Tradizioni sessuali.

Tradizioni sessuali.

Tradizioni sessuali.

Dopo lo scorso post ho ricevuto diverse reazioni, via Tox, da diversi “tradizionalisti”. Ma prima vorrei fare un avviso ai naviganti: vedo che stanno proliferando proxy, “anonimizzatori” vpn e tunnel di ogni tipo, che hanno lo scopo di leggere il blog “anonimamente”.

Visto che questo e’ successo dal momento in cui ho scritto questo articolo: https://keinpfusch.net/facebook-trump-la-narrativa-che-crolla/ , presumo che vi abbia impensieriti il fatto di venire misurati, o in qualche modo “tracciati”. Ora, se la cosa vi preoccupasse davvero non avreste alcun cellulare e nessun account ad internet, quindi direi che sia ora di essere onesti con voi stessi. Quando usate un cellulare o la rete mobile per guardare questo blog sietr cosi’ tracciati, tra HLR e tutto quanto, che in pratica non avete alcuna chance di essere “anonimi”. Del resto, se la rete mobile puo’ farvi arrivare qualcosa, evidentemente sa chi siete, che avete pagato il traffico, e dove vi trovate. Quindi, direi che potete anche risparmiarvi la fatica.

Ora che ci siamo chiariti, andiamo avanti. I rimbrotti che ho ricevuto ricadono in diverse categorie:

  1. La tradizione non e’ morta perche’ mio nonno Gino ricorda tutto e mi ha raccontato un sacco di cose.
  2. Il mio paese e’ molto indietro e allora noi facciamo ancora la Sagra di Santa Patrona del Salame di Nerchia del Bisdrozzo Citeriore (LH) , come la si faceva 2000 anni fa.
  3. Ma la famiglia tradizionale esiste perche’ il Gender non vincera’, Mazinga Zeta  vinceraaaaaaahhh , e tradizionale vuol dire che ci sono solo due sessi e sono scritti nei tuoi cromosomi.

Andiamo per ordine.

Tuo nonno Gino e’ un cazzaro. E’ un cazzaro perche’ se sei giovane ha (al massimo) l’eta’ di mio padre, che ha fatto il 68. In quel periodo l’Italia era gia’ un paese industriale, le ragazze ascoltavano i Beatles, a New York cominciava ad esibirsi una band di fratelli Ramones,  e la Televisione aveva gia’ cominciato ad appiattire la cultura. Spiacente, la tua “tradizione” comprende il Punk, Mike Jagger e i Figli dei Fiori.

Se hai la mia eta’, tuo nonno Gino e’ morto, anche se (come mia nonna) ha superato i cento anni, ma dopo i 99 anni onestamente i suoi ricordi erano, come dire “poco affidabili”. Almeno, a giudicare dal fatto che mentre  a casa guardavamo Star Trek ha sostenuto che nella Seconda Guerra Mondiale l’Italia fosse stata occupata dai Klingon. E di ricordarseli bene.

Detto che vostro nonno Gino non ricorda una cippa di niente che abbia preceduto i Rolling Stones, andiamo al vostro paesello di merda.

Se fossi in voi io non andrei molto fiero del fatto che nel vostro paese gli abitanti siano un branco di disadattati ignoranti che si comportano come cavernicoli. Ma il problema e’ che identificare la tradizione con l’ignoranza non dimostra che la tradizione e’ viva: dimostra solo che non contiene alcuna conoscenza. Se mi affermate che la gente del vostro paesello non e’ contaminata dalla modernita’ perche’ e’ troppo ignorante o stupida per assorbire alcuni concetti, quello che state affermando e’ che la Tradizione e’ solo ignoranza e stupidita’, ovvero che la tradizione non ha contenuti.

Non potete affermare che gli ignoranti villici del vostro villaggio stiano propagando la tradizione, per la semplice ragione che gli ignoranti villici NON TRAMANDANO PROPRIO NIENTE. Non sapendo nulla, non propagano nulla.

