Tutti a caccia di Aplogruppi

Sono diversi anni, ormai, che negli USA impera un’ideologia chiamata “intersezionismo”. Come molte cose che si diffondono e pretendono di essere “scientifiche”, anche l’intersezionismo (o instersezionalita’) si basano su una teoria “non proprio scientifica” , un pochino come tutte le teorie sulla costruzione di migliaia di “genders” si basano su una teoria che viene dal mondo umanistico, e viene spacciata come “scientifica”.

Potete leggere l’origine di questa teoria qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Intersezionalità

Ma se andiamo oltre alla enunciazione iniziale, quello che sta succedendo e’ che ogni americano (per motivi diversi) sente il bisogno di girare come un tizio che abbia comprato i vestiti nuovi ma abbia dimenticato di togliere l’etichetta a tutti. Secondo gli americani di oggi, l’identita’ non e’ una relazione tra se’ e se’ medesimi, ma una relazione tra se’ medesimi ed un’etichetta.

Queste etichette sono “afroamericano”, “bianco”, “lesbica”, “vegano”: ormai quasi tutto quello che uno fa viene utilizzato per definire l’ “identita’” della persona, quindi potete avere neri e bianchi, oppure gente che tiene il pisello a sinistra contro chi lo tiene a destra, lesbica o etero, eccetera eccetera. Nella logica americana queste “identita’ “hanno il potere magico di dirti chi sei e cosa sei, per cui e’ essenziale essere armati di quante piu’ etichette possibili, al solo scopo di “sapere chi siamo”.

Privi di qualsiasi educazione alla logica e sforniti di una lingua adatta all’ uopo (basti dire che solo le cose dotate di sesso hanno un genere) , questi poveretti vagano alla disperata ricerca di qualche etichetta da appiccicarsi addosso, allo scopo di ribadire la loro identita’.

Quando questa idiozia incontra la scienza del DNA, il disastro e’ assicurato. E per questo sono nate aziende come “myheritage”, che promettono una cosa: voi gli date il vostro DNA, e in cambio loro vi illuminano dicendovi da dove proviene la vostra titanica dinastia. E’ un pochino come i viaggi nel tempo, che tutti quando dicono “vorrei vivere nell’antico egitto” sognano di essere un faraone o uno scriba, e mai uno schiavo. Allo stesso modo, questo “esame” del DNA si occupa di dirvi che discendete dai greci ma sia chiaro: non e’ una qualche infima bagascia del peloponneso, sara’ come minimo Olimpica di Macedonia o Ipazia in persona.

Comunque, tant’e’: il problema di questa merda e’ che e’, appunto, una truffa. Tutto avviene misurando i cosiddetti “aplogruppi”. https://it.wikipedia.org/wiki/Aplogruppo

Di per se’ la cosa quadra, ma c’e’ un “piccolo” problema: quadra per intere popolazioni. Intendo dire che se prendiamo che so io un campione di veneti e ci troviamo come aplogruppi statisticamente dominanti degli aplogruppi statisticamente dominanti anche in Iran, allora possiamo dire che i veneti in qualche modo discendano da una qualche migrazione che ha portato gli iraniani in Veneto. Sino a qui, cioe’, siamo a posto.

Vi faccio pero’ presente che stiamo parlando del concetto di “dominanza”, cioe’ della distribuzione statistica. Dire che “i veneti hanno gli stessi aplogruppi degli iraniani” significa fare un’Affermazione che ha senso soltanto in termini statistici, e su campioni sufficienti per la stima.

Cosa significa?

Significa che NON funziona per i singoli esseri umani.

E non funziona perche’, appunto, si tratta di prevalenze calcolate su tutta la popolazione, circa cosi’:

Come potete vedere sopra, se prendiamo come esempio l’ aplogruppo mettiamo nello stesso calderone italia centrale, Olanda, Belgio, mezza danimarca, Parte della Norvegia, Finlandia. Certo, possiamo cercare aplotipi e fare combinazioni tra di loro, ma il punto e’ che una combinazione di errori non fornisce informazioni esatte.

