Un post antipatico.

Sto per scrivere un post antipatico. Ma di quell’antipatia che se lanci un boomerang non ti torna indietro da quanto sei antipatico. Riguarda la storia delle condanne agli scienziati per la storia del terremoto dell’ Aquila. Ecco, sto per scrivere cose antipatiche, ma onestamente , non e’ che dobbiamo proprio fare lingua in bocca sotto la doccia, vero? Andiamo per gradi. Anzi no.

Che in Italia la scienza non vada a genio a nessuno , o quasi, e’ noto. Lo scienziato ha il brutto vizio di essere quello che ha i titoli per parlare, e questo all’italiano suona come “io sono qualcuno e parlo e tu non sei nessuno e stai zitto”. Cosi’, in nome di una democrazia che di fatto e’ una droga per ogni narcisista che decide di essere uguale ad uno scienziato perche’ c’e’ la democrazia, il parere della nonna sclerotica e quello di Hawkins sono e devono essere uguali.

Il problema non e’ l’aver diritto o meno alla propria opinione. Il problema e’ quanto vale la tua opinione. E se non sei uno scienziato, vale meno di quella di uno scienziato. E questo e’ intollerabile per l’italiano, e in generale il cittadino delle moderne democrazie, che non ama sentirsi dire che la sua opinione non vale un cazzo.
Andiamo avanti: c’e’ un momento in cui lo scienziato diventa tale? Certo che c’e’: quando gli si vuole appioppare la responsabilita’ di qualcosa. Questo e’ figlio del complesso rapporto che gli italiani hanno con l’autorita’, che e’ “una mano lava l’altra”.
E’ ora di dirlo chiaramente: le case antiterremoto si possono fare. Si sa come farle. Ed esistono in molti luoghi del mondo.
Se la tua casa ti crolla in testa, non e’ un problema politico. Se la tua casa ti crolla in testa non e’ un problema di autorita’. Se la tua casa ti crolla in testa non c’entra il sistema di allerta. Se la tua casa ti crolla in testa, E’ COSTRUITA MALE.
Non ci vuole molto a capirlo. Il crollo di una casa e’ SEMPRE un problema di tecnica della costruzione. FINE.
CASA FATTA MALE ==> CROLLA
CASA FATTA BENE ==> NON CROLLA
E’ semplice. Il crollo di un edificio e’ SEMPRE e SOLO un problema costruttivo.
Ma qui entra in gioco il perverso rapporto che gli italiani hanno con l’autorita’. Se dovessimo descriverlo come un contratto, lo descriverei cosi’
Io, cittadino italiano, consento all’autorita’ di usare lo stato -e le mie tasse- per farsi i porci comodi suoi. In cambio, io potro’ fare i porci comodi miei. In caso di problema, io potro’ lavarmi la coscienza dicendo che la colpa e’ dell’autorita’, e non saro’ punito. L’autorita’ si becchera’ la colpa senza fiatare, e in cambio di questo favore non sara’ punita.
Cosi’, si costruiscono case di MERDA. La colpa e’ di chi COSTRUISCE e di chi COMPRA. Se vivi in una casa che non sta in piedi perche’ e’ fatta male, e’ colpa tua se poi ti casca in testa. Non e’ questione di sapere o non sapere che ci sia pericolo. E’ questione di sapere che le case si fanno BENE. Punto. Le case si fanno per non crollare. Ci riescono in Giappone e in diversi luoghi sismici. Quindi e’ possibile. Se non lo fai, e’ COLPA TUA.
IL CROLLO DI UN EDIFICIO E’ SEMPRE  E SOLO UN PROBLEMA COSTRUTTIVO.
 Certo, puo’ capitare che uno sia in un edificio altrui. Ovviamente se vostro figlio e’ a scuola e la scuola gli crolla in testa, chi ha causato il problema COSTRUTTIVO deve pagare. Chi ha deciso di far entrare i bambini deve pagare. D’accordissimo.
Ma quelle erano le VOSTRE CASE. VOI avete deciso di viverci dentro. VOI avete deciso di non sapere se potessero sopravvivere ad un sisma. VOI SIETE RESPONSABILI SE VOSTRO FIGLIO MUORE SOTTO IL TETTO CHE VOI AVETE SCELTO DI METTERGLI IN TESTA.
