non voglio avere nessun rapporto con lui?”  A quanta precisione il “COME” sara’ cosi’ preciso da lasciarvi applicare senza remore il “COSA”?E’ solo questione di tempo, e internet diventera’ , dopo che SOCIALE, anche MORALE: ogni societa’ si dota di una morale, dopotutto. E con la nuova morale, arriveranno una nuova serie di condanne.

E di punizioni.Un mondo ove “uno vale uno”, ma alcuni hanno il segno meno davanti

Un mondo bellissimo.
Uriel

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