Un giovedi’ qualsiasi, II.

Un giovedi’ qualsiasi, II.

Finalmente la pessima stampa italiana ha tirato fuori il contenuto reale dell’accordo, come tradotto in legalese italiano, e quindi posso parlarne senza timore di risentire della mia non perfetta conoscenza del tedesco. Devo dire che e’ pensato bene, anche tratta MENO argomenti di quelli sul tavolo, devo dire che la corte costituzionale tedesca dovra’ accettarlo in questa forma, pero’ sono portato a concludere che la presunta lotta tra Merkel e Monti/Hollande/Rajoy probabilmente e’ stata una messinscena per soddisfare la rabbia dell’opinione pubblica europea. La Germania ci guadagna un bel pochino e la Francia ci rimette un bel pochino, per dirne una. MA andiamo nel dettaglio.

Per prima cosa il messaggio politico. No, non quello dei giornali: quella semmai e’ propaganda. Sono un seguace di Leo Strauss, e non credo ad una parola di quanto i politici dichiarano ai giornali.

Abbiamo visto che SIA la nuova azione di salvataggio dei fondi mediante acquisto (trimming dei tassi troppo alti, di fatto) sia quella di supervisione e salvataggio delle banche europee diventa prerogativa della BCE o avviene sotto la sua egida.

Questo serve ad aggirare i limiti giuridici tedeschi, e di fatto costituisce un potere esecutivo simile al ministero del tesoro. Con questo accordo nasce, silenziosamente, il ministero del tesoro europeo, ovvero una entita’ che agisce con il potere e le funzioni di un ministero del tesoro. Non delle finanze perche’ manca la questione delle tasse, ma se gestisci banche, salvataggi delle banche, fondi e agisci nei confronti del debito ti stai comportando di fatto come il ministero del tesoro italiano pre-UE, quando era unito con Bankitalia.

Dopo questo trattato l’UE ha un ministero del tesoro, ma non un ministero delle finanze, perche’ ovviamente le tasse sono sacre.

Ora, che messaggio politico abbiamo? Abbiamo che secondo la visione tedesca sembra che la perdita di sovranita’ possa passare SOLO per la BCE. Stiamo dicendo che la UE crescera’ attorno alla BCE. Poiche’ qualsiasi ministero europeo con portafogli ha un budget, e i tedeschi non possono delegare il budget a meno che non si parli della UE (che e’ eccettata a livello costituzionale) , va da se’ che considerino la BCE come l’embrione del potere esecutivo europeo.

C’e’ qualcosa di male? Non si e’ mai visto, ma non si e’ mai vista una UE, del resto. C’e’ solo un problema: se si puo’ procedere SOLO cosi’, che i tedeschi lo dicano. Faremo il ministero della difesa europeo come corpo di vigilanza dei bancomat In fondo non e’ impossibile scrivere che , anziche’ difendere i cittadini e gli interessi nazionali, le forze armate europee nascano per difendere i clienti delle banche e le banche stesse. Potrebbero essere due insiemi molto simili.

Se volete creare una sanita’ europea come mero ente assicurativo  fatto per evitare che crescano i prezzi del welfare -cosa che potrebbe assomigliare al mandato BCE- siete liberi di farlo. Si sono visti escamotage giuridici anche peggiori , nella storia, basti pensare agli enti arbitrali marittimi inglesi o alle compagnie coloniali.

Non c’e’ nulla di impossibile per i giuristi e gli sherpa. Ma qualcuno deve dirlo. Qualcuno deve dire semplicemente questo:

cari signori, la BCE si e’ dimostrata come l’unica entita’ capace di potere esecutivo (di fatto lo ha esercitato) , capace di gestire un budget, e capace di agire in autonomia, che tutte le costituzioni e gli accordi abbiamo consentito. Quindi, l’infrastruttura esecutiva europea procede aggiungendo pezzi alla BCE e solo cosi’.

Perche’ dovrebbero dirlo? Perche’ se lo sanno tutti, si attrezzano e procedono. Il ministero dell’istruzione europeo diventa un ministero per diminuire i costi della cultura e stabilizzarne i prezzi, il ministero degli interni diventa un ministero che controlla la sicurezza del denaro e delle proprieta’ (ivi compresi quindi i proprietari) e cosi’ via.

Potra’ sembrarvi ridicolo, ma se pensate che la BCE coordinera’ gli sforzi per salvare le banche , in quanto questo risulta compreso nell’intento di stabilizzare l’inflazione (in che modo e’ da dimostrarsi) , tutto e’ possibile.

Il secondo messaggio e’ ad inglesi ed americani. Ma qui bisogna fare un passo indietro. Ed osservare la massa dei derivati. Esistono stime che la danno a piu’ di 70 volte il PIL mondiale. Diamo per buona una stima attorno alle 10 volte. Quanto pesano i derivati nel PIL europeo?