Questo e’ comunque  un argomento interessante, nel senso che potrebbe darsi che la Tradizione sia stata dimenticata semplicemente perche’ i suoi maggiori sostenitori erano troppo ignoranti e stupidi per tramandarla. Questo argomento e’ interessante: e’ possibile affermare che una causa della morte della tradizione sia proprio il fatto che i suoi depositari ritenevano che per conoscere la tradizione occorresse non conoscere nulla, e di conseguenza oggi la tradizione e’ morta perche’ chi l’ha vissuta era troppo ignorante per propagarla.

Argomento interessante, ma gioca a favore della mia tesi e non della vostra.

Andiamo al discorso del Gender, perche’ e’ ancora piu’ bizzarro. E non per l’argomento, che richiede di parlare di sesso, ma per il fatto che questa visione di “tradizione eterosessuale” e’ ancora meno fondata delle altre.

Per prima cosa, chi lotta contro la “Teoria del Gender” ha letto pochissimi stralci dei sociologi (normalmente post-modernisti e deconstruttivisti) che l’hanno ideata. E non avendola letta, non possono sintetizzare.

HINT: “uno stralcio” e “un riassunto” non sono la stessa cosa. Il riassunto richiede di aver letto per esteso l’argomento e saperlo sottoporre a sintesi. Lo stralcio e’ solo una parte sconnessa di un discorso piu’ complesso.

Allora, bisogna capire due cose. Per prima cosa, il genere sessuale non e’ scritto “nei cromosomi”. O meglio, le cose non stanno come pensate.

Demoliamo le vostre convinzioni, e poi vediamo cosa e’ successo e vediamo cosa siano i generi sessuali OGGI.

CHi dice questo sostiene che esistono due “sessi biologici”, caratterizzati da due cromosomi diversi, (XY e XX), e quindi ci sarebbero individui che sono “geneticamente maschi” e individui che sono “geneticamente femmine”. Questa interpretazione va bene se siete alle superiori, e funzionerebbe se i cromosomi fossero XX e YY .

Il problema viene quando avete di fronte un(a) transessuale. Perche’ vedete, secondo la vostra teoria, il DNA XX e’ quello che costruisce il corpo di una donna, mentre quello XY e’ quello che costruisce il corpo di un maschio. Ma la cosa, nella vostra mente primitiva, e’ estremamente primitiva, nel senso che per voi una cosa esclude l’altra.

Ma quando cambiamo gli ormoni ad un individuo, iniziano a crescere caratteristiche sessuali secondarie del sesso opposto. E qui inizia il problema: se il DNA di quel tizio e’ “maschile”, chi dice al suo corpo come si fanno le tette e i fianchi, e come distribuire il grasso sulla faccia?

Se a furia di ormoni potete prendere un maschio e renderlo cosi’, e’ perche’ il suo DNA sa come reagire agli ormoni. La trans si CHiama “Blaire White”, ed e’ una specie di VlogStar su Youtube.

Perche’ qui e’ il punto: se mettete un rettile a bagno negli ormoni “femminili”, non crescono tette. Crescono tette dove ci sono i geni che sanno farle crescere. E la morale della storia e’ che il corpo maschile ha, nei geni, le istruzioni per far crescere le tette, ed un intero corpo femminile.

La prova e’ che se durante la gravidanza di un maschio XY un solo gene, detto RSY, non funziona, il risultato e’ una bambina perfettamente funzionale.

Ma anche il contrario funziona, e per certi versi meglio, nel senso che non c’e’ nemmeno bisogno di training alla voce perche’ la voce di una donna sotto ormoni diventi maschile: ma questo significa che il DNA della donna sa come costruire un apparato vocale maschile. E siccome il cromosoma Y non ha (che si sappia) alcun apporto funzionale , il problema e’ che laddove ci sia un solo cromosoma X e’ possibile costruire una donna completa, e siccome il cromosoma Y e’ quasi vuoto allora ci sono anche quasi tutte le istruzioni per costruire un maschio. L’unica parte del corpo maschile che un DNA “femminile” non sa costruire e’ il pene: tutto il resto (dalla barba ai muscoli alla voce) tutti i geni sono presenti, vivi e vegeti. Il dna “femminile”, insomma, contiene un maschio quasi intero.