Anche questo e’ semplice. Se io sono in azienda e l’azienda crolla per il terremoto, la colpa e’ di chi ha deciso di fare l’azienda sotto un tetto che crolla. Se io sono a scuola e mi crolla la scuola in testa, e’ colpa di chi non ha controllato la scuola. Se io sono in casa e mi crolla in testa il soffitto, e’ colpa MIA che non ho controllato che il soffitto tenesse. Perche’ era la MIA casa.  E IO NE RISPONDO.
Ma a questo punto, il problema e’ che l’ Italiano NON tollera la responsabilita’ personale. Allora, storicamente aveva le autorita’ cui appioppare tutto. Le autorita’ facevano i cazzi propri, malfunzionavano vistosamente, e questo vistoso malfunzionamento permetteva agli italiani di accusare facilmente il governo delle proprie porcherie.
Siamo arrivati a dire che la gente viveva in case fatte di merda e cazzo di orango, che sono crollate perche’ fatte male, ma la colpa non era di chi le aveva costruite o comprate senza perizia: la colpa e’ del governo che non e’ passato casa per casa a sloggiare gli abitanti di case inadatte, LORO MALGRADO!
In pratica, io scopo prostitute senza preservativo, ma se prendo l’ AIDS allora e’ colpa dei carabinieri che non sono intervenuti per fermarmi prima che infilassi la minchia.
Sinora il gioco ha funzionato. Ha funzionato perche’ le autorita’ sapevano bene di offrire un servizio prezioso per la malacoscienza degli italiani. Gli italiani costruiscono case che crollano, poi le comprano, e le autorita’ si prenderanno la colpa quando crolleranno. In cambio del servizio di capro espiatorio, le autorita’ sinora godevano dell’immunita’.
Il contratto era:
Cari abitanti dell’ Aquila: costruite a minchia. Fate le case con merda e cazzo di gorilla. Fate case di merda. Togliete pilastri per fare posto al garage. Fate le peggio porcherie. L’autorita’ ve lo consentira’. Quando crolleranno, l’autorita’ si prendera’ le colpe. Attenzione, pero’: visto che sappiamo entrambi di essere dalla parte del torto, io non arresto per omicidio il padre di famiglia che uccide i figli facendoli dormire sotto un tetto pericoloso, e voi in cambio non arrestate me per non aver fatto prevenzione impedendovi di costruire case di merda e cazzo di gorilla.
Oggi semplicemente e’ avvenuta la rottura del contratto. Da un lato, il cittadino italiano CREDE davvero di essere irresponsabile. A furia di dirlo, dopo generazioni, crede davvero che la responsabilita’ delle SUE azioni sia di chi NON gli ha impedito di fare delle cazzate, anziche’ di chi le cazzate le ha fatte.
Cosi’, l’italiano si illude che se , dopo aver deciso di vivere in una casa che non regge terremoti, essa gli casca in testa, non sia colpa sua, ma di chi NON ha fatto irruzione sulla scena dell’acquisto gridando “FERMI TUTTI! QUESTO ROGITO NON S’HA DA FARE!”
Una volta trasformata l’irresponsabilita’ in innocenza, allora l’italiano va a cercare i funzionari con cui ha stabilito il patto per farne il capro espiatorio. Solo che ormai e’ cosi’ convinto che la sua irresponsabilita’ sia innocenza che pretende che i capri espiatori, diversamente dal contratto stipulato, vengano PUNITI DAVVERO.
Si dice che le autorita’ dovevano vigilare sugli edifici. PORCI. IPOCRITI. FALSI E BUGIARDI. Quando le autorita’ fanno questo lavoro e demoliscono le case costruite male, questo e’ quello che succede:
Quella e’ una manifestazione contro l’ ABBATTIMENTO delle case abusive costruite fuori norma. Roba che casca al primo scossone.  Gente in piazza, proteste e disordini. E demolizioni BLOCCATE.
MA GLI STESSI PORCI CHE MANIFESTANO CONTRO LA DEMOLIZIONE DI CASE ABUSIVE SARANNO IN PIAZZA , AL PROSSIMO TERREMOTO,  A PROTESTARE CONTRO IL GOVERNO CHE “NON HA FATTO PREVENZIONE”.