A quanto pare, pesano il 50% del PIL europeo, e in particolare attorno al 10% del PIL italiano. MA allora ci chiediamo: e il resto dove diavolo sta? Questo e’ il punto. Il resto sta principalmente nei velocissimi mercati orientali, americani ed inglesi.

Questo costituisce una gigantesca massa di rischio che aleggia sulle loro economie, che sono spinte da PIL legato ai derivati per la quasi totalita’, e di fatto l’intento dei vari WTO &co era quello di spalmarli uniformemente sul mondo intero.

Perche’ la UE ha cosi’ piccola parte del PIL che dipende dai derivati? E specialmente, perche’ i PIIGS ne hanno cosi’ poca? E’ il risultato di politiche nascoste di stampo estremamente protezionistico.

In definitiva, la UE e’ una cattiva notizia per gli angli dal momento che e’ l’unico ente moderno e grosso che si impunta continuamente su pratiche protezionistiche, almeno sul piano finanziario.

Tutti questi attacchi destabilizzanti stanno cercando di demolire il protezionismo europeo, ma con questo accordo il messaggio e’ “cari signori, piu’ vi sforzate di abbattere il protezionismo europeo, piu’ esso assomigliera’ al protezionismo tedesco”.

Adesso andiamo a vedere perche’ si tratti di un accordo protezionista. Facciamo un esempio facile, sintetico ed inesatto, e lo dico subito cosi’ i puristi non si incazzano.

Supponiamo di voler speculare sul debito italiano. C’e’ un’asta fra per esempio un mese , immaginiamo che sia una cosa da 25 miliardi. Allora io prometto ai miei clienti di dar loro 10 miliardi di titoli italiani, diciamo con una resa del 5%, anziche’ del 3% quale e’ il livello normale di mercato.

Allora comprero’ sottocosto ed in perdita dei bund tedeschi, diciamo che presto soldi al governo tedesco, diciamo 100, per riaverne indietro 99. A questo punto lo spread coi titoli italiani inizia a salire, e con lui l’interesse cui si potranno piazzare i titoli italiani all’asta. Se la resa fosse diciamo del 7%, soddisfo il cliente dandogli il 5%, e mi tengo il 2%. (questa operazione la faccio con dei derivati, o altro).

Cosi’ mi appresto a comprare titoli ad un tasso alto, quando improvvisamente arriva un ente che puf, compra i 25 miliardi di titoli al 3%. Ma io ho promesso ai miei clienti una resa del 5%.  Chi ci mette il 2% di differenza, adesso? Risposta: io speculatore.

Qualcuno mi e’ entrato a gamba tesa e vi ha lasciato a meta’ del guado. Avete regalato soldi allo stato tedesco comprandogli i titoli sottozero, e poi dovete mantenere la promessa coi clienti.

Mi rende molto perplessa la pretesa che questa cosa spiaccia alla Merkel: e’ ESATTAMENTE il modo in cui i tedeschi hanno reagito all’assalto britannico contro il gruppo automobilistico locale. Di fatto si sta istituzionalizzando a livello europeo il protezionismo finanziario tedesco. Venirmi a raccontare che la Merkel fosse contraria personalmente mi fa ridere. Avete poco da dire che il fondo abbia pochi soldi: le aste singole non sono mai superiori a qualche decina di miliardi.

Anche venirmi a raccontare che questa cosa faccia piacere a Hollande mi fa ridere: dal giochino della Trojka e’ uscito di scena l’ FMI. Le condizioni per l’intervento sui mercati sono decisi adesso dalla BCE e da un altro ente di controllo, che coincide con gli altri due pezzi della Trojka, da cui semplicemente e’ stato buttato fuori l’ FMI. (1) Notizia che ai francesi non fa piacere, direi.

Anche sul piano del salvabanche il discorso e’ uguale. Voi attaccate una banca tentando di speculare sulle sue azioni o sui suoi bond, e di punto in bianco arriva qualcuno e la capitalizza, producendo un debito non governativo. Il meccanismo con cui “qualcuno” agisce e’ oscuro e difficile da indovinare, e come se non bastasse e’ troppo facile per le banche nascondere o svalutare asset per apparire in difficolta’ a comando.

In pratica, dal prossimo 9 luglio la finanza UE potrebbe diventare un campo minato per gli speculatori.Questo non li fermera’, perche’ andranno sui mercati USA , cinesi e UK, ma il punto e’ che cosi’ facendo sposteranno il baricentro del rischio ancora di piu’.

Teniamo conto che AIFM e gli altri due provvedimenti sulle banche stanno per arrivare a completamento.