Qui bisogna capirsi: se osservate la storia genetica dell’europa, sicuramente potrete notare che gli aplogruppi ci consentono di risalire a migrazioni avvenute anche 45.000 anni fa: chiaramente , se avete come risultato dell’ esame del DNA che un pezzetto e’ greco, quello che potete chiedervi e’: ma quando, di preciso, questo DNA e’ arrivato dalle mie parti?

E il problema qui diventa drammatico: perche’ sappiamo che in Grecia quegli aplogruppi sono statisticamente dominanti, ma sappiamo che sono minoritari in Italia. Quindi, qualsiasi momento negli ultimi 45.000 anni va bene: forse discendete da Ipazia, o forse discendete da una specie di bruto che e’ arrivato in Grecia negli ultimi 20,30.000 anni.

Oppure non discendete affatto da alcun “greco”, per la semplice ragione che il movimento migratorio che e’ arrivato in italia magari aveva quel gruppo, solo che non era maggioritario in senso statistico, e quindi non discendete proprio da nessun greco: magari durante la migrazione c’e’ stato scambio, (30.000 anni fa), oppure si tratta di una mutazione che, sebbene minoritaria, compare anche tra gli italiani ma non basta ad identificarli perche’ non e’ dominante tra gli italiani.

Per visualizzare meglio la cosa, ecco uno schema piu’ semplice da leggere:

Come potete vedere, l’ “identita’ italiana” comprende sia E3B che J2. Essi sono presenti in quantita’ diverse: se da un lato le popolazioni appaiono diverse tra loro, in Italia c’e’ abbastanza E3b da poter essere italianissimi SENZA discendere da alcun greco, pur avendo “il gruppo greco”, e lo stesso dicasi per J2 che e’ addirittura dominante in Grecia. Se qualcuno vi trova “dei geni greci” non significa NULLA in termini di discendenza: si tratta di gruppi che fanno normalmente parte della popolazione italiana. Non dovete averlo per forza ereditato da un greco.

Insomma, quando parliamo di “geni greci” parliamo di un cocktail: il fatto che due cocktail abbiano in comune il Lime, per esempio, puo’ succedere anche senza che uno sia la base per l’altro.

Certo: ogni popolazione sembra avere una sua “impronta”, e quindi si direbbe che sia possibile distinguerle una dall’altra: verissimo, quando si tratta di popolazioni. Ma quando si tratta di individui, la differenza di E3b e di J2 tra voi ed un greco non significano nulla, dal momento che entrambi i gruppi genetici esistono normalmente in entrambe le nazioni, ma in percentuale diversa.

Questo genere di esami, cioe’, non puo’ dirvi nulla sulla storia della vostra famiglia

A questo punto la domanda e’: ma non sarebbe possibile prendere il DNA di una persona, farci il grafico a torta e vedere quale grafico a torta gli assomiglia di piu’? Certo. Ma prendereste degli abbagli clamorosi. Per diverse ragioni. Per prima cosa, state cercando di costruire una pseudometrica, con la quale calcolare delle distanze e capire in quali confini vi trovate. Bene. Allora, se calcolassimo i confini europei usando il DNA “piu’ vicino”, ecco cosa succederebbe:

Dal momento che sareste “piu’ vicini” alla popolazione che ha lo stesso DNA “dominante” che avete voi, alla fine questa sarebbe la precisione del vostro calcolo. (dimenticavo: parliamo sempre di Y-Dna, di quello maschile). Come se non bastasse, la distanza tra i DNA non mappa la distanza tra paesi: se guardate l’immatine sotto, essa non ha una forma che ricorda l’Europa. E Italia e Spagna sono troppo vicine.

E’ vero che conserva abbastanza bene i confini, ma la distanza geografica tra Italia e Spagna non giustifica una simile vicinanza. Quindi usando una tale metrica finireste col trovarvi in Polonia solo perche’ siete italiani del nord est.