Sapete che vi dico?

MAVAFFANCULO.
Non ci crede piu’ nessuno.
Non me ne frega un cazzo dei morti. Certo, c’erano anche dei bambini e dei giovani. Aha. Mi spiace. Se erano dentro un edificio pubblico, allora e’ colpa di chi ha permesso che fossero dentro l’edificio pubblico, cioe’ del PADRONE DELL’ EDIFICIO. Se sono morti in casa DI PAPA’, e’ colpa DI PAPA’ che ha permesso che fossero li’. Sic et simpliciter.
Il motivo per cui sentenze simili sono possibili e’ semplicemente che soddisfano il desiderio dell’ italiano di non accettare le PROPRIE responsabilita’. E quando dico “le proprie”, intendo proprio LE PROPRIE.
Se la vostra casa crolla ha un problema di costruzione. Se vivete dentro una casa con un problema di costruzione, e’ colpa vostra. Se ci avete fatto vivere i vostri bambini, siete anche degli assassini dei vostri figli.
Cosi’ come accusate lo stato se il bambino muore nel crollo della scuola, dicendo che lo stato doveva controllare la SUA scuola, posso accusare VOI di omicidio se lo stesso bambino muore dentro la casa che VOI dovevate controllare. PERCHE’ E’ LA VOSTRA.
Non vi piace. Preferite avere un’autorita’ che si prende la colpa. Bene. Ma allora rispettate il contratto: loro si prendono le VOSTRE COLPE, ed in cambio NON VENGONO PUNITI. Che e’ sempre stato il contratto tra voi e loro: una mano lava l’altra.
Se non siete piu’ disposti a lasciare impuniti i capri espiatori, allora volete che si risalga alla responsabilita’.
Bene: se un edificio crolla e fa male a qualcuno, paga il padrone di casa. Fine. Se crolla casa vostra, pagate VOI. VOI dovevate sapere se era a norma. VOI dovevate decidere se starci dentro.
Ah, si. Il terremoto. Succedono da sempre. Sappiamo che arrivano e sappiamo che possono fare male. Sappiamo fare case che non cascano in caso di terremoto.  Fare una casa che sta in piedi IN CONDIZIONI NORMALI significa fare una casa che nella sua esistenza regge 1-2 terremoti. Perche’ questa e’ la condizione normale.

IL TERREMOTO E’ UNA CONDIZIONE NORMALISSIMA NELLA VITA -MOLTO LUNGA- DI UN EDIFICIO. UN EDIFICIO CHE REGGE CONDIZIONI NORMALI E’ UN EDIFICIO CHE REGGE TERREMOTI. PERCHE’ IL TERREMOTO E’ UNA CONDIZIONE NORMALISSIMA.

I terremoti esistono da sempre, e sono sempre avvenuti, e sono sempre stati un problema per gli edifici. Costruire case che non crollano e’ costruire case che reggano i terremoti. La specie umana lo sa fare.

Se non lo fate, la colpa e’ VOSTRA. Non c’entrano le autorita’. Non c’entra lo stato. VOI dovete assicurarvi che la casa non caschi in testa ai vostri figli. Se tenete i vostri figli sotto un tetto che casca, e muoiono, LA COLPA E’ DEL PADRONE DEL TETTO.
Cioe’, VOI.
Uriel

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