Tendenzialmente, insomma, il corpo umano si sviluppa come femmina, e nel caso ci sia un Y che contiene un RSY, allora si produce un pene, “deragliando” lo sviluppo di una femmina. E questo lo si nota nella sindrome di Klinefelter, dove la persona ha due cromosomi XX, ma siccome si aggiunge un cromosoma Y, risultando in XX+Y, e l’intruso “deraglia” lo sviluppo di una femmina e si ottiene un maschio (sterile, e spesso sviluppa il seno, perche’ i due X non se ne stanno zitti). Insomma, sia il corpo maschile che il corpo femminile hanno le istruzioni per creare entrambi i sessi, tranne quella per “deragliare” una femmina e farne un maschio. E questo e’ dovuto al fatto che, geneticamente parlando, la differenza tra maschio e’ femmina e’ molto, molto piccola.

Questa e’ la ragione per la quale gli ormoni funzionano: se il vostro DNA fosse “solo maschile”, potreste anche fare il bagno in una piscina di prolattina, estrogeni e testorepressori, ma non vi crescerebbero le tette o altri caratteri secondari femminili. Se succede e’ perche’ il vostro DNA sa come reagire agli estrogeni. Idem per il corpo femminile con il testosterone e gli steroidi maschili: le bodybuilders sono un esempio.

Stabilito che non e’ valida la storia di “sei un maschio perche’ esiste il DNA che e’ solo e soltanto maschio e sei una femmina perche’ ne hai uno che e’ SOLO femmina”, andiamo a vedere cosa volevate dire col vostro stupido cervellino.

Alla fine dei conti, quello che cercate di dimostrare e’ che:

  • Sei un maschio se , almeno in potenza, il tuo ruolo riproduttivo e’ quello di inseminare una femmina e iniziare una gravidanza in lei.
  • Sei una femmina se, almeno in potenza, il tuo ruolo riproduttivo e’ quello di essere inseminata e di portare a termine una gravidanza.

Fantastico. Ma se questo e’ il vostro punto forte, siete nella merda.

Un tempo, effettivamente le cose stavano cosi’. E stavano cosi’ perche’ (escludendo pratiche come la fellatio e la sodomia) la stragrande maggioranza del sesso aveva uno scopo riproduttivo.

In assenza di strumenti abortivi – non pericolosissimi – e di contraccettivi, la vita sessuale degli individui era molto diversa rispetto ad oggi. Quando due sposi scopavano, dovevano prima convenire (o almeno decidere) di essere disposti ad avere un figlio. La sessualita’ femminile quindi comprendeva un paio di dozzina di scopate nell’era fertile,  diverse scopate durante la gravidanza , e poi se ne riparlava per la menopausa. (non comprendo nella conta le venterie maschili, che ormai sono un genere sessuale a se’).

E questo era dovuto al fatto che non esistevano contraccettivi affidabili, ne’ procedure di aborto meno pericolose di guidare in autostrada bendati in contromano.

La sessualita’ maschile beneficiava dei bordelli, che pero’ avevano un limite economico, e nell’omosessualita’. Altrimenti era come quella femminile: rara, e avveniva solo sotto l’incombenza della riproduzione.

In quel periodo, la quantita’ di sesso fatto “per piacere” ma non a scopo riproduttivo coincideva con l’efficacia riproduttiva. Significa che erano solo le scopate “non andate a segno”. Ma non potevate sapere quali sarebbero andate a segno, quindi TUTTO il sesso avveniva sotto la spada di damocle della riproduzione, che era incombente.

In quel mondo, i ruoli sessuali erano COMPLETAMENTE identici a quelli riproduttivi: era pressoche’ impossibile, nel 99% dei casi, scindere dal sesso il compito riproduttivo. Di conseguenza, era comodo definire il genere sessuale usando il ruolo nella funzione riproduttiva.

Aha.

Ma poi sono arrivati aborto, divorzio , diritti civili e contraccezione.

Il risultato di questo e’ stato un crollo delle nascite, e il fatto che oggi il 99% del sesso che avviene non avviene a fine riproduttivo, ma per il piacere. La riproduzione e’ diventata rara nella vita degli individui, mentre il sesso e’ inscindibile dal piacere.

Il sesso moderno non e’ piu’, come prima, sesso-riproduzione, ma e’ sesso-piacere.