Ma avreste anche problemi per mera ragione statistica: le distribuzioni peserebbero sulle distanze. Mettiamo pure che nel tempo i geni “italiani” si siano sparpagliati a caso, e anche quelli greci. A quel punto, avreste una distribuzione normale (lo trovo improbabile, ma facciamo pure un esempio):

La possibilita’ che voi siate circa “come tutti gli altri” sta circa al 68% , mentre il 32% delle volte sarete diversi dagli altri, pur essendo parte della stessa popolazione. E stiamo facendo un’assunzione abbastanza semplice cioe’ quella di avere una distribuzione normale. Il guaio e’ che se stiamo assumendo che voi abbiate il 68% di chance di essere l’italiano normale, quello della torta, lo stesso vale per il greco “normale”. Se la distrubuzione di questi gruppi fosse casuale, cioe’, dire che “avete una certa percentuale X di geni greci” significa dire che avete il 68% di questa percentuale X di avere geni che, il 68% delle volte hanno la stessa percentuale X per i greci.

E allora andiamo alla risposta tipica di questo test:

Apparentemente, vi sta spiegando che siete in maggior parte scandinavi, poi europei nordoccidentali, eccetera. Ma qui dipende da come indicano gli aplogruppi. Siccome non esiste “scandinavian” come gruppo (andate pure a vedere di nuovo i grafici a torta) , “scandinavian” potrebbe essere sia la distribuzione che si trova in quelle zone (quindi un mix di altri aplogruppi) che il gruppo I1.

Nel primo caso, se tornate sul grafico a torta di cui sopra, prendete le percentuali e le combinate insieme , scoprirete che “scandinavian” e’ una torta. Quindi dovete comporre una nuova torta, prendere il 44.3%, e metterci gli ingredienti della “torta” scandinava. Poi dovete prendere il 43,9% e metterci (immagino una media pesata) delle popolazioni “North & West European”). E’ chiaro che non siete dei Watussi, certo, ma se procedete in questo modo potreste tranquillamente identificare la stragrande maggioranza del continente europeo, e magari comprendere anche Turchia e Kazakistan.

E quel 2.8% di greco, indica per caso che vostra nonna trombava con Aristotele? No. A dire il vero, la composizione normale di un polacco contiene sia E3b che J2 in quantita’ sufficienti, perche’ un individuo polacco abbia quei geni. Quindi magari la nonna ha incontrato Attila e le e’ piaciuto.

Se invece quei colori di MyHeritage indicano i gruppi in se’, allora abbiamo un individuo che ha il 43% di I1, R1b e I2b, che possono essere definiti “north e west” dentro i quali ci sono anche Italia del nord, Spagna, la Francia e un pezzo di Sassonia. Vi dice assai sulle vostre “origini”, isn’t it?

In pratica, cioe’, si tratta di fuffa. Fuffa bella e buona.

Ma perche’ questa cosa si diffonde? Si diffonde per due motivi:

  • Da un lato, il cittadino moderno e’ un consumatore, e siccome i prodotti che consuma sono fatti tutti uguali in serie, i consumi non riescono a dargli un’identita’. In assenza di identita’, cerca un’ etichetta.
  • Le assicurazioni americane hanno raccontato agli americani che questa cosa funziona (dopo trecento anni di rimescolamento tra immigrati, LOL) perche’ intendono fare statistiche mediche, incrociando aplogruppi e record medici/universitari.

Se vi avessero detto che volevano il vostro DNA allo scopo di calcolare il vostro rischio di vita per decidere quanto farvi pagare le assicurazioni, o la vostra percentuale di successo universitaria per calcolare quanto farvi pagare il mutuo universitario (negli USA molti fanno debiti per pagarsi gli studi) , sareste insorti gridando a Gattaca, al Neonazismo, all’ Eugenetica e non so che altro.

Invece di raccontano che “guarda un pochino quanto sei Cleopatra, quanto sei Gengis Khan e quanto sei Napoleone”.

E voi pagate pure per far arricchire le assicurazioni.

Pero’ sia chiaro: siete tutti un po’ Platone. Sicuro sicuro: il gruppo E3b non mente mai.

Ce l’aveva pure Martin Lutero, del resto. E anche Ivan il Terribile.

Come fate a non sentirvi greci?

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