In ultimo, la sarabanda mediatica e’ ingiustificata. Certo, l’europa aveva bisogno di vedere che in qualche modo una banda di latini sconfiggesse la malvagya tedesca. E in effetti questo ha visto: panem et circensis, cristiani contro leoni, e vincono i cristiani.

D’altro canto, tutte le regole nuove che sono state introdotte impongono una grossa delega di sovranita’ : l’autorita’ che va a salvare lo spread si muovera’ in serie ad una serie di condizionali che di fatto danno alla BCE la possibilita’ di ingerire terribilimente nel campo delle finanze dei governi. E’ vero che il fondo di salvezza potra’ salvare il tuo debito, ma per farlo dovra’ essere pronto, e quindi dovrai discutere con lui il calendario delle tue aste.

Inoltre, fra le condizioni ci sara’ sempre il disavanzo di bilancio e il rispetto dei parametri comunitari: ma questo significa che continuamente, ad ogni finanziaria, ad ogni risultato , ad ogni bilancio, si dovra’ chiedere un parere alle autorita’ comunitarie per sapere se la gestione va bene cosi’ o se ricade fuori dallo scudo.

E’ vero che l’ente per il salvataggio delle banche non indebita piu’ i governi direttamente, ed e’ una vittoria per Rajoy, ma d’altro canto le banche adesso non risponderanno piu’ alle autorita’ nazionali, ma ad una autorita’ centrale. Significa la perdita completa di autonomia nelle questioni di credito. Se mi venite a raccontare che questo abbia fatto PIACERE alle fondazioni bancarie italiane , a Bankitalia, alle banche francesi o spagnole, IO MI METTO A RIDERE.

la mia impressione e’ che la scenata della guerra tra Monti/Hollande/Rajoy e la Merkel sia stata una grossa trovata teatrale, per spacciare come grande vittoria qualcosa che altrimenti la finanza di NESSUN PAESE latino avrebbe permesso: la delega alle autorita’ comunitarie del calendario delle aste, del controllo sulle banche, delle leggi finanziarie dello stato.

Non credo che, sino a due mesi fa, ci fosse la piu’ pallida possibilita’ di convincere le banche centrali dell’eurozona a delegare il controllo alle autorita’ comunitarie. Non credo che, sino a due mesi fa, ci fosse la piu’ pallida possibilita’ di convincere i rispettivi ministeri del tesoro a concordare la politica debitoria con la BCE.

E non credo che sino a due mesi fa ci fosse la piu’ pallida possibilita’ di togliersi dai coglioni l’ FMI in maniera cosi’ elegante, applaudita, e apparentemente antitedesca, quando l’ FMI e’ il fiore all’occhiello dei francesi.

Si, e’ vero, vi hanno fatto vedere la titanica lotta del bene contro il male, dei buoni latini contro la malvagia teutonica, ve lo hanno pure arricchito di una partita, e cosi’ vi hanno costruito il ministero del tesoro europeo sotto gli occhi, COSA CHE NESSUNO AVREBBE ACCETTATO sino a due mesi fa.

E se tanto mi da’ tanto, la cosa continuera’ cosi’, per una ragione: e’ la maniera piu’ veloce di costrirvi l’Europa sotto il naso, senza conflitti, senza pallosi referendum, senza lunghissimi trattati, senza rompicoglioni inglesi.

La mia personale opinione e’ che sulla pressione della crisi nella UE si fara’ di tutto, e ogni volta che qualcuno dira’ di no , la crisi aumentera’ e si dira’ di si. Non e’ molto furbo, ma a quanto pare funziona.

Vedrete che dopo qualche giorno di sollievo, si tornera’ in crisi, e si dira’ che serve altra integrazione.

Tra parentesi, sta per arrivare il trimestre brutto della finanza anglosassone. E no, sono messi molto, molto peggio:

http://www.guardian.co.uk/global/patrick-butler-cuts-blog/2012/jun/29/social-fund-welcome-to-the-era-of-vouchers-for-the-poor?fb=native&CMP=FBCNETTXT9038

questa, a casa mia , si chiama “tessera annonaria per il pane”. Chiedete ai nonni cosa fosse.

Secondo LEAP2020 , la crisi di alcune grandi entita’ statunitensi dovrebbe esplodere del tutto a settembre ottobre 2012. Onestamente non capisco in che modo un botto a settembre possa venire nascosto alla chiusura del quarter precedente, quindi insisto sui prossimi due mesi. Magari hanno ragione quelli di LEAP.

Ah, giusto: urgono misure antifarlocchi/e.

[ndr: video “porno” rimosso]

Uhm…. occorre calibro piu’ grosso.

[ndr: video “porno” rimosso]

Uriel Fanelli, 29 giugno 2012

(1) Pochi sanno che le richieste di austerita’ dipendono piu’ dall’ FMI che dalla Merkel.

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