La riproduzione non e’ piu’ incombente sul sesso.

E qui, cari “tradizionalisti”, casca l’asino. La vostra definizione vale SOLO per quelle persone che considerano il sesso SOLO come uno strumento riproduttivo. Considerando il fatto che oggi nascono 1.3 bambini a famiglia, stiamo parlando di quegli individui che nella vita hanno chiavato mezza dozzina di volte, fino alla dozzina, e poi hanno chiavato qualche volta durante la gravidanza. E se ne riparla per la menopausa.

Per tutti gli altri, il sesso e’ sesso-piacere.

Il passaggio tra sesso-riproduzione a sesso-piacere ha ovviamente cambiato la definizione di genere sessuale. Dal definire il vostro genere sessuale usando il ruolo che avete nella riproduzione, siamo passati a definire il genere sessuale usando il ruolo che avete NEL PIACERE sessuale.

E qui arriva il “Gender”. La teoria decostruzionista del gender riconosce che i vecchi generi sessuali si sono disgregati con la separazione tra sesso e riproduzione, ma non ha approfondito bene il fatto che il sesso esiste ancora, solo che e’ passato da sesso-riproduzione a sesso-piacere.

In un sistema di generi sessuali che si basa sul ruolo nel piacere anziche’ sul ruolo riproduttivo, se volete un esempio dei generi sessuali vi basta andare su un qualsiasi sito porno e cliccare su “categories”: BBW e’ un genere sessuale oggi, cosi’ come BDSM “slave” e BDSM “master”, e a quanto sembra il maschio di colore e’ diventato un genere sessuale a parte. (a patto che abbia alcune misure). Cosi’ come “she-male” , “bottom”, “twink”, e altro.

Mi spiace dirlo, se cercate di fondare la “tradizione” sulla biologia, finirete col parlare della riproduzione: ma la riproduzione e’ un evento rarissimo nella vita dell’uomo moderno, quindi il ruolo riproduttivo non ha abbastanza FORZA per generare una definizione “forte”.

In questo senso, la transessuale MTF (male to female) non operata ha gia’ preso per intero le caratteristiche di un genere a se’, dal momento che il suo ruolo nel piacere e’ assolutamente peculiare ed unico. Certo, il suo ruolo riproduttivo sarebbe ancora quello maschile (biologicamente), ma di questo non frega niente a nessuno, perche’ la riproduzione oggi e’ meno frequente del piacere nel mondo della pratica sessuale.

In un certo senso, i tradizionalisti hanno avuto delle intuizioni sensate: hanno capito che aborti, contraccezione, divorzio e liberta’ dei costumi disintegrino la tradizione, ma non hanno capito COME.

Il “COME” e’ proprio il fatto che spostare la pratica sessuale dal campo della riproduzione al campo del piacere ha spostato la definizione dei generi sessuali dal ruolo riproduttivo al ruolo erotico.

Quindi, cari tradizionalisti, la definizione di genere sessuale a partire dal ruolo nella riproduzione non e’ scorretta: oggi e’ solo troppo debole. La riproduzione oggi e’ cosi’ rara (rispetto al piacere sessuale) che non consente alle persone di definire la propria identita’ sessuale a partire da essa.

D’altro canto, uno stupido pudore impedisce (ancora per poco, l’era del Voyerismo internettiano sta per cancellare il concetto di “vita privata”) di definirsi a partire dal ruolo erotico , per cui siamo ancora in un periodo intermedio. Ma cio’ non toglie che abbiamo lasciato il vecchio paradigma, perche’ la riproduzione oggi e’ troppo rara rispetto al piacere sessuale.

Ho paura quindi che dovrete farvene una ragione: anche la “tradizione eterosessuale” e’ cosi’ debole che oggi non riuscireste piu’ a trarne un paradigma forte, di cui necessita il vostro pensiero “wannabe-forte”. Il vostro pensiero oggi e’ “pensiero debole” a tutti gli effetti, perche’ sono deboli i vostri paradigmi. Primo tra tutti, la definizione di genere sessuale partendo dalla riproduzione, che e’ un evento sempre piu’ raro e meno incombente nell’attivita’ sessuale.

https://keinpfusch.net/tradizioni-sessuali/

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