“Una madre certe cose le sa”

"Una madre certe cose le sa"

"Una madre certe cose le sa"

Mi e’ capitato di passare per le notizie italiane che riguardano i fratelli Bianchi, che hanno ucciso a calci e pugni il povero Willy. E mi ha colpito , ad un certo punto, una parte dell’articolo con la quale una persona ritiene di attribuirsi poteri di infallibilita’ per il solo fatto di avere un utero funzionante, almeno sino a qualche anno prima.

Si tratta di questo:

"Una madre certe cose le sa"
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/22_luglio_06/omicidio-willy-madre-fratelli-bianchi-condannati-furor-popolo-non-ce-l-aspettavamo-359cbf78-fc97-11ec-aaff-f5c76ebeca8a.shtml

Ora, la prima domanda che mi viene in mente e’: ma perche’ mai “una madre” dovrebbe saperlo meglio di chiunque altro? Perche’ non solo questa persona “lo sa” in quanto “madre”, ma la cosa si estende ad un’intera gang di persone, “loro”, e quindi questo potere sembra godere di stravaganti proprieta’ riflessive.

Viene da chiedersi anche per quale motivo non mettiamo “madri” a fare indagini, visto che sembrano godere della possibilita’ di “sapere” chi sia il colpevole, e la risposta e’ che a quanto pare “una madre” puo’ “sapere”, in virtu’ del proprio utero provatamente funzionante, solo dell’innocenza di qualcuno , e solo se e’ coinvolta la prole.

E prima che le solite femministe si mettano a strillare, vorrei far notare che queste mamme che “certe cose le sanno” appaiono ANCHE nei casi di stupro: vedi alla voce “Mamma Grillo”.

Del resto, questa cosa non e’ solo italiana: nell’ omicidio ciatti, i ceceni si sono presentati in aula con le mamme, a certificare che sono bravi ragazzi, nonostante i filmati dicano il contrario, e anche nel caso spagnolo e’ saltato fuori che loro, in quanto mamme, sanno bene che i loro figli sono incolpevoli.


Questa cosa dei superpoteri delle mamme ha radici profonde. Ma questi poteri di onniscenza alle mamme sembrano essere piu’ forti tanto piu’ la societa’ e’ arretrata e patriarcale (per una volta tanto) e guarda caso e’ uno dei bastioni che le femministe nostrane decidono sempre di ignorare.


La mamma intesa come superdonna e’ un problema serio per la cultura femminista: da un lato le TERF identificano la donna col proprio corpo, mentre dicono che la donna non e’ solo un corpo, e guarda caso dicono che se non hai un ciclo mestruale, non puoi partorire figli e non hai DUE cromosomi X, allora non sei donna. (*)

D’altro canto, e’ una costante della cultura patriarcale: le donne passano il tempo ad essere delle merde completamente secondarie alla vita intelligente sul pianeta, sino a quando non vengono PROMOSSE dalla maternita’.

Non appena una donna rimane incinta, e a maggior ragione diventa madre, passa da “donna” a “donna++”. Che non e’ un linguaggio di programmazione, ma uno stato nel quale si prendono la rivincita. Col risultato che sembra quasi sensato dire “certe cose una madre le sa”.

  • Teorema: Data una funzione reale ad una variabile reale che risulta continua e derivabile in un certo intervallo I, se x0 è un punto di massimo (minimo) allora la derivata prima in x0 vale zero.
  • Dimostrazione: “una mamma certe cose le sa”.
  • QED.

Ovviamente, di questo status le donne++ vanno molto orgogliose: per la prima volta nella propria vita, grazie al potere magico dell’utero, sperimentano la meravigliosa sensazione che si prova nell’essere considerate degli esseri umani.

Anzi, a maggior ragione, dal momento in cui sono madri cominciate a notare il fenomeno del mothersplaining: diventano letteralmente esperte di tutto, ma proprio tutto, e cominciano a spiegarvi degli aspetti del vostro lavoro che non sospettavate proprio. Lo sapevate, per esempio, che il kernel di linux va allattato al seno per almeno tre mesi dopo averlo compilato? No? Siete uomini, non capite un cazzo. Una madre certe cose le sente. Non sapreste nemmeno cambiare i pannolini ad un server HP DL380, non sapreste.


Ovviamente, prima o poi questo status di “mamma”, o di “donna++”, prima o poi e’ destinato a finire, per quanto le donne++ stiano riuscendo a propagarlo all’infinito.

  • i ragazzi lasciano casa molto piu’ tardi. Di conseguenza, il ruolo di “donna++” o di “mamma” dura molto piu’ a lungo. Prima , arrivati alla cartolina militare dell’ultimo pargolo, la donna++ tornava ad essere  una donna normale, anzi, una di qualita’ scadente in quanto finiva nella categoria “vecchie” o addirittura declassate “suocere”.  Questa nuova abitudine ai bamboccioni ha allungato il periodo di onnipotenza di , ormai, anche una ventina di anni.
  • no, il fatto che siano lottatori professionisti , e magari vadano in giro ad ammazzare gente a calci e pugni NON li fa uscire dall’orbita di mamma. Che abbia invaso la Polonia o meno, Adolf Hitler rimane sempre un bambino dolcissimo: credetemi, una mamma certe cose le sa: lo hanno rovinato le cattive compagnie.
  • il solo mettere in dubbio per un istante la potenza e il valore di una donna++ e’ immorale, blasfemo e potrebbe causare serie conseguenze in tutto l’universo. Avere un utero funzionante, a quanto pare, e’ uno status invalicabile, al punto che se siete una donna e vi sentono dire che non volete figli vi trattano come una che non si china a raccogliere un diamante visto per strada: “come sarebbe a dire, che non ti interessa lo stato di donna++, unico stadio femminile considerato dignitoso? Non vorrai mica vivere tutta la vita come una semplice donna, vero?”.

ecco, che una donna giri per luoghi affollati usando un passeggino grande quando la portaerei Kennedy (ma usandolo come rompighiaccio), tre volte su quattro senza un bambino dentro (ma e’ comodo per la spesa), o che pretenda di spiegare i neutrini agli scienziati del CERN (come mamma lei certe cose le sa, specialmente per una particella che finisce per “ino”, cosa piccolina che quindi rientra nelle competenze femminili. Il neutrino deve fare il ruttino, senno’ non dorme bene) , non dovete mettere in dubbio che lei, avendo un utero dimostratamente funzionante, sia letteralmente onniscente.

Anche quando e’ una palese testa di cazzo, ignorante come una capra. Quello che conta e’ l’utero funzionante.

Ma la donna , ci dicono, non e’ solo il suo utero. Tranne quando lo e’.

(*) in realta’ nei mammiferi superiori uno dei due cromosomi X viene inattivato, quindi nessuna donna ha davvero DUE cromosomi X